mercoledì 16 agosto 2006

Il grand tour (de force)

0 commenti - [Leggi tutto]
Continuate a chiedermi tutti "Perche'?", ma a quanto pare ancora nessuno ha capito che io ADORO viaggiare in treno e - dato che alla fine che arrivo in orario o in stra-ritardo, quando arrivo a casa a Cadine il primo giorno comunque mi fiondo sul letto tutto il pomeriggio... (-:

martedi' 15 agosto
Stamattina mi sono svegliato presto e mi sono occupato di svuotare la macchina dalle ultime porcate e di caricare la torcia nel cassettino del cruscotto, poi - visto che il bar dietro casa era chiuso - mi sono diretto alla ricerca di un bar aperto, che ho trovato senza dover correre troppo lontano: il Kennedy era ben spalancato e pieno di gente.
Dopo un caffe' veloce sono rientrato e mi sono occupato di piantare buona parte del bagaglio dentro il baule della Palio usando ragionamenti anche sullo stile di Tetris3D.
Quest'anno infatti sono riuscito a far entrare tutto il carico dentro il baule senza dover abbassare un solo sedile (anche se stavolta credevo veramente che alla prima frenata il baule sarebbe esploso) e quindi ho lasciato solo la mia ultima borsa da viaggio [quella del "Time" a misura con il massimo bagaglio a mano consentito... (uhm, contenente un cambio pesante, il pigiama, il k-way e Simon; oltre a qualche fesseria sulle tasche laterali tipo il caricabatterie del GPS ed il lettore MP3)] ed il frigo da viaggio; mi sono messo per un po' davanti alla tv senza scopo e - quindi - alle 12:30 ho preso la peugeot di mia madre e mi sono fiondato dalla nonna, dove abbiamo consumato un parco pasto a base di lasagne e mozzarella, prima che io ritornassi a casa verso le 13:30.
Ho quindi lasciato la peugeot in un posto tranquillo, e la ho chiusa. Sono salito a casa il tempo di caricare il frigo, prendere il borsone, salutare gli orsi (-: e chiudere definitivamente casa.
Non erano neppure le 14 quando mi sono messo in viaggio. La nafta la avevo gia' fatta ieri per cui mi sono limitato a dirigermi verso Scala Greca per prendere la strada.
Meccanicamente mi sono diretto verso via Lentini, tanto per arrivare davanti a casa di MC, ed ho avuto fortuna, dato che mentre ci passavo davanti ho notato la sua ragazza che armeggiava intorno alla moto...
Non ci ho pensato due volte: rallento, mi metto di lato vicino al cancello ed attiro la loro attenzione; annuncio che sono in partenza per Trento e loro mi dicono che - invece - approfittano del giorno festivo per fare un salto a Taormina, poi ci salutiamo ed io continuo la mia strada verso Catania.
Il caldo la fa da padrone (e l'aria condizionata aiuta, in questo senso) e quest'anno trovo piu' traffico del solito.
Dopo aver seguito la solita strada verso Catania, dato il traffico non indifferente in quella zona decido di prendere la tangenziale che - se pur ugualmente trafficata rispetto alla strada che porta alla plaja e all'auchan, almeno ha un limite di velocita' piu' alto.
Giungo in stazione intorno alle 15, evito la manovra di un imbranato col SUV e poi scavalco le insistenze del parcheggiatore abusivo [Quest'anno e' cambiato (ah: questa volta non sono andato per il sottile: un gestaccio ed una controsterzata brusca lo hanno convito a tirarsi indietro, che non dovevo parcheggiare nel buco lasciato dal SUV)]. Supero l'area di parcheggio e mi dirigo verso l'area delle auto al seguito. La novita' di quest'anno e' che nello spiazzale e' stato messo un parcheggio a pagamento (ma che ancora non e' attivo) e dall'altra parte c'e' un'area di parcheggio per i dipendenti con divieto d'accesso (Chissenefrega, dico io: dal prossimo anno se arrivo e il parcheggio a pagamento e' in funzione io mi pianto nell'area riservata al personale FS; il bello della macchina simil-aziendale).
C'e' gia' un po' di gente e mi intrattengo un po' con il gruppo di persone. Ci sono due ragazzi bolognesi che ci parlano della vita in quella citta' e dei problemi del comune con il costo non indifferente della vita.
Finalmente verso le 15:30 giunge l'impiegata delle ferrovie e - dopo una lunga fila - cominciamo il carico auto. Dato che voglio far passare il tempo mi accodo per bene, ma sbaglio la misura: dopo l'ultima macchina dato che lo spazio rimasto e' poco anziche' caricare me caricano l'unica moto al seguito e mi trasferiscono di sopra (GROAR! Domani la macchina sara' letteralmente ricoperta di tre strati di polvere).
Arrivo quindi in stazione assieme ad alcuni viaggiatori e mi appresto ad attendere il treno, ma stavolta almeno sono le 16:50 e ci sara' da aspettare solo una mezzoretta.
Nel frattempo sul binario uno giunge un rapido proveniente da Roma ed in buon ritardo (trenta minuti circa) il quale poi al segnale del capotreno riparte per percorrere una decina di metri durante la quale moltissimi si fiondano contro lo stesso aprendo le porte e salendo al volo; il treno si ri-ferma e la capotreno riscende dall'ultima porta imprecando in romanesco stretto, poi re-infila la chiave nel comando della chiusura generale e ri-da il segnale al macchinista (pardon, al pilota: ormai si chiamano cosi').
Finalmente giunge il treno, e il conduttore e' SEMPRE LO STESSO. Si chiama Marcello, viene da Messina e finalmente ci fermiamo a parlare per un po'. Mi spiega che ormai a causa di problemi di salute si fa la tratta Messina-Siracusa e ritorno dando il cambio ai colleghi di su. E che e' ormai fisso che debba fare il turno a ferragosto (-: poi parliamo un po' di treni, del fatto che a lui piace sempre scherzare ed essere un po' spiritoso con i viaggiatori e tante storie del genere.
Il mio compagno di cabina e' un ragazzo di Modica, ma che lavora a Prato e si e' fatto UN GIORNO di ferie (il lunedi', approfittando del ponte)... L'altro compagno che sale verso Taormina invece e' taciturno e pressoche' assenteista dato che a causa di un problema viaggia con un nutrito gruppo che si trova su un altro vagone e - pertanto - passa buona parte del tempo con il gruppo.
Giungiamo a Messina. Siamo in leggero ritardo (circa 5 minuti, quanto basta perche' debba passare la vara).
Spostano il troncone di Siracusa dal binario 9 al 10 per collegarlo con il troncone di Palermo. Aspetto giu' dal treno, dopo aver salutato Marcello ed essermi acceso una sigaretta.
Mentre passeggio in direzione del fondo del troncone di Palermo alle mie spalle, dalle parti del porto, scoppiano alcuni mortaretti ad annunciare che la vara sta per giungere al porto.
Ritorno sul treno, ci fanno chiudere le porte.
Cominciano i fuochi d'artificio. Si intravedono delle fiammate verdi e rosse dal finestrino in direzione del porto, poi tutto si trasforma nella solita sparata di mortaretti condita di semplici lampi molto luminosi e grosse nuvole di fumo [io lo ripeto ad infinitum: mah... (e poi: perche' si fanno i fuochi d'artificio alle sette di sera, col sole?)].
Primo intoppo. L'ultima carrozza di coda del carro auto non frena. Dopo un lungo intervento dei verificatori possiamo pero' ripartire.
Cominciamo la manovra di imbarco. Il caldo la fa da padrona per cui i finestrini sono abbassati.
Ora, grazie a questo, e partendo gia' dal presupposto che i manovratori di Messina e di Villa San Giovanni hanno fatto pratica probabilmente solo col trenino Lima (ma non ne sono sicuro) non mi stupisco quando noto che il treno, ancora in stazione, prende violentemente velocita' giungendo verso il fondo stazione prossimo ai 50km/h, ma mi stupisce moltissimo la frenata che ne segue pochi istanti dopo, annunciata improvvisamente da due brevi sbuffi d'aria compressa a breve distanza.
Un pensiero mi folgora nel giro di una frazione di secondo: io ho gia' sentito altre volte quel rumore e so cosa significa...
Io: "Tenetevi: HANNO APERTO LA RAPID...ARGH!"
Prima che riesca a concludere la frase, la frenata rapida fa inchiodare violentemente il treno, come se fosse andato a sbattere contro un muro. Cascano un po' di suppellettili e qualche persona. Imprecazioni varie e condite, sia in siculo che in veneto.
Mi sporgo dal finestrino sino quasi al limite di equilibrio e mi rendo conto che con quel "pestone" abbiamo appena evitato di stirare un carrello di servizio della stazione (credo sia carico di luci di fondo treno)...
Il treno riparte [moooooolto piu' lento... che al "pilota" sia venuta la diarrea nel frattempo? Dato che la macchina di manovra e' in coda posso solo immaginarmi le imprecazioni che gli avra' tirato alla radio il secondo (in testa) per fargli aprire la rapida in uno spazio di non piu' di 20 metri].
Finalmente in un paio di manovre siamo su. Salgo sul traghetto. L'aria e' fresca (per fortuna prima che arrivassimo a Messina ho avuto la buona idea di cambiarmi i pantaloni corti con un paio un po' piu' robusto) e mentre rigiro per un caffettino ascolto la conversazione fra due conduttori dei WL. Uno dei due, evidentemente messinese come Marcello, spiega all'altro che mentre loro aspettavano in stazione lui era salito sul traghetto e si era seguito tutta la mascleata.
Uhm, interessante, allora non solo i mortaretti ci sono stati portati dagli spagnoli, ma anche la loro terminologia. Nel siracusano non avevo mai sentito chiamare una sparata di mortaretti con un termine cosi' assonante con lo spagnolissimo mascleta'.
Il traghettamento procede, anche se ormai il cielo e' scuro, anche a causa del fatto che e' molto coperto. In prossimita' di Villa San Giovanni scendo e raggiungo il mio scompartimento, poi quando usciamo dal traghetto e ci fermiamo a Villa mangio qualcosa, mentre constato che quantomeno abbiamo recuperato quei minuti persi (l'orario di partenza e' 21:10, e sono le nove meno cinque), ma la speranza si vanifica quando ripartiamo con dieci minuti buoni di ritardo...
La notte scorre tranquilla, e l'indomani mattina siamo a Bologna con la solita mezzora sintomatica di ritardo...

Mercoledi' 16 agosto
Passa un po' di tempo per lo scarico delle auto, anche perche' ovviamente abbiamo avuto abbastanza fortuna da finire sulla rampa idraulica per cui ci tocca aspettare che prima scarichino tutte le macchine da basso e che venga alzata la rampa per scaricare le nostre.
Un milanese (che ha la macchina subito davanti alla mia) mi chiede qualche indicazione per raggiungere l'autostrada, poi mi chiede se possiamo fare un po' di tragitto assieme dato che non e' sicuro di aver capito, per cui me lo trovo infilato in coda fino a dopo la tangenziale, quando finalmente imbocchiamo l'autosole mi supera suonando il clacson per salutare, mentre io imbocco il bivio del primo autogrill dove ho intenzione di fare colazione.
Un cornetto & un caffe' al volo, poi una sigaretta e infine una gomma da masticare per non crollare durante il noiosissimo viaggio.
Mi fermo nuovamente all'autogrill del Po, per andare in bagno e fare un paio di chiamate per chiarire la mia posizione ed il tempo previsto per l'arrivo.
C'e' un tempo infernale, per quasi tutto il tragitto piove ed in alcuni tratti la visibilita' e' estremamente ridotta, per cui la velocita' di crociera varia fra i 120 ed i 60 km/h, in una confusione che non si dirada finche' nell'ultimo tratto trovo un pallido sole e la strada (l'autobrennero c'ha l'asfalto drenante) perfettamente asciutta.
Giungo a casa all'una passata. Il tempo di un pranzo veloce (anche con gli avanzi di schiacciata di ieri) e una disfata alle valigie, ed e' subito il momento di fiondarmi sul letto abbrancicato al buon Simon per una sacrale ronfa che si conclude verso le 18.
Poi un po' di ordine agli appunti del viaggio per il blog, ed e' l'ora di cena, seguita dal letto abbastanza velocemente e accompagnato dal sesto libro di Harry Potter che mia cugina ha prestato a mia madre ("Il principe mezzosangue").
Domani mattina, stando ad un problema tecnico con le fognature di casa, dovrebbe venire verso le 10:30-11 la ditta di spurgo.
Il tempo di una veloce chiamata a Siracusa (A PROPOSITO: finalmente hanno montato un ripetitore Vodafone a Cadine, YuuuHuuu il telefonino mi prende per tutta la casa!!!) e Simon mi attende a zampine aperte sul letto.
E' tutto, a domani.

lunedì 14 agosto 2006

Report pre-partenza

0 commenti - [Leggi tutto]
14 agosto - si comincia
Lunedi' mattina composto da una serie di operazioni tutte quante legate al viaggio.
Compresa la sveglia alle 6:40 (ngueeee) per farmi barba-capelli.
Poi segue l'ultimo salto dagli amici ascensoristi dove trovo solo GC che - peraltro - oggi fa anche il compleanno: suo figlio (MrDante) sebbene ieri gli aveva espresso l'intenzione di essere svegliato per seguirlo, alla fine e' rimasto all'Arenella fra le braccia di Morfeo.
Facciamo un giretto veloce per clienti-caffe'-mercatodiOrtigia dove procuro dei pomodori secchi, dei capperi [o - secondo quanto scritto sull'etichetta - "Chiapperi di Pantelleria" (-: ] ed altre cose relative al viaggio, compreso l'ordine al fornaio per quattro schiacciate che sostituiranno degnamente i panini durante il viaggio.
Poi casa, ultime ripulite e raccolte di materiali, compresa una chiamata a mia madre per determinare quali altre cose devo portare su dato l'improvviso cambio di tempo (soprattutto giacche e maglioni, che mi ricorda di non far mancare neppure nel corredo delle mie valigie, dato che e' venuta pioggia-vento-maltempo&unFREDDOcane).
Il pomeriggio mi dilungo sul divano in compagnia di Philippe giusto il tempo di capire che non fanno un $asso_di_bastoni in tv ed entrambi ci lasciamo andare ad un crollo da superlavoro.
Nel pomeriggio faccio una volata prima all'Auchan per prendere ancora qualche specialita' da portare su a Trento (nonche' il pranzo di domani dalla nonna), poi dal fornaio per le pizze, previo passaggio veloce davanti al negozio di MC (dei cellulari) che risulta chiuso per ferie. I-:
Infine oggi letto presto dato che domani sara' il gran giorno.


13 agosto - Tatuaggio tribale
La premiazione e' pronta, tutto il pubblico attende solo me.
Devo avvicinarmi al palco ma da questo lato la ressa e' troppo elevata (e tutti continuano a farmi complimenti e stringermi la mano), per cui devo fare il giro e salire dal lato destro. Qualcuno intuisce che sono li, pronto a salire, e cominciano a levarsi gli applausi.
Ringrazio alzando la mano e mi avvicino al lato destro della platea dirigendomi verso le scale del palco, quando all'improvviso qualcuno mi tira per un braccio, mi giro e guardo questo tizio, vestito come una guardia del corpo e con un auricolare, che mi dice a voce alta (per superare la confusione): "Grizzly: e' tardi; devi andare a Morghella, svegliati!".
Macheca%%?
Mi sveglio, guardo la proiezione della sveglietta: 06:37.
Wow, doveva suonare ai quaranta...
Uhm, la faccia di quel tipo mi ricorda qualcosa... Mah...
Accendo la luce e disattivo la sveglia prima che si metta a protestare, poi mi stiracchio e raccatto Gerhard da sotto il braccio.
Io: "Buon giorno. Dormito bene? Yaaaaaaawnnnnnnnn! Uhmm....."

E comincio a guardare quel musetto misto fra il sorridente e l'addormentato, sempre piu' convinto che la faccia di quel tipo mi ricorda qualcuno, ma non faccio commenti.
Quando ho bisogno di svegliarmi presto, permetto a Gerhard di dormire con me, e tutte le volte rigorosamente mi sveglio dai cinque ai tre minuti prima che suoni la sveglia (ma anche all'orario che mi ero imposto senza puntarla...) per cui mi va bene cosi' (-:
Una lavata veloce, la barba e' rimandata a domani per ovvi motivi di tempo, raccatto lo zaino con costume, telo e creme abbronzanti-protettive: uso spf-4 per il corpo e un sacrale spf-30 per la pelata ed il naso - che a bruciarsi il naso sono bestemmie in ottomano per una settimana, come ho gia' avuto modo di provare in passato...
Prima di avviarmi per la strada mi fermo in uno dei pochi bar rimasti aperti in questi giorni di ferie in citta', giusto il tempo di un cornetto integrale [si': al miele (sluuuurp!); sono pur sempre un orso, no? (-: ] e poi via verso nuovi orizzonti, dopo aver chiesto al navigatore sat la strada piu' veloce (interessante come ad un certo punto mi faccia lasciare la strada principale per farmi fare un cinque km sulla strada di Vendicari, dato che in quei 5km ad ogni bivio c'e' un limite di velocita' di 40km/h mentre questo tratto e' tutto a 90km/h), per poi giungere alle otto e mezza tranquillo a casa di Midian.
Il primo ad accogliermi e' stato il padre, dato che Midian a quell'ora era ancora fra le capienti braccia di Morfeo. Dopo qualche commento veloce su questi giorni di lavoro o di ferie, finalmente Midian si alza e ci prendiamo al volo un caffe' dalla moka, prima di organizzarci, cambiarci e scendere entrambi in spiaggia.
Giusto il tempo di prendere posto in una spiaggia semi-deserta, rimanere ad arrostire solo un po' al sole, e poi giunge la decisione di affrontare l'acqua, fresca e con un po' di vento di mare che la rende leggermente mossa.
Solite imprecazioni (GAAAASP! E' freeeed-d-d-d-daaaaaa!) mentre ci immergiamo, verifica per l'assenza di sigarette nella tasca del costume (sic!) e a verificare che gli occhialetti da sub che mi ha prestato Midian consentano una visione "normale" [non come l'anno scorso che NR mi ha prestato i suoi senza dirmi che avevano 9382871 diottrie ingrandenti, ed io come un cretino inforco gli occhiali, mi immergo in un punto in cui praticamente non toccavo e la prima cosa che vedo e' uno scoglio gigantesco che mi arriva a 5 cm dalla faccia...(la cagnetta di Cisternazza ha poi operato la mia vendetta muhahahahahahah ((-: )] e mi fiondo a volo d'angelo contro un'onda che si avvicina (macche', sara' stata alta 10cm, mica come i cavalloni dell'anno scorso... diciamo che mi butto 'de panza' in acqua) poi qualche bracciata per allontanarmi dalla riva.
Ora: io ho frequentato la piscina comunale di Siracusa, ed i relativi corsi di nuoto per circa otto anni. Otto anni in cui - non so perche' - ci hanno insegnato e fatto fare solo tutti gli stili di dorso, ma niente stile libero, rana, farfalla, etc. per cui ancora adesso a stile libero me la cavicchio mentre in tutte le forme di dorso sono quasi a livello olimpionico. (-:
Questo discorso - in questo momento - e' importante. Perche'? Presto detto: mi fermo dopo un minuto di vigorose bracciate a dorso e mi metto in piedi (in un punto in cui l'acqua mi arriva quasi al collo) guardando in direzione della riva, e verso Midian che si sta buttando in acqua a sua volta.
Mi immergo [tanto per bagnare i pochi capelli rimasti (-: (quando ho comprato i tappi di cera FC me li aveva super-incartati pro-privacy (-: e io gli avevo detto "ah, certo, mi raccomando: non dire a nessuno che nuoto coi tappi nelle orecchie!"; FC: "Si, ma non usarli per fare immersione..."; Io: "Al massimo posso bagnarmi i pochi capelli rimasti!"; (((-: ahahaha)], poi mi tolgo il tappo dall'orecchio destro dato che sto guardando Midian: si avvicina dalla riva e potremmo voler fare un po' di conversaz...

AAAAAAAAARRRGGGHHHHH!!!!!!!!

Una sgradevolissima sensazione di bruciore all'interno del braccio destro mi fa sobbalzare in avanti e girare di scatto verso la direzione da cui veniva l'onda che mi ha appena colpito.

E li, chi c'e'? La pu%%ana!
Quella rossiccia, sui 12 cm e moooooolto bastarda!
Midian mi vede, fermo e contrito mentre con la mano sinistra tengo l'interno del braccio.
Mi: "Che succede?"
Io: "Meduse! Una zo%%ola mi ha appena salutato con una pacca sul braccio!"
Mi: "(aldo-giovanni-giacomo-mode) MIIIII! TORNIAMO-SUBBBBBITO-SULLA-RIIIIVAAAAAAAA!"
Io: "GROAR! Mi sa che e' il caso!"

Mentre ci avviciniamo sottocosta, cominciamo a notare che in prossimita' della riva ci sono meduse piccole e medie un po dovunque, e cominciamo a scartarle zigzagando. Sottocosta e vicino alla battigia il numero aumenta. Avvertiamo del pericolo un padre che sta guardando a riva i due figli e lui, profondendosi in ringraziamenti trascina i due bambini (ben poco disposti) sulla battigia, annunciando il prossimo arrivo del nonno col retino.
Nel frattempo Midian si dirige verso casa per vedere se riesce a procurare dell'ammoniaca ("va bene anche il RioCasaMia, nel caso, eh?") mentre io stringo i denti e mi astengo dallo sfregare l'area dell'attacco, per evitare di spargere ulteriormente il veleno.
Una signora, stesa vicino a noi a prendere il sole, molto gentilmente mi offre la sua bottiglietta di ammoniaca e delle garze, annunciandomi "io me la sono portata per ogni evenienza, ma se gia' ce ne sono alcune, mi sa che nemmeno me lo faccio il bagno!".
Grazie all'ammoniaca il dolore passa in pochi secondi.
Il "tatuaggio" si sta gonfiando, ma ancora non mi sono reso conto delle sue dimensioni; nel frattempo giunge Midian con le pive nel sacco (si sono trasferiti li da un paio di giorni ed ancora non hanno nulla di specifico); in questo frangente il nonno dei due bambini di cui sopra ed un altro vicino di casa hanno recuperato un paio di retini e stanno tirando fuori una quantita' industriale di meduse (hanno fatto un buco sulla spiaggia che ben presto risulta abbondantemente pieno...) e non sono neanche le nove del mattino quando io e Midian decidiamo di chiuderla li e andarcene.
Una doccia veloce, ci ricambiamo e decidiamo che a questo punto e' il caso di scendere in citta' per un gelato e per passare da una farmacia dove prendere dell'ammoniaca o qualcosa del genere. Finalmente guardandomi allo specchio del bagno mi rendo conto che quella disgraziata non mi ha solo toccato sul braccio, ma grazie all'onda che me la ha sbattuta contro, si e' letteralmente fotocopiata sull'interno del braccio!! Porto infatti i segni di quattro tentacoli e dell'ombrello!
Scendiamo in paese, previa sperimentazione del GPS il quale non ha ancora ben presenti i nuovi sensi vietati di Pachino, troviamo la farmacia - CHIUSA - e leggiamo che quella di turno oggi risulta essere in una strada dal nome strano.
Ce ne andiamo al bar, in piazza, dove dopo venti minuti buoni di attesa sulla terrazza decidiamo che e' il caso di andare a prenderci la granita di cui sopra direttamente dentro. Ne approfittiamo per chiedere anche dove si trova la farmacia, che per fortuna e' praticamente in una strada laterale della stessa piazza.
Nel frattempo prendo le sigarette e Midian il giornale per suo padre. In farmacia chiedo dell'ammoniaca, ma annunciandomi di averla finita mi propone una improbabile pomata dopo-puntura di insetto a base di ammoniaca (che - per carita' - ha fatto degnamente il suo dovere, ma...) in un tubetto da 10ml (meno che microscopico, credetemi) pagato la bellezza di SEI EURO E VENTI.
Segue un giretto ramingo a vedere il faro e qualche posto un po' strano sulla strada per Portopalo (fra cui un'area di ville a meta' fra cadente e in costruzione, un paesaggio che ricorda un paesino del vecchio west, molto carino pero') prima di rientrare per un pranzo veloce.
Nel frattempo ci siamo resi conto che - nonostante una ressa non indifferente sulle spiagge, solo pochissimi erano effettivamente in acqua (verso le 11, poco prima di partire per Pachino, in spiaggia c'era un centinaio di ombrelloni, e in acqua ho contato dalla terrazza di Midian solo undici persone...).
Pranzo leggero e poi fuga... il pomeriggio, una volta giunto a casa, lo ho passato anzitutto dormendo ((-: previa espressione della decisione su quale cucciolo mi seguira' a Trento. Quest'anno la scelta e' andata su Simon ('sImon' colla "I" e l'accento sulla "O", non 'sAImon' all'americana: niente targhette ma mi e' piaciuto battezzarlo cosi'), che mi ha sopportato per tutti i giorni in cui ho sviluppato, editato e riletto il libro (il pacioccone sul retro di copertina e' Peter, che tiene troppo caldo per tenerlo fra le braccia a giugno...).
La serata e' quindi continuata con il solito giro di telefonate per fornire i saluti agli ultimi che non sono arrivato a salutare.
Domani sara' una giornata pesante. Molto pesante. Lo so gia' (-:


12 agosto - il peso si fa sentire
Finiscono i lavori in ufficio e si avvicina il momento della partenza, per oggi sono impegnato con mia nonna per le ultime cose (fra cui l'ultima spesa prima della mia partenza) e poi con le ultime sistemazioni di casa, il bucato da lavare-stirare(augh)-ripiegare e riporre correttamente nei cassetti o nella valigia, svuotare la macchina dalle rattare per prepararsi al tragitto, prendere le ultime fesserie dall'ufficio, etc...
Prepararsi a partire e' uno stress, bello e buono, ma almeno mi aspettano non meno di quindici giorni di montagna, fresco, passeggate e mangiate di prelibatezze trentine (-: anzi q-: sluuuuuurrrppp (((-:
Mi auguro solo che quest'anno non si ripeta la solita solfa dei ritardi indelebili [dai trenta minuti in su, l'anno scorso un caso a parte (quattro ore e venti non sono da tutti)], ma che invece sia possibile seguire l'eventuale processione della vara dal traghetto ormai al largo...
Questa sera potevo scegliere se uscire o rimanere in casa davanti alla tv, ma dato il mio stato pressoche' pietoso e la voglia di cucinare tendente allo zero cosmico, dopo una doccia liberatoria sono uscito di casa per un panino & una birra, prima di determinare che - data la poca voglia di fare qualsiasi altra cosa - posso salire solo a Cisternazza per un po' di stelle cadenti, prima di tornare a casa presto dato che domani mi aspetta una levataccia per andare a Morghella.
A Cisternazza sono rimasto praticamente dieci minuti (il tempo di una imprecazione e di una sigaretta), dato che era maledettamente nuvoloso e non si vedeva neppure la luna ["E allora perche' sei rimasto?", direte voi. Ovvio: perche' comunque e' fresco e tranquillo molto piu' che in citta' (-: ].
Domani mi aspetta l'ultimo bagno in mare prima delle ennesime preparazioni conclusive e della partenza, per ora stacco che la sveglia suona alle 6. Geeeeeeerrrrrrrhhhaaaaaaarrrrdddd? Vieni che dobbiamo dormire... (-:

venerdì 11 agosto 2006

11 agosto - Pizzata 2: La vendetta (e Cisternazza 4: lo spareggio)

0 commenti - [Leggi tutto]
Come abbiamo tentato di fare l'anno scorso, anche quest'anno ci siamo buttati sull'idea di una pizzata in compagnia, ed i risultati non sono stati del tutto da buttare via, anche se come gia' successo l'anno scorso abbiamo definito che il mio forno soffre di qualche problema e che le guandiere usa e getta di alluminio non sono l'ideale (dobbiamo provare con quelle rotonde specifiche per le pizze, anziche' con quelle rettagolari che risultano fredde 10 secondi dopo essere uscite dal forno).
Anzitutto dato che la priorita' di quest'anno riguardava la risistemazione dell'ufficio (piu' che altro del laboratorio, dato che l'ufficio ha preso un'atmosfera "potabile") dopo aver lasciato a Midian appuntamento verso le 17 (anche per darmi una mano al volo per sistemare un po') abbiamo anche deciso di comprare direttamente l'impasto gia' pronto piuttosto che buttarci su un pomeriggio da perdere a impastare e far lievitare (-: per cui quando Midian si e' presentato gia' portava con se un chiletto di impasto gia' pronto e lievitato preso dal panettiere.
Dopo averlo parcheggiato nel frigo di casa, ci siamo buttati anima e corpo nella sistemazione del macello immondo del laboratorio (e come commento il buon Midian vedendomi spargere carte, documenti ed ammenicoli a velocita' warp: "Maro', vai piu' piano che gia' mi sta venendo il mal di mare!"), tranne due pause veloci per un caffe' [che mi ha aiutato ad operare piu' velocemente! ((-: ] ed un paio di sigarette, poi verso le 19:30 siamo ritornati a casa.
E' seguito l'arrivo di SS e la preparazione del forno e delle teglie, in attesa di FC con moglie e pargolo che avrebbe ritardato un po' a causa di una imprevista festa di bambini pomeridiana a cui la moglie aveva portato il piccolo GC.
Stavolta niente fuochi d'artificio a tradimento mentre discutevamo, ma al momento di buttare nel cestino le buste delle teglie, una me la sono trovata ben gonfia in mano e, mentre mi avvicinavo al cestino mi e' venuto naturale (guuu!) cominciare a stringere lentamente fino a provocare un colpo secco che aveva gia' preoccupato SS e Midian [Muahahahhahahahahahahah (wow che botto, ragazzi!)], il quale si e' girato per dirmi "che e' stato?".
Ok, lo avevo fatto apposta, ma ho assunto l'espressione piu' da cane bastonato della terra mentre gli annunciavo a mezze parole "ehm, sacchetto... teglie... scoppiato..."; ok, le pizzate vanno decisamente fatte col botto: mi sa che per l'anno prossimo predispongo un palloncino legato ad uno spillo ((-: {Non come Mr.Dante e il suo compare che si e' comprato il laser verde, ma non quello che buca la plastica scura [e dire che quando lo aveva chiamato al telefono per annunciargli che il pacco era stato consegnato gli avevo proprio detto: "digli che stasera ti presenterai a casa recando un grappolo di palloncini per provarlo", peccato (come dite? preferibile una confezione famiglia di "Mefisto manna"? No: niente petardi ne' fuochi artificiali...)]}.
Le pizze sono state meglio dell'altra volta (ci vuole la mozzarella di bufala, ma bisogna anche asciugare il litro e mezzo di acqua che emette ogni nocciolina da 50 grammi...) ma ancora ci sono stati problemi di cottura.
L'anno prossimo faremo: una pizza alla volta (e non quattro alla volta), oppure direttamente su mio consiglio il famoso "pane condito alla noticiana", ossia come viene preparato alle "case rosse", all'uscita di Noto.
Ma la serata e' ancora giovane. In attesa di FC e famiglia cominciamo a cazzeggiare un po' in balcone, fumiamo un paio di sigarette ma il tempo si dilata e allora ripesco il cappellone canadese degli scout e ci facciamo qualche foto con le relative facce da sergente istruttore scazzato in attesa del suono del citofono.
A questo punto e' partito lo scherzo (ma mica quello alla Oriano Ferrari, noooo, molto peggio).
In attesa che FC e famiglia salgano ci poniamo: SS dietro la porta pronto a spalancarla, Midian davanti alla porta del salone ed io in piedi, con le mani sui fianchi ed il cappellone canadese ben calcato in testa.
Suonano, si spalanca la porta.
Io: "Brutti sacchi di letame! Vi sembra questa l'ora in cui arrivare!?"

Il tutto osservati dalla moglie di FC sorridente, dal bambino surgelato in una posta mista fra lo stupito e l'inorridito e da FC, che con perfetto tempismo alla parola "sacchi" era scattato sull'attenti e quando ho finito di dire "arrivare" senza battere ciglio si e' fiondato a terra ed ha fatto tre flessioni.
Siamo quindi scoppiati tutti a ridere CCC-: ed e' finita li. ((-: a parte il giro di fotografie in pose da sottoposti mentre qualcuno con il cappellone ordina, rimprovera o urla...
Le pizze hanno portato via molto e poi, alla fine della serata verso le 23:30 ci siamo congedati tutti e io sono andato su a Cisternazza per il solito appuntamento con le stelle cadenti, peraltro in compagnia di FR; la situazione questa sera e' stata migliore delle precedenti con il cielo segnato da molti bolidi molto luminosi (al culmine della stanchezza, siamo tornati verso l'una, e siamo riusciti a vedere una stella cadente persino dalla macchina).

giovedì 10 agosto 2006

Cisternazza Report

0 commenti - [Leggi tutto]
10 agosto - Cisternazza (3) - San Lorenzo Returns
Stasera e' stata piu' funzionale, dato che sono riuscito a contare una trentina di stelle cadenti ed ho assistito a due spettacoli di fuochi [ehm, no: uno di fuochi (molto bello, devo dire) ed una sparata di mortaretti (frecce verdi con lampo e botto, uhm, ma che li fanno pure di sera?)], poi e' venuto a farmi compagnia un piccolo pipistrello, che ha ronzato per alcuni minuti intorno all'ulivo alla mia sinistra. Un paio di volte mi e' passato sopra la faccia ad ali aperte e ben ferme stagliandosi alla luce della luna come il simbolo di batman; credetemi: bellissimo, qualcuno mi ha detto che invece e' molto lugubre, sara'... pero' ho capito che moltissimi sono rimasti colpiti da Cisternazza (-: e conserva sempre quell'atmosfera sinistra che incute timore ad adulti e bambini.
A parte la divertentissima scena dell'anno scorso con NR, che nel pomeriggio mi aveva annunciato di essere un uomo duro, in serata di essere tranquillo, ma appena giunto sul posto che "si, effettivamente e' un po' sinistro", prima dell'incontro ravvicinato con la cagnetta [ahahahahahah, ahhahahhahahahah... no: non ce la faccio, ahahahhahahahahhahahahahahhahahah eccezionale la cagnetta (veramente bastarda!) che era giunta silenziosamente per buttarsi anzitutto ad annusare la sua faccia, ahahhahahahhaha troppo forte].
Pero' lo devo ammettere: Cisternazza e' un posto veramente lugubre.
La campagna di notte lontana dalla citta' comporta silenzio, rumore di fondo non molto alto (piu' che altro suoni di concerti lontani portati dal vento; un anno che ci fu il vento contrario assistetti per la prima volta nella mia vita ad uno spettacolo di fuochi artificiali "silenzioso" a causa di questo fenomeno) e soprattutto i classici rumori della campagna di notte: vento tra le fronde, conigli, volpi e ricci in caccia, animali notturni quali barbagianni, gufi e pipistrelli...

Qualche anno fa, proprio le prime volte che salivo a Cisternazza, ci vedemmo con un amico per cenare assieme. Gia' collezionavo orsacchiotti di peluche [mumble, ne e' passato di tempo, e gli orsi sono aumentati... e io sono peggiorato... ((-: ] e buona parte della discussione della serata lui la aveva voluta portare proprio su questo fatto che considerava insulso e stupido (seee, come no) ma a cui avevo praticato una serie di risposte ben congegnate.
Ve ne cito a memoria un paio, a mio parere eccezionali:
MP: "Ma scusa: non ti vergogni a tenere una decina di orsacchiotti intorno al letto?"
Io: "Ho 23 anni, mica cinque, certo che mi vergogno! Ma... e allora? Ti senti meglio ora che lo sai?"
MP: "Ehm...."

E poi l'altra:
Io: "E qualche volta ci dormo pure..." [ora costantemente, ndG]
MP: "Ma e' ridicolo!"
Io: "Assolutamente no"
MP: "Come 'assolutamente no'? E' ridicolo eccome"
Io: "No: e' caldo, morbido, coccolone e molto simpatico: non credo proprio che sia ridicolo!"
[impagabile la sua faccia a questa mia affermazione! ahahhahahah (((((((-: ]

BTW dopo cena e tv, intorno alle 23 partiamo per Cisternazza; e' la prima volta che viene con me e, come gia' fatto con molti, lo avverto che il posto e' un po' particolare, ma lui mi rassicura in stile "noi uomini duri".
Arriviamo dunque e prendiamo posizione sul tetto della cisterna; mi stendo e faccio un respiro profondo.
Lui rimane silenzioso ma si guarda intorno con molta circospezione prima di stendersi sullo stuoino come me.
Dopo la prima stella cadente comincia il concerto. Musicale? No: peggio...

FRUSH
MP: "ODDIO CHE E' STATO?"
Io: "Un coniglio..."

dopo 1 minuto: SWOOOOOOOOOSH
MP: "ARGH! UN FANTASMA!!!"
Io: "E' solo un barbagianni, bellissimo peraltro..."

dopo 1 minuto: FROSH
MP: "MARO' CHE E' STATO?"
Io: "Una volpe..."

dopo 1 minuto: FRASCH
MP: "CHE E' STATO?"
Io: "Credo un riccio qua intorno..."

dopo 1 minuto: ZIIIIP
MP: "CHE CA%%O ERA?"
Io: "Un pipistrello..."

dopo 1 minuto: FRUSH
MP: "CHE E' STATO?"

A questo punto la fastidiosa rotazione contropelo delle mie pa%%e ha raggiunto canoni di velocita' tali da scombinarmi la pettinatura (avevo ancora i capelli lunghi) e sono esploso: sono saltato in piedi ed ho iniziato ad urlare.
Io: "IL LUPO CATTIVO! ORA VIENE E TI MAAAANGIAAAA!! CAAAAA%%%%%%%OOOO!!!! Stiamo di notte in mezzo alla campagna; COSA CA%%O PENSI DI INCONTRARE? Qualche animale che caccia di notte, un po' di vento ed un po' di quiete. Possiamo guardarci le stelle cadenti in santa pace? Oppure dopo avermi fatto una capa tanta a me che a 23 anni dormo con l'orsacchiotto non vuoi ammettere che tu, ALLE SOGLIE DEI QUARANTA, HAI ANCORA PAURA DEL BUIO?!?!??!?!"

Cadde un irreale silenzio (per almeno due minuti, nei quali restammo io in piedi e lui disteso), dovuto anche al fatto che non si aspettava una reazione del genere, poi gli dissi:
Io: "Ok, se non te la senti ti riaccompagno a casa, ma dimmelo subito, cosi' poi ho il tempo di tornare e godermi un po' di silenzio e stelle cadenti in santa pace."
MP: "Ma perche'... tu ci torneresti da solo?"
Io: "Da solo ho scoperto questo posto e da solo ci sono venuto un sacco di volte..."

A questo punto un po' piu' rinfrancato [dal fatto che nessun lupo cattivo aveva tentato di azzannare l'orso sino a quel momento? (-: ] e' rimasto. Da quella sera non abbiamo piu' parlato ne' di questa serata ne' dei miei orsi [e' un po' che non lo rivedo, chissa' che fine ha fatto; chissa' se mi stai leggendo e se pensi ancora che i miei cuccioli siano ridicoli (-: intanto ti saluto, e ti salutano anche loro].


9 agosto - Cisternazza (2) - San Lorenzo
Questa sera e' andata un po' meglio. Niente cielo nuvoloso, non sono stato raggiunto da MrDante e dal cugino perche' erano stanchi ma mi sono goduto una quindicina di stelle cadenti molto luminose (compresi tre bolidi che hanno tagliato il cielo in due) ed una meteora veramente eccezionale di cui ora vi racconto.
C'e' infatti la luna piena e verso mezzanotte c'e' tanta di quella luce che sembra pomeriggio inoltrato; ad un certo punto mi giro verso la luna e la guardo; li', immersa in un alone luminoso azzurrino a dir poco enorme...
Io: "Ma tu guarda se proprio stasera doveva esserci la luna pie..."

Un bolide gigantesco ha tagliato in due l'alone della luna lasciando la scia luminosa ben viva per almeno un paio di secondi. Mi sono ammutolito, sono saltato in piedi sul tetto della cisterna ed ho applaudito ((-: cosi' imparo a non lamentarmi della luna piena ((-:


8 agosto - Cisternazza (1)
Serata fredda e costellata di zanzare, qualche fugace stella cadente prima che il cielo (verso la mezzanotte) si coprisse completamente.
Nel complesso, mezza ciofeca... a domani che e' meglio.

domenica 6 agosto 2006

Blog e Tao

1 commenti - [Leggi tutto]
Cio' che e' passato in noi resta nostro nella condivisione con gli altri
(Messaggio Tao Vodafone del 16 febbraio 2006)

Due anni sono passati.
Dopo un inizio dubbioso ho firmato oltre 250 articoli, in due anni significa una media di due o tre articoli alla settimana, alcuni che hanno avuto commenti interessanti (non limitatevi a chiamarmi al telefono o scrivermi in e-mail: i vostri commenti sono ben graditi anche sul blog stesso, e potete postarli anonimamente, anche se vi invito quantomeno a firmarli) ma soprattutto grazie alla "versione cartacea" ho scoperto un gradimento del sito che non mi sarei mai aspettato.
All'inizio il blog era uno spazio che passava in secondo piano o al quale provavo un po' di stanchezza nel dedicargli la serata prima di andare a letto, ma ora lentamente sto cominciando ad apprezzare io stesso il momento in cui mi ritrovo di fronte alla finestra di edit (o di fronte a gedit sul portatile, quando sono a Trento in vacanza e senza connessione ad internet, salvo fugaci salti in biblioteca).
La gente che mi legge scopre me stesso, scopre le mie idee, i miei concetti e preconcetti, come sono fatto non solo esteriormente (ok, a settembre la aggiorno la foto, promesso!) ma anche interiormente.
Sono tre anni e mezzo che ricevo i messaggi Tao di Vodafone (dal 21 marzo 2003, addirittura) e il bello e' che li ho conservati tutti, scaricandoli a manina dal telefonino ad un gigantesco file di testo in cui tengo solo data e messaggio.
Non sembrano frasi generate col polygen (ma magari mi sbaglio) e alcune sono molto profonde, altre invece un tantinello ridicole. Mentre oggi le riordinavo mi e' saltata all'occhio proprio questa (che ho citato a tergo), che penso riassuma tutto lo spirito di questo blog.
Mah, non so ancora che cosa faro' con questi messaggi Tao, magari quando si concludera' il servizio di Vodafone li raccogliero' in un bel file per 'fortune' da distribuire in giro... (-:

Pero' se posso quando apro qualche articolo interessante di questo blog, sara' mia cura metterci su ogni tanto qualche citazione in tal senso (-:

PS: La spinta a continuare funziona, e io invito molti ad imitarmi: e' un esperienza molto interessante il weblog, forse anche per gli altri ma soprattutto per se stessi; quelle piccole fiammelle di apprezzamento, poi, rendono questo passatempo molto piacevole. (-:

sabato 5 agosto 2006

Israele e Libano

0 commenti - [Leggi tutto]
[Nota, questo articolo lo ho scritto a fine agosto, ma lo pubblico qui perche' non voglio mescolarlo con il resto del report]

"Everybody sees a difficulty in the question of relations between Arabs and Jews. But not everybody sees that there is no solution to this question. No solution! There is a gulf, and nothing can bridge it... We, as a nation, want this country to be ours; the Arabs, as a nation, want this country to be theirs."
David Ben-Gurion - Giugno 1919

Comincia cosi' l'articolo del Time del 24 luglio da cui ho preso spunto per analizzare i fatti di cronaca che - per l'ennesima volta - scuotono il medio-oriente.
Ma, come titola quel numero del Time in copertina, questa volta e' diverso.
Ho avuto bisogno di riordinare le idee, perche' questa volta ci sono molte cose che sono cambiate sulla scacchiera medio-orientale.
Molte altre cose cambieranno con la missione di pace delle Nazioni Unite (che - peraltro - sara' sotto un comando europeo proprio perche' il mondo comincia ad aprire gli occhi sui giganteschi conflitti di interesse che guidano l'America a voler gestire il medio-oriente), ammesso che non finisca con un arrembaggio alle risorse e alle strutture come lo e' diventato l'analoga missione ONU che in passato ha operato in Somalia (credo fosse la "Restore Hope") in cui purtroppo si misero in evidenza gravi errori di gestione che portarono ai fenomeni di lucro e speculazione sul dolore e sulla poverta' che non dovrebbero neppure venire concepiti.
L'Iran continua nella sua strada sullo sviluppo nucleare, con l'America pronta ad applicare delle sanzioni anche contro il parere del consiglio di sicurezza dell'ONU; questo e' agghiacciante, e mi auguro che il consiglio voti una risoluzione per riportare l'America alla sua posizione e - soprattutto - per ricordare loro (e al mondo intero) che i trattati internazionali di pace sono nati - soprattutto - perche' non valesse nel mondo la legge del piu' forte.
Le scuse che pone l'America nei confronti dello sviluppo atomico dell'Iran sono assolutamente prive di fondamento: il processo di arricchimento dell'Uranio e dello sviluppo di tecnologie per la produzione elettrica per mezzo del nucleare hanno - da una parte - lo scopo di liberare l'Iran dalla dipendenza dall'olio combustibile per produrre elettricita' (Che gliene frega, direte voi, l'olio combustibile se lo estraggono direttamente in situ! Certo, aggiungerei, io, ma la tecnologia e le attrezzature per costruire centrali termoelettriche e turbogas indovinate un po' chi gliela procura?), dall'altra quella di dimostrare a tutti i costi che non solo le "nazioni forti" (quali l'America) hanno tutto il diritto dello sviluppo nucleare.
C'e' da dire che comunque l'Iran non e' affatto una "nazione debole", dato che nel medio-oriente e' forse la nazione piu' preparata militarmente e politicamente ad una crisi di ampio spettro.
A proposito: le bombe atomiche si producono arricchendo il plutonio (ciclo produttivo che potrebbe attivarsi da zero nel giro di circa cinque o sei anni), non estraendo le minime percentuali di scorie attive da un ciclo nucleare ad Uranio 238 (processo che richiederebbe BEN OLTRE dei dieci anni preventivati dagli Stati Uniti come scusa): le accuse Americane hanno la stessa valenza delle accuse che si potrebbero fare, chesso' alla Saipem che lo scavo di nuovi pozzi non serva ad estrarre petrolio e metano, ma a traforare la terra da parte a parte! (-:

Ma ritorniamo al discorso fra Israele e Libano.

Siamo sempre allo stesso punto: da un lato lo stato di Israele che invita a non portare sul piano religioso ogni conflitto, dubbio o problema che si pone sul lato medio-orientale ma che, dall'altro, non ripudia di tacciare di nazismo chiunque abbia ad esprimere dubbi proprio sull'operato della nazione ebraica.
Io - purtroppo - non la vedo cosi'. Non nego che il nazismo ha fatto gravi danni alla popolazione di religione ebraica, e riconosco la violenza delle stragi della shoa'. Ma vorrei quantomeno capire se quando un israeliano ci ricorda che lo sterminio ebreo deve insegnare qualcosa al "mondo civile occidentale" questo insegnamento e' che la popolazione ha tutto il diritto di vendicarsi (e non di 'difendersi', attenzione) per questo grave danno.
Si propone una risoluzione ONU per il cessate il fuoco. Israele prima chiede a gran voce di poter comunque conservare il diritto di difendersi, poi quando le nazioni unite "calano le braghe" (come soliti sunt) concedendoglielo, l'esercito regolare Israeliano viola il cessate il fuoco ed i confini territoriali portando un attacco in Libano, perche' a detta dell'esercito su quel fronte continua il traffico di armi.
Ma guarda un po'. E gli Israeliani, quando Annan si incavola e dice che questa e' stata una palese violazione della risoluzione, bella e buona, si offendono pure. No, c'e' il traffico di armi.
Ma allora, mi chiedo io, se il problema piu' urgente e' il traffico di armi perche' Israele si e' preccupato di ribadire a mezzo mondo che voleva il diritto di difendersi anziche' informare l'ONU che dietro le loro spalle c'e' comunque un traffico d'armi da bloccare con la massima urgenza? Pensano che non sia compito delle Nazioni Unite proprio il tenere a bada le situazioni a rischio? O forse Israele vuole esportare democrazia come gli Stati Uniti, a suon di bombardamenti?
L'America vuole riformare le Nazioni Unite perche' il loro compito non puo' essere cosi' ristretto, e Israele e' un importante partner commerciale e politico, tanto importante che le risoluzioni del consiglio di sicurezza contro Israele non esistono, perche' sono a votazione unanime con l'America che fa parte del consiglio e che difende sempre e a spada tratta Israele (in questi giorni anche rasentando il ridicolo, peraltro).
Quello che mi auguro e' che - grazie anche alla gestione non americana della missione ONU - finalmente si possano inquadrare gli stati del medio-oriente (tutti, quindi in questo caso il Libano, la Siria che fornisce armi, ma ANCHE ISRAELE) e gestire in maniera super-partes, ma efficace, la situazione.
Quanto a quelli che, in occasione della manifestazione per la pace di Assisi, hanno criticato l'assenza di Gino Strada, vorrei ricordare che l'Italia ha molto da vergognarsi per quanto e' stato fatto nella grande scacchiera medio-orientale, ivi compresa la missione "Antica Babilonia".
Gino Strada e' l'uomo che tralasciando la politica internazionale, vuole ricordare al mondo che durante le guerre qualcuno dovra' alzarsi le maniche ed affondare le mani nel sangue. Ed e' l'uomo che ha detto che rifiuta finanziamenti e sostegno economico da parte del governo italiano proprio per via di quanto ho appena espresso. Io - al contrario di molti - non ho proprio un bel niente da dire su quell'uomo, a parte (appoggiando gspro) che si ritrova un apparato genitale granitico.

Come diceva un mio buon amico, una soluzione plausibile per il medio oriente potrebbe essere quella di spianare tutto il medio oriente e fare un gigantesco parcheggio per l'Africa. (-:
BTW per quanto se ne possa dire, ricordo sempre quella puntata del telefilm "Star Trek Next Generation" in cui recuperano un tizio dal passato e quello si stupisce che non ci siano piu' guerre sul pianeta terra; "Sa, da quando abbiamo abolito tutte le pratiche ed i credi religiosi, non ci sono piu' stati motivi di conflitti..."

giovedì 3 agosto 2006

Invasion, Israele, lavoro e casini vari

0 commenti - [Leggi tutto]
L'articolo sul conflitto in Libano me lo sto preparando e fra poco lo buttero' fuori, tranquilli.
Per il resto invece e' il lavoro che la sta facendo da padrone, facendomi fare letteralmente i salti mortali carpiati.
Domenica mattina sono stato a Sampieri da FC per prendere un po' di fresco e/o di mare (anche se sempre per colpa del lavoro son dovuto tornare praticamente subito dopo pranzo...) ed ho avuto quantomeno il piacere di vedere la tanto decantata spiaggia con l'ex mattonificio di cui furono girate scene da "Il commissario Montalbano".
In questi giorni, invece, sto fondendo con il lavoro che mi prende mattina e pomeriggio nonostante dovremmo essere in una situazione molto piu' calma di quanto effettivamente prevedibile.
Ieri sera ho seguito Invasion (lo ho detto, comunque, che sta cadendo troppo in basso e che c'e' troppo lo stile da americanata full-size) ma almeno ho avuto il piacere di vedere che il blog di Dave sembra girare su blogger o su splinder (a giudicare dalla barra nera in alto e al tema molto semplificato) ma soprattutto che molti (compresi i due "rapitori") usano Firefox anziche' internet explorer.
Critico invece la fesseria riguardante il registrare i propri appunti per poi rimetterli giu' su blog tramite ridigitazione perche' e' un lavoro snervante e dubito caldamente che vi siano blogger disposti a farlo. Piuttosto si fa un voiceblog o un podcast tanto per avere l'articolo gia' pronto (cosa che vorrei fare anche io con qualche intervento in audio o in audio/video, magari in futuro).
Per il resto: la mia partenza si avvicina (come tutti gli anni saro' a Trento dal 15 agosto sino alla prima settimana di settembre, il report sara' mia cura pubblicarlo durante il ritorno o, nella condizione di trovare un qualsiasi accesso alla rete, durante la mia permanenza).
Le vendite del libro si sono lentamente fermate (aho! e comprate 'stu benedetto libro: per ora solo pochi amici lo hanno preso: il piu' degli ordini che ho visto vengono soprattutto da persone che non sapevo nemmeno frequentassero il blog... forse ci sono anche molti utenti di lulu, oppure sono io che mi sottovaluto ed ho qualcuno in piu' dei famosi 10-12 lettori (-:
In questi giorni invece noto che comincia il maledetto caldo, quello soffocante e con tassi di umidita non indifferenti; nel mio nuovo ufficio sto sviluppando un progetto che comprende il recupero dell'acqua di condensa del condizionatore che viene incanalata in un piccolo serbatoio da 30 litri circa e viene quindi convogliata sulla linea della vaschetta del WC e sul lavandino, parallelamente alla linea dell'acquedotto "normale" che cosi' puo' venire chiusa risparmiando appunto per mezzo dell'approvvigionamento di circa 1,5 litri/ora di acqua che - se pur non potabile - va benissimo sia per lo scarico (praticamente non c'e' calcare nell'acqua) che per lavarsi le mani (anche per sciacquare alette di raffreddamento o altre cose dato che non lascia residui salini con rischio di corrosione/ossidazione).
E con questo, le lampadine a basso consumo, il neon modificato e la supersiliconatura che devo dare ai vetri, alla porta (che ha gia' i "pennelli" paraspifferi sul fondo) ed al box della saracinesca per evitare le dispersioni termiche saro' al punto di ottenere le prestazioni eccezionali con un risparmio prossimo ai due terzi rispetto alle condizioni "normali". Quando completo il progetto (verso settembre-ottobre) sara' mia cura pubblicare l'analisi dei rendimenti sul mio sito "aziendale" nella sezione di ricerca e sviluppo (nel frattempo devo anche mettere meglio in funzione la raccolta differenziata nell'ufficio e altre cosucce complesse).
Ok; per oggi il tempo che posso dedicare al blog e' finito, io devo tornare al mio lavoro che con questo caldo infame e' sempre piu' insopportabile. Vediamo quando riesco a riordinare le idee sui fatti in Israele e Libano e nel frattempo che cosa succede di nuovo su quel fronte medio-orientale dove da tutte e due le parti si sta perdendo il senso delle cose.