Prima di linkare il video, vi annuncio un paio di novità sul canale. A cominciare dalla grafica, che adesso sottolinea il "Diario di Viaggio on the road" e il fatto che pubblico un nuovo vlog ogni domenica...
... ma le novità non si fermano qui: ho rimaneggiato un po' le descrizioni dei vlog, per renderli più facili da trovare e... ho preso le iniziali di "Diario di Viaggio on the road" per fare l'hashtag #DdVotr (tranquilli, funziona anche #ddvotr eheheh), con cui è possibile commentare i video anche su Twitter e/o su Meemi.
E quindi, finalmente andiamo a vedere la puntata di oggi... con l'ultima novità, che ha già raggiunto anche tutti i vlog precedenti: ogni vlog è adesso accessibile grazie ai sottotitoli in lingua italiana integrati direttamente su YouTube. Bando alle ciance e... andiamo direttamente "dritti allo scopo": buona visione a tutti!
Il luogo (e lo spazio) dei deliri di un tecnico IT rimasto un bambinone nel profondo del cuore, se pur un orso nel profondo dell'intelletto.
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domenica 27 aprile 2014
giovedì 24 aprile 2014
twiscrivo (-:
Era una notte buia e tempestosa...Cominciava così il tema di #twiscrivo, un "concorso" letterario su twitter: la proposta era di scrivere una breve storia che cominciasse con quelle parole (o, per risparmiare spazio, con l'acronimo EUNBET) e l'hashtag #twiscrivo... tutto quindi stipato nei 140 caratteri (pardon, tolto l'incipit e l'hashtag nei restati 97 caratteri) di Twitter (-:
Un'idea interessante, a cui hanno (pardon, *abbiamo*) partecipato in molti. Qualche giorno fa è finalmente uscito l'ebook ufficiale dell'esperimento "twiscrivo" e...
... e con viva e vibrante soddisfazione (cit) annuncio che sono stati pubblicati anche non uno, ma ben DUE twit che avevo proposto...
... in particolare il numero 40:
Era una notte buia e tempestosa, e a causa della tempesta nessuno si accorse che le stelle si erano spente.e poi il numero 66 (che ci può stare visto il tipo di cinguettio ehehehe):
- @g_sr
Era Unanottebuiaetempestosa. E aveva appena sterminato i genitori che le avevano dato quel nome di merda.Per cui che mi resta da dire? Un grazie a tutti, e potete scaricare gratuitamente l'ebook (in formato epub o mobiPocket) direttamente dalla pagina dedicata del sito scrivo.me (-:
- @g_sr
domenica 20 aprile 2014
domenica 13 aprile 2014
mercoledì 9 aprile 2014
Patch Tuesday definitivo... a tratti
[origine immagine] |
Il problema, in realtà, è un altro. Anzitutto il primo problema è la mia ben nota onestà, dato che decine e centinaia di clienti in questi giorni mi hanno chiamato terrorizzati dicendo che dal 9 aprile il computer non sarebbe più partito, non avrebbe funzionato, sarebbe esploso e le schegge sarebbero state infette dal virus dell'Ebola... e io ho rassicurato tutti dicendo che non sarebbe successo niente del genere e nel giro di una settimana-dieci giorni avremmo sistemato tutti quanti.
Perché il problema è quello: sistemare le cose. Come il governo britannico che è arrivato a sborsare quasi cinque milioni di sterline (quasi sette di euro) a Microsoft per continuare a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza per un altro anno. Che mi chiedo anche come si fa, ma di questo parleremo dopo.
Perché prima io voglio chiedere a Microsoft, e soprattutto ai loro clienti che con quelle menate di campagne su Windows Server System con cui parlavano del TCO di sistemi basati su Windows anziché sistemi basati, per esempio, su Linux, hanno per caso considerato questa mossa a doppio taglio di Microsoft: un anno di aggiornamenti a pagamento, seguiti dall'acquisto di nuove macchine più potenti per eseguire il nuovo sistema operativo, di cui saranno acquistate (of course) le nuove licenze. Ma non per fare nuove cose, bensì soprattutto per CONTINUARE A FARE LE STESSE COSE.
Mi spiego meglio.
Prendiamo due aziende, una è la mia: "Undefined Illusion BBS", in breve "uibbs2"; un'altra invece ce la inventiamo di sana pianta e la chiamiamo "Orsacchiotto Di Peluche Incorporated" (in breve ("OdP inc").
Entrambe le aziende nel 2006 comprano le stesse macchine, per inciso un PC fisso ad uso "server", un pc fisso ad uso "client" ed un portatile.
Facciamo una bella tabella, e vediamo le caratteristiche e le spese.
[clickate sulla tabella per vederla ingrandita] |
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E pensate che anche dove sia possibile perché supportato dalla macchina, che la conversione del sistema operativo comporterà in molti casi anche una bella riformattazione, comprensiva di recupero dei documenti, salvataggio degli ambienti di lavoro, reinstallazione del software con la nuova licenza, riversaggio dei dati, reinstallazione e riconfigurazione di tutti i programmi e... un fermo di non meno di tre giorni per compiere quest'operazione. Ovviamente intendo tre giorni per CIASCUN COMPUTER da aggiornare.
Salvo complicazioni.