giovedì 15 luglio 2010

Priolo, specchio della città rovente

ENEL ieri ha avviato la sperimentazione, a Priolo - presso la centrale Archimede (già Turbogas), il sistema di produzione di corrente elettrica basato sul solare-termodinamico, ossia non per mezzo di pannelli fotovoltaici, bensì tramite specchi ustori che concentrano il sole su delle barre riempite di una paricolare miscela di sali fusi. I sali vengono portati ad una temperatura di circa 550 gradi centigradi, temperatura non solo sufficiente a scaldare dell'acqua fino a renderla vapore ad alta pressione (ottimo per far girare le turbine della centrale), ma soprattutto sufficente a garantire una buona funzionalità anche durante la notte o nelle giornate di nuvolosità tale da non avere la luce solare diretta.

Sono soddisfatto, anche personalmente, perché a luglio 2005 ero stato in visita alla centrale elettrica di Priolo, grazie al progetto "Centrali aperte" di ENEL. E in quell'anno ne ho approfittato proprio grazie alla mia curiosità inerente lo sviluppo futuro della centrale. Nel corso di quell'anno, però, la nostra guida disse che l'ENEL sembrava ben poco intenzionata a continuare con il progetto della centrale solare, e l'unica cosa che rimaneva del progetto erano un paio di specchi ustori piantati di fronte a un trasformatore e messi lì solo per mostrare come avrebbe dovuto presentarsi la situazione. Si parlò successivamente di un'eventuale sperimentazione con collaborazione di una cordata di cinesi da attivarsi entro il 2030 (la SPERIMENTAZIONE dopo 25 anni? E per entrare operativi quando? Ma vogliamo svegliarci? Nel 2030 quando racconterò a mio figlio che bruciavamo fossili del pleistocene per spostarci e produrre energia, quello mi guarderà come se fossi in preda a delirio!).
Ma ora le cose sembrano muoversi. Vedo il futuro dell'energia basato su idrogeno, solare in ciclo misto (combinato e fotovoltaico), incenerimento dei rifiuti e riciclo al 99,99999% delle risorse.
In ufficio ho un progetto di recupero e risparmio energetico che comprende persino il recupero dell'acqua di condensa del climatizzatore per utilizzarla quale liquido per i servizi igienici (oltre ad altre cosucce ben specifiche, di cui parlerò in questi giorni). Il punto è semplice: se è vero che Roma non è stata costruita in un solo giorno, è anche vero che Roma l'hanno costruita gli uomini. (-:

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