lunedì 23 dicembre 2013

Il mistero del castelloAHEMcasello

A natale siamo tutti più buoni
E già, perché poi finisce il natale, così ritorneremo tutti a essere gli stron$i di sempre. Naaa, si scherza (ma poco: io comunque ritengo di essere parecchio stron$o di mio, soprattutto in certe cose ehehe).
Eppure guardandomi intorno, non posso che notare una cosa: mai la frase "la madre degli imbecilli è sempre incinta" fu più adeguata a raccontare e definire la situazione che viviamo.
Perché in certi momenti mi chiedo, sinceramente, come sia possibile che succedano certe cose, che a rigor di logica dovrebbero essere ben lontane dal succedere.
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Mesi fa un'auto con a bordo l'attuale presidente della regione, Rosario Crocetta, si distrugge colpendo frontalmente il controverso casello intermedio sull'autostrada Cassibile-Rosolini (tratta finalmente aperta dopo molti anni e molte discussioni della ancora mancante dopo anni e anni "Autostrada A18 Messina-Siracusa-Gela").
E (scusami Rosario se lo dico: non ce l'ho con te, è solo una questione di concetti) dobbiamo anche dire meno male che c'è andato a sbattere il presidente della regione! Sapete perché? Non perché se lo meritasse (tuttaltro! E anzi tutta la mia solidarietà anche all'agente di scorta che è rimasto gravemente ferito), bensì perché solo grazie a quell'incidente si è potuto evidenziare la palese pericolosità di quel catafalco di cemento armato che appare all'improvviso in mezzo alla carreggiata. Perché se ci si fosse fotocopiato sopra un signor Mario Rossi qualsiasi, avrebbero detto tutti che andava a 300 all'ora e magari era ubriaco e/o drogato e/o un colpo di sonno e/o le cavallette, le locuste, gli extraterrestri! Tutto! Ma figurarsi se una colonna di cemento armato che interrompe di colpo una corsia autostradale sia un pericolo.
Invece no: invece chi ci è andato a sbattere non era ubriaco. Perché il problema non è chi guida, il problema è l'ostacolo.
E scoppia lo scandalo. Le discussioni. Va segnalato. No, va demolito. No, va segnalato. No, va spostato. No, antani. No, scappellamento quadratico a destra. No, io voglio il caffè, io il cappuccino, io la brioche e io l'orsacchiotto con ripieno di cioccolatini.

Intanto quel coso è ancora lì. Soprannominato "Il cimitero degli specchietti", dato che molti camion ce li lasciano dentro. Ogni tanto qualcun altro (soprattutto camion, o autobus) ci si incastra dentro, ogni tanto qualcun altro ci fa un incidente. Perché la logica che vorrebbe pigliare quel catafalco e demolirlo in un paio d'ore, non funziona...
... e mi sa che neanche Babbo Natale riuscirà a farci il regalo di tirarlo via, visto che c'è anche qualcuno che l'ha omologato e qualcun altro che dice che va benissimo così com'è, e anzi che dovrebbe anche farsi quello sull'altro tratto di carreggiata.
O forse no, magari qualcuno lo demolirà. A forza di andarci a sbattere contro, magari. Oppure gli extraterrestri, invece di distrarre chi guida mandandolo a sbattere contro quell'affare, potrebbero teletrasportare via quella struttura e buttarla dentro il cratere di un vulcano. Magari...

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