lunedì 11 gennaio 2010

Chūken Hachikō - storia di un cane

Si chiamava Hachi [divenne Hachiko perche' in giapponese il suffisso -ko e' un vezzeggiativo (anzi, per la precisione divenne Chucken Hachiko, ossia "Cane fedele Hachiko")].
Era un cucciolo di Akita Bianco, trovato per caso nella prefettura di Akita, in Giappone. Fu adottato da Hidesaburo Ueno, un professore universitario del dipartimento agricolo di Tokio.
Maggiori informazioni sulla pagina a lui dedicata su Wikipedia.
E' solo un cane, diranno molti miei lettori. Si', e' solo un cane, ma un cane molto speciale. Un cane che vanta una statua davanti alla stazione ferroviaria nel quartiere di Shibuya (quella nella foto). Un cane a cui e' stato dedicato un film in uscita nelle sale proprio in questi giorni, un film intitolato semplicemente "Hachiko", il remake americano di un omonimo film del 1987 ("Hachiko Monogatari") che vuole raccontare a tutto il mondo la sua storia.
Il professor Ueno adotto' questo cane quando era molto piccolo; era un pendolare, e si spostava per lavoro tutti i giorni in treno. E tutti i giorni Hachi lo seguiva fino alla stazione, poi tornava a casa e ritornava alla stazione alle tre del pomeriggio, quando Ueno ritornava dal lavoro.
Il 21 maggio 1925 il professor Ueno fu colpito da un ictus mentre si trovava all'universita', e mori'. Hachi ritorno' quel giorno alle tre del pomeriggio alla stazione per aspettare il suo padrone, e non vedendolo arrivare rimase ad attenderlo a lungo. Ma non solo. Ogni giorno alle tre del pomeriggio si recava alla stazione di Shibuya ad aspettare il suo padrone. Ogni giorno, per dieci anni, fino a quando l'8 marzo 1935 non mori' di filariasi.
La storia di Hachi colpi' tutto il Giappone: moltissimi andavano a visitare la stazione di Shibuya per poter incontrare Hachi. Moltissimi si prendevano cura di lui.
La data della sua morte fu dichiarato il lutto nazionale e la notizia riempi' le prime pagine dei principali quotidiani giapponesi.
Hachi e' ricordato come simbolo di fedelta' ed amicizia.
Io qualche tempo fa parlai di film che incutono commozione, e ritorno su questo argomento perche' voglio invitare tutti a guardare il film "Hachiko - Il tuo migliore amico" e conoscere la storia di questa bestiola; io non ho ancora avuto il tempo di vedere questa produzione, che sono comunque sicuro che riuscira' a strappare lacrime: anche adesso che racconto la sua storia sul blog mi sento un grande rilassamento nel cuore.
Io sono un grande amante degli animali (tutti gli animali), ed ho sempre avuto un rapporto di grandissima amicizia con i cani (rapporto che spesso e' stato ricambiato: Francesco Candelari si ricordera' di certo il rapporto di reciproca amicizia fra me e Argo). E ripeto: invito tutti quelli che trovino la possibilita', a guardare quel film, ed imparare in un momento in cui l'amicizia e la fedelta' sono diventate parole vacue, che esiste ancora la vera amicizia.

2 commenti:

Francesco ha detto...

Leggendo l'articolo ho quasi pianto ... non so se avro' la forza di vedere il film ...

Francesco ha detto...

Ho appena finito di vedere questo film ... ho pianto a dirotto.

Lo sapevo ...

Consiglio a tutti di guardarlo. E' davvero bello.