lunedì 28 febbraio 2005

Ubuntu sul laptop

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Ho installato ubuntu/warty sul laptop amd/450 compaq [il piccì sciamanico di Asbesto...] notando che ci sono dei problemi non ben identificati a livello del controller disco, almeno lo suppongo dato che il disco rigido è nuovo.
Ora sono seduto davanti al piccì fisso che ho gia' riavviato tre volte [passando da windoze a linux e viceversa un paio di volte (durante le quali il portatile è rimasto ben impiantato alla rete a scaricare aggiornamenti di ubuntu... ora sta macinando da un'ora con l'intenzione di installarli) mentre il laptop è fisso su linux].
Giù in ufficio ho deciso di migrare due macchine da Slackware a Ubuntu, ma noto che la leggerezza che mi ha fatto innamorare di Ubuntu la devo riconsiderare anche alla luce della paurosa configurazione [composta da Athlon Thunderbird 3GHz/1Gb RAM] che ho in casa, contro quella [Pentium-III 450/256Mb RAM] che invece troneggia giù in BBS.
[yaaaaawn (In ordine alfabetico il laptop dice di essere al rimpiazzo di xterm. Dovrebbe essere prossimo alla conclusione dell'aggiornamento di 107 pacchetti)].
Però noto che in BBS sul server Ubuntu non riesce a far fare lo spegnimento corretto alla macchina in sede di shutdown, sicuramente a seguito di un qualche problema a livello di BIOS che non so se si risolve ricompilando eventualmente il kernel.
Di per se il kernel e la struttura di sistema debian/style la trovo comunque un po' strana e non riesco ad abituarmici. Mi piace il sistema di manutenzione della macchina "root/less" [come ho già detto in passato io sono sempre stato un sostenitore della modalita' SUAUTH/OWNPASS, peraltro da poco avevo iniziato a guardare con un certo interesse proprio l'interessantissimo comando sudo].
Adesso ne sto approfittando per assaggiare la beta di OpenOffice.Org versione 2.0 (In realtà adesso siamo alla 1.9.79) che, da quanto ho potuto vedere al volo sotto Linux, sembra si comporti molto bene.
Sono curioso di compiere alcuni esperimenti sotto windows per poi spostarmi sia sotto Linux che sotto Solaris giù in ufficio.
Va ben, il sonno è tanto e io direi che per ora va bene così...

mercoledì 23 febbraio 2005

Ho installato 3d-desktop

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Erano due annetti che seguivo il progetto. Poi finalmente ho preso un computer "serio", ed ho seguito ancora meglio il progetto.
Adesso mi sono fissato con Ubuntu Linux [e' bellissimo, e mi sento con le stesse vecchie abitudini che avevo sulla slackware (fra cui il suauth:OWNPASS che qui vive come sudoer (-: e utente root disabilitato di default) e il controllo sulla macchina che ti regala Debian senza le bestemmie per dselect o le urla di dolore per aptitude (com'è synaptic? sbavsbavsbav... (((-: )].
Ieri mentre leggevo delle notizie su un sito riguardo al progetto Looking Glass della Sun Microsystems, ho scoperto per caso che il 3d-desktop era supportato anche dalla NVIDIA [ho una riva tnt2/64 e pensavo che per far funzionare quel programma ci volesse appunto una scheda con accelerazione hardware 3d di altro tipo]. Ma poi grazie al repository "universe" di ubuntu [attivato già da tempo (arisbavsbavsbav...)] mi sono tirato giù il driver NVIDIA di x.org e...
... dato che avevo gia' installato 3d-desktop e parcheggiato di lato, ho lanciato il demone che non e' andato in errore protestando per la mancanza di un'accelerazione 3d...

... ho lanciato il client 3ddesk....

e....


fuochi artificiali!



link temporanei ai capture (occhio: 60k l'uno ma 1280x1024): uno e due (A breve anche sul sito del Linux User Group di Siracusa, nella apposita sezione Eye...)

... buona notte, per ora!

venerdì 18 febbraio 2005

Un caso tutto italiano

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Ho ascoltato alla radio (e poi visto anche alla televisione) le pubblicità sia della nuova BMW serie 1 che della nuova Alfa Romeo 147.
Identiche, o comunque una che imita l'altra, sia nel claim che nelle immagini e nel contenuto.
Oggi la pronuncia dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria riguardo questi due spot.

mercoledì 16 febbraio 2005

Galà della pubblicità

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Ho seguito con molto piacere il "Galà della pubblicità" che è andato in onda su Italia 1 questa sera: per quanto forse non sia la persona adatta a dirlo, sono un appassionato di ambiti pubblicitari fatti bene. Le pubblicità che hanno vinto mi sono piaciute molto [Sia la campagna sociale di Heineken che lo spot Citroen], anche se sulle campagne Telecom Italia che si sono "presentate" avrei qualcosa da ridire.

"Telecom Giulio" è una campagna che mi è piaciuta molto, ma è anche stata largamente tacciata, perché ingannevole. "Telecom Ghandi" invece è peggio: cito ad esempio dal sito di ZeusNews:
"Una pubblicità corretta... che illustra bene la qualità dei servizi proposti: infatti benché parli lentamente in inglese non si riesce a capire cosa dice.".

Per ora vado. Sono stanco, ho sonno e devo trovare materiale informativo sul VMS (-:

[lug-sr] simh, emulare vax, pdp-11 e altro ancora!

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Prima di tutto un capture:



Accounting information:
Buffered I/O count: 1142 Peak working set size: 2197
Direct I/O count: 502 Peak page file size: 4924
Page faults: 3177 Mounted volumes: 0
Charged CPU time: 0 00:01:43.62 Elapsed time: 0 00:02:02.85

Welcome to OpenVMS (TM) VAX Operating System, Version V7.3

Username: system
Password:
%LOGIN-S-LOGOPRCON, login allowed from OPA0:
Welcome to OpenVMS (TM) VAX Operating System, Version V7.3
Last interactive login on Wednesday, 16-FEB-2005 08:37

$ set proc/priv=all
$ sh cpu

PSWVAX, a VAXserver 3900 Series
Multiprocessing is DISABLED. Uniprocessing synchronization image loaded.

PRIMARY CPU = 00
Active CPUs: 00
Configured CPUs: 00
$ sh sys
OpenVMS V7.3 on node PSWVAX 16-FEB-2005 19:44:05.60 Uptime 0 00:10:22
Pid Process Name State Pri I/O CPU Page flts Pages
00000201 SWAPPER HIB 16 0 0 00:00:02.21 0 0

00000205 CONFIGURE HIB 8 5 0 00:00:00.23 112 175

00000206 LANACP HIB 12 50 0 00:00:00.85 357 869

00000208 IPCACP HIB 10 6 0 00:00:00.23 99 177

00000209 ERRFMT HIB 9 16 0 00:00:00.28 130 211

0000020B OPCOM HIB 7 42 0 00:00:00.78 262 113

0000020C AUDIT_SERVER HIB 9 46 0 00:00:03.04 469 935

0000020D JOB_CONTROL HIB 10 20 0 00:00:00.33 191 342

0000020E SECURITY_SERVER HIB 10 22 0 00:00:04.33 729 1281

0000020F TP_SERVER HIB 10 42 0 00:00:02.92 205 317

00000210 SYSTEM CUR 7 254 0 00:01:32.46 2169 477
$ echo "Alcuni comandi non corrispondono a UNIX"
%DCL-W-IVVERB, unrecognized command verb - check validity and spelling
\ECHO $ write sys$output "E ci voglioni strane sintassi..."
E ci voglioni strane sintassi...
$ logout
SYSTEM logged out at 16-FEB-2005 19:47:40.25



Ok.
Ok.
Ok?
Ok.
Ok?
Ok!

Fin qua tutto bene, ma ora tutti mi direte: "una insulsa sessione di lavoro inutile su un vaxserver."

No: una sessione di prova sulla mia versione hobbyistica di OpenVMS per VAX (-:

Allora mi risponderete: "Si, installato sul tuo vaxserver 3900 di 500kg piantato in ufficio"

No. Su un vaxserver 3900 emulato sul mio PC Linux (Ma, se voglio, anche windoze)



Il programma si chiama SIMH, il sito è http://simh.trailing-edge.com/

SIMH emula le seguenti architetture hardware (cito dal sito):

  • Data General Nova, Eclipse
  • Digital Equipment Corporation PDP-1, PDP-4, PDP-7, PDP-8, PDP-9, PDP-10, PDP-11, PDP-15, VAX
  • GRI Corporation GRI-909
  • IBM 1401, 1620, 1130, System 3
  • Interdata (Perkin-Elmer) 16b and 32b systems
  • Hewlett-Packard 2116, 2100, 21MX
  • Honeywell H316/H516
  • MITS Altair 8800, with both 8080 and Z80
  • Royal-Mcbee LGP-30, LGP-21
  • Scientific Data Systems SDS 940


e alla voce "Software kits" potete trovare inoltre dei kit software per far girare l'emulatore, come RT-11 per pdp-11, unix per pdp-11, netbsd per vax (peraltro un'immagine del cd-rom di netbsd/vax e' scaricabile dal sito del progetto, così come diverse immagini per altre architetture...); alla voce get help with simh ci sono due guidine carine fra cui quella su come installarsi la licenza hobbyistica di OpenVMS partendo dall'imagine ISO del cd-rom di installazione.

Il programma emula anche la rete, ma per collegare le interfacce di rete di VAX e PDP-11 richiede l'uso della libreria "libpcap", o della winpcap se sotto windows

Non potete emulare la rete sulla stessa macchina: dedicate una scheda di rete aggiuntiva all'emulatore (una eventuale eth1) e usate la normale rete lan per collegarvi alla macchina. Se volete compilarlo sotto linux, scordatevi di usare le versioni stable di libpcap e di tcpdump. Sotto ubuntu ho fatto cosi:

  • sono andato su http://www.tcpdump.org/
  • ho scaricato le versioni CURRENT di tcpdump e libpcap
  • ho compilato la libpcap e la ho installata con prefix=/usr/local
  • ho compilato la tcpdump e la ho installata sempre su prefix=/usr/local
  • ho scaricato i sorci (-: di simh e lanciato
    make USE_NETWORK=1


(verificate comunque sulla documentazione)
chi volesse provare l'ebbrezza di un serverone si faccia pure avanti.

... chi invece volesse di piu', a breve sul mio sito la guida all'installazione del sistema operativo VM/370+CMS sotto system/360 IBM emulato con hercules ((-:

venerdì 11 febbraio 2005

Ancora sulla Torre Zeta

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Notizia di agenzia: verso le 22 è stato trovato sul ponte Umbertino un volantino che potrebbe essere di rivendicazione degli attentati che sono avvenuti negli ultimi giorni qui in città.
Il ritrovamento è avvenuto a seguito di una telefonata anonima al 113.

serata zelig e giornata lavoro

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Oggi sono stato a Catania dai cinesi di via Archimede per prendere un po' di cosucce, fra cui la telecamera finta [Con sensore di movimento e led] su cui montare la telecamera vera con trasmettitore via radio, una piccola antenna televisiva da interno per tentare di sfruttare la bt878 che ho parcheggiato secoli fa...
Al mio rientro, in serata, sarei dovuto salire in ufficio per continuare con il lavoro di smantellamento dell'ufficio, passaggio di cavi, rimontaggio, casini vari, documenti etc. ma ero troppo stanco. Il fatto che poi stasera c'era Zelig Circus mi ha convinto ancora di piu' che era il caso di restare a casa e rimandare il lavoro di cui sopra a domani mattina [Scendero' in ufficio molto presto, sigh...], ma la novità che ho notato di più quest'anno è quella che mi da più fastidio.
Ora, io mi sono già espresso per la prenotazione della poltrona di fronte alla televisione la sera del Galà della Pubblicità, perché da sempre ho un rapporto molto particolare con la stessa, avendola gradita, studiata, odiata etc. ma non riesco a concepire che quest'anno Zelig Circus faccia 4 minuti di pubblicità ogni due sipari comici.
Addirittura ad un rientro hanno annunciato Cochi & Renato, per poi ri-andare in Nero: così diventa insopportabile.
Ma ora devo andare: ho già puntato la sveglia per domani mattina. Chi mi ama, mi troverà domattina intento a spostare altri monitor, cercare di rimettere in ordine il macello infame che c'è nel mio ufficio, etc... (-:

mercoledì 9 febbraio 2005

Ascensore della Torre Zeta: aggiornamento

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Grazie al fatto che alcuni amici ascensoristi hanno ricevuto una richiesta di preventivo per la ricostruzione dell'ascensore del condominio Torre Zeta, probabilmente avrò la possibilità di seguirli al loro sopralluogo e rendermi conto un po' meglio dell'entità effettiva dei danni che sono stati segnalati [In questi casi quanto viene detto dai giornalisti è sempre da prendere con le pinze: ne sanno di ascensori quanto io di turco antico].
E sì, lo ammetto: c'è anche una forte curiosità in merito.

martedì 8 febbraio 2005

Ascensore della Torre Zeta

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Incredibile attentato, terzo (o quarto) di una lunga serie di attentati incendiari che ha colpito prima due sedi della CGIL [e persino l'ospedale, da quanto apprendo leggendo sul sito de La Sicilia sulla cronaca].

In televisione non c'e' un corno, sto facendo un po' di sacro zapping quando l'immagine si ferma su Video Siracusa, dove in bella vista c'è il piazzale di viale Zecchino di fronte a "Moda Italia" con un camion dei pompieri in bella vista davanti. Il giornalista continua a parlare di un atto vile etc. e prendo visione tramite le immagini ed il racconto di quanto è effettivamente accaduto: ignoti hanno messo un ordigno incendiario dentro l'ascensore della Torre Zeta, il quale si è incendiato registrando gravi danni a tutta l'infrastruttura dell'ascensore stesso e, solo per fortuna, senza provocare feriti o altri problemi.
Il palazzo a Siracusa è noto perché sede delle principali emittenti televisive siracusane, ed è anche per questo che l'attentato assume un significato molto grave, specie se raffrontato con i precedenti avvenuti ai danni della CGIL, appunto, e con questo ultimo venturo presso il pronto soccorso dell'ospedale Umberto I di cui ho appena letto.
Dopo i fatti accaduti con l'Irish Pub "Ulysses" mi sembra che a Siracusa stia tornando a prendere piede quella "strategia della tensione" che in passato ha disseminato atti intimidatori per mezzo di incendi [e/o bombe] sparsi per tutta la città. Mi auspico di no: c'è bisogno di incutere sicurezza nella gente.
Diverse volte, con diversi amici, considerando le "guerre" di criminalità che ci sono state in passato [quali i casi dei contrabbandieri in Puglia] o attualmente [cfr la situazione fra gli scissionisti di Scampia], abbiamo discusso di quanto era accaduto con gli anni bui della mafia in Sicilia.
Ci volle il duplice attentato a Falcone e a Borsellino perché lo stato capisse che bisognava smuovere il cu%o e non bastavano i buoni auspici.
Qui a Siracusa per anni abbiamo avuto i "Vespri Siciliani". Se siete siciliani, sapete cosa intendo, se non lo siete, vi racconto qualcosa.
cito dal sito dell'esercito italiano, con le mie note fra parentesi quadre:

(Sicilia, dal 25 luglio 1992 al 8 luglio 1998)

L'operazione Vespri Siciliani rappresenta il primo intervento in grande stile, per ragioni di ordine pubblico, effettuato dalle Forze Armate nel dopoguerra.
Vi era stato, in precedenza, l'invio in Sardegna di circa 4.000 soldati per l'esercitazione Forza Paris, avvenuta nelle fasi conclusive (luglio 1992) del sequestro del piccolo Farouk Kassam, ma in quel caso si era trattato di un'attività addestrativa "allargata" (pattugliamenti e rastrellamenti) che, guarda caso, era stata condotta nei possibili luoghi di rifugio dei banditi.
C'è da rilevare che l'operazione Forza Paris aveva avuto una larga eco nelle sedi politiche e sulla stampa nazionale per le polemiche sulla possibile e temuta "militarizzazione" dell'Isola.
Una serie di tragici eventi in Sicilia avrebbe di lì a poco spazzato via questi timori, riproponendo come essenziale la presenza dell'Esercito anche nelle operazioni di appoggio al mantenimento dell'ordine pubblico, peculiare compito delle Forze di Polizia.
Il fatto decisivo è avvenuto il 19 luglio 1992, data ormai entrata nella storia contemporanea italiana, con l'assassinio del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta.

Un fatto gravissimo, tanto più che due mesi prima, il 23 maggio 1992, un altro splendido magistrato, il giudice Giovanni Falcone, era stato ucciso, anche lui insieme alla scorta, nella deflagrazione causata da un quintale di esplosivo sistemato in un sottopasso dell'autostrada che collega l'aeroporto di Punta Raisi (ribattezzato recentemente FALCONE-BORSELLINO) alla città di Palermo.

Il livello di qualità degli attentati, sia per la posizione ricoperta dalle vittime che per la peculiarità dell'esecuzione, avrebbe dovuto confermare, nel disegno dell'organizzazione criminosa, la forza della sua classe dirigente a dissuadere chi ancora indagava cercando di avvicinarsi al cuore dell'organizzazione stessa, contando anche sullo stato di difficoltà del Parlamento di allora che attraversava un momento critico per le note vicende connesse alle inchieste di tangentopoli.
L'esplosione della Fiat 126 in Via Mariano D'Amelio a Palermo ha avuto invece l'effetto di risvegliare la coscienza nazionale e di avviare una provvida e pronta reazione dello Stato che, valutando opportuno e necessario dare un segnale forte del suo rinnovato impegno di presenza in Sicilia, decise di riprendere il controllo fisico del territorio.
Il governo prendeva così la decisione di utilizzare in modo massiccio l'Esercito, assegnandogli il compito di "concorrere, con azioni sostitutive ed integrative, all'attività di controllo del territorio e alla vigilanza di obiettivi di particolare interesse normalmente devoluti alle Forze dell'Ordine, secondo direttive impartite dai Prefetti ai comandanti militari".
[Di fatto, vennero istituiti dei presidi fissi di forze armate in prossimità degli "obiettivi sensibili", che a Siracusa erano rappresentati soprattutto dall'ex palazzo di giustizia di piazza della Repubblica, l'aula bunker di via Elorina, l'abitazione del prefetto di largo dei cappuccini e le abitazioni private di alcuni giudici e/o personaggi "eccellenti" (da non dimenticare che Siracusa è anche la città natale di Fabio Granata, che al di là del voler guardare il colore politico, è stato presidente della commissione regionale antimafia); presidi fissi di soldati armati di mitra e garritte in vetro antiproiettile]
Ed ecco che nelle ore successive alla strage di via D'Amelio nella capitale venivano rapidamente superati gli ostacoli per l'ingresso in campo di una variabile che senz'altro non era stata presa in considerazione dall'organizzazione criminale: l'Esercito.
Migliaia di militari avrebbero pacificamente invaso di lì a poco l'Isola, presidiando posizioni preziose e riaffermando visivamente la presenza e l'autorità dello Stato anche solo con la dimostrazione di disciplina ed efficienza data dai reparti in armi.
Migliaia di Ufficiali, Sottufficiali e Soldati con il loro intervento avrebbero liberato altrettante forze destinate alla vera e propria caccia ai mafiosi.

Gli effetti si sarebbero visti nei mesi seguenti con la cattura di alcuni latitanti "eccellenti", fra i quali lo stesso Totò Riina che circolava tranquillamente per Palermo, fino ad arrivare al numero due della Cupola, Leoluca Bagarella, il quale sfrontatamente aveva posto il suo domicilio a pochi metri dall'abitazione del procuratore Guido Lo Forte.
L'invio dell'Esercito venne deciso il 24 luglio 1992 in una riunione convocata a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Giuliano Amato. Nell'incontro vennero superate alcune perplessità sull'impiego dell'Esercito in operazioni di ordine pubblico: in particolare venne risolta la questione preliminare posta dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Goffredo Canino, circa la veste ufficiale da attribuire ai militari impiegati.
Una precedente esperienza in tal senso era stata effettuata durante la Guerra del Golfo per incrementare il servizio di vigilanza antiterroristico; allora era stata messa in rilievo la farraginosità del sistema di affiancare ad ogni pattuglia di militari un carabiniere o un agente di pubblica sicurezza, gli unici che nella loro veste di ufficiali di polizia giudiziaria potevano effettuare controlli sui cittadini.
La delicata questione venne risolta grazie anche all'incondizionato appoggio del prefetto Parisi, attribuendo ai militari le funzioni di agenti di pubblica sicurezza, anche se con determinate limitazioni: così sarebbe stato per loro possibile procedere all'identificazione e alla perquisizione sul posto di persone e mezzi di trasporto, ma subito dopo, nel caso di eventuali ulteriori accertamenti, l'attività sarebbe passata agli uomini della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri.
[Ora, per quanto in quel periodo era normale venire fermati ai posti di blocco anche due, tre volte alla settimana (talvolta venivano posti valichi ai quali tutti quanti venivano identificati e spesso perquisite le automobili), mi sento di dire tranquillamente che la presenza dello stato era palpabile ed incuteva sicurezza nella gente.]
Anche il timore di una "militarizzazione" della Sicilia venne prontamente escluso da una catena di comando e controllo che trovava un momento decisionale nelle sedute dei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenuti sotto la guida dei prefetti e ai quali avrebbe partecipato un ufficiale dell'Esercito. Questi avrebbero recepito la necessità di impiego delle truppe riportandole poi ai comandi delle zone di intervento nelle quali per l'occasione sarebbe stata suddivisa la Sicilia. I militari impegnati venivano posti sotto il coordinamento del Comandante della Regione Militare Sicilia, che avrebbe mantenuto uno stretto contatto con le superprefetture di Palermo e Catania incaricate di coordinare le attività delle forze dell'ordine rispettivamente nella Sicilia Occidentale e Orientale.

Ci vuole una ripetizione. Ci vogliono operazioni del genere per consentire ai reparti investigativi di non dover gestire un pesante carico di lavoro minore e per consentire alla gente di poter uscire per strada a testa alta, anziché rischiare ogni giorno di dover evitare pallottole vaganti, incendi etc.

Ufficio in crescita

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Il mio ufficio lentamente si sta delineando sulla riga di un luogo nuovamente funzionale e non più deputato solamente a laboratorio in cui praticare le reinstallazioni, i test e tutte quelle operazioni che generalmente non posso svolgere direttamente in presenza del cliente.
Mi auspico che da tale situazione venga fuori un maggior tempo da dedicare ai miei progetti rimasti sospesi, quali i due libri, il motore del parser xml per siti internet, lo studio di hercules e di Minix, e tanto altro ancora (-:

lunedì 7 febbraio 2005

Cure dentali maniacali

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Da bravo bambino pulito ed ordinato pratico il lavaggio dentale implacabile, dalle tre alle cinque volte al giorno, tendenzialmente dopo i pasti principali.
Filo interdentale senza ritegno su ogni solco e fessura infradentale, spazzolino elettrico [e Pasta del Capitano 0X Active] passato per un minuto sull'arcata inferiore [due passaggi frontali, due posteriori e due sulle corone] e poi per un altro minuto sull'arcata superiore [sempre due frontali, due posteriori e due corone].
E voi mi direte: "e chissene...?"
E qualcun'altro invece: "Certo, e adesso qual'e' la tua quota di otturazioni, capsule, ponti, protesi etc?".

Beh, semplice. Ho 28 anni ed un molare spaccato da un sasso trovato in un piatto di riso dell'hard discount. Adesso è limato e sotto una capsula di ottone.

E basta.
Come dite? Sì: basta.
Niente otturazioni, niente ponti, niente protesi etc.
Niente carie. Niente macchie [Quelle da tabacco tendono a togliersi grazie al dentifricio all'ossigeno attivo e al consumo moderato di gomme da masticare allo xilitolo, erbe, microgranuli, bicarbonato di sodio etc (Il dentifricio pearl drops per fumatori in microtubetto costa uno sproposito, e a me un tubetto generoso di Pasta del Capitano mi dura fra i dieci e i dodici giorni; a parte che sono convinto che tale dentifricio sia una pasta abravisa per lo smalto...)], niente problemi gengivali. Oddio forse un po' di tartaro, quello sì: faccio un'abluzione una volta l'anno, e l'ultima volta l'anno scorso il dentista dopo una breve passata mi ha detto che in effetti non ce n'era molto, poi mi ha dato uno specchietto e lo strumento invitandomi a dare una breve grattata da solo dove sentivo un po' ruvido.

Diverse persone che conosco alla mia età già collezionavano otturazioni, capsule e ponti, persino molti miei parenti stentano a credere che la mia cura dentale estrema non possa da sola portare a questi risultati.

Perché tutto questo discorso? Semplice. Ho visto in televisione diverse volte le varie ballerine/veline/letterine/bu%%%nine che fanno da contorno a quiz e telequiz che dovrebbero rappresentare il massimo della tv culturale italiana [sic].
Beh, suppongo li abbiate visti anche voi, no? Ok. Ora qualche tempo fa durante, credo fosse "Passaparola" su canale 5, l'inquadratura dopo il balletto è andata sul bordo scenografia al limitare con gli spalti del pubblico.
Una delle ragazze del corpo di ballo è lì, assieme alle altre, di lato. Sorride. L'inquadratura si stringe verso due o tre ragazze fra cui lei; Gerry Scotti fa una battuta, la ragazza sorride.
È carina. Brunetta, occhi marroni e piccoli, giovanissima, non più di ventanni. Sorriso smagliante: quattro incisivi e due canini bianchissimi fanno capolino dietro le labbra.
Scotti insiste con le battute ammiccanti, sottolinea anche che tre ragazze sono in semi-primopiano. La ragazza comincia ad espandere il sorriso.
Altra battuta, il sorriso si apre ancora un po'... denti bianchissimi, incisivi, canini, premolare, gancetto di metallo.

Ehi! Un momento!
Come gancetto di metallo?

Mi avvicino allo schermo e guardo bene: sono finti!
Faccio fatica a crederci: la ragazza indossa una mascherina di plastica sopra i denti! Ma si può? Ma che cavolo di denti avrà una ragazza ventenne da doverli coprire? Per caso è parte di quell'idea che in televisione tutto deve essere perfetto e magari la fossetta fra due incisivi, o il canino leggermente più incurvato non ci stavano bene? Aveva i denti leggermente ingialliti perché non si era passata il lucidante?

Ma che razza di mondo!

martedì 1 febbraio 2005

Ordine di MozillaStore, grrrrrrrrrr

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Oggi mi arriva questo bellissimo messaggio:
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Siracusa
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96100

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Firefox Stickers - Single Sticker Set

Firefox Hat - Firefox Hat

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Ma dico io! L'ordine lo ho fatto il 12 gennaio e i soldi se li sono tirati dalla carta il 18!