martedì 10 maggio 2011

Un altro reality è morto

Ci hanno riempito le sacre scatole magiche [intendo i televisori, che pensavate? (-: ] per settimane con questo "Reality che è come avere un tamagotchi umano". E invece dopo due soli giorni di programmazione, il discutibile progetto "Human Take Control" è stato definitivamente sospeso perché lo share che ha ottenuto nei due giorni di programmazione è stato ben al di sotto delle aspettative.
Lungi da me gongolare perché l'ennesimo reality è morto e sepolto, anzi no: gongolo proprio. Perché per una volta gli umani hanno preso il controllo, ma non via internet, sms o telefonando, bensì usando l'opportuno tastino rosso del telecomando che ha definitivamente spento l'ennesimo rivoltante capitolo di tv spazzatura per far vedere che l'appiattimento culturale comincia a rompere le scatole [e stavolta non quelle con lo schermo].
Mi auguro un futuro senza reality, anche se in questo devo essere necessariamente pessimista; tuttavia sarà compito dei produttori televisivi cominciare a ragionare non soltanto guardando la lancetta dell'auditel, ma soprattutto guardando al contenuto di trasmissioni televisive che in certi casi rasentano l'assurdo.
Da tempo ho smesso di guardare la televisione, ma a quanto pare comincio a non essere il solo che si unisce al partito della lettura e dell'utilizzo alternativo dei media: se ho voglia di guardare la televisione, mi noleggio un bel film o riguardo con piacere qualche dvd della mia collezione, piuttosto che cercare di trovare interesse in trasmissioni che appiattiscono la cultura anziché costruire dei meccanismi.
Che cosa ci resterà? Un riempimento del palinsesto fino alla fine della settimana con altri programmi a caso, e poi una rimodulazione della programmazione dalla settimana entrante. Fino a quando qualcun altro non penserà all'ennesimo reality da propinare al pubblico, o fino a quando un bel giorno l'intero pacchetto di famiglie con il Meter non farà suo il gesto, nella prima serata, di premere il pulsante di SPEGNIMENTO dell'apparecchio televisivo.
Non amo moltissimo citare Beppe Grillo, perché ritengo di essere in contrasto con molte sue idee (prima fra tutte quella sull'incenerimento dei rifiuti), ma voglio citare il suo invito di qualche dvd fa: "potete restare davanti alla televisione a farvi ricoprire del letame che vi tira addosso, oppure potete spostarvi di lato, prendere un po' di quel letame e ributtarglielo dentro".

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