domenica 30 novembre 2014

VLOG 42: Sogni (parte 2: l'acchiappasogni)



Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly, questo è un acchiappasogni e questo è Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]
E... prima di cominciare mi scuso per la voce: questa mattina l'ho lasciata a casa...
{mi schiarisco la gola pietosamente...}
Allora, in questa splendida giornata: sono le 7:45 di mattina e c'è la nebbia, che può andare bene nella brughiera a fine novembre, solo che qui non siamo nella brughiera ma a Siracusa... comunque: transeat!
Allora: abbiamo parlato di sogni e continuiamo a parlare di sogni; come indicavo poco fa, parliamo di acchiappasogni.
"Acchiappasogni" che non è solo un romanzo di Stephen King del 2001 da cui è stato tratto un film di Lawrence Kasdan nel 2003 (con Morgan Freeman), ma che è soprattutto uno strumento utilizzato da alcune tribù indiane.
È nato e si è sviluppato intorno alle tribù Ojibwe (anche dette Chippewa) come strumento - principalmente - per i bambini; adesso è rimasto un gioco per i bambini.
L'acchiappasogni è, fondamentalmente, un circolo fatto con un ramo fresco in cui, con una corda (di solito con una corda "naturale": di canapa o di cotone) viene fatta una specie di struttura a ragnatela, e su cui vengono attaccate delle piume di uccello o alcune ossa di animali. Vi lascio sul doobly-doo anche un link di approfondimento: che cos'è l'acchiappasogni e, se la cosa v'interessa, come costruirne uno.
Ma veniamo allo scopo dell'acchiappasogni; gli indiani Chippewa credevano che gli spiriti dei sogni (e quindi anche gli spiriti degli incubi) per poter «entrare» nella mente delle persone che dormono devono utilizzare un portale. E il più semplice portale che si possa utilizzare per entrare nella mente di un dormiente è l'acchiappasogni; è il portale *diretto*, non c'è nessun altro passaggio: quando è presente un acchiappasogni vicino alla testa di una persona che dorme, tutti gli altri passaggi per i sogni sono chiusi. E l'acchiappasogni è un passaggio diretto, immediato: porta automaticamente alla mente del dormiente. Allora: se questo è un «portale» e porta alla mente del dormiente (permette al sogno di "entrare" nella mente del dormiente), perché si chiama «acchiappasogni»?
Perché la sua struttura è tale che gli spiriti che portano i sogni "buoni", che sono spiriti "lisci" e "puri", possono attraversare tranquillamente l'acchiappasogni senza nessun problema, mentre gli spiriti degli incubi, che - pur avendo magari la parte frontale liscia e pura, poi portano appresso un carico di dolore, di paura... e tutto questo carico rimane impelagato nelle fitte trame dell'acchiappasogni e lo spirito resta bloccato sull'acchiappasogni sino al momento in cui il dormiente si sveglierà.
Un motivo per il quale gli acchiappasogni venivano messi principalmente in prossimità di acqua (dei torrenti, dei laghi...) è perché gli indiani credevano, i Chippewa credevano che gli spiriti dei sogni avessero origine dall'acqua, perché la notte, il cielo stellato, dovrebbe essere simile a un grande lago. E l'acchiappasogni veniva posizionato in maniera tale che prendesse il primo raggio (la prima luce) dell'alba, quindi rivolto verso est, perché la luce del sole dissolve gli spiriti dei sogni e, quindi, dato che l'acchiappasogni durante la notte ha "raccolto" gli spiriti, ha "acchiappato" gli spiriti degli incubi {mi schiarisco la voce...} è rimasto completamente "carico" di questi spiriti, e il raggio del sole nascente ripulisce l'acchiappasogni, per renderlo pronto a lavorare la sera successiva.
È - dicevo - una cosa molto legata ai bambini, anche  proprio spiritualmente, nel senso che adesso è diventato un giocattolo per i bambini (o per gli appassionati che hanno la cultura etnica), ma nella cultura Chippewa era una cosa legata ai bambini perché i Chippewa - comunque - non utilizzavano gli acchiappasogni per gli adulti (se non che in casi veramente estremi), perché ritenevano, e ritengono d'altronde, che gli adulti - invece - debbano ricevere tutti i sogni, quindi tutti gli spiriti dei sogni (anche dei sogni più brutti: degli incubi) perché devono poter utilizzare il loro discernimento per interpretare questi sogni. Devono utilizzare la loro esperienza e capire per quale motivo hanno fatto questi sogni. Ecco perché non utilizzano l'acchiappasogni.
Ora: un po' in tutte le culture ci sono degli «strumenti» che hanno un po' la funzione dell'acchiappasogni indiano. Molti miei amici cristiani, per esempio, ammettono di tenere una bibbia, o un vangelo, nel comodino (nel cassetto del comodino, o a portata di mano sul comodino) come strumento per tenere lontani gli incubi. E d'altronde per esempio una bella bibbia dei Gideon's è anche un ottimo oggetto contundente, e quindi può anche avere un ottimo scopo!
Io, come ben sapete, tengo una *lunga* distesa di orsetti di peluche intorno al mio letto e nella mia camera, quindi anche io sono *completamente* al sicuro.
Ma non tutti hanno questa idea di avere un oggetto che serva a scacciare gli "spiriti" degli incubi, chiamiamoli così.
Ecco che vi faccio questa domanda: voi utilizzate uno strumento come un acchiappasogni? Avete proprio un acchiappasogni indiano? Oppure date affidamento a un piccolo portafortuna (a un peluche, a un libro)? Avete un rito prima di andare a dormire? Avete o fate qualcosa per tenere gli incubi lontani dalla vostra vita?
Oppure vi ho incuriosito e avete intenzione di provare a usare un acchiappasogni, a usare uno strumento per tenere gli incubi lontani dal vostro sonno?
Ditemelo un po', fatemelo sapere: sui commenti, oppure - come sempre - su twitter con l'hashtag #DdVotr. Ragazzi, questo è tutto, quindi noi ci vediamo domenica prossima. Naturalmente io vi ricordo (se non l'avete già fatto) di iscrivervi al mio canale, vi ricordo (se questo vlog vi è piaciuto) di fare pollice in alto e condividerlo con gli amici: condividetelo anche su facebook, su twitter, sugli altri social-network...
... bene: questo è tutto, io ho concluso. Ciao e ci vediamo domenica prossima!

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