domenica 25 luglio 2010

Domenica mattina? Un tour-de-force

La giornata mi comincia alle 5:05 come ogni giorno (anche se è domenica), con la mia solita routine mattutina (cura dentale, doccia, e-mail e manutenzione remota sistemi dell'ufficio; ma anche colazione e sigarette), fino alle sette circa, quando mia madre e mia cugina sono entrambe pronte per uscire.
Destinazione? Morghella, come tutte le domeniche, ma... nell'ordine:
  1. Vado al bar a fare colazione. Quando sono entrato ho pensato "ecco, così prendo anche le sigarette", ma poi dopo il caffè sono uscito, salito in auto e, mentre mi dirigevo verso casa: "O PORC! Le sigarette!". Torna indietro e pigliale;
  2. Scendiamo carichi e pronti a partire, trasferiamo ombrelloni e sdraio dall'auto di mia madre, poi stiamo per partire e mi rendo conto che manca la *MIA* borsa con l'asciugamano, le sigarette e compagnia briscola. Risalgo a casa a ripescarla, e finalmente possiamo partire, verso le 7:15, alla volta di Marzamemi;
  3. La strada non appare troppo trafficata, e percorre tranquilla, ma poi quando arriviamo alle porte di Marzamemi e, come sempre, mi dirigo in direzione del lungomare verso Portopalo, voilà: delle transenne la chiudono.
    Ma che è? Ma che non è? Forse lavori? Vabè, facciamo il giro del paese. In fondo al paese di nuovo transenne, ma stavolta c'è anche un cartello: "RALLY DI NONSOCOSA". Insomma: tocca fare il giro da Pachino;
  4. Entro a Pachino. Vado a memoria: "devo prendere la direzione Portopalo-Marzamemi per uscire dall'altro lato del paese", ma sbaglio e giro in direzione di Marzamemi. Faccio sì il giro del paese, ma mi ritrovo ad uscire per la stessa strada da cui sono venuto (groan), per cui rifacciamo il giro di Pachino. In piazza chiediamo lumi a un vigile urbano, che mi conferma di prendere la direzione di Portopalo (non fosse che mi dice al cimitero di girare a destra, ma la strada mi porta al castello; torno indietro e finalmente prendo il bivio corretto, arrivando sulla spiaggia di Morghella alle 9:30 passate; in compenso la spiaggia nonostante l'orario appare deserta;
  5. La giornata scorre tranquilla, ma è ventosa. Verso le 11 il vento che era un brezza non troppo cattiva, improvvisamente si trasforma in una bufera di vento di terra che increspa il mare e ci infarina di sabbia. Verso le 11:20 decidiamo quindi di togliere le tende e fare un salto a Pachino, per una granita;
  6. Partiamo verso Pachino, e mi rendo conto che l'aria condizionata è di nuovo andata (stiamo cercando di trovare dove perde, ma per ora non ne usciamo "vittoriosi"...); dopo una fila estenuante al Bar Ciclope di Pachino, ci sediamo per una splendida cremolata ai gelsi, poi stacchiamo per fare strada verso casa;
  7. Esco a Siracusa Nord (perché così finiamo più vicini a casa, anziché dover oltrepassare mezza città), ma finiamo in mezzo a un fronte di fuoco (un ampio e vaporoso incendio di sterpaglie) e i vigili del fuoco sul posto ci invitano a fare inversione di marcia e passare da Belvedere;
Insomma: siamo arrivati a casa quasi alle due del pomeriggio... Uff: pranzo, un riposo pomeridiano strameritato e in serata una breve passeggiata in Ortigia. A domani!

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