giovedì 29 gennaio 2015

Guide - Come sottotitolare un video su YouTube

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Buonasera a tutti, viaggiatori.
Oggi vi spiegherò come fare i sottotitoli in un video YouTube: cominciamo con lo scegliere il nostro video e andare su "Modifica" sul menu a tendina, dove troviamo una voce che è "Sottotitoli".
Qui troviamo il menu "Aggiungi nuovi sottotitoli"; indichiamo la lingua in cui è realizzato il video e procediamo: abbiamo tre modalità per creare sottotitoli. "Carica un file" permette di caricare fisicamente un file di sottotitoli (per esempio un file SRT o qualcosa fatto, comunque, con un programma esterno). "Crea nuovi sottotitoli" permette di realizzare dei nuovi sottotitoli (per esempio in una lingua differente o con qualsiasi altro motivo). Ma la funzione che interessa a noi è questa: "Trascrivi e sincronizza".
Con la funzione "Trascrivi e sincronizza" ci limiteremo a digitare in questo campo
[rumore di tasti battuti sulla tastiera]
quello che viene detto all'interno del video, semplicemente. Tutto quanto: dall'inizio alla fine; è possibile mettere il video in play. Se si è scritto il testo del video è più semplice: è possibile copiare e incollare e poi, ascoltando il video, eventualmente correggere le cose che non si sono ripetute a memoria e, al termine della procedura, qua in basso si trova "Esegui la sincronizzazione".
Cosa importante: quando si mette in play il filmato, nel momento in cui si digita qualcosa [rumore di tasti battuti sulla tastiera] il video automaticamente va in pausa. Inoltre, premendo maiuscola+freccia indietro è possibile portare il video indietro di circa cinque secondi, e inoltre ancora è possibile, comunque, forzare il video in pausa premendo il bottone "pausa" che si trova qui in basso.
Una volta conclusa la digitazione di tutto il testo, è il momento di clickare su "Esegui la sincronizzazione".
Questa procedura richiederà del tempo: alcuni minuti, a seconda della lunghezza del video.
Ok: dopo qualche minuto diventerà grigio, senza più "Sincronizzazione in corso". Notate, nel frattempo, il punto verde sui sottotitoli automatici di YouTube, che andiamo subito a disattivare, perché sono qualcosa di spettacolare. Cioè, non lo so: sono al cinquantesimo vlog e ancora, ecco: "benvenuti a bordo viaggiatori sono grigi e questo è diario di viaggio under 8".
Ecco. Adesso andiamo sui sottotitoli in italiano (non più quelli automatici).
A questo punto premendo play troverete il video e, qui sotto, il riporto dei sottotitoli, con la possibilità di clickare per regolare la lunghezza dei sottotitoli, o di - eventualmente - spostarli. Qui potete anche (come faccio in questo caso) aggiungere un pezzetto: adesso faccio "Taglia e Incolla" in maniera tale che (questo lo mettiamo su zero-otto fino a dodici, ad esempio)... ecco: in maniera tale che mi sposto la "musica" solo fino a dove decido io: ecco, quando compare il marchio.
Adesso io andrò avanti spostando ogni sototitolo in maniera tale... il 90% delle volte è quasi tutto perfettamente allineato: ci può essere qualche piccolo ritocchino da fare: quando si finisce di ritoccare, qui sotto c'è il bottone "Pubblica". Comunque: io adesso faccio uno stacco e regolo i sottotitoli.
Ok, eccoci in fondo. Perfetto: quando io finisco di fare tutta questa regolata che, alla fine, son piccoli ritocchi, do "Pubblica".
Finito! C'è il pallino verde, quindi i sottotitoli in italiano sono pubblicati e se io adesso vado ad aprire il video e attivo i sottotitoli, il video è con i sottotitoli.
Ragazzi: questo video serviva a spiegare come fare i sottotitoli nei propri video YouTube, spero che sia stato utile per tutti. Io ho concluso, vi ringrazio per essere arrivati fino in fondo, sono Grizzly e vi ricordo - se questa guida vi è stata utile - di fare police-in-alto e condividerla anche sugli altri social-network. Se avete trovato questa guida utile, vi ricordo di iscrivervi al mio canale: è gratuito, e riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Bene ragazzi: grazie a tutti e ci vediamo alla prossima!e

domenica 25 gennaio 2015

VLOG 50: Facebook freebooting

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Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]
Il 20 dicembre 2011 pubblicai su YouTube un video (questo, link anche sul doobly-doo) girato con la mia prima dashcam e nel quale facevo vedere la incredibile nube di fumo nero che si era sprigionata a causa di un incendio nella raffineria di Priolo.
Questo video faceva parte di quell'insieme di video e di fotografie che erano girati proprio quella mattina proprio a seguito di quest'incendio.
E lo pubblicai su YouTube subito, perché praticamente stavo rientrando in ufficio, ho visto la fumata, mi sono avvicinato per capire cosa stava succedendo, poi ho girato, sono andato in ufficio e ho potuto pubblicare il video.
Bene. Nel corso della mattinata, mentre leggevo i quotidiani on-line (i quotidiani locali, soprattutto) ho visto le altre fotografie, ho visto gli altri video, a un certo punto mi sono imbattuto nel mio video. Solo che NON ERA il mio video.
Dice: "che vuol dire?"
Che *ERA* il mio video ma era stato, da qualcuno, preso, scaricato dal mio canale YouTube e caricato su YouReporter.
La cosa mi fece sinceramente un po' fastidio. Feci la segnalazione a YouReporter, il video fu rimosso e, dopo neanche un'oretta, questo simpaticone caricò *nuovamente* il video.
Feci di nuovo la segnalazione su YouReporter, e fu (credo, forse) preso un provvedimento nei confronti di questa persona: sta di fatto che il video non tornò più su YouReporter.
Ora, di per sé YouReporter ha avuto una redazione in cui sono stati molto gentili, sono stati molto onesti, mi hanno risposto subito, mi hanno detto "se vuole caricare il video lei", ma ho detto "scusate: io l'ho caricato sul mio canale YouTube, lo lascio in una sola sorgente. Che resti lì! Se qualcuno lo vuole condividere, sotto il video ci sono gli strumenti per condividerlo, questa cosa di scaricare il video e caricarlo da un'altra parte non mi pare proprio il caso." Perché questo è *farsi belli col lavoro degli altri*: io mi son fatto la "fatica", il signore si è caricato il video e s'è fatto le migliaia di visualizzazioni, e 'sta cosa non mi piace.
Ora, materialmente questa storia - sinceramente - l'avevo proprio rimossa dalla mia mente, e ci ho ripensato l'altra sera mentre guardavo un video di Dustin (di SmarterEveryDay) che vi segnalo, anche questo, sul doobly-doo. Il video è intitolato "Facebook Freebooting"; _freebooting_ sarebbe un saccheggio, una scorreria, una... quello che facevano i pirati ai tempi in cui andavano a fare - appunto - queste scorrerie cercando del bottino. E in questo caso è una (tra virgolette) "pirateria" effettuata non direttamente da Facebook, ma fondamentalmente con il benestare di Facebook che ci guadagna sopra.
Vengo e mi spiego, segnalando appunto, il video di Dustin e un video di SourceFed che riprende l'argomento.
Dustin ha pubblicato un video, che è andato virale circa un mese fa (ve lo segnalo anche quello sul doobly-doo): gli aghi della macchina che fa i tatuaggi come depositano l'inchiostro sulla pelle in slow-motion.
È un video fatto bene, c'è un po' di lavoro alle spalle, è una cosa molto simpatica, molto bella e che - appunto - è andata virale. E qualcuno, nello specifico un'azienda, ha pensato bene di scaricare questo video, tagliare le parti in cui si vede Dustin e pubblicare il video tagliato e rimaneggiato sulla propria bacheca Facebook (questa grande azienda) per farsi pubblicità.
Morale della favola: questo video sulla bacheca Facebook di quest'azienda ha fatto *17 MILIONI* di visualizzazioni. Diciassette milioni di visualizzazioni in cui, ogni volta, Facebook ha messo i propri banner pubblicitari.
Ora voi sapete che chi è su YouTube con la partnership (o con il network) ha dei guadagni sui video, dei guadagni che sono estremamente risicati e che hanno bisogno di migliaia di visualizzazioni per potersi dire "qualcosa di decente". Però 17 milioni di visualizzazioni avrebbero potuto rendere a Dustin qualcosa in più rispetto a quello che sta facendo attualmente, e sono 17 milioni di visualizzazioni che sono state tolte a Dustin e a YouTube, 17 milioni di visualizzazioni perse per una violazione del copyright, per la quale Dustin ha fatto la segnalazione a Facebook e si è scontrato con un muro di gomma, perché c'è voluto che - praticamente - tutti i fan di SmarterEveryDay che sono su Facebook letteralmente alzassero la voce e cominciassero a tempestare la bacheca di quest'azienda segnalando il comportamento scorretto, la segnalazione di questo benedetto video, perché Facebook prendesse provvedimenti.
Il provvedimento è stato: "Ah, ci dispiace, abbiamo rispetto delle informazioni sul copyright, quindi siamo spiacenti: abbiamo cancellato il filmato". Sì, grazie: però intanto *diciassette milioni* di visualizzazioni sono anche diciassette milioni di impressioni pubblicitarie su cui Facebook ha guadagnato.
YouTube ha degli strumenti per tutelare il copyright degli utenti: uno di questi, del quale faccio un uso molto importante, è: tutti i miei video sono rilasciati con licenza Creative Commons, tranne (forse) qualcuno su cui ho scelto una licenza differente, ma per un motivo ben preciso. Però tutti i video, per esempio tutti i miei vlog del Diario di Viaggio on the road sono rilasciati con Licenza Creative Commons.
È perché io sono favorevole alla condivisione delle informazioni alle due condizioni: che si sappia che io sono l'autore, quello che ha lavorato a questo video, e che la condivisione porti beneficio a me, e non ad altri. Può portare beneficio a tutti assieme (questo ci può stare) ma che venga qualcuno, scarica il mio video da YouTube e lo carica da un'altra parte, porta benefici solo a se stesso: questo no, questo non lo concepisco.
E pertanto vi chiedo: voi - invece - che posizione avete? Voi siete persone che fanno molto uso di programmi come, non so, aTube Video Catcher o roba del genere per scaricare i video da YouTube e ripubblicate i video dappertutto? Tenete conto di una cosa: il freebooting non è il pubblicare un video (su YouTube) seguendo la funzione che trovate sotto il video di "Condividi" e quindi clickando. Quando io vi dico: "Condividete il mio vlog sui social network" e voi utilizzate il bottone «Condividi» non state facendo freebooting, al contrario! Vi invito tantissimo a farlo liberamente e tranquillamente perché QUELLO è lo strumento giusto per condividere un video. Perché in questo modo è il mio video YouTube che viene incluso in una pagina Facebook, in un link Twitter, in un link su VKontakte, su quello che sia.
E quindi - comunque - è il mio video che ha la visualizzazione, l'eventuale pubblicità (quando - un giorno - monetizzerò) andrà comunque a me, andrà anche a YouTube, non ci saranno persone che potranno farsi belle del lavoro che ho messo nel realizzare il mio video, i miei video.
E quindi, dicevo, invece a voi chiedo: voi che cosa ne pensate? Siete favorevoli alla condivisione, all'uso delle licenze Creative Commons? Avete a cuore le licenze Creative Commons e le utilizzate per i vostri contenuti? Oppure no? Oppure avete a cuore i vostri contenuti e volete essere gli unici detentori del copyright, gli unici autorizzati a utilizzarli? Non concepite cose come - per esempio - su YouTube c'è il "pooping": prendere dei video, rimontarli, ridoppiarli... sono stato tra virgolette anche io "vittima" di un poop (di un Blob) su YouTube, che vi link sul doolby-doo perché - invece - mi è piaciuto, mi ha divertito e comunque rientra nella situazione che dicevo del Creative Commons: l'autore ha citato il mio canale YouTube, ha detto "tra gli altri video ho tratto del materiale da questo video", dal vlog (credo) #DdVotr numero 34; quindi: così a me può fare solo piacere, che ci sia anche questo spirito di condivisione, anche del gioco.
Ma - ripeto - voi cosa ne pensate? Voi siete favorevoli a questo tipo di condivisione? Siete favorevoli a questo uso del copyright? Siete contrari?
Non dimentichiamo che l'«uso del copyright creativo» è quello che in questi giorni ha fatto scoppiare il caso del Corriere della Sera, che per "aiutare le famiglie delle vittime di Charlie Hebdo" ha preso in posti a caso le vignette di grandi vignettisti italiani e ha pubblicato questo libercolo che - se pur sia stato venduto a scopo di beneficienza - è stato venduto prendendo tutte queste vignette a caso, senza chiedere il permesso agli autori.
Quindi, qual è la vostra posizione? Come dovrebbe essere gestito il copyright secondo voi? Sui video YouTube, ma non solo: anche sulle vignette, sui contenuti, sui testi...
Io ho avuto grandi problemi, in passato, con il mio blog, con i «copincollisti» che pigliavano i miei articoli e li passavano sulle proprie note di Facebook senza citare la fonte, li facevano passare per propri, o addirittura un portale che... ho conservato il cartegggio sulle Pagine Oscure (è l'ultima cosa che vi linko sul doobly-doo): è un portale che mi disse, dopo che prendeva i miei articoli, ci metteva intorno i loro banner e mi diceva "no, ma noi abbiamo A CUORE la Licenza Creative Commons".
E scusate: voi state facendo un'opera derivata, ci guadagnate col mio lavoro: non c'erano neanche i link, bisognava selezionarli perché non si potevano clickare...
Quindi è un discorso lungo e complesso e per cui vi chiedo: cosa pensate del copyright dei contenuti? È una cosa che può essere rivista? Oppure io sbaglio completamente e - invece - devono essere i grandi a gestire i contenuti degli altri come interessa a loro?
Fatemelo sapere, ditemelo sui commenti, oppure su Twitter, con l'hashtag #DdVotr
Io direi che ho concluso, per cui vi ricordo, innanzi tutto (come sempre) se questo vlog vi è piaciuto, di fare pollice-in-alto e di condividerlo (usando lo strumento «Condividi» sotto al video), quindi: condividerlo su Twitter, su Facebook, sui vostri social network preferiti. Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale: è gratuito, riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video e vi preannuncio che a febbraio ci saranno grandi novità su questo canale, quindi: se volete saperne di più iscrivetevi e riceverete notizie appena arriveranno queste grandi novità.
Ragazzi, questo è tutto: grazie, ciao e ci vediamo domenica prossima!

martedì 20 gennaio 2015

VLOG Speciale: FAQ per i 100 iscritti

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Grazie a tutti per questo risultato eccezionale! ^_^
[♪♫♪]
Spostati, Otto, che oggi dobbiamo lavorare... Eh... oggi è un giorno importantissimo, mi son messo la maglietta apposta: oggi "Le so tutte!!!" perché oggi si risponde!
Allora: grazie a tutti per i cento iscritti, che sono un traguardo per me grandissimo e importantissimo.
Quindi, come promesso, ecco le risposte alle domande che tutti voi mi avete fatto. Premessa: la prima domanda in effetti molti di voi me l'avete fatta di persona, non mi è stata fatta direttamente su Twitter o sui commenti, però visto che - comunque - molti mi hanno espresso il dubbio (vi farò in questi giorni anche un video che lo spiega), la prima domanda a cui rispondo, di moltissimi, è: «Come fai a fare i sottotitoli nei tuoi video?»
Cosa che - peraltro - appare anche su questo video, perché anche questo video ha i sottotitoli in italiano. Bene: risposta breve «Utilizzo lo strumento "Trascrivi e sincronizza" di YouTube»; risposta lunga «Farò un video che vi fa vedere come fare i sottotitoli».
Comunque: cominciamo con ROLENS184 che, sotto il video sulla pulizia della cucina dela protezione civile, mi scrive: «Spettacolo»
Grazie Rolens: è un grande risultato per noi essere arrivati a ottenere quella cucina con il finanziamento della regione, anche perché è costata parecchio quella cucina.
E mi chiede, appunto: «Ma quanti pasti può fare?»
Bene: quella cucina è una tipologia di cucina industriale compatta, quindi bisogna organizzare molto bene il lavoro, quindi è una cucina in cui se dovessi andare a cucinare io, probabilmente riuscirei a fare quattro pasti, dopodiché entrerei completamente nel pallone, quindi richiede il lavoro di cuochi professionisti, che abbiamo a disposizione nell'associazione (sono, comunque, sempre dei volontari) e con la giusta professionalità, a seconda del tipo di preparazione permette di realizzare fra gli 800 e i 1100 pasti per ogni ora di lavoro. E con pasti intendo "pasti completi", quindi un primo, un secondo e un contorno.
Il Tubo di un Vlogger sotto il vlog 47 mi chiede: «Che video camera utilizzi nei tuoi video?»
E visto che voglio allargare un pochettino la risposta, innanzi tutto comincerò col dire: sui vlog in auto utilizzo una Canon "Legria Mini". L'ho detto già qualche altra volta: ho cominciato con la mia dashcam (con la 11A57), ma sarà un'altra domanda, vi risponderò a quello dopo. Però altri video (come queste FAQ e alcuni video che vedrete a febbraio), perché ho cominciato a girarli, ma li sto montando e li sto mettendo da parte, sono girati con la Panasonic HC-V750 e, infine, i video che faccio durante il servizio di protezione civile principalmente sono girati con una piccola sport-cam cinese, presa a Hong Kong veramente per due lire (con una risoluzione di 1280x720). Poi se vogliamo mettere i puntini sulle "i", come software di montaggio utilizzo AVS Video Editor e come software di post-produzione Avidemux. All'inizio, quando ho cominciato a fare video, utilizzavo solo Avidemux per fare il montaggio lineare, che è un'arma impropria utilizzarlo solo per fare il montaggio lineare... ma questa è un'altra storia.
nonotrovounusername sul vlog sui film di natale mi dice: «Molto gradevole e ottima parlantina!»
Grazie, grazie!
«Ti chiedo come ti è venuta in mente l'idea di fare questo tipo di video»
Allora: innanzi tutto partiamo da una piccola premessa: la persona che mi ha ispirato a diventare uno youtuber è lo youtuber canadese Matthew Santoro. Lui è stata la persona che a forza di vedere i suoi video molto divertenti e molto simpatici, a un certo punto è stata quella con cui ho cominciato a dire "mi piacerebbe fare un po' quello che fa lui: un po' di comicità, un po' d'informazione, un po' portare quello che era il mio blog (che era scritto, era sul sito blogger) a uno stadio successivo" e quindi da una parte lui è stata l'ispirazione ad aprire il mio canale YouTube, oppure è lui a cui dovete dare la colpa se adesso seguite il mio canale!
E lo youtuber che - invece - mi ha dato l'ispirazione sulla location è Corduroy Paco, uno youtuber americano che è arrivato al centesimo vlog sulla sua "Mobile Vlogging Unit", però (vi lascerò il link ai loro canali sul doobly-doo), però è stato quello che, dopo il centesimo vlog ha sospeso, il suo canale sembra un po' morto, sta facendo... pubblica qualche foto su Instagram, sta... pubblica ogni tanto qualche video ma... è un peccato perché il suo canale è in una fase di stasi, e faceva dei vlog molto simpatici, molto divertenti.
PAP, sempre sul vlog 46, mi chiede: «Per la FAQ ti chiedo che musica ascolti?»
E allora: io sono un tipo da musica leggera. Ora, tendenzialmente quando lavoro in ufficio, quando lavoro in laboratorio, mi fa compagnia (anche quando guido l'auto) mi fa compagnia la radio. Ho ascoltato per anni RTL-102.5, da pochissimo tempo (credo un paio d'anni ormai) sono passato a Radio Kiss Kiss, più che altro perché RTL mi era cominciata a diventare ripetitiva a livello di passaggio di musica, eccetera.
La musica che gradisco maggiormente è, comunque, la musica leggera, soprattutto quella straniera: non vado pazzo per la musica italiana. E se devo fare il nome di un autore che preferisco tra tutti i musicisti, sicuramente è quello di Mike Oldfield, del britannico Mike Oldfield, anche se obiettivamente non molti suoi brani passano spesso alla radio, è comunque un autore di cui ho moltissimi CD (quasi tutti i suoi CD).
Sempre sul vlog 46, ROLENS184 mi chiede: «Cos'è quella specie di apparecchio che hai accanto allo specchio centrale?»
È la mia "dash-cam", ossia (che brutta parolaccia) la mia telecamera da cruscotto. È stata anche una cosa che mi ha ispirato a dire "beh, visto che ho una telecamera sulla macchina che è accesa tutte le volte che guido, posso sfruttarla per qualcosa di più che tenerla per filmare le perle di certi guidatori (soprattutto in Sicilia) o utilizzarla per evitare alcune truffe assicurative che sono molto in voga.
Ho la telecamera sia io, sia mia madre sulla sua macchina, e tra l'altro proprio grazie alla telecamera che è installata sulla macchina di mia madre, approssimativamente a gennaio del 2014 mia madre è riuscita a evitare la "truffa dello specchietto": che questa persona le ha detto "Ma guardi che lei, prima, andando indietro, passando così, di qua e di là, mi ha colpito lo specchietto e me lo ha rotto" e mia madre ha detto "vabbè, non c'è problema: mi lasci il suo numero di telefono, perché io così guardo il filmato della telecamera, vediamo se è vero, se è vero facciamo i... prendiamo i dati dell'assicurazione e facciamo l'assicurazione. Il signore, capita l'antifona, ha preso ed è scappato.
Poi la telecamera adesso è quella con cui - tra l'altro - ho fatto alcuni dei video di protezione civile, come quello del primo gennaio.
Sempre Rolens mi chiede se farò una live per i cento iscritti, ossia una faq in diretta. Mi sarebbe piaciuto tantissimo, però purtroppo è difficilissimo riuscire a mettere insieme un po' di utenti per una bella live: la live che abbiamo fatto sul canale "Figli di Youtube Italia" l'ho dovuta scaglionare in due parti per riuscire a venire incontro a tutti quanti e lo stesso non sono riuscito a coinvolgere un po' di gente, perché, purtroppo, anche problemi logistici, lavorativi: io sono disponibile solo - fondamentalmente - il sabato e la domenica, e il resto della settimana sono buttato in ufficio: è un po' una rogna per me. Cioè: o sono in ufficio o in laboratorio a fare computer, o devo staccare per andare da un cliente all'altro, quindi spero di arrivare a fare una live speciale quando arriverò alla prossima pietra miliare che (spero a breve!) dovrebbero essere i duecento iscritti.
E, ultima cosa che mi chiede ROLENS184: «Farai il video sul lancio del telefono?»
Beh, in una parola "sì", ma ho in progetto qualcosa di molto più complesso, del quale non voglio dare nessuna anticipazione. Innanzi tutto vi chiedo di restare sintonizzati sul mio canale, quindi: se non siete ancora iscritti, iscrivetevi al mio canale! Riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video, perché con febbraio comincerò un nuovo format che si metterà accanto al Diario di Viaggio on the road.
E spero di riuscire, in questo modo, ad attirare la vostra attenzione. Ma ci saranno anche altre cose che seguiranno. Inoltre, grazie al fatto che comincio a poter dedicare un po' più di tempo ai video, comincio a trovare il modo di dedicare un po' più di tempo ai video, e comincio ad avere gli strumenti giusti, ci saranno anche alcune novità sul mio canale, tanto per cominciare cercherò di rendere più presenti anche i miei link social, e cercherò di essere un po' più presente anche sui social, in particolar modo su Twitter, che è il social che seguo da più tempo e quello su cui ho la mia maggior attività.
Ragazzi: per il momento questo è tutto, questa è stata la mia prima FAQ, non sono state tantissime domande ma spero che questo video vi sia piaciuto. Se vi è piaciuto vi ricordo di fare pollice-in-alto e vi ricordo, di nuovo, di iscrivervi se non l'avete già fatto, così riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Io direi che questo è tutto, è stato un piacere riuscire a intrattenervi tutti quanti, quindi grazie ancora, e noi ci vediamo domenica prossima col Diario di Viaggio on the road e presto, su questo canale, con tante grandi novità.
Ragazzi: ciao a tutti e alla prossima!

domenica 18 gennaio 2015

VLOG 49: Edifici cadenti e progetti abbandonati

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Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]
Ebbene, eccomi qua: questo è Largo II Giugno, lì c'è Piazza della Repubblica, e questo (alla vostra sinistra) è il vecchio tribunale di Siracusa: lo è stato per molto tempo, nell'epoca delle stragi di mafia era ancora il tribunale. È stata una rogna riuscire a gestire la sicurezza di questo tribunale, perché è in mezzo alla città, qui (alla vostra destra) c'è una scuola elementare e qui c'è sempre il tribunale (ci sto girando intorno) perché avrà a che fare con l'argomento del giorno di oggi, ma per il momento - mentre giro intorno a questo edificio ormai abbandonato e cadente, parliamo del canale youtube di oggi.
È il momento di parlare di trucchi in cucina, di trucchi per la vita quotidiana (i cosiddetti "life-hacks"), con questo canale di un simpaticissimo signore molto britannico (dall'accento _very british_) che analizza un po' quelle che erano le vecchie dicerie, i vecchi rimedi della nonna, o alcuni trucchi tipicamente moderni, ma applicati in una maniera molto simpatica e molto intelligente.
Lui è DaveHax, ed è "salito" agli onori della cronaca poco tempo fa per un suo video ripreso da un quotidiano nazionale, con un trucco per evitare che si appanni il vetro della macchina. Che - tra l'altro - è un video che vi segnalo a parte sul doobly-doo {ehm-ehm} assieme, non solo al link sul canale (lui è DaveHax), quindi anzitutto vi segnalo come video particolari questo video su come evitare che si appanni il vetro dell'auto, assieme - come dicevo poco fa: {EHM-EHM}, ho un pochino la gola infiammata, ho un po' di tosse e metterò in pratica un trucco che ha pubblicato proprio pochissimi giorni fa, che vi segnalo sul doobly-doo: come farsi delle caramelle per la gola, per la tosse, in casa con pochi, semplici ingredienti, e una lavorazione molto semplice. Secondo video che vi segnalo sul doobly-doo, prima di parlare dei... [grazie!] prima di parlare dei video più interessanti, che ho trovato più interessanti sul suo canale: ci sono soluzioni di ogni genere e quindi cominciamo con una classica ricetta per un dolce veloce. Una cosa magari un po' natalizia, però ci può stare anche durante il resto dell'anno: una specie di pane: "Stella di pane alla nutella", primo video sul doobly-doo.
Secondo video, certamente molto interessante e molto funzionale: "come servire l'ananas", una maniera molto simpatica di tagliare e servire l'ananas, per condividere fette di ananas con gli amici e che fa la sua bella figura in tavola, e soprattutto che non richiede chissà quali capacità, quali strumenti: basta un coltello e un minimo di pratica, si taglia a metà e poi di nuovo a metà, comunque video che vi segnalo sul doobly-doo: "Come servire l'ananas".
Con un altro piccolo extra, perché i suoi video sono molto brevi, molto funzionali e molto divertenti: "Il crimine perfetto: rubare la pizza", che secondo me prima o poi lo sfrutterete, ha il suo scopo, ha il suo perché.
Lui era DaveHax, vi ho lasciato il link sul doobly-doo al suo canale e ai video che ho trovato più simpatici e divertenti, e sono video brevi, quindi ve ne ho messo qualcuno in più.
E a questo punto passiamo all'argomento del giorno, mentre io lentamente mi dirigo verso la prossima destinazione, che è vicino casa di un cliente dove sto andando e che è un altro edificio lasciato lì all'abbandono.
Infatti oggi voglio parlarvi di incompiute e di edifici che son rimasti abbandonati.
Ora, vi sono da considerare due grandi categorie di "incompiute": sono edifici che sono entrati in costruzione in situazioni in cui erano completamente abusivi (per esempio costruzioni effettuate sulla riva del mare) e che spesso restano degli scheletri che sono un monumento a futura memoria alla costruzione dimenticata. Ma in altri casi alcune incompiute sono delle situazioni più complesse, come per esempio il vecchio tribunale di Siracusa, che doveva essere destinato ad altri usi, ad altri scopi, a servire come edificio pubblico: addirittura c'è... lì c'è anche un grandissimo parcheggio, il grandissimo parcheggio del tribunale, che è chiuso; c'è una situazione di degrado urbano non indifferente, ci sono... non ci sono molti topi, ma perché c'è una gattara e c'è una distesa di gatti! E quindi, voglio dire, non è che la cosa migliori moltissimo. L'edificio è cadente e proprio stamattina c'era un'interrogazione di alcuni consiglieri comunali sul giornale perché pochi giorni fa un pezzo di vetro da una finestra si è staccato e ha - praticamente - mancato un passante di veramente pochi centimetri, e quindi c'è anche una situazione di pericolo non indifferente, un edificio che va messo in sicurezza, ma naturalmente non è il solo edificio in queste condizioni.
E sono a Siracusa, quindi sono nel sud Italia, in quello che dovrebbe un ambiente in cui queste situazioni di disagio dovrebbero essere un tantinello comuni, in qualche modo. Ora obiettivamente da una parte trovo, sinceramente, molto xenofobi discorsi «Sì, vabbè, il Mezzogiorno d'Italia», rispetto al nord, rispetto a...
Però purtroppo obiettivamente la situazione generale italiana non è che sia particolarmente rosea e - sempre obiettivamente - scendendo nell'ambito delle regioni del Mezzogiorno, la situazione, che già non è rosea, qui assume tinte ancora più fosche.
Quindi: sì, comunque, qui in Sicilia (nella provincia di Siracusa, per la mia diretta esperienza, ma anche un po' nella provincia di Catania eccetera, nell'hinterland) ci sono delle situazioni che sono lasciate a se stesse, lasciate lì a macerare finché non diventano patria di topi, di scarafaggi, di problemi igienici, patria di immigrati clandestini o di barboni, o di diosolosacosaltro... e spesso sono delle strutture che potrebbero essere rivalutate, delle strutture che potrebbero essere utilizzate. Soprattutto ci sono delle situazioni che mi lasciano - veramente - pensare: ci sono degli edifici di proprietà del comune, che sono lì all'abbandono, e il comune per gestire i propri uffici è costretto ad affittare degli edifici, degli uffici, degli appartamenti in cui realizzare degli uffici, quindi con un duplice costo: il costo per degli edifici che potrebbero essere risistemati e diventare facilmente degli uffici, ospitare degli uffici e che - invece - lasciandoli lì a macerare, il degrado peggiora e aumenta, quindi aumenta anche il costo di ripristino praticamente esponenzialmente: cioè ogni mese che non si sistema un palazzo per farci degli uffici la situazione non va certo a migliorare. Non è che è un brandy, che più invecchia e meglio diventa: qui la situazione è che un edificio all'abbandono più invecchia e peggio saran le condizioni, finché probabilmente non si potrà più ristrutturare e si dovrà completamente demolire. Mentre dall'altra parte per prendere un ufficio che ha bisogno - magari - di un certo spazio, magari di una certa riservatezza, magari di una certa delicatezza, magari di una certa infrastruttura, e tutto rinchiuso in un appartamento pigliato in affitto, che sono altri costi.
E nel frattempo mi avvicino a un'altra incompiuta che doveva essere un padiglione dell'ospedale, un padiglione della ASL, qualcosa di dedicato alla Croce Rossa: non è neanche ben chiaro quale dovesse essere il suo scopo, però sta di fatto che è un altra incompiuta, un altro monumento al degrado urbano, uno scheletro di cemento cadente e che è lì da molti anni, e che ci vorranno molti altri anni perché trovi il suo scopo.
A Siracusa, come dicevo, non sono poche le strutture che - purtroppo - sono state in certi casi anche costruite con un grande investimento di soldini pubblici e poi sono rimaste lì, dormienti.
Di un parcheggio (vicino al nuovo tribunale) addirittura ne ha parlato Striscia la Notizia ben due volte.
E (alla vostra destra) sto passando da questa struttura: finestre murate, finestre aperte, è uno scheletro in mezzo a calcinacci e... boh! È lì da anni: prima o poi forse si farà qualcosa, forse no.
Ma comunque, vista questa struttura mi sembra giusto chiedervi: e voi? Nella vostra città ci sono delle strutture che sono state costruite e sono rimaste dormienti, sono all'abbandono? Sono delle struttre pubbliche? Sono delle strutture private? Sono state fatte delle costruzioni che sono risultate abusive e sono lì dormienti?
Oppure abitate in uno dei posti dove ci sono state delle importanti demolizioni?
Fatemelo sapere, scrivetemelo sui commenti, oppure come sempre su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Ragazzi: questo è tutto, noi ci vediamo domenica prossima, io vi ricordo - se questo vlog vi è piaciuto - di fare pollice-in-alto e di condividerlo con tutti gli amici, sui social network: su facebook, su twitter.
Se questo vlog vi è piaciuto e non l'avete già fatto, potete anche iscrivervi al mio canale: è gratuito e inoltre riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video. E tra l'altro vi ricordo la scadenza del 18 gennaio per farmi le domande: quindi sto preparando la FAQ, se avete qualche domanda a cui volete che risponda nella FAQ, potete lasciarmela sui commenti oppure quella su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Ragazzi: grazie a tutti, ciao e ci vediamo domenica prossima!

domenica 11 gennaio 2015

VLOG 48: #jesuischarlie ma anche #jesuisahmed e #jesuisrushdie (attentati in Francia)

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So che è molto lungo, e mi scuso per questo.
Benvenuti a bordo, viaggiatori. Questo è Diario di Viaggio on the road, puntata speciale dedicata all'attentato del 7 gennaio 2015 alla rivista satirica francese Charlie Hebdo.
Io sono Grizzly, ma sono anche Charlie Hebdo, ma sono anche Ahmed (l'agente di polizia musulmano che è stato ucciso nell'attentato), ma sono anche Salman Rushdie, ma sono anche Soheil Arabi, ma sono anche tantissime altre persone.
Ora: prima di cominciare questo vlog mi sono fermato perché ho qualcosa da leggere, qualcosa di cui parlarvi prima di prendere e guidare come al solito; siccome ho dovuto prendere degli appunti, perché ho tante cose da dire, cercherò di non rendere questo vlog troppo lungo.
Però mi scuso sin da ora se sarà un pochino corposo.
E siccome ho tante cose da dire e tante cose di cui voglio parlare, che sono cose di cui ho parlato in passato, e cose che voglio ribadire adesso, e cose che son venute fuori adesso, ci metterò un po' di tempo. Mi son portato il mio ebook-reader, in cui ho riversato tutti i miei appunti e, prima di cominciare, in ricordo delle vittime, anziché porre la sigla di questo vlog, metterò la sigla in un riquadro qui, senza il sonoro, e tutti quanti osservermo il tempo della durata della sigla (sono 25~26 secondi: circa 30 secondi), tutti quanti osserveremo 30 secondi di silenzio.
Allora. Ahmed Salman Rushdie (la sua faccia, non vi dirà molto, forse) nel 1988 scrisse un libro: “I versi satanici”. Cito da Wikipedia: "contiene una rivisitazione romanzata in chiave onirica dell'episodio dell'ispirazione diabolica di Maometto, che valse all'autore una fatwa di Khomeyni, che ne decretò la condanna a morte per bestemmia. La fatwa è stata reiterata ancora il 17 febbraio 2008, in quanto «la condanna a morte dell'Imam Khomeini contro Salman Rushdie ha un significato storico per l'islam e non è semplicemente una condanna a morte»".
Soheil Arabi, iraniano. Leggo da ZeusNews: "Il 26 novembre (credo 2012) è stato condannato definitivamente a morte in Iran per un post su Facebook in cui parlava male di Maometto (questa in Iran è una bestemmia punita con la morte) e criticava alcuni uomini politici dell'attuale regime teocratico iraniano"
Andiamo avanti: Vahid Akbari (io mi scuso per la pronuncia: molti nomi sono arabi, molti nomi sono francesi... non è la mia lingua madre: la mia lingua madre è l'italiano, quindi mi scuso per la pronuncia. Spero che sia chiara, troverete comunque i riferimenti sul doobly-doo a questi casi di cui sto parlando, i link, e troverete anche i nomi; trovate comunque come son scritti i nomi anche sui sottotitoli, eventualmente). Vahid Akbari, Sahadat Arefi, Javid Akbari e Hushmand Akbari: maggio 2012. La Corte Suprema dell'Iran ha confermato la condanna a morte di questi quattro giovani perché gay.
E voi direte: "beh, sì... magari l'Iran è un regime totalitario..." Va bene. Allora, magari, non so: ci spostiamo in Arabia Saudita?
In Arabia saudita non c'è una legge che proibisce alle donne di guidare, sebbene il governo non rilasci molto facilmente la patente alle donne e sebbene uno specifico corpo di polizia (in Arabia Saudita) quando trova donne che stanno guidando le blocca e le arresta; e le donne che stavano guidando un'auto sono condannate a ricevere dieci frustate.
Ci spostiamo ancora? Mohamed Cheikh Ould Mohamed, mauritano (Leggo dal Corriere): "Per l'accusa l'imputato «aveva parlato con leggerezza del Profeta» e meritava la pena di morte, prevista dal codice penale mauritano in caso di apostasia dell'Islam". Certo: stiamo parlando di minoranze. Tuttavia la notizia della condanna a morte viene accolta in Mauritania da caroselli di auto in festa per tutto lo stato. Però è una minoranza.
Danimarca, il quotidiano Jyllands-Posten pubblica dodici vignette satiriche su Maometto e sull'Islam (ma anche sul terrorismo: fra poco ne parliamo un po' meglio), che poi vengono riprese in Norvegia (da un giornale ad ispirazione cristiana protestante: Magazinet): si scatenano una serie di violente proteste nel mondo islamico.
Trebisonda (Turchia), 5 febbraio 2006: don Andrea Santoro, un sacerdote italiano viene ucciso da Ouzhan Akdil, di 16 anni, che confessò di aver ucciso il sacerdote perché sconvolto dalle vignette satiriche su Maometto.
Prima di continuare, e per tutto il tempo in cui finirò di leggere gli appunti, una di queste vignette (che - secondo me - è molto importante) ve la mostro: San Pietro davanti alle porte del paradiso accoglie una serie di persone "fumanti" con un messaggio: «Fermi, fermi! Abbiamo finito le vergini!»
Meriam Yehya Ibrahim, 26 anni. Sudan (vedete che continuo a spostarmi?), incarcerata per apostasia perché ha sposato un cristiano "ripudiando" la fede musulmana, e pure per adulterio, non essendo stato riconosciuto il matrimonio. Liberata su gravi pressioni internazionali viene riarrestata dalla polizia segreta sudanese mentre aspettava all'aeroporto di poter partire per andarsene dal Sudan. Riliberata dopo 48 ore (perché a quel punto era stata così sporca che stava veramente per cominciare una guerra), finalmente, dopo varie pressioni e minacce internazionali, lascia il Sudan. Adesso è accolta negli Stati Uniti, se dovesse ritornare in Sudan dubito... molte cose!
Dr Zap, 15 marzo 2005 (da una delle sue tagline, cito): "LA LEGGE DELLE 12 P: Prima Pensa Poi Parla Perché Parole Poco Pensate Possono Produrre Parecchie Puttanate"
Margherita Hack (venuta a mancare nel 2013): "Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in paradiso." (cito da wikiquote): "Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l'etica dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell'aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici."
Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti [UAAR], 19 settembre 2012, parlando di Charlie Hebdo e del film The Innocence of Muslims: "Qualche giorno fa una manifestazione di estremisti musulmani non autorizzata davanti all'ambasciata statunitense a Parigi aveva portato il caso del film su Maometto anche in Francia. E Charlie Hebdo ha deciso, con il suo consueto piglio caustico e satirico, di dedicarsi al caso. Stéphane Charbonnier, il direttore della rivista che si firma Charb (che è morto, nell'attentato. Stiamo parlando del settembre 2012), Charbonnier ha dichiarato: «Se si comincia a dire, visto che 250 esaltati hanno manifestato davanti all'ambasciata degli Stati Uniti, che bisogna posticipare o non pubblicare queste vignette, significa che sono loro a dettare legge in Francia. Se si comincia a dire che non si può disegnare Maometto, alla fine non si potranno più disegnare islamici. E poi, cosa non si potrà disegnare? Maiali? Cani? Non si potranno più disegnare esseri umani? Alla fine si venderanno 16 pagine bianche di Charlie Hebdo. Se si comincia dire 'ho paura', è finita, si finisce di fare i giornali, di fare polemica, si ferma la libertà di stampa».
Allora. Wikipedia su Stéphan Charbonier: "Nel febbraio 2006 Charlie Hebdo ha pubblicato la serie delle caricature di Maometto del giornale Jyllands-Posten che avevano scatenato proteste (tra cui sempre questa. Ricordatevelo: «Fermi, fermi! Son finite le vergini!»). Nella notte tra il 1° e il 2 novembre la sede del giornale era stata distrutta a seguito del lancio di bombe Molotov, appena prima dell'uscita del numero del 2 novembre dedicato alla vittoria del partito fondamentalista islamico nelle elezioni in Tunisia. Sulla copertina del numero in questione sono apparsi una vignetta satirica con Maometto che dice «100 frustate se non muori dalle risate» e il titolo «Charia Hebdo», gioco di parole tra Shari'a e il nome del giornale."
3 aprile 2006, Grizzly, gruppo di discussione italia.bologna.barzellette (si parla di un grave caso di cronaca), e una persona mi attacca: "Falso moralismo? Mi hanno sempre insegnato che con la vita degl'altri non si scherza, specie su quello di un bambino malato."
E io: Ah, già, è vero. Su quella dei carabinieri che da oltre cento anni servono fedelmente lo Stato e muoiono per strada, invece, si scherza.
Sugli ebrei, povera gente che ha dovuto passare guai indescrivibili con lo sterminio tedesco, invece, si scherza.
Sui pazzi, gente che soffre profondamente per gravi turbe psichiche o gravi malformazioni mediche, o ancora per aver perso in maniera violenta il proprio caro, la propria consorte etc, invece, si scherza.
Sui balbuzienti, che già hanno problemi di loro, invece, si scherza.
Sui santi, sui morti, sulle agenzie di pompe funebri che svolgono un lavoro ben poco gratificante, invece, si scherza.
Sulle "segretarie bionde" che magari sono impiegate con contratto atipico e non sanno un cassidy di informatica o gestione manageriale perché non c'hanno i soldi per pagarsi i corsi di formazione esterni all'azienda e che faticano ad arrivare alla fine del mese, invece, si scherza.
Sugli incidenti stradali, poi, hai voglia di scherzare di fronte a gente che muore o resta ferita e marchiata a vita.
Sui medici, gli avvocati, i notai, in cui vi sono persone rispettabili che perorano cause ben più grandi di loro, con il loro lavoro salvano delle vite umane, riescono a salvare degli innocenti da condanne ben più grandi di loro e offrono i loro servigi nel mondo del commercio, si scherza.
Dimmi un po', secondo te quando è venuta giù la scuola di San Giuliano di Puglia, il sindaco e i volontari stavano a leggersi libri sugli errori comici degli architetti nel mondo?
Secondo te quando sono morti quei carabinieri a Nassirya il ministro dell'interno ha pensato di scorrersi un po' di pagine di uno degli innumerevoli libri di barzellette sui carabinieri? (parentesi, la aggiungo io adesso: molti di questi libri - tra l'altro - scritti da famosi ufficiali dei carabinieri).
I genitori dei ragazzi uccisi da quegli esaltati di bestie di satana passano il tempo fra un processo e l'altro leggendo barzellette sulla chiesa, o sul demonio?
Conclusione.
Oggi in Italia sono morti 33.000 bambini tra gli zero e i dodici anni! Messaggi di incredulità e cordoglio sono arrivati da tutto il mondo, mentre si moltiplicano le manifestazioni di lutto e solidarietà verso il nostro paese, così duramente colpito. È stato deciso che per i prossimi trent'anni i telegiornali non parleranno d'altro, e che tutta la stampa dedicherà a questa tragedia la prima pagina per almeno quarant'anni. La confederazione dei poeti ha dichiarato che si poeterà su questo argomento per tutto il secolo. Si terranno manifestazioni per almeno 8 decenni.. Ma scusate un momento! Scusate, ma... MA NO!!! Non è successo in Italia... è successo qui in Africa! E allora chissenefotte! Succede tutti i giorni, ma che cazzo di notizia è? Scusateci per il falso allarme, gentili ascoltatori, e passiamo subito alla prossima notizia, che questa volta riguarda davvero il nostro paese...
Si chiama "Satira", "black humour" e "amara ironia", tutto assieme: è Giobbe Covatta, l'incipit de "L'incontinente bianco".
Quando si dice che l'islam non ha a che fare con il terrorismo, sono il primo a dire: "E ci mancherebbe altro!"
Quando si dice "non si può fare di tutta l'erba un fascio e dire che tutti i musulmani sono terroristi"... cioè io sono il primo a dire questa frase: "è ovvio che non è vero che tutti i musulmani sono terroristi". Così come non è vero che tutti i terroristi sono musulmani. È ovvio che c'è un'ampia fascia di musulmani moderati. Io ho amici musulmani.
Sapete come si fa a essere moderati? Si sa che chi sta intorno a te e non è musulmano, per l'islam è condannato all'inferno. E queste persone ti dicono: "bene, sappi che sei condannato all'inferno. Cavoli tuoi!"
Altri, invece, partono dal presupposto che - siccome l'islam è l'unica religione corretta - chi non è musulmano dev'esser condannato all'inferno e quindi condannato a morte sulla terra. Ora il problema è che chi parte da questo presupposto non è un "estremista", è un "integralista", ossia una persona che applica integralmente le regole del corano senza nemmeno leggerle e chiedersi se vanno interpretate, come vanno interpretate, qual è lo scopo di questa regola.
Ora, non tutti i musulmani sono terroristi, ovviamente. "Il terrorismo non ha niente a che vedere con l'islam", e no, ragazzi miei: il primo passo per risolvere un problema è riconoscere di avere un problema. Questo terrorismo è un terrorismo di radice islamista, non c'è niente da fare. Dire che "la strage di Parigi non ha niente a che fare con l'islam" gira intorno alla storia e diventa una bestemmia: perché queste persone in Francia sono state uccise per aver insultato il profeta Maometto. Le persone che le hanno uccise, le hanno uccise dicendo "voi avete insultato il profeta Maometto, e noi abbiamo *pulito* il disonore gettato sul profeta Maometto"; dire che questo non ha a che fare con l'islam significa dire che Maometto non ha a che fare con l'islam.
Il primo punto è riconoscere che c'è un problema. Non abbiamo paura di chiamare le cose per quello che sono, è sbagliato.
Nel doobly-doo (alla fine del video ve ne parlerò) dovevo parlare oggi di un canale YouTube, che è "The Amazing Atheist", ve ne ho parlato già in passato con un altro suo vlog molto interessante in occasione dell'incidente (in Arizona, mi pare: la ragazzina di nove anni con il mitra che ha fatto partire un colpo e ha ucciso l'istruttore) e volevo parlarvene oggi. Oggi vi linko tre video: uno di The Amazing Atheist, uno di JaclynGlenn e uno di MrRepzion, tutti e tre sull'argomento, perché tutti e tre sono tre atei molto importanti e molto attivi nella comunità atea americana, che fanno un'analisi molto importante di questo argomento.
Ora ritorniamo un momento indietro. Io ho pubblicamente dichiarato di essere ateo, vi sono stati nel mondo nel quale questa mia dichiarazione pubblica è motivo necessario e sufficiente alla mia condanna a morte.
E torniamo alla vignetta «Fermi, fermi! Abbiamo finito le vergini!»: qualcuno mi spiega perché è offensiva? Perché offende i terroristi, che si aspettano un premio di 72 vergini in paradiso?
Quando è la minoranza ad avere rispetto degli altri, la minoranza ad essere terrorista e una stragrande maggioranza a dimostrarsi succube di emeriti imbecilli, perché è questo che sono: imbecilli che fomentano l'odio interculturale, interreligioso. Finché sarà così le cose non cambieranno.
«Fermi, fermi! Abbiamo finito le vergini!» Questa vignetta, secondo me, dovrebbe venire stampata dai musulmani su lenzuola cinque metri per sei metri e appesa fuori dalle moschee di tutto il mondo. Perché non è un attacco all'islam, è un attacco al terrorismo che dovrebbe essere fatto proprio dal movimento musulmano.
È morta della gente per colpa di questa vignetta.
È morta della gente per colpa di altre vignette.
Siamo nel 2015, guardiamo in faccia la realtà: c'è della gente che è morta per aver tracciato dei segni a matita su un foglio di carta.
Ecco perché io sono Charlie Hebdo, ecco perché io sono Ahmed, ecco perché io sono Safiya, io sono tutte le persone che ogni giorno nel mondo combattono con degli imbecilli, i quali imbecilli hanno una schiera di succubi, perché non mi dite più "è una minoranza", non è una minoranza. Il popolo della Mauritania che festeggiava con caroselli di macchine una condanna a morte è una minoranza?
Lo stato sovrano che condanna a morte un ateo è una minoranza?
C'è qualcosa di sbagliato nel lasciare spazio al terrorismo di matrice islamica e nel non allontanarlo dal concetto di cooperazione e di integrazione del mondo moderno. C'è qualcosa di fortemente sbagliato nel pensare che "sì, i terroristi sono una minoranza, però lui è omosessuale: a morte!", "Grizzly è ateo, a morte!", "Quella donna sta guidando! Ah!"
Vi ringrazio per essere arrivati fino a qui: so di essere stato un po' lungo, ho tagliato anche un po' di parti del vlog, comunque se vi ho stuzzicato, se ho attirato la vostra attenzione, se ho fatto crescere la vostra curiosità, potete lasciarmi un commento, oppure potete intervenire anche su twitter con l'hastag #DdVotr.
Se non l'avete già fatto potete iscrivervi al mio canale: è gratuito, riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video, potete anche farlo clickando sulla mia faccia.
Tra l'altro siamo arrivati ai cento iscritti, quindi in questi giorni sto preparando il video con la FAQ; vi ricordo, se avete delle domande: potete fare anche le domande sui commenti (vi risponderò nella faq), oppure se avete qualche curiosità, qualcosa da chiedermi, qualcosa che volete che io faccia... scrivete nei commenti, o sempre su twitter con l'hashtag #DdVotr e io cercherò di venirvi incontro.
Ragazzi: questo è tutto, vi ringrazio. So che l'argomento è complesso e - probabilmente - lo tratteremo ancora, per il momento quello che dovevo dire lo ho detto, quindi: vi ringrazio, ciao a tutti e ci vediamo domenica prossima!

mercoledì 7 gennaio 2015

Charlie Hebdo, uccisi da gente così codarda da avere paura di una vignetta

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Prendo l'articolo di Paolo Attivissimo e lo rilancio in pieno: grazie a tre vigliacchi, adesso milioni di persone sanno cos'è Charlie Hebdo.

[sito del giornale]

E aggiungo un minuto di silenzio, per rispetto nei confronti delle famiglie e degli amici delle vittime di una violenza becera, vigliacca e bigotta, che non ha niente a che spartire con il concetto stesso di religione.

domenica 4 gennaio 2015

VLOG 47: (stanco) morto che parla... di novità per il 2015! ^_^

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Benvenuti a bordo, viaggiatori, e buon 2015 a tutti! Sono Grizzly, lui è Kent, questo è Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]
Allora, ragazzuoli: questo primo vlog dell'anno cercherò di tenerlo leggero e veloce, perché penso che - bene o male - siamo ancora tutti presi dalle festività. Di per sé io ho passato la notte tra il 31 e l'uno, che è stata una notte d'inferno, sono stato parecchio male. Dovevo partire, dovevo andare a Milano, dovevo fare una serie di cose ma... mi sentivo un po' come il venditore di ricambi di eXistenZ: ero lì in loop. E nonostante il raffreddore, il mal di testa, la nausea eccetera, il primo gennaio (se avete visto il video) sono anche uscito con la protezione civile (tra l'altro ho appena superato una strada "chiusa": una strada laterale in cui c'erano i vigili del fuoco che stavano tagliando un altro albero caduto).
E beh... nonostante, dicevo, non stessi proprio al 100%, comunque son voluto uscire, mi son voluto mettere a disposizione; e non ho fatto grandi servizi, non sono andato materialmente a tagliare alberi: principalmente ho fatto da "scudo" perché comunque ero una mezza salma. Di per sé lo stesso nostro presidente, Giovanni (che è il conducente della ruspa: al momento l'unica persona che abbiamo in associazione abilitata a utilizzare la ruspa, che - tra l'altro - è la sua) è venuto nonostante alcune linee di febbre. Cioè, lui stesso ha detto: «Io sono a casa, perché non sto bene. Però se c'è proprio la necessità di uscire, chiamatemi che esco».
Quindi - comunque - ci abbiamo messo la buona volontà tutti quanti, perché siamo "volontari" non solo perché facciamo "volontariamente" questo servizio (e anche gratuitamente. E siamo anche usciti il primo gennaio mattina) ma soprattutto abbiamo messo la "buona volontà" perché ci teniamo a renderci utili, ci teniamo a poter dire «Ragazzi: se riusciamo ad alzarci le maniche, è inutile stare lì a guardare».
Comunque: questo primo gennaio è stato, come dicevo: boh! Questo capodanno è stato un po' così: dovevo andare a Milano, avevo quasi tutto pronto, avevo la prenotazione dell'albergo, dovevo pagare il biglietto dell'aereo, ma alla fine non son partito. E vabbè, sarà per l'anno prossimo, sarà per il prossimo giro.
Però il 2015 dovrebbe portare grandi novità anche sul mio canale, su questo canale in cui voglio fare una cosa che... a cui sto lavorando in questi giorni, che dovrebbe affiancarsi al Diario di Viaggio on the road ma è un altro genere di lavoro, e - in questi giorni - giusto il tempo di finire quattro lavori specifici, comincerete forse a vedere il primo materiale.
Oltre a questo, sto per dare una piccola svolta anche a un altro canale YouTube che ho, che è "messo di lato", "parcheggiato", pronto per tutto il materiale straniero che seguo, e su cui voglio fare un altro progetto ancora, ma di questo vi terrò informati successivamente: per quello, ancora, temo che passerà qualche mese.
Detto questo, ragazzi, io vi chiedo: com'è andato capodanno? Vi siete divertiti? Vi siete ubriacati? Vi siete rilassati? Siete stati con gli amici? Coi parenti? Che avete fatto di bello?
Nel frattempo il mio canale, ieri, risultava avere cento iscritti. Ora, tecnicamente, dato che io ho un'iscrizione fittizia (di servizio) che è quella che mi serve per verificare se arrivano le notifiche agli iscritti, eccetera, tecnicamente i "cento iscritti" saranno presenti quando - in realtà - ci saranno almeno 101 iscritti. Però vi ricordo che sto preparando la FAQ, quindi se avete domande potete farle nei commenti, oppure su twitter con l'hashtag #DdVotr. E - naturalmente - vi ricordo: se avete passato un buon capodanno, di fare pollice-in-alto e di condividere anche questo vlog. Io non ho fatto un gran capodanno, almeno con i vostri "like" riuscirò a fare qualcosa di un po' meglio: l'avete visto. Se questo vlog, quindi, vi è piaciuto, fate pollice-in-alto e condividetelo sui social, condividetelo con gli amici. E - se non l'avete già fatto - iscrivetevi al mio canale: è gratuito, riceverete una notifica quando pubblico nuovi vlog, e se sarete il centounesimo avreste anche un grande onore: potrò dire chi è stato - appunto - questo "centesimo fittizio" iscritto, e farò questa FAQ.
Ragazzi: questo è tutto, dai. Ciao: ci vediamo domenica prossima; con un po' più di calma e ricominciamo con gli argomenti classici, i canali YouTube e tutto quanto.
Di nuovo: ciao a tutti, e a domenica prossima!

giovedì 1 gennaio 2015

Buon anno a tutti, con un po' di... danno, purtroppo

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Quando la notte di passaggio fra il vecchio e il nuovo anno è funestata dalla pioggia, dal nevischio e da un vento molto forte, purtroppo l'anno non comincia nel migliore dei modi. Ma, quantomeno, comincia con tutta la buona volontà che ci contraddistingue tutti e, soprattutto, per fortuna senza feriti né vittime di questo fortunale così violento che ha scosso la notte siracusana.