lunedì 13 settembre 2004

Intervento di Bush al memoriale Sept-11

Sto leggendo il report del discorso radiofonico di Bush per il memoriale dell'undici settembre (lo potete leggere qui) e noto che almeno in questo si è tenuto a dei canoni di pulizia.
Non mancano i riferimenti di lecchinaggio alle guerre al terrorismo, come: "As the September the 11th Commission concluded, our country is safer than we were three years ago, but we are not yet safe.".
Ecco uno dei botti: "The United States is also determined to advance democracy in the broader Middle East, because freedom will bring the peace and security we all want."; come no: portare la democrazia nel medio oriente. Tutto il mondo sta assistendo alla dittatura di Bush nel medio oriente, che bella democrazia!
E continua, nello stesso periodo: "Our present work in Iraq and Afghanistan is difficult. It is also historic and essential. By our commitment and sacrifice today, we will help transform the Middle East, and increase the safety of our children and grandchildren.". Ma dico, è veramente convinto di quello che dice? Si rende conto che il sacrificio a cui si riferisce è, solo da quando ha dichiarato la guerra conclusa di oltre 1000 vittime solo fra i soldati americani?
O pensa di aver ancora a che fare con gente che ama i suoi insabbiamenti? Lui che non ha gradito che si diffondesse la storia di quel padre [sapete che non riesco a trovare tracce della notizia su internet?] che ha ricevuto la lettera di condoglianze mentre festeggiavano il compleanno del figlio minore, e che senza battere ciglio se n'è andato in garage, ha preso una tanica di benzina, è salito sul pulmino dei soldati e si è dato fuoco? Una di quelle notizie che - prendendo piede sulle principali testate giornalistiche americane - ha macchiato indelebilmente la pulitina e lucidina campagna elettorale presidenziale.
Ho paura che, però, agli americani bastino le due dichiarazioni di giorni della memoria-preghiera-&-ricordo e del patriottismo [rispettivamente qui e qui], per dimenticare quanto danno è stato fatto dal mettersi le Nazioni Unite sotto ai piedi.

Per il resto, mi auguro solo che Kerry riesca a trombare Bush, ma la mia è solo una speranza.

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