sabato 29 novembre 2008

Seti@Home e progetto BOINC

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Ai tempi, dei tempi, dei tempi...
... partecipavo con alcune mie macchine al progetto seti@home, che oltre ad essere stato un progetto per la ricerca di vita extraterrestre e' stato, soprattutto, il piu' grande progetto di calcolo distribuito della storia dell'informatica.
Il progetto aveva il pregio di mettere assieme il tempo macchina inutilizzato di centinaia di migliaia di computer per analizzare (secondo la regola della trasformata di Fourier) dei gruppi di registrazioni audio di segnali captati da punti diversi dello spazio. Dall'analisi venivano separati i rumori di fondo dai picchi di potenza: successivamente effettuando delle verifiche sui gruppi di picchi si cercava di trovare l'evidenza di un segnale chiaramente generato da una forma di vita intelligente.
Ora, sebbene la ricerca SETI abbia dato ben pochi risultati in tal senso [innumerevoli sono state le costellazioni, le galassie, le pulsar e gli altri corpi celesti scoperti dal progetto (gia', ma se ET nel frattempo ha telefonato a casa, non siamo riusciti a captarne il segnale...)], e molti siano stati gli apporti alla ricerca, primissimo fra tutti secondo me va citato l'italiano Claudio Maccone che nel 2000 con la collaborazione del team italiano ha, per esempio, introdotto il sistema di elaborazione non solo con la trasformata rapida di Fourier (FFT), ma anche in base al Teorema Karhunen-Loeve (KLT).
Ora: perche' tutto questo articolo sulla ricerca seti? Presto detto: come ho detto tanto tempo fa partecipavo al progetto, ma poi per problemi di tempo ho sospeso la mia partecipazione, e nel frattempo il progetto si e' evoluto sfociando nel sistema BOINC [l'infrastruttura progettata dall'Universita' di Berkeley per gestire piu' facilmente il calcolo distribuito, e che ora permette di partecipare non solo con progetti "frivoli" come la ricerca di vita extraterrestre, ma anche con progetti di ricerca medica, scientifica, meteorologica etc. (vi consiglio di visitare l'homepage del progetto BOINC per maggiori informazioni)]. Come avrete capito, parliamo di un progetto che ha bisogno di una quantita' abnorme di risorse di calcolo perche' ha bisogno di compiere lavori alquanto pesantucci per il processore. E qui casca il gioco del grid-computing: avere a disposizione centinia di migliaia di microprocessori consente di ottenere in tempi rapidi l'elaborazione equivalente di mesi e mesi di calcolo parallelo su un supercomputer medio (vi basti sapere che il "vecchio" progetto seti@home in otto anni circa di funzionamento colleziono' l'equivalente di poco piu' di un milione e mezzo di anni di tempo di calcolo, con una quantita' di operazioni in virgola mobile che tuttora fa sembrare le macchine listate su Top500 un catalogo di calcolatrici tascabili.

Ed arriviamo al punto di questo articolo, punto introdotto dallo squarcio del grafico di MRTG sul carico attivo della CPU del server ronny di questi giorni. In questi giorni, infatti, mi sono detto "cavoli, ma perche' non rientrare nel progetto seti?" ed ho installato il client BOINC di ubuntu direttamente da Synaptic, poi ho configurato con il front-end una serie di caratteristiche (ad esempio non tirare mai piu' del 86% della cpu, usa la rete solo fra le 2 e le 4 del mattino, etc) affinche' le operazioni compiute dal client (che comunque non sono esattamente leggere) non mi rallentino il lavoro. Ma qui casca l'asino, perche' il front-end molto semplice una volta configurato mi faceva solo uscire: "Si, ok, ma dato che ronny e seth non stanno praticamente mai con X11 aperto... come faccio a dirgli di eseguire il client in modalita' silente come un demone? Mah, in questi giorni appena ho un ritaglio di tempo do' un'occhiata piu' spedita alla documentazione"...

... mi sbagliavo: il programma gira gia' come demone, come potete notare dai paurosi picchi di carico della cpu che da lunedi' mettono sotto sforzo il server ogni notte. (-:

giovedì 27 novembre 2008

Francesco Candelari su "La Sicilia"

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La fama del giovane farmacista e scrittore siracusano continua a crescere. Adesso a Francesco Candelari e' stato dedicato un articolo di dimensioni generose sull'edizione di Siracusa de "La sicilia".
Nel ricordare a tutti i miei lettori di fare un saltino sulla sua pagina personale di Lulu e - magari - ordinare "La fame delle stelle" (che possiamo definire tranquillamente "il primo libro italiano di fantascienza con un farmacista come assoluto protagonista") oppure appunto "Sotto il segno di Longino", che e' stato fautore di codesto articolo sul giornale.
Di "Sotto il segno di Longino", come ho gia' detto, ho avuto il piacere e l'onore di curare la prefazione, ma la collaborazione fra me e Francesco non finisce qui: infatti un progetto forse un po' ardito sta trovando il suo giusto sviluppo e prima di natale potrebbero esserci grandi novita' (-: per cui, come si sul dire "Stay Tuned" per non perdere le notizie.

Nel frattempo l'occasione mi e' ghiotta per cogliere la parentesi a ricordare a tutti i lettori maggiorenni (nel frattempo ho messo la corretta classificazione PICS di SafeSurf e ICRA) e vaccinati che sulle Pagine Oscure continuo continuo a trattare argomenti complessi, simpatici o scabrosi al punto giusto. (-:

Il governo presenta la Carta Acquisti

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E gia'. Bella operazione, interessante persino (da pronunciarsi con spiccato accento bolognese alla Svicolone).
Tuttavia c'e' qualcosa che non mi quadra. La carta funziona come una specie di bancomat, mettendo a disposizione mensilmente una quota di 40 euro. Non ho capito se questo comporta che in caso di mancato uso gli stessi finiscano ad essere sommati a quelli del mese successivo o meno [con calma voglio leggere le caratteristiche e le condizioni d'uso, ma mi sa che dovro' anche chiamare l'INPS o Poste Italiane (sono entrambi coinvolti nel progetto) per avere una risoluzione a tutti questi dubbi].
Pero' un dubbio che ho, invece, mi sa molto di profetico: la carta e' dedicata soprattutto agli anziani over-65 con pensione minima. E qui casca l'asino, perche' parliamo di una categoria di persone che - nonostante tutto - annovera ancora chi non ha ben in mente il funzionamento degli euro, per non parlare di chi ha sviluppato principi di demenza senile quali Alzheimer o similia.
Mia nonna fu una storia non indifferente convincerla a chiudere il libretto di risparmio e fare il conto corrente, sebbene lo scopo fosse soprattutto di risparmiare file mensili per pagare le varie bollette. Risultato: comunque la nonna non aveva la piu' pallida idea del funzionamento piu' o meno specifico del bancomat.
Voi ce li vedete anziani over-65 che usano la Carta Acquisti del governo? Io non faccio di tutta l'erba un fascio, ma dico che approssimativamente il 50% delle persone coinvolte la useranno e la sapranno usare, e il restante 50% circa invece la mettera' di lato con le idee alquanto confuse su cosa sia, salvo (dato che la carta e' anonima ed utilizzabile da chiunque, stando a quanto ho sentito) che finisca nelle mani di qualche nipotino.
Ma alla fine e' ovvio: perche' non aumentare semplicemente di 40 euro al mese la pensione di queste categorie a rischio? Perche' quel 50% che non usera' mai la carta fara' risparmiare allo Stato quei 40 euro.Il costo dell'operazione e' stimato sui 450 milioni di euro, ma secondo me in consuntivo difficilmente si andra' oltre i 320. Diciamo 350 per essere ottimisti, e i restanti 100 milioni di euro rimarranno, se pur ufficialmente a disposizione di chi ha la carta di cui sopra, bellamente in cassa.
Vedremo. Solo il tempo potra' spiegarci se ho ragione o meno...

Scuole sicure

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Quando ho iniziato a frequentare il liceo (e stiamo parlando di quasi vent'anni fa, gosh) il glorioso Einaudi, di glorioso a livello dell'istituto c'aveva ben poco: oltre ottocento studenti piu' il personale, tutti sparsi in un affare di ben cinque piani.
L'unica scala (larga circa un metro e venti) faceva bella presenza con i due ascensori a chiave codificata e per sole quattro persone in cui un povero cristo in carrozzella non ci sarebbe mai entrato, a parte che comunque gli ascensori li si raggiungevano solo dopo aver passato tre ampi scalini all'ingresso.
Vie di fuga? Ma scherziamo! E cosa credete: ricordate che il 13 dicembre 1990 c'e' stata una buona scossa di terremoto? Bene! Pero' forse non ricordate che una scossa di terremoto ci fu anche giovedi' 15 novembre 1990, intorno a mezzogiorno. Io me la ricordo. E se la ricorderanno di sicuro anche alcuni miei ex compagni di classe, magari il mio ex compagno di banco Daniele A.
Si ricorderanno tutti quel compito di matematica in compagnia del professore F, quando all'improvviso meta' della gente in aula, concentrata e tesa, sbotto' in commentacci verso l'altra meta' dell'aula, ivi compreso Daniele verso di me.
DA: "E stai fermo, porco giuda non muovere il banco!"
Io: "Io? Tu smettila di scuoterlo!"
E ci rendiamo conto in coro, avendo sollevato tutti le mani dai fogli protocollo, che i banchi della "I B" al quinto piano aula 55 stanno invece scuotendosi ancora di piu', finche' e' Sergio il primo a commentare: "Ragazzi il terremoto..."
E il professore a concludere: "Va bene, completate il compito, scappiamo piu' tardi..."
Ma siamo andati avanti.
Un mio compagno di classe, FR, in laboratorio di ottica per errore infilo' i contatti del proiettore a sei volt nella presa elettrica a 220 volt del bancone, anziche' passare dal trasformatore. Dopo una frazione di secondo in cui l'intero laboratorio si era illuminato a giorno, la lampadina aveva ceduto la sua vita con un colpo secco tipo petardo. Non fosse che oltre al colpo secco aveva proiettato minute schegge di vetro per tutto il laboratorio, e non fosse che quando FR aveva visto l'improvvisa luminosita' aveva iniziato un movimento con la mano che reggeva il proiettore che in pochi istanti gli avrebbe fatto prendere il gettito di vetri dritto in faccia.
Un altro compagno, ER, invece, in quel bel periodo che molti si davano al Soft-Air, nel cortile si becco' un pallino BB6 in faccia: gli si conficco' nel mento. Fu girata circolare a stigmatizzare l'evento, ma dentro il liceo le armi soft-air hanno continuato a girare ugualmente.
Un'amica di un'altra classe, invece, una mattina di dicembre si prese una scheggia di raudo sulla lente degli occhiali, non solo riuscendo a recuperare un danno non indifferente, ma solo per miracolo non trovandosi con vetro o cartone di petardo conficcato in un occhio. E quel giorno OC, un compagno, racconto' di quel tizio dell'IPSIA arrivato con lo ZIP al viale d'ingresso. Scende dalla moto, apre l'ampio bauletto e ne comincia ad estrarre manciate a piene mani di petardi, a compari che subito prelevano e provvedono al lancio in mezzo alle persone; oddio: questa scena la ho vista anche io un paio di volte. E a quindici anni ho assistito all'arrivo dell'auto della polizia (come avveniva spesso) e non appena questo sport del lancio di petardi in mezzo alla popolazione ha preso forma, ho assistito per la prima volta alla scenda di un agente di polizia che prende per un braccio il "lanciatore" e lo strattona in malo modo verso il collega, il quale con un solo movimento lo afferra per la camicia, lo piega in avanti e lo ammanetta, infilandolo quasi al volo dentro la "Uno".
E mi ricordo di quel giorno che entro' il bidello, e non appena usci' chiudendo la porta, quel poco di corrente d'aria generata fece partire ad una velocita' pressoche' infintesimale la finestra. Finestra che impiego' quasi un minuto a richiudersi, che si richiuse con un timidissimo "tloc", ma che nell'istante in cui fece quel "tloc" rese tutto il vetro in pezzetti dalla superficie compresa fra i due millimetri quadrati e i quindici centimetri per due, a punta affilata. Pezzetti che si abbatterono in terra fra le mie scarpe e la schiena di MC, mancandoci di pochi millimetri.
Sono stato uno di quelli che ha partecipato alle manifestazioni studentesche per una scuola piu' sicura, per avere le scale di fuga e le porte anti-incendio. Manifestazione cominciata con striscioni che peraltro recitavano, come forse giusto che fosse: "Niente politica all'Einaudi", ma con un corteo finito di fronte al Palazzo della Provincia di Siracusa (ai "villini" per intenderci) dove come funghi spuntarono tante belle bandierine di Rifondazione Comunista (ma quella non la digerii, e quella fu una figura barbina per Federico B, che era rappresentante d'istituto e al quale ebbi proprio l'onore, in assemblea, di sputtanare questa idiosincrasia che chi non voleva politica all'Einaudi lo faceva predicando sotto alle bandiere di RC. E meno male che io mi considero di sinistra, dico).
Ma mi ricordo tutto. Mi ricordo chi fu a scagliare il banco contro la parete di separazione fra la sezione B e la D sfondando il muro di foratini. Mi ricordo quando cominciarono i lavori per la realizzazione delle scale di fuga esterne, quando il muratore dava un semplice colpo di mazzuolo da 1kg alla parete esterna, e la stessa si sbriciolava per almeno tre metri quadri mostrando di essere di laterizi dieci fori anziche' in blocchetti "pieni" in arenaria o tufo.
Mi ricordo della professoressa che ci spiego' come molti sapevano che nell'intercapedine dei muri esterni si sentivano, nei pomeriggi di consiglio d'istituto, rumori vari soprattutto da scarafaggi e topi. Mi ricordo del preside che, dopo il terremoto del '90, spiegava che dal rapporto della prefettura l'istituto era risultato inagibile ed era rimasto chiuso quasi per tutto il mese di gennaio 1991, salvo divenire magicamente nuovamente agibile intorno a lunedi' 28 gennaio 1991. Ma cosa volete: incantesimi.
Infatti ogni volta che qualcuno di noi all'Einaudi diceva che l'edificio versava in condizioni disperate, gli "adulti" non ci prendevano mai sul serio. E sono sicuro che anche a Rivoli e' stato cosi', purtroppo.
E ora io mi chiedo: al di la' di quelli che dietro alle lamentele degli studenti avranno di certo girato la testa, piuttosto quelli che negli anni hanno deliberatamente ignorato le lamentele degli studenti del Liceo Darwin, dove sono scomparsi?
SCATACRESH!
Ops! Oh, la la! Ci siamo giocati Vito Scafidi. Eh si'... e' venuto giu' un controsoffitto di laterizi forati, ma d'altronde gli studenti l'avevano detto che l'edificio era un po' "sgarrupato".
Ah, davvero? Ma veramente? E se gli studenti, se i genitori, se l'ultimo povero cretino che passava di la' per caso l'aveva gia' detto che l'edificio ospitante il Liceo Darwin di Rivoli era sgarrupato, quelli che quando "l'avevano detto" si sono girati dall'altra parte, si sono tappati le orecchie o con buon fare da "adulti" (come avveniva ai miei tempi...) hanno tagliato corto l'argomento... che fine hanno fatto?
Perche' non vanno in piazza, non vanno dai ragazzi in ospedale, a dire *ADESSO* che non e' vero che l'edificio ha seri problemi strutturali?
Ah, gia', ma certo: c'e' scappato il morto, quindi e' vero che ci sono problemi strutturali nell'edificio.
Perche' siamo in Italia. Perche' porcaccia la miseriaccia zozza & lurida c'e' gente con ruoli di responsabilita' che per capire le cose o gli se le ficcano in testa dopo avergliela aperta a colpi di accetta, o prima qualcuno ci dovra' restare secco!
Poi: aaahhhhh! State tranquilli che _succederanno_ _miracoli_.
Sono state ordinate verifiche strutturali in tutte le scuole d'Italia. Ma VAFFANCULO! Adesso mi fate le verifiche strutturali? Ma nelle stanze dei bottoni ai vari ministeri preposti qualcuno ha mai sentito paroline magiche come, tanto per pronunciare un incantesimo a caso, Legge 626/96? No, dico: 626 del NOVANTASEI, porco ca%%o, DODICI ANNI FA, non ieri!
Carlo Azeglio Ciampi, quando era Presidente della Repubblica, il 3 novembre 2002 a San Giuliano di Puglia disse, parlando al funerale delle vittime del crollo della Scuola Elementare Francesco Jovine: "Non siamo stati capaci di proteggere i nostri bambini [...] Queste cose non devono accadere e questa dolorosa esperienza ci deve insegnare a comportarci per fare in modo che queste cose non accadano" (ricordo peraltro Gianfranco Funari, che in quell'occasione riferendosi ai ventisette bambini, disse: "Il paradiso non ci aveva fatto richiesta per nuovi Angeli: siamo stati *noi* a volerglieli mandare").
Ecco. A distanza di sei anni ancora non abbiamo imparato, e queste cose accadono. A distanza di sei anni possiamo dire tranquillamente: per un teen-ager italiano medio uscire la mattina per andare a scuola comporta la stessa tipologia di rischi che avrebbe a prendere una macchina del tempo ed entrare nella miniera di Bois du Cazier nel 1956.
Auspico che al prossimo rischio sulla falsariga di questo, Dio non voglia dovesse il personaggio responsabile preposto fare orecchie da mercante alle segnalazioni di rischio, qualcuno gli assesti un paio di sberloni ben calibrati; almeno se proprio ci deve scappare il ferito grave, l'eventuale ferimento della persona preposta a risolvere questo genere di problemi e' auspicabile per mettere urgenza, anziche' aspettare come sempre che qualcuno ci debba lasciare le penne.

mercoledì 26 novembre 2008

La mattina leggo il giornale...

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... e mi sale un'acidita' di stomaco che a colazione invece di caffe' e cornetto dovrei prendermi direttamente una cucchiaiata di bicarbonato di sodio.

Da "Il corriere della sera": "Padre stupratore, orrore in Inghilterra - Ha abusato delle figlie per 25 anni e le ha messe incinte 19 volte."
Ora l'hanno condannato all'ergastolo. Ma bravi, cosi' in carcere diventera' uno scrittore, quando non passera' il tempo facendosi segoni infernali sotto la doccia ripensando alle figlie.
Uno con tanta energia (come quell'altro canchero di Josef Fritzl in Austria) e' la dimostrazione che vanno reintrodotti i lavori forzati: hai tanta energia? Spacca pietre a martellate in una cava! Altro che carcere! Devi sudare, sputare sangue e maledire il giorno che hai commesso un reato la cui condanna ti pesa cosi' tanto! Spacca le pietre, apri un buco. Come dici? E quando hai finito di scavare il buco? Lo tappi, e ne scavi un altro li accanto. La roccia e' dura, ma per dissodare non c'e' bisogno della dinamite: bastano tre o quattro di questi bastardi (magari anche qualche preticello di campagna macchiato dallo stesso infamante disonore). Se avete tanta energia da stuprare dei bambini, ne avrete quanta ne serve per rompere pietre in cava a colpi di martello.
E se poi in cava qualcuno che non porta l'elmetto dovesse rompersi la testa per la caduta di un blocco di travertino sulle corna, saranno in pochi a lamentarsi...

martedì 25 novembre 2008

Interfaccia per sms via web

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Stamattina da un cliente abbiamo combattuto per via di uno strano problema: ha un programma gestionale che su determinate condizioni e' in grado di inviare un sms al dipendente per girare una chiamata. Stamattina il programma (che usa un gateway via internet per mandare il messaggio) non ne voleva sapere di andare, continuando a fornire come risposta un bel KO.
Dato che sono dovuto andare ad aprire l'ufficio, ed il cliente si e' allontanato per andare a Catania, abbiamo rimandato il tutto a "appena abbiamo maggiori notizie", e io nel frattempo mi sono impegnato a effettuare qualche test ulteriore dal mio ufficio.
Ora, il punto e' che il servizio per l'invio di SMS (il portale www.smscenter.it tanto per fargli cinque minuti di pubblicita') mi dice sulla FAQ:
Per l'accesso ai gateway di invio tramite http POST e' necessario fare una richiesta all’URL: http://postgateway.smscenter.it
L'autenticazione viene effettuata in base a un secret value condiviso (MAC basato su hash MD5)

I parametri da passare al gateway sono:
  • user: nome utente
  • token: hash generato applicando la funzione MD5 (output esadecimale lowercase) alla stringa risultante dalla concatenazione dei parametri user, password (condivisa e non inviata al gateway), from, text, to in questo ordine
  • from: mittente del messaggio (max 11 caratteri)
  • to: destinatario del messaggio nella forma +CCPPPNNNNNNN
  • text: testo del messaggio (max 160 caratteri)
Per cui mi ingegno al volo per tentare di fare qualche test dall'ufficio. La prima idea che ho, ovviamente, e' che trattandosi di una richiesta in post, posso organizzare sul mio server web una pagina php al volo con un form che effettui il calcolo del token e lo invii al sistema. Ma poi mi rendo conto che il problema e' che la risposta del gateway non avviene in formato HTML (si limita a ripondere +OK oppure +KO MOTIVO), per cui devo pensare a qualcosa di piu' specifico.
Ed ecco la luce: non sono una cima, ma me la cavo un po' nella programmazione in perl, e per queste piccole bojate uno script che mandi quattro variabili in post e mi dica il risultato non ci vuole nemmeno una lunga quantita' di righe di codice... perche' non provare?
Ecco a voi il risultato, reso a disposizione anche come esempio se doveste realizzare un programma simile per una similare interfaccia gateway sms (ci ho infilato la colorazione sintassi in stile gedit, per renderlo un po' piu' leggibile).
#!/usr/bin/perl -w

# Interfaccia di prova per l'invio di un messaggio con smscenter.it
# Testato sotto Linux (UbuntuServer 8.04.1 LTS il 25 novembre 2008)
# Copyright (C) 2008-2009 by Grizzly http://www.g-sr.eu/

# This program is free software: you can redistribute it and/or modify
# it under the terms of the GNU General Public License as published by
# the Free Software Foundation, either version 3 of the License, or
# (at your option) any later version.
#
# This program is distributed in the hope that it will be useful,
# but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
# MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the
# GNU General Public License for more details.
#
# You should have received a copy of the GNU General Public License
# along with this program. If not, see .

# This programme is CardWare: if you like it, please send me a pictured postcard
# This programme is TeddyWare: if you *enjoyed* it, please send me a stuffed teddy bear (-:
# Sell your items to:
# Grizzly aka Mirko Tuccitto c/o Undefined Illusion BBS
# 12A, via Salvatore Monteforte - 96100 Siracusa ITALY

use strict;
use LWP::UserAgent;
use Digest::MD5 qw(md5_hex);

#### Variabili di sistema - ATTENZIONE CAMBIATELE CON LE VOSTRE
# Nome utente per il servizio
my $utente = 'username';

# Password di accesso al servizio
my $utente_pw = 'password123';

# Mittente dei messaggi, max 11 caratteri/cifre!
my $mittente = 'MITTENTE';

# Destinatario del messaggio, numero completo di +39 iniziale
my $destinatario = '+393301234567';

# Testo del messaggio
my $testo = 'Questo è il testo di un messaggio SMS';
#### Nessuna modifica richiesta dopo questo punto ####
######################################################

# Crea il token md5 di autenticazione per smscenter
# Niente spazi fra i campi
my $p_token = $utente.$utente_pw.$mittente.$testo.$destinatario;
my $m_token = md5_hex($p_token);

# DEBUG: fammi vedere che hai creato...
#print "User = " . $utente . "\n";
#print "Pwd = " . $utente_pw . "\n";
#print "From = " . $mittente . "\n";
#print "To = " . $destinatario . "\n";
#print "Text = " . $testo . "\n";
#print "Token= " . $p_token . "\n";
#print " " . $m_token . "\n";

# Costruisce un browser virtuale
my $browser = LWP::UserAgent->new;

# E invia la richiesta via POST al gateway
my $response = $browser->post (
'http://postgateway.smscenter.it',
[
'user' => $utente,
'token' => $m_token,
'from' => $mittente,
'to' => $destinatario,
'text' => $testo
],
);

# Adesso semplicemente fornisce la risposta, se e' tutto a posto sarà
# semplicemente "+OK", altrimenti "+KO QUALCOSA"
print $response->content . "\n";
exit;
PS: Se avete trovato questo programma utile, come tutti i miei script, vi invito a seguire le sacre regole CardWare e/o TeddyWare (-:

lunedì 24 novembre 2008

Fantasmi sulle pagine oscure

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Se l'argomento fantasmi vi solletica, e non lo seguite gia', date un occhio alle Pagine Oscure stamattina...

venerdì 21 novembre 2008

Tempi passati...

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[Spiegone: siamo io ed EA, una ex compagna di Liceo]

Io: "Si, ormai e' diffuso un po' dappertutto nel mondo: sia sulle librerie on-line che anche su qualcuna 'ufficiale'. Il problema e' che purtroppo il prezzo non e' esattamente piacevole, dato che si aggira sui venti euro, ma e' pur sempre un polpettone di oltre trecento pagine".
EA: "No, qua abbiamo solo quattro euro, ma perche' lo sto distribuendo via fotocopie..."
Io: "Ma scusa: se ti do una mano lo convertiamo in formato digitale e lo puoi pubblicare anche tu con Lulu o simile..."
EA: "Non lo so, per ora preferisco che rimanga sotto controllo in questo modo..."
Io: "Mah, e' una questione di gusti, e comunque mi dicevi che c'e' anche della roba mia, sopra? Giusto?"
EA: "Alcune tue frasi, qualche messaggio dei tempi di fidonet, persino"
Io: "[UH? Aspetta: non mi ricordo che EA fosse su fidonet? O si... mumble! Le configurai un modem nei primi '90, effettivamente] Cioe', fammi capire, hai stampato pagine e pagine direttamente dal Blue Wave?"
EA: "Si, qualcosa del genere. Dai ti interessa una copia?"
Io: "[Recupero un po' di monete dal portamonete, trovando una moneta da due euro, una da un euro e due da cinquanta centesimi] Si puo' fare, pero' anche se mi fai avere la copia con calma, almeno fammi buttare un'occhio alla roba che c'e' dentro e che mi riguarda..."
A questo punto prendo in mano il gigantesco carpettone con anelli in cui appaiono una serie lunga e complessa di fogli che comprendono capture vari di sessioni di chat in giro per bbs, ma anche report su carta di discussioni avvenute intorno al liceo, e citazioni varie di questo o quell'altro compagno.
Mi rendo conto che compaiono molte citazioni attribuite a me, che in realta' non ricordo affatto di aver mai pronunciato (fra cui: "Cerco' di sceverare i limiti della strada in mezzo all'oscurita', quando una voce nella sua testa' urlo': E' NOTTE!"), e altre che invece mi erano totalmente passate di mente (Secondo anno di liceo, discussione con alcuni compagni di classe e della vicina sezione D, ad un certo punto sbottai: "Si, certo. Hai ragione. Anzi, gia' che ci siamo, sai che facciamo? Prendiamo un po' d'aria, un filo d'olio e una padella e ci facciamo una bella frittura d'aria, cosi' abbiamo un concetto del tutto simile al tuo!", segue risatona del gruppo perche' con questa frase mi sono mangiato il personaggio in un sol boccone).
Siamo per strada, vicino viale Tunisi, mentre discutiamo di cio', ma ad un certo punto dalla macchina (toh! E' la mia vecchia 126 bianca...) si affaccia dal lato passeggero qualcuno e mi dice: "Dai che e' tardi, andiamo."

Mi sveglio. La camera da letto e' pressoche' gelida, ma sotto il piumone io e Simon stiamo al calduccio. Gli allungo gentilmente una carezza mentre noto che sono le cinque e dieci. E' ancora presto: un'altra oretta posso dormire. (-:

mercoledì 19 novembre 2008

Italia a rovescio

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A Parma una decina di vigili in borghese pesta un ragazzo di colore. O forse no, pero' il comune di Parma si costituisce parte civile, il comandante viene sollevato dall'incarico e sostituito (normale avvicendamento, ovviamente) e un'ordinanza urgente proibisce il servizio in borghese da parte della polizia municipale.
A Genova vengono condannati gli agenti che hanno effettuato materialmente il pestaggio nella scuola Diaz-Pertini. I vertici vengono assolti (e fin qui, per un istante non dico nulla), ma con essi viene assolto, ad esempio, un certo Massimo Nocera. Assolto dall'accusa di calunnia perche' il fatto non sussiste.
Massimo Nocera aveva dichiarato di aver preso una coltellata in piena pancia da parte di uno dei no-global, salvo ritrattare quando messo di fronte all'evidenza che non era vero niente. Calunnia, direte voi. No: il fatto non sussiste.
E io, che dico che "La legge e' uguale per tutti" vi dico pero' che se domani mattina vado in Procura della Repubblica e querelo un agente di polizia qualsiasi "Perche' mi ha tirato una coltellata, non ferendomi solo perche' avevo vestiti pesanti", e prima di giungere al processo, ritratto dicendo che non e' vero niente, non credo di venire assolto: sono sicuro di prendermi una condanna con condizionale per calunnia. Io. Massimo Nocera, invece, no: lui viene assolto perche' il fatto non sussiste.
Un rappresentante del Governo si lamenta con l'opposizione perche' non ha consentito di votare una legge che stabilisce la condanna all'ergastolo per chi uccide un rappresentante delle Forze dell'Ordine. Nessuno risponde: "perche', se invece a morire e' la casalinga di Voghera, all'assassino gli facciamo i complimenti? Gli diamo una pacca sulla spalla?"
Io non mi stanchero' di ripeterlo: in Italia abbiamo rappresentanti del governo, delle istituzioni, delle Forze dell'Ordine che ai miei occhi sono semplicemente degli eroi. E non si vedono perche' sono ricoperti da uno strato abnorme di colleghi che usano e si fregiano della carica pubblica quale vanto per essere "Signori e Padroni dell'Universo". Non e' cosi', e questa storia deve finire, e deve finire una volta per tutte.
Nella contea di New York l'agente di polizia che esce in servizio senza il numero di matricola sul distintivo, rischia il licenziamento in tronco. Se invece nasconde tali dati o rifiuta di fornirli su richiesta del cittadino (fosse anche il cittadino in manette perche' colto in flagranza di reato), rischia persino di farsi un annetto in carcere. In Italia se chiedete il nome ad un pubblico ufficiale, nonostante la legge sulla trasparenza, rischiate un'incriminazione. E allora dico: ben venga la legge sull'obbligo del numero sull'elmetto dell'uniforme anti-sommossa delle Forze dell'Ordine. Ben venga l'obbligo di portare il proprio numero di matricola sull'uniforme, e soprattutto, ben venga una legge che dice approssimativamente: "Il pubblico ufficiale, o l'incaricato di pubblico servizio, che utilizza la propria carica quale segno distintivo di onore e/o decoro, e' punito con l'interdizione permanente dai pubblici uffici, querelato d'ufficio per abuso del potere di pubblico ufficiale (salvo il fatto non costituisca piu' grave reato); qualsiasi reato commesso da un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni si considera automaticamente aggravato nel suo massimo grado, e non sono riconoscibili attenuanti di alcun ordine o grado sul reato in oggetto".
Quando avremo una legge del genere, magari miscelata a quelle che dicevo in passato (tifosi che smantellano uno stadio e pestano 100 persone, e bruciano auto e lanciano petardi rinforzati? Abbiamo "Aggressione, Devastazione e Saccheggio, Danneggiamento, Porto abusivo di materiale esplodente" e sono tutti reati per i quali anziche' riempirsi la bocca con "sette anni di carcere per resistenza a pubblico ufficiale" che finira' che se li prendera' un barbone ubriaco che manda a fanculo un vigile perche' lo allontana dalla panchina, facciamo che i reati "contro pubblico ufficiale" vengono immediatamente cancellati (esistono quelli normali: aggressione, ingiuria etc) e soprattutto che si cominci a contestare ai facinorosi quei reati che oltre a DASPO e similia, prevedano come pene accessorie il risarcimento dei danni cagionati. In America le celebrita fanno gli spazzini, bene! Che lo facciano anche quei porci che il week-end smantellano uno stadio a mazzate, e lo facciano GRATIS fino a ripagare del danno che hanno fatto, e lo facciano ANCHE se sono figli di papa' pieni di soldi ed in grado di pagare i danni in un minuto firmando un assegno).
Ma soprattutto ce l'ho con questa forma di onore e rispetto per le istituzioni che le ha spodestate dal ruolo di dipendente e servitore dello stato (che siamo noi) per porle in quella di proprietario e comandante dello stato: cominciamo a colpire duramente questa funzione. Cominciamo a mettere dentro (e *dentro* seriamente, con condanne non inferiori ai tre anni di carcere) quei padri di famiglia che ritengono di possedere un potere per via di una carica pubblica. Se uno entra nella polizia che sappia da subito che arrestare un malvivente sara' il suo lavoro, e quando lo fara' bene ne avra' degli encomi, ma sappia anche che se prende a sberle uno spacciatore, la sua carriera' sara *subito* e *irrimediabilmente* compromessa.
Sono stanco di sentire "Tizio e' morto, perche' all'agente caio e' partito un colpo di pistola che e' stato deviato". Cominciamo dall'inizio: hai una pistola, e' sotto la tua piena e completa responsabilita'. Bene. Hai ucciso Tizio. Dici che e' partito un colpo ed e' stato deviato, io dico: potevi in quel frangente avere la pistola in mano? Si? Ok, allora omicidio colposo. No? Allora omicidio volontario. Stop. Niente deviazioni, niente colpi che partono: se non potevi avere la pistola in mano rispondi del fatto che invece la stavi tenendo nel pugno. Il fatto che sia partito un colpo piu' o meno accidentalmente non cambia che se invece la pistola la avessi tenuta nel fodero come la legge ti diceva, non si sarebbe ferito ne' sarebbe morto nessuno. Invece no: siamo nel far west: pistolettate da una parte all'altra dell'autostrada, gente pestata a sangue per via del colore della sua pelle o per via di un reato che ha commesso. Rappresentanti delle Forze dell'Ordine che comportandosi da peracottai perche' hanno un onore da difendere (onore che non gli ha dato nessuno: sono dipendenti statali, li paghiamo con le nostre tasse, e' nostro, casomai, l'onore di dare loro uno stipendio!) e cosi' facendo mettono in ombra poveri cristi che, sempre nelle Forze dell'Ordine, si sono fatti mesi di appostamento sotto il sole cocente o la pioggia consumante per assicurare alla giustizia capi-clan mafiosi, camorristi e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Promulghiamo qualche legge in tal senso: "Il deputato parlamentare o senatore che si fa chiamare con l'appellativo di 'onorevole' e' punito con l'immediata estromissione dal parlamento/senato e l'interdizione dai pubblici uffici per un anno. In caso di recidiva, l'interdizione dai pubblici uffici e' permanente". Poi cominciamo a dare una bella sfoltita. Nel Parlamento, nel Senato, in tutte le Istituzioni e nelle Forze dell'Ordine si cominciano a colpire pesantemente tutti i "galli" del pollaio che amano alzare la cresta, fino a quando tutti impareranno che non esistono ne' sono tollerati tali "galli", e cominciamo a dare una seria ed efficace sfoltita alla quantita' abnorme di leggi e leggine che in Italia ci dicono tutto e il contrario di tutto.

Come sempre, questo e' solo un sogno. Un sogno di una notte di mezzo inverno. Sara' l'Actidue che mi da le allucinazioni, o l'orsacchiotto con cui ho dormito che mi ha fatto sognare un mondo migliore...

venerdì 14 novembre 2008

Un giorno di pioggia

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Giovedi' mattina qua si e' scatenato il diluvio. E oggi mentre ricontrollavo gli eventi di allarme del server di videosorveglianza, ho scoperto che anche parte del temporale e' finito in mezzo alla storia.
Infatti il canale della telecamera d'ingresso e' in modalita' Modect con l'area sensibile stabilita fra la saracinesta ed il marciapiede antistante (per evitare di registrare milioni di inutili passaggi di auto, moto ed altri mezzi davanti alla porta dell'ufficio). Tuttavia il sensore giustamente reagisce anche ai cambi di illuminazione della saracinesca, e che dire di lampi che alle sei del mattino illuminano a giorno tutto l'ambiente circostante? (Si, Lucky: sta tranquillo che il sonoro non c'e'...)



Vi prego di notare l'ultima parte del filmato, in cui si nota la dimensione delle gocce d'acqua (misura "bicchierata") che vengono giu'...
... ah, ovviamente questo significa che sono riuscito a far andare la generazione dei filmati su ZoneMinder: si modifica il file zmvideo.pl (da me stava in /usr/bin) e intorno alla riga 323, dove appare il comando per lanciare ffmpeg, spostare il segno di ampersand prima del redirect o toglierlo del tutto (se e' arabo, andate qui per capirlo meglio).
Funziona piu' che egregiamente e genera anche filmati in formato 3gp per la visione col cellulare. (-:

mercoledì 12 novembre 2008

STOP: c0000135

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Come molti negozianti, anche io ho sbattuto la testa contro i computer di millemila clienti che all'improvviso e senza nessun motivo apparente hanno preso a riavviarsi di continuo.
Forzando con F8 un "Disabilita riavvio automatico dopo errore di sistema" quello che si vede, ogni volta, e' una bella schermata blu:
Si è verificato un problema e Windows è stato arrestato per impedire danni al computer.

Informazioni tecniche:
STOP: c0000135 {impossibile individuare un componente}
Impossibile avviare l'applicazione specificata. USER32.DLL non è stato trovato.
Una nuova installazione dell'applicazione potrebbe risolvere il problema.
(Talvolta anziche' user32.dll si parla di winsvr)
Ecco che cosa e' successo, e come risolvere:
L'antivirus AVG ha deciso spontaneamente, a causa di un falso positivo, di mettere in quarantena il file C:\WINDOWS\system32\user32.dll ritenendo che lo stesso sia infettato da un Trojan, ma invece è un falso positivo.
Per ripristinare il computer potete avviarlo con il cd di Windows XP ed entrare nella console di ripristino, oppure con un CD-Live di Linux (io qui uso ubuntu per queste operazioni...) e, una volta montato l'hard disk in scrittura, andare a copiare su C:\WINDOWS\system32 il file user32.dll che si trova:
  • Se l'errore lamenta la mancanza di USER32.DLL, copiatelo da C:\WINDOWS\system32\dllcache\user32.dll
  • Se l'errore lamenta la mancanza di winsvr, a me ha funzionato copiando il file in C:\WINDOWS\$NtUninstalKB925902$ ma tuttavia se dopo aver provato con quel file, doveste trovare ancora errori, provate a entrare nella console di ripristino e da C:\WINDOWS date dir user32.dll /s e provate con uno di quelli che ottenete (sono tutte copie di backup dello stesso file)
Ora: questa *DECISAMENTE* non ci voleva, ed e' una pessima caduta in basso... Sul sito italiano di Grisoft, attualmente (12 novembre alle 8 di mattina) leggo peraltro una nota specifica su questo fattaccio, tuttavia sul sito dal quale ufficialmente si scarica la versione free dell'antivirus, ci sono messaggi pubblicitari e di apprezzamento, ma non una nota su questo errore.
Prendiamola cosi': dato che l'aggiornamento della versione free e di quella a pagamento sono medesimi, considerate che comunque Grisoft non si assume nessuna responsabilita' per questi errori, e che pertanto chi si e' rivolto a negozi di informatica a pagamento non otterra' alcun rimborso da parte di Grisoft. Tuttavia chi ha acquistato il prodotto AVG ufficiale e si e' trovato con questo problema, stando alla normativa italiana, temo che grisoft volente o nolente su richiesta scritta del cliente dovra' accettare disdetta del contratto di acquisto e rimborso del costo dell'antivirus. Vediamo che succede in questi giorni.

martedì 11 novembre 2008

Sbalzi di tensione

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Da circa due settimane qua nella zona di Bosco Minniti e' un continuo. "Un continuo di che?", direte voi. Di sbalzi di tensione. Improvvisamente la luce manca per frazioni di secondo, con black-out di al massimo 10 secondi (raramente), ma per lo piu' interruzioni di meno di un secondo.
Piu' volte al giorno.
E i miei computer ringraziano.
Quelli dell'azienda, perche' sono sotto gruppo di continuita' e non battono ciglio.
Ma soprattutto quelli che non lo sono, che prendono botte tremende.
E ancora soprattutto il router di Alice del mio ufficio, che oltre a continuare a prendere legnate, ad ognuno di questi sbalzi lui, simpaticamente, a livello di led fa vedere che tutto e' perfettamente in ordine. A livello del resto, pero', e' perfettamente crashato e non risponde manco al ping, lasciandomi tutto l'ufficio isolato.
Poco male, direte voi. Quando sei in ufficio lo spengi, lo riaccendi e automagicamente torna on-line. Si', certo: ma non quando va in crash di sabato pomeriggio e io per tutta domenica non ho intenzione di andare in ufficio e cosi' i server non sono raggiungibili da remoto...
... devo mettere sotto ups anche lui, rob-de-mat! (-:

Virus a capo di mattina

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Ore 8:20.
Entro in ufficio, perche' dovrei aprire alle nove, ma ho un po' di arretrati da portare avanti.
Mi loggo su Ronny, e ne approfitto per lanciare il gestore aggiornamenti sia su lui che su Seth.
Poi apro x11, e come d'abitudine, lancio skype e pigdin (msn), ed ecco che automagicamente mi si apre una finestra, con due chat sospese (due messaggi offline provenienti da due contatti che di sicuro stanno lavorando/facendo altro).
Entrambi praticamente identici:
Si prega di installarla $random1

www.$indirizzo.info
1 $random sta per una sequenza di caratteri a caso, es. "stjmxf"
Ognuno dei due mi segnala un sito .info diverso, ma entrambi i siti, passati allo script-blocker, si limitano a mandarmi ad un altro dominio: un sito web italiano, un portale suonerie/giochi/applicazioni per cellulari java.
I due siti web di cui sopra, passati al whois, risultano a prima vista registrati con dati anonimi e/o falsi (oddio: a prima vista... poi puo' darsi che mi sbaglio ed invece sono intestati a qualcuno di reale)... nello specifico i due whois ritornano:
Domain ID:xxxxxxxxx-LRMS
Domain Name:$indirizzo.INFO
Created On:19-May-2008 08:27:56 UTC
Last Updated On:19-Jul-2008 03:18:57 UTC
Expiration Date:19-May-2009 08:27:56 UTC
Sponsoring Registrar:Directi Internet Solutions Pvt. Ltd. d/b/a PublicDomainRegistry.com (R159-LRMS)
Status:OK
Registrant ID:DI_xxxxxx1
Registrant Name:murat yil
Registrant Organization:denem
Registrant Street1:edirne
Registrant City:edirne
Registrant State/Province:Edirne
Registrant Postal Code:587454
Registrant Country:TR
Registrant Phone:+544.5457xxx
Registrant Email:dxxxxxxxi@gmail.com
(Medesime informazioni per Admin, Billing e Tech)

Il nameserver del dominio, invece, riporta anche lui ad un sito di suonerie e similia.

Tuttavia i domini .it a cui riportano questi siti sono invece registrati normalmente e con dati validi. Tutto sta a capire se questo trojan per msn opera usando il reinvio a questi siti per fare un po' di Cross Site Scripting (e quindi in questo caso i gestori dei siti di suonerie non c'entrano nulla), oppure se sia un modo per far installare i controlli activex di questi siti (che in un periodo di connessioni solo adsl mi chiedo sinceramente a che scopo...).

Ad ogni modo, consiglio caldamente a tutti i lettori che usano windows: se i vostri amici msn vi inviano messaggi con questo tono ("si prega di installarla caratteri caratteri sito"), *NON* *CLICKATE* sul link offerto, e segnalate all'amico/contatto di effettuare (o far effettuare) un approfondito controllo antivirus sul computer.

E come sempre in questi casi, occhio vivo a non aprire allegati che non avete richiesto ricevuti per posta elettronica o inviati senza motivo dai vostri contatti msn; e prima di aprire quelli "legali" (che vi aspettavate comunque) dateli *SEMPRE* anzitutto in pasto al vostro antivirus aggiornato.

domenica 9 novembre 2008

Harry Potter e il Doctor Who

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In questi giorni e' andato in onda "Harry Potter e il Calice di Fuoco" (a seguire, peraltro, e' andato in onda Donnie Darko, che merita anche lui). Ma in questi giorni ho rivisto con piacere anche il Doctor Who, nello specifico la terza stagione della nuova serie. E soprattutto ho rivisto la seconda puntata di questa stagione. Il decimo dottore e Martha Jones sono da Shakespeare.
Ed ecco la frase.
Martha: Magic and stuff, that's a surprise. It's all a bit Harry Potter.
The Doctor: Wait till you read book seven- oh, I cried!
La puntata e' andata in onda in origine all'incirca quattro mesi prima dell'uscita del settimo libro "Harry Potter e i Doni della Morte", in Inghilterra, e tutti gli inglesi hanno detto: "Ecco, e ti pareva: a viaggiare nel tempo!" (((-:

Pero' quel disgraziatone del Dottore aveva una marcia in piu' per conoscere la sorte di Harry: almeno, in considerazione del fatto che David Tennant oltre ad essere il decimo dottore e' anche...

... rullo di tamburi...

BARTY CROUCH JUNIOR ne Il Calice di Fuoco!!

Ma chi l'aveva notato? (((-:

sabato 8 novembre 2008

Crolla una scuola ad Haiti

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Oggi e' venuto giu' un edificio scolastico a Port-au-Prince, sull'isola di Haiti.
Ho visto le scene al telegiornale, e penso le abbiamo viste tutti quanti.
La mente deve tornare subito (allo stato attuale parliamo di 82 vittime, e ci saranno purtroppo altri aggiornamenti di agenzia) ai fatti gravissimi di San Giuliano di Puglia. Mi sento moralmente vicino alle popolazioni di Port-au-Prince, che hanno vissuto questa tragedia di proporzioni paurose.
Auspico che l'Italia possa fornire aiuti concreti (e non necessariamente solo di carattere economico) ad Haiti, ma in mancanza d'altro dovesse venire attivato un sms solidale, invito tutti i lettori sin da ora ad aderire.

giovedì 6 novembre 2008

Qualita' di stampa

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Uno: "Salve, vorrei una stampante $marca $serie"
Due: "Siiii, e io vorrei il teletrasporto, PZIUM!"
Claim: "Chiedi il massimo, chiedi $serie! Per stampare a casa e in ufficio con qualita' $marca..."

Si, gia', ci siamo, stampare con qualita' $marca. Peccato che sono stato per un bel pezzo GOLD-POINT di $marca, e che conosco la qualita' di stampa delle $marca. Molto bene la conosco: la prima serie di stampanti a getto d'inchiostro, a cui davi in pasto la carta patinata ad alta qualita', la cartuccia "serie fotografica" che costava uno sproposito prossimo al costo della stampante intera, e stampando una fotografia a 300dpi, quello che veniva fuori era rigorosamente peggio di quanto usciva piuttosto da una stampante $centro_meteo o di una $due_soci che stampavano con inchiostro scrauso su carta di qualita' "carta igienica" (-:
Mah, vedremo. Tanto la mia prossima stampante sara' un bel multifunzione laser con fax ed ethernet.

mercoledì 5 novembre 2008

Barack Obama presidente

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Sono piacevolmente colpito dalle notizie di stamani.
Piacevolmente colpito dal fatto che gli USA hanno preferito un presidente democratico (oddio, che i repubblicani cominciassero a venire indigesti a molti statunitensi era gia' stato chiaro con le elezioni del 2006 per il congresso). Soprattutto lo sono perche', come il dubbio che avevamo espresso sia io che - ad esempio - Bilbo Baggins su italia.bologna.barzellette, gli americani hanno votato per un presidente nero.
Va da se' che, se pur relativamente contento per l'elezione di un presidente democratico, devo dire che non sarebbe stata male l'elezione di Hillary Clinton come presidente, tuttavia se i tempi sono maturi per un presidente nero, chi non dice che gia' dalla prossima tornata elettorale (2012, oppure 2016 se Obama lavorera' cosi' bene da assicurarsi anche un secondo mandato alla Casa Bianca) i tempi siano piu' che maturi anche per una presidentessa degli USA.

Vedremo come saranno gli sviluppi, soprattutto sono curioso di vedere come si comportera' Obama rispetto ad uno scacchiere internazionale di tutto rispetto che gli tocca ereditare da quel personaggio in cerca d'autore (o d'autorita') di George Walker (Texas Ranger) Bush... (-: