martedì 2 aprile 2013

Alla scoperta di Gunslinger Girl

Non posso definirmi un appassionato di manga/anime giapponesi, ma seguo con relax alcuni, soprattutto per curiosità.
Principalmente ciò che apprezzo è soprattutto il seinen, ossia un manga dal tema impegnato e complesso, più adatto ad un pubblico adulto piuttosto che da considerarsi una produzione "per bambini".
Fra questi, ad esempio, il mio primo approccio sono stati i due anime collegati Clannad e Clannad After-Story.
Oggi voglio parlare di altri due anime collegati fra di loro: Gunslinger Girl e Gunslinger Girl il teatrino.
Un manga ambientato in un Italia futuristica, dalla trama complessa.
Cito anzitutto dalla Wikipedia:
In un imprecisato futuro, l'Italia è preda di attentati terroristici realizzati dal Movimento delle Cinque Repubbliche, un movimento indipendentista del Nord. Per fronteggiare il crimine e il terrorismo sempre più dilagante, lo Stato ha creato l'Ente Pubblico per il Benessere Sociale, un'organizzazione governativa facente parte della rete italiana di intelligence ed antiterrorismo. Alla luce del sole, però, agisce solo come una società per la salvaguardia del bene pubblico, salvando vite e riabilitando bambini e bambine vittime di abusi. Infatti, mentre la "Sezione 1" utilizza soltanto uomini e donne, la "Sezione 2" impiega giovani bambine, vittime di atroci violenze, di malattie o incidenti invalidanti, trasformandole in cyborg micidiali. Le bambine vengono chiamate dagli adulti "marionette".
Dopo la trasformazione la bambina subisce un "condizionamento" (lavaggio del cervello) e le viene cancellata la memoria. A questo punto, dopo un periodo di addestramento, è pronta per impegnarsi nelle missioni che le vengono assegnate, assieme al suo "fratello", ossia un ragazzo adulto che l'ha selezionata.
Ma ben presto l'organizzazione si trova nei guai, poiché le bambine, seppure pesantemente condizionate e trasformate in mere armi, mantengono la propria anima e tutto ciò che le rende umane. Henrietta, una bambina di 10 anni, finisce così per innamorarsi perdutamente del suo "fratello" Giuseppe, mentre le sue amiche si trovano a dover affrontare analoghe problematiche relative alla contrapposizione tra le loro origini umane e il loro nuovo stato di cyborg.
La trama segue quindi i vari rapporti tra i membri dell'Ente. Ogni capitolo prende in esame una coppia o un personaggio in particolare. Lo sfondo è la battaglia che l'Ente per il Benessere Sociale sta portando avanti contro il Movimento delle Cinque Repubbliche, ma le bambine vengono utilizzate anche in operazioni contro la mafia.
Il cartone appare violento, ma questa violenza non è evidenziata dalle sparatorie, dal sangue, dalle bambine-cyborg di nove-dieci anni che si esercitano nell'uso di armi d'assalto. Piuttosto è l'atmosfera, è il tema, sono i contrasti: come Triela che appare come un dodicenne relativamente normale, a cui il "fratello" (l'agente assegnatario) ogni tanto regala un orsacchiotto di peluche. Vediamo la ragazzina, che si districa fra pistole automatiche e fucili a pompa ma che, stando al racconto di Henrietta, trascorre una intera notte insonne per decidere che nome dare all'ennesimo orsacchiotto di peluche che ha ricevuto (agli altri, per la cronaca, ha dato i nomi di alcuni imperatori romani).
Ma soprattutto inquieta molto il rapporto fra le bambine-cyborg e gli agenti a cui sono assegnate. Da Henrietta e Jose (che sono un po' come i personaggi di base del racconto), fra cui esiste un affetto che Jose le offre considerandola una vera sorella (dopo che ha perso una sorella più o meno dell'età di Henrietta alcuni anni prima), ad altri che invece trattano le "marionette" (così sono definite le cyborg) come dei semplici strumenti.
Io consiglio sinceramente a chi non l'ha visto di provarlo. (-:

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