mercoledì 29 giugno 2011

Così tanto tempo e così poco da fare, o forse era il contrario?

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Ciao a tutti. Da due settimane buone non riesco a trovare il tempo di aggiornare il blog, sebbene in queste due settimane sia successa tanta di quella roba che gli argomenti da trattare non mancano.
Ecco un riassunto dei fatti di queste due settimane:

Referendum: acqua pubblica, legge uguale per tutti, nucleare per nessuno
Con il referendum gli italiani hanno dato un messaggio chiaro al governo, ed è un messaggio che non si riusciva a dare dalla bellezza di sedici anni circa. Finalmente è stato raggiunto il quorum in una consultazione importante che riguardava alcune situazioni contro cui dobbiamo (o avremmo dovuto) andare a sbattere per anni.
Siracusa è sotto scacco dell'ATO Idrico, che adesso dovrà rimodulare le tariffe in maniera più funzionale (e non con una quota minima di 50mc a cranio nelle famiglie o una quota simile nelle aziende), ma soprattutto l'ATO dovrà tornare a maggioranza pubblica. Una cosa a cui tenevamo noi siracusani in particolare da moltissimo, visto che la privatizzazione dell'acqua a Siracusa con l'apertura dell'ATO Idrico non ha risolto i problemi della rete di distribuzione (la rete, per usare il claim della SOGEAS negli spot pubblicitari di qualche anno passato, fa acqua da tutte le parti; premesso e preso atto del fatto che con quello che paghiamo il servizio idrico dai rubinetti dovrebbe uscirne l'ambrosia, e non la brodaglia che incrosta rubinetti ed elettrodomestici, e che lasciamo perdere l'ipotesi di berla, a meno di non voler provare sulla propria pelle quanto possano diventare grossi i calcoli renali.
Ma soprattutto sono soddisfatto per l'abrogazione della legge sul legittimo impedimento (in nessun paese civile esiste che un'alta carica dello stato sia da considerarsi differente rispetto a qualsiasi altro cittadino di fronte alla legge), e sul fatto che nonostante i pasticciati tentativi del governo di non far andare il nucleare sotto referendum, lo stesso è passato e per i prossimi venticinque anni ci lascia ancora con la legge esistente: niente centrali nucleari sul territorio italiano; certo: rimane ancora il problema delle "vecchie" centrali nucleari, che richiederanno una quantità abnorme di denaro per essere smantellate e affinché si proceda alla decontaminazione del territorio circostante. Un lavoraccio, sul quale pende anche la testa bacata di alcuni ambientalisti che hanno avuto anche la buona idea di protestare contro il treno che portava LE NOSTRE SCORIE in trattamento in Francia, visto che non abbiamo come trattarle qui; succederà la stessa cosa quando rientreranno in Italia? Quand'è che invece di piangere merenda che non vogliamo le scorie esistenti, troveremo piuttosto la soluzione per quelle che abbiamo già sul groppone?
In ogni caso mi permetto di dire: a giugno 2011 gli italiani hanno dato al governo una importante ed impagabile lezione di democrazia, che mi auguro resti iscritta sul marmo a futura memoria di schieramenti poco accorti che raccontano di voler svolgere il loro compito per servire il volere di tutti gli italiani, quando non sono sicuri di quale sia questo volere.

RAI: se ne vanno un po' tutti. Si entra tutti in La7
Basta che dopo il governo non cerchi in tutti i modi di affossare il gruppo Telecom Italia (notoriamente indebitato fino ai capelli) per zittire La7 e tutti i personaggi televisivi più che valenti i quali hanno pensato bene di passare a quella piattaforma. Comunque il digitale terrestre si sta dimostrando per quello che sarebbe diventato: un contenitore di canali tematici a pagamento, pubblicità a manetta e pochi canali gratuiti che offrono un palinsesto sempre più discutibile (tralasciando i palinsesti delle tv "classiche": io mi sento sempre meglio a sapere che la televisione è sempre più lontana dalla mia vita).
PS: Sì, ieri sera ho seguito, assieme a mia madre, l'anteprima di Annozero Speciale. È inutile: per quanto Santoro abbia da dire che i giovani si allontanano dalla politica e dalla televisione, io sono così nauseato che dalla televisione mi ci allontano proprio (non è che il fatto che te ne stai andando dalla rai significa che ti puoi permettere di dire che è meno dannoso usare droga che stare a seguire i politici, bello!), mentre alla politica mi ci vorrei avvicinare, anche se riconosco che al di là del riuscire nell'intento di farsi eleggere da qualche parte (fosse il consiglio di quartiere o piuttosto il parlamento), il problema è quello, principalmente, di portare avanti le cose in maniera intelligente e far funzionare l'Italia, che tanto se hai buone idee e sei circondato da una mandria di animali che cercano solo la direzione in cui girare il muso per trovare l'ennesimo mucchio di pappone, non so dove si può arrivare...

Bye-bye Peter Falk, we really miss Lt. Columbo
Il poliedrico Peter Falk, reso famoso in tutto il mondo per la sua costante presenza nella vecchia serie di telefilm "Il tenente Colombo", ma soprattutto reso ancora più famoso per le immagini di un paio di anni fa, mentre camminava per strada con gli abiti laceri e preso letteralmente a mazzate dall'Alzheimer. Me lo ricorderò sempre, con l'impermeabile logoro, il basset hound e la moglie invisibile, per scene secondo me storiche, come quando dice all'assassino che era anche un politico altolocato "stamattina mi ha chiamato il comandante: Colombo, ho ricevuto pressioni dall'alto per farti smettere quest'indagine. CONTINUA, CONTINUA SU QUESTA STRADA PERCHÈ DI SICURO TI STAI AVVICINANDO!!"

Rifiuti a Napoli
Ho una grande stima di Luigi De Magistris. Ce l'ho come magistrato, ma anche come politico, e ce l'ho da tempo. Purtuttavia devo dire che le sue parole sin dall'insediamento come sindaco a Napoli mi hanno lasciato l'amaro in bocca. Ma dico: vorrebbe far credere a tutti quanti che quando si è candidato (non quando è salito, ma dico anche prima) non sapeva che nel problema dei rifiuti a Napoli c'era da considerare la presenza della criminalità organizzata? Pensava veramente di salire e risolvere il problema nel giro di uno starnuto?
Mi dispiace, Luigi (sì: a tutti i politici eletti do sempre del "tu"). Mi dispiace, ma questa è stata una figura palesemente barbina, e mi auguro che tu possa continuare a lavorare a Napoli con serenità ed equilibrio per tutto il tuo mandato, ma ti prego di non fare altre cadute di stile come questa, perché a quel punto penso che tutta la città pretenderebbe le tue immediate dimissioni: i napoletani ti hanno eletto perché sinora si sono sentiti presi in giro, non azzardarti manco a sognarti di poterlo fare anche tu.

TAV e Val di Susa
Non condivido tutte le ragioni del comitato no-tav, anche se condivido la preoccupazione presentata rispetto alle perquisizioni ed indagini per "istigazione a delinquere" (reato per il quale dovrebbero essere denunciati molti dei nostri politici di tutti gli schieramenti...)
Personalmente non mi vedo contrario allo sviluppo in Italia, e la creazione di nuove linee ad alta velocità fa parte di questo sviluppo. Mi da fastidio sentire certi ambientalisti che stanno tutto il giorno a dire tutto e il contrario di tutto (l'estremo resta il non voler costruire un inceneritore ad Augusta, per sostituire una centrale elettrica a olio combustibile che inquina DI PIÙ dell'inceneritore, ma figurati... mi sembra di sentire Helen Lovejoy che piange perché nessuno vuole pensare ai bambini). E sinceramente mi sarei risparmiato gli elogi alla polizia che ha caricato persone disarmate e con le mani alzate, da una parte per rispetto dei manifestanti che stanno mettendo in atto il diritto di dissentire con le decisioni dello stato, dall'altra perché le forze dell'ordine stanno svolgendo il loro lavoro in un clima di tensione palpabile.
Non mi piacciono manco le parole di Travaglio, sul paragonare la perdita dei finanziamenti europei con "perdere i finanziamenti per costruire una macchina che spara letame tutto intorno". Mio buon Marco, la TAV trasporta merci e persone, non letame da spargere in giro. Un po' di innovazione andrebbe vista anche per quella che è, anziché partire sempre dal presupposto che il governo vuole sempre mettergliela in quel posto agli italiani.

Firefox 5
A casa ho un amd-athlon 3000+, 1.2Gb di RAM, 160Gb di Hard Disk e un XP Home Edition autentico ripieno di aggiornamenti (anzi, ieri era il patch tuesday e oggi infatti s'è scaricato l'ennesimo aggiornamento da winupdate). Firefox 4 mi si avviava, dal click, mediamente in venti secondi. Firefox 5 ce ne mette in media lo stesso tempo. Stesse estensioni, stessa interfaccia, stessa funzionalità di base (qualcosa di meglio sotto il cofano anche sulla compatilità con HTML5 e compagnia cantante): posso dire che questo aggiornamento, forse, poteva essere rinviato...
PS: Resto un felice utente del browser col panda rosso da quando aveva un altro nome, e sono comunque soddisfatto della sua stabilità e funzionalità.

Altre dalla cronaca
Attendo notizie più specifiche riguardo al caso del delitto di Melania Rea. Dubito caldamente che il marito sia l'esecutore materiale del delitto (sono più disposto a credere che possa essere il presunto mandante). Per il resto, sto seguendo gli ultimi fatti di cronaca con la nausea media che è dovuta al fatto che questa situazione va sempre peggio; si vede che il caldo fa peggiorare il comportamento delle persone.

Protezione Civile: si comincia!
Da sabato 2 luglio cominciamo con il servizio antincendio estivo. Saremo disponibili (salvo emergenze di particolare complessità) ogni sabato e ogni domenica approssimativamente fra le ore 11 e le ore 18 (tecnicamente io di sabato sarò disponibile generalmente dopo le 13, causa lavoro).
Abbiamo predisposto la sala radio intanto coi CB (non commentate parlando di altre frequenze, grazie) e opereremo molto probabilmente sul canale 9 (onde evitare affollamento e passanti che chiedono QRK): è il canale di emergenza e come tale lo useremo solo per quello, associando comunque probabilmente anche il ponte PMR446 quando e dove possibile.

PS: sì, già da stamattina Google ha colorato di nero la barra superiore in alcuni casi e/o con alcuni utenti. Non mi telefonate per chiedermi se posso "rimettervi Google come prima" perché è una decisione che ha preso Google, non è un parametro sul vostro computer.

mercoledì 15 giugno 2011

Incendi... Primaverili

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Mancherebbe ancora una settimana all'estate, cavoli...
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Grizzly - sul Nokia E90 Communicator

venerdì 10 giugno 2011

Tante notizie e poco tempo

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In questi giorni ho trascurato un pochino il blog. Tutta colpa del carico di lavoro che non mi ha permesso di dedicarmi cinque minuti alla mia attività preferita, ma cercherò di intervenire subito, riportando un po' delle cose che in questi giorni mi hanno colpito, e cominciando sicuramente dalla prima e più importante:
Referendum: il 12 e il 13 giugno 2011 si va tutti a votare, per...?
Questo week-end (allungato, perché in questo caso parlo di domenica e lunedì) si terranno quattro referendum abrogativi, per cancellare quattro leggi che si considerano discutibili o comunque non parallele al concetto di "repubblica democratica".
Il referendum è un importante atto di applicazione della democrazia (un altro atto sarebbe quello della legislazione su proposta popolare, ma a quanto pare metterlo in pratica è una cosa tutt'altro che semplice.
Il referendum è importante, e andare a votare è da considerare un dovere ed una responsabilità, sebbene il risultato è che le leggi che ci sono già (come quella che punisce con l'incarcerazione parlamentari, senatori, pubblici ufficiali e ministri di culto che invitano a non andare a votare ad un referendum della repubblica, mai applicata dai tempi di Bettino Craxi) spesso vengono ignorate o disattese.
Ma ora parliamo cinque minuti di questo benedetto referendum. I quesiti sono quattro, votando "sì" viene abrograta la legge che riguarda quel punto, votando "no" la legge resta in vigore.
Ovvero: se si presentano il 50% più uno degli aventi diritto al voto, e la maggioranza dei voti espressi verte verso il "sì", la legge di riferimento sarà *immediatamente* cancellata (il volere del "popolo sovrano" è indiscutibile) e per almeno venticinque anni a seguire il referendum, non sarà possibile proporre una legge che ricalchi anche alla lontana quella cancellata col referendum. Viceversa, in caso di vittoria del "no", oppure in caso di non raggiungimento della quota del 50% più uno degli aventi diritto al voto (persino se ci fosse un'espressione del "sì" pari al 100% dei votanti) il referendum sarà considerato non valido, e le cose rimarranno così come sono, oltre al fatto di non poter più proporre un referendum in tal senso sempre per venticinque annetti.
Ora veniamo a questi quattro quesiti.
uno riguarda la privatizzazione nella gestione dell'acqua pubblica;
uno in merito alla privatizzazione [e in realtà indissolubilmente legato al primo (*)] sul diritto dell'ATO di guadagnare sulla fornitura del servizio;
uno riguarda la considerazione di legittimo impedimento il rappresentare una delle più alte cariche dello stato (presidente della repubblica, del consiglio, della camera o del senato, non mi ricordo se ci sono nella legge anche altre cariche) rispetto all'eventuale applicazione di un processo penale: qualsivoglia reato penale che implichi un processo a una di queste figure va sospeso (ma sospesi anche i termini di prescrizione) sino al termine del mandato della persona coinvolta, fatto salvo il caso di rielezione.
uno (l'ultimo) riguarda la possibilità di costruire nuove centrali elettronucleari sul suolo italiano.

(*) se cadesse il diritto alla privatizzazione degli ATO Idrici, non avrebbe molto senso una legge che consente al soggetto gestore privato di poter ottenere un guadagno extra sotto forma di un canone o un ricarico fisso nei confronti dell'utente quale spesa per la gestione della rete e a scopo lucrativo: non ci sarebbe il soggetto privato. Purtuttavia potrebbe non cadere la legge sulla privatizzazione ma cadere questa sul diritto di lucrare nel servizio.


Ora, le ragioni del "sì" ai quattro referendum sono varie, molte le ho lette su internet, molte le ho lette sui manifesti, e in certi casi molte sono il principale argomento di discussione sui vari media. Le ragioni dell'astensione sono evidenti: anche in caso di straripante maggioranza dei "sì" è possibile ottenere comunque la non abrogazione della legge. Quanto alle ragioni del "no", sinceramente ad oggi non ne ho sentita solo una. Mah....

Incidente nella zona industriale
Come sempre (perché succede SEMPRE, cavoli) c'è stato un grave incendio nella raffineria ERG di Priolo, e si sono attivate le procedure di emergenza con, a quanto sembrerebbe, diverse lacune all'interno della raffineria stessa (fra cui il fatto che non sono suonati gli allarmi di evacuazione per molti minuti, fatto lamentato dai dipendenti che vengono sospesi due giorni se si tolgono l'elmetto per grattarsi la testa un attimo. Ci saranno delle inchieste e, a quanto sembra, anche delle denunce, per cui vedremo che dirà la magistratura).
Io mi chiedo solo: non riusciamo ad avere una raffineria che funziona senza che zompi un incendio all'anno (se non di più): come vorremmo costruire delle centrali nucleari in Italia in questa situazione?

Attività di protezione civile
Sabato sono stato con una nutrita squadra a Rosolini, presso il campo sportivo/pallone tensostatico a montare il tendone: nella struttura sono ospitati circa duecento clandestini (una parte dei quasi mille che in questi giorni sono sbarcati a Pozzallo).
Funzionale e veloce, le poche foto potute scattare le ho pubblicate su meemi, potete vederle qui:
EasyCAP da Hong Kong
Ho ordinato una piccola scheda di acquisizione video USB da uno dei miei fornitori di e-bay. Pagata due soldi, da sperimentare col netbook per fare un lavorettino ma... ho trovato un'interfaccia che non è supportata da Linux, groan...


Per il resto, in questi giorni mi rifarò di un po' di lavoro. (-: