venerdì 21 marzo 2014

Siracusa allo SMAU: Love City Index WTF?

Viene un collega di lavoro.
CL: "Ouh! Ma l'hai sentito che il comune di Siracusa è andato allo SMAU di Roma? Con un progetto sviluppato assieme all'IBM per il turismo"
Io: "O_O WOOOOW Sì Siracusa ha un forte bisogno di servizi per il turismo, che qua funziona tutto maluccio... ma che fanno con l'IBM? Mettono il wi-fi in Ortigia?"
CL: "Nooo, si parlava di un'app..."
E fermo il dialogo. Perché apro il sito di smau, trovo la pagina sul "Caso di successo" e leggo (anzi copincollo su LibreOffice Writer ed espando, che è scritto piccolo e la mia vista già comincia a far cilecca, colla congiuntivite allergica poi è pure peggio):
IL PROGETTO
Nel 2012, la città di Siracusa è rientrata nel concorso denominato “IBM Smarter Cities Challenge” ed è stata selezionata da IBM tra le cento città del mondo cui è stato destinata un’assegnazione in servizi per aiutarla a diventare una ‘città più intelligente’.
E subito penso: "wooooowoowowowowowow! Finalmente qualcosa di funzionale! Non quelle caxxate fatte dai markettari, piene zeppe di termini in lingua inglese che riempiono la bocca per esprimere concetti insulsi e ridicoli, mostrando invece una palese testa vuota di certi personaggi altolocati che sbavano dietro tecnologie più simili, ai loro occhi, a gesti insani del demonio piuttosto che a strumenti che portano all'efficienza. In questo medioevo forse qualcosa comincia a dare un senso... ma aspetta che continuiamo a leggere..."
La città ha beneficiato così di una consulenza specialistica da parte di un Team che ha portato alla realizzazione di un Report. Sulla base di tale piano strategico, il comune di Siracusa in collaborazione alla Fondazione IBM Italia e IBM Human Centric Solution Center ha concretizzato l’elaborazione di un progetto che permette di raccogliere ed analizzare dati sui flussi turistici al fine di effettuare una pianificazione strategica che possa supportare la crescita e la sostenibilità della città, contribuendo a migliorare l’offerta turistica.
[evidenziazioni mie ndG]
E mi fermo di nuovo nella lettura. Poi ricomincio a leggere il paragrafo. Più volte.
Vi evidenzio alcune parti, e mentre raccolgo le braccia e la mascella da terra, ve lo riassumo:
Tre-quattro consulenti di IBM sono venuti in città, si sono visti con due amministratori, hanno parlato un po' di trend di crescita, poi hanno preso un foglietto di carta, buttato giù due righe a caso e l'hanno etichettato REPORT.
Poi gli amministratori hanno preso il foglietto di cui sopra (pardon, il report) e si sono visti con altri tre-quattro consulenti della fondazione ed hanno preso un altro foglietto (che è diverso: stavolta ci han scritto sopra PROGETTO) con su altre due righe: approssimativamente "istruzioni per contare il numero di turisti che entrano in città usando un foglietto di carta e una matita". E quindi hanno detto tutti in coro: «Questo contribuirà a migliorare l'offerta turistica! Oh, come siamo bravi!»
Dico, virgola, no: dico
Non si fanno i parcheggi per gli autobus, non si progettano i percorsi turistici, artistici, culturali? Non si presentano progetti per il recupero delle aree archeologiche chiuse e abbandonate? Non si mettono in funzione i bagni pubblici? Non si fanno funzionare i trasporti pubblici? Non si fa il wi-fi nel centro storico? Dico, virgola, no, ripeto: MA SUL SERIO?
Continuiamo a leggere, che è meglio:
Nell’intento di continuare il percorso di sfide individuato da IBM, il Comune di Siracusa congiuntamente alla Fondazione IBM, IBM Human Centric Solution Center ha realizzato un’applicazione mobile denominata ‘Love City Index Siracusa’. L’applicazione è stata realizzata per device Apple iOS (iPhone e iPad) in lingua italiana ed inglese[...]
Un app? Allora, aspetta un attimo.
Io sono un turista. Un francese, un tedesco, uno spagnolo... anzi no un arzillo signore americano (anche perché non parlo italiano, ma almeno l'inglese lo capisco), un chirurgo appena andato in pensione e che con una robusta liquidazione ho deciso di fare, con mia moglie, una bella crociera che tocchi i principali posti attrattivi dell'Italia. In Sicilia avrò due giorni a Siracusa, due a Taormina, due a Trapani, uno a Pantelleria e uno a Lampedusa. Poi non tornerò più in Italia perché ho un'età, e voglio viaggiare per visitare tutti e cinquanta gli stati americani, anzi, anche il Canada che ne parlano tutti così bene.
Secondo quale masochistica ragione io dovrei installarmi un'app per Siracusa? E magari anche per Taormina, per Pantelleria, per Lampedusa, per Roma, per Pisa, per Genova e per Parigi che mi dice da che parte pende la Torre Eiffel a quest'ora a causa del sole che ne scalda un lato. MA CHI È QUELL'IDIOTA DI TURISTA CHE SI SATURA IL TELEFONO DI CAXXATE? Ve lo dico con il cuore in mano: forse (e ottimisticamente) meno dell'1% dei turisti.


L'anno scorso la città di Rio de Janiero, considerando che ormai il 99,999999999% dei turisti passa il tempo a usare il cellulare per fotografare, filmare, twittare, instagrammare eccetera a ogni angolo delle strade, ha pensato bene di mettere dei QR-Code sul pavè usando bolognini bianchi e neri: inquadra, scatta e voilà, tutte le info che vuoi. «Da questo angolo la leggenda vuole che Archimede abbia attaccato le navi romane usando gli specchi ustori», ehm, cioè no, scusate: questa è Siracusa. Qua nessuno mette i QR-Code per terra con queste informazioni...
Qua nessuno pensa a mettere i QR-Code, e poi dare lavoro a una decina di persone, ok, a progetto: ma QUESTE SONO le informazioni su 300 locazioni da raggiungere col QR Code. Uno mi traduca queste 300 frasi in inglese. Qualcuno in francese. Qualcuno in tedesco, in spagnolo, in portoghese, in cinese, in arabo. Non voglio dire in tutte le lingue del mondo, ma almeno le SETTE PIÙ DIFFUSE oltre l'italiano?
Pensiamo che la trasmissione MythBusters ha ripetuto l'esperimento coi bambini delle scuole americane su richiesta del presidente Obama, quando avremmo potuto farlo qui con i bambini delle scuole elementari e della prima media di tutta la città... ma vabbè, è meglio che mi fermo. E mi fermo anche perché non voglio andare avanti a leggere.
Perché ci ho provato a continuare a leggere quell'articolo:
BENEFICI
L’applicazione ‘Siracusa Love City Index’ è uno dei primi risultati tangibili del recente processo di implementazione dell’attività programmatorio-operativa del Comune di Siracusa che tende a recuperare il Gap di ritardo territoriale compensandolo con l’ausilio di ICT e di politiche Smart.

Mi fermo. Perché a questo punto ho un rigurgito acido: ma non del pranzo, quello che mi torna su è Nanni Moretti e la sua incacchiatura con la giornalista. Vi regalo il rassunto come conclusione dell'articolo:
MA COME PARLI? LE PAROLE SONO IMPORTANTI!

2 commenti:

Alessandro La Rocca ha detto...

Allo SMAU di Roma è stata premiata anche un'app nata a Siracusa. Ma questa è una cosa concreta, utile ai bambini con disabilità.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=544701832295188&l=ee904baaa2

E questo è un video dell'app in azione: http://goo.gl/GdAkf5

Grizzly ha detto...

E meno male, perché significa ancora una volta che le teste pensanti a Siracusa non mancano... spesso però manca chi ascolta...