domenica 5 settembre 2010

Quando si dice sud

Sono a Villa San Giovanni. In sede di prelievo del biglietto ho prenotato un posto sul rapido Roma-Siracusa con partenza da qui come cambio treno. Prima considerazione: il treno da Trento è arrivato alle 10:30, quello per Siracusa parte alle 14:35 da Villa. Arrivo in stazione stamani e mi informo sulla possibilità di cambiare treno, ma la biglietteria è chiusa e un operatore di trenitalia mi avverte che posso cambiare treno informando subito il capotreno senza sovrapprezzo, poiché la biglietteria non è disponibile, ma anche che devo prendere un biglietto di traghettamento a parte perché quello non è incluso (come no? Ma se io ho prenotato da Villa e non da Messina? Mah...).
Insomma: attendo il treno (anche perché l'alternativa più vicina mi farebbe risparmiare neanche un'ora). Il treno arriva (con la composizione invertita: la carrozza 1 su cui ho il posto non è in testa, ma in fondo al treno). La carrozza non è a scompartimenti, bensì una specie di carro bestiame, carico di romani e napoletani che hanno preso posti a caso sostenendo che la prenotazione non funziona (anzi, una signora napoletana seduta al mio posto, al mio cortese invito "scusi, signora: sarebbe il mio posto" mi risponde maleducatamente che non le interessa e di cercarmi un altro posto libero) e pertanto mi posiziono a casaccio. L'intenzione è quella di vedere se sono rimasti posti in prima classe e pagare la differenza per uscire da questa bolgia; intanto mi vendico bloggando la storia di questi gentili signori, sperando che scendano il prima possibile... (-:
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Grizzly - sul Nokia E90 Communicator

1 commenti:

guelfoweb ha detto...

tristi situazioni che un po' tutti viviamo quotidianamente, solo che tu - cosi' come faccio spesso anch'io - l'hai bloggato. E hai fatto bene!

Ciao Grizly ;)