domenica 20 novembre 2005

Fenomeni tecnici incontrollabili

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Mentre sono qui, in compagnia del mio partner RF in attesa da un CL... iente (che, tanto per cambiare, ci ha dato appuntamento al suo negozio ma sta stra-ritardando), sto seguendo con lo sguardo le peripezie di un... ehm... diciamo "tecnico" che ha riconsegnato un pc appena formattato e sta cercando disperatamente di rimetterlo in rete.
Prima prova diverse volte con diversi controlli del cavo, poi comincia a telefonare, poi guarda la configurazione di un altro PC... e lo sento mentre dice al telefono "e come vedo se risponde al pink? Ah, dunque accessori.... no non c'e'.... esegui... si e poi come si scrive, pink?" e (GIURO!!!) scrive "pink 10.10.10.1" e dice al telefono: "no, comando o nome di... hai detto... ma come... AAAAAHHH COLLA G!" e tante di quelle altre castronerie che sono quasi commosso.

Poi, dopo un ora RINUNCIA (non è riuscito a mettere su una rete tcp un windoze 98...) e se ne va colle pive nel sacco, dopo (ne sono sicuro) aver completamente scombinato la configurazione di rete di quel PC per non avergli dato subito un semplicissimo ip a manina....

RF mi dice all'orecchio: "perche' non gli hai dato una mano, cosi' lo liberavi in 30 secondi?"

"No, deve soffrire, ritornare e risoffrire, ritornare e risoffrire fino a rinunciare. Se no non dice al cliente di essere un tecnico..."

Tra le altre perle di saggezza:

Tecnico al telefono di fronte ad una unica finestra DOS: "cosa c'e' nell'ascella?" si guarda il braccio: "che ne so la giacca!" [dopo qualche istante, nel quale SPERO che il semi-bofh dall'altro lato lo abbia redarguito per bene] "ah dici nel prompt!... aspetta, e qual'e' il prompt?"

Prima parla a due telefoni a due scrivanie diverse passandosi [facendosi passare...] la chiamata da una all'altra postazione tipo ping pong, poi si fa chiamare al cellulare e - cellulare sulla spalla - in un momento in cui si trova con cinque o sei finestre di impostazioni davanti al naso, dice all'interlocutore: "aspetta che guardo sull'altro computer, ehm signora posso passare la chiamata di laaaaaaehm no scusi..."

"ma qui dice 'ottieni un indirizzo ip automaticamente'. Si, lo so che il router non ha il dchp [Si: ha detto di ci acca pi] ma non capisco perche' non gli possiamo dare gli indirizzi manualm... ma che c'entra che il router e' in comodato d'uso: non possiamo entrar... perche' non ce l'abbiamo la password? E non ce la danno se gliela chiediamo?... ma magari se gliela chiediamo cortesemente..." [Sono uscito dal negozio e mi sono acceso una sigaretta. Lo ho fatto trattenendo il fiato e mordendomi la lingua].

In certi passaggi il mio partner RF, che ammette di essere a digiuno di informatica ma non fino a questo punto, lo guarda inespressivo, poi ogni tanto esce e mi raggiunge fuori, dove sto fumando come una ciminiera o camminando avanti e indietro per scaldarmi (perche' se entro mi finisce veramente a rotolare per terra ridendo) e mi guarda sconvolto. Un paio di volte mi dice anche: "Ma sono questi i tecnici che ci sono a Siracusa?"

Mi sono rotto: io non sono piu' modesto ed ho acquisito la giusta parte di bastarderia. Power to the people! (-:

venerdì 11 novembre 2005

Dal forum di Zeusnews

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Avevo postato un commento sul forum di Zeusnews relativamente al componente hardware che abbia mai rilevato piu' delicato. Questo:

Ho fatto fuori 18 (dicasi DICIOTTO) hard disk maxtor in due anni, per i motivi piu' disparati: difetti meccanici, "esplosione" della testina, uscita del "fumo magico", blocco del motore della testina, morte improvvisa della scheda elettronica etc. etc.
Sempre cambiati in garanzia, dopo il quarto iniziai ad usarli solo per lo storage di dati poco importanti e per vedere quanto duravano: il piu' breve ha avuto il record di due settimane (PAM!Sdelengsdelengsdeleng! pochissimi minuti dopo aver concluso un backup...) e il piu' lungo circa due mesi (uscita del fumo...);
Nessun problema di alimentazione o raffreddamento, dato che nel frattempo ho cambiato case, alimentatore, piastra madre etc. diverse volte. Avevo anche aumentato il numero di ventoline fino all'estremo ma ogni volta gli hard disk risultavano appena tiepidi. Quanto agli altri hard disk, ce n'e' qualcuno che ha piu' di tre anni e non batte ciglio.
Ne parlai anche su Punto Informatico... mah vediamo quanto mi durera' ora quello che ho adesso, di maxtor ahahahah :-D [L'emoticon destrorsa e' dovuta al fatto che e' stata inserita quella grafica ndG]

Bene, di questa situazione la risposta piu' simpatica mi e' venuta da un altro utente del forum che ha avuto anch'egli problemi di storage:

Non ho mai sentito un HD fare "PAM!Sdelengsdelengsdeleng!" ...il mio ha fatto: BA-BOOOM-Crindle-crindle clang-climp-clang-gongle-gongle-pling-tlok-crabble-ting-tiing-tlong!" ...Dipenderà dalla marca? :-D :-D

giovedì 10 novembre 2005

Fidonet reloaded

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Ritorna l'idea della rete non alwais on, come parla "La repubblica".

Tutto comincia da un sito web non esattamente funzionante (http://www.haggleproject.org/) e da un concetto inerente la realizzazione di una infrastruttura di rete di tipo wi-fi strutturata ad-hoc e con l'appoggio di eventuali reti wi-fi, bluetooth o di altro punto di appoggio e basandosi sul poll "when available".
Niente di nuovo sotto il sole, praticamente: di fatto la rete fidonet e le reti fidonet-like hanno funzionato in questo modo e con queste caratteristiche per anni sin dalla sua fondazione nel lontano 1984 (per maggiori informazioni click qui) con una differenza sostanziale: fidonet era una rete amatoriale e sviluppata senza supporto ne' fondi da parte della comunita' europea.
Adesso quasi quasi vado dall'RC033 a chiedergli di farsi avanti con la comunita' europea e chiedergli i fondi a rimborso per sette anni di bbs...

martedì 1 novembre 2005

Fallimenti vari, cronaca e via discorrendo

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Premetto che il tentativo di installare QNX ha avuto non pochi problemi [anzitutto il sistema non riconosce la scheda di rete PCMCIA Billionton che ho a disposizione e - pertanto - non mi e' possibile al termine dell'installazione effettuare le richieste operazioni di aggiornamento], e adesso dopo aver concluso mi ritrovo per non so bene quale motivo il portatile che non si avvia fornendo un errore, forse dovuto a qualche non indifferente noia hardware gia' avuta in passato, a livello di hard disk.
Dovrei provare ad installarlo sul nuovo portatile, anche se non avrebbe molto senso [l'uso della modalita' di sospensione mi permette di avere il portate avviato in 20 secondi (ossia: circa lo stesso tempo che impiega QNX ad avviarsi (-: )] oppure di decidermi di dedicare l'ultima partizione di fondo (circa 3 giga) a questo strano sistema operativo realtime sul pc di casa. Ma questo verra' piu' avanti.

Intanto segnalo l'ennesimo MUSH [o forse dovrei definirlo piuttosto una sorta di MMORPG] che si presenta come un albergo con interazione con gli utenti, chat e via dicendo, quasi in stile the sims ma molto piu' interattivo... si chiama Habbo Hotel ed e' un prodotto basato su tecnologia Sulake.

Poi voglio cominciare ad analizzare alcuni dei fatti di cronaca di questi giorni.
Tanto per cominciare esprimo la mia su questa strana idea di festeggiare halloween anche in Italia: capisco che l'idea di spingere l'americanismo avanza, ieri sera ho detto ad un mio cliente [che mi ha chiesto, scherzosamente, se non festeggiassi anche io Halloween]: "Se mi fossi chiamato 'Mike Touchit' potrei anche capirlo, ma dato che mi chiamo 'Mirko Tuccitto' non credo proprio!".
Ma vediamo di mettere un po' di ordine: tanto per cominciare Halloween non e' una tradizione prettamente Americana: dalle origini irlandesi [la festa del fuoco...] si e' diffusa anzitutto in Inghilterra e poi, con la colonizzazione, si e' successivamente diffusa anche in America. Al contrario di feste specificatamente "Americane DOC", come il Ringraziamento [in ricordo del primo sbarco del Mayflower con i primi pellegrini protestanti, (il 'thanksgiving' si celebra l'ultimo giovedi' di novembre, qualora voleste festeggiarlo anche voi a tacchino ripieno (-: )] o il Quattro Luglio [indipendenza delle colonie dall'inghilterra e nascita ufficiale, nel 1776, degli Stati Uniti d'America (anche se avranno il loro primo presidente eletto democraticamente solo nel 1789: George Washington)] la festa di Halloween ha perso buona parte dei significati magici che ad essa erano legati, almeno per quello che si stringe intorno alla cultura celtica (che di storia da raccontare ne ha a sufficienza, sin dal fatto che pochi anni fa una commissione ha approvato una sensibile variazione ad un tracciato autostradale in costruzione perche' lo stesso doveva passare attraverso un bosco ritenuto abitato dai folletti...).
In compenso qua in Italia per festeggiare ci troviamo due ragazzini feriti da un pensionato esasperato da continue vessazioni che ha risposto ad un lancio di petardi nel suo cortile di casa imbracciando la doppietta {Per la cronaca: un reato non esclude l'altro, pertanto mi auguro che comunque qualcuno si degni di notificare ai genitori di quei ragazzi un opportuna indagine ai sensi dell'art. 703 C.P. [i ragazzi facevano sicuramente una ragazzata lanciando quei petardi, ma dato che erano classificati come "V classe lettera C del T.U.L.P.S." come ha mostrato un agente di PS alle telecamere del tg1, vendita ed uso sono vietati ai minori di anni 18, ergo: salvo acquisto su una bancarella (che configura piu' grave reato) qualcuno dei genitori li ha comprati e glieli ha lasciati usare come se fossero miccette (che invece sono declassificate)]}.
Vada bene che anche io non sopporto dopo una giornata di lavoro di vedermi un gruppo di maghetti e streghette che mi suona alla porta al grido di "dolcetto o scherzetto" non e' che mi mandi in orbita [ieri sera sono rientrato da una giornata di lavoro tremenda ed ho saputo da mia madre che qualcuno di loro era gia' passato (mia madre aveva donato le vecchie caramelle dell'ufficio, per carita' ha fatto bene ma erano piu' che altro prossime al 'buttarle nella mondezza perche' stanno per prendere vita...') e le ho annunciato che se veniva qualcuno mentre c'ero io avrei piacevolmente dispensato secchiate di acqua gelida...].
Ma in fondo sono un giocherellone anche io, l'anno scorso che ho passato la notte di Halloween a Trento dato che ero andato al II convegno di radioastronomia amatoriale [foto disponibili qui e qui (ahah si vede la mia mitica pelata); quelle del primo convegno sono invece disponibili qui] ho dovuto sorbirmi parte della festa di Halloween del paesello, ma grazie ad una idea geniale data quella stessa mattina dalla tabaccheria dove avevo comprato le sigarette (e una spesa di Eur 4.50 l'uno: ma ne e' valsa la pena...) ho potuto accogliere io i bambini "armato" di questo coso che certamente non fa i danni di una doppietta, ma procura ugualmente la giusta dose di spavento e i ragnetti di gomma che ne escono sono veramente schifosi! ((-:
A conclusione, oggi sara' una giornata mezza morta, che probabilmente passero' combattendo con il computer o riposando dato che da domani si ricominciano i salti mortali...
per adesso e' tutto. Alla prossima.