domenica 25 gennaio 2015

VLOG 50: Facebook freebooting



Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]
Il 20 dicembre 2011 pubblicai su YouTube un video (questo, link anche sul doobly-doo) girato con la mia prima dashcam e nel quale facevo vedere la incredibile nube di fumo nero che si era sprigionata a causa di un incendio nella raffineria di Priolo.
Questo video faceva parte di quell'insieme di video e di fotografie che erano girati proprio quella mattina proprio a seguito di quest'incendio.
E lo pubblicai su YouTube subito, perché praticamente stavo rientrando in ufficio, ho visto la fumata, mi sono avvicinato per capire cosa stava succedendo, poi ho girato, sono andato in ufficio e ho potuto pubblicare il video.
Bene. Nel corso della mattinata, mentre leggevo i quotidiani on-line (i quotidiani locali, soprattutto) ho visto le altre fotografie, ho visto gli altri video, a un certo punto mi sono imbattuto nel mio video. Solo che NON ERA il mio video.
Dice: "che vuol dire?"
Che *ERA* il mio video ma era stato, da qualcuno, preso, scaricato dal mio canale YouTube e caricato su YouReporter.
La cosa mi fece sinceramente un po' fastidio. Feci la segnalazione a YouReporter, il video fu rimosso e, dopo neanche un'oretta, questo simpaticone caricò *nuovamente* il video.
Feci di nuovo la segnalazione su YouReporter, e fu (credo, forse) preso un provvedimento nei confronti di questa persona: sta di fatto che il video non tornò più su YouReporter.
Ora, di per sé YouReporter ha avuto una redazione in cui sono stati molto gentili, sono stati molto onesti, mi hanno risposto subito, mi hanno detto "se vuole caricare il video lei", ma ho detto "scusate: io l'ho caricato sul mio canale YouTube, lo lascio in una sola sorgente. Che resti lì! Se qualcuno lo vuole condividere, sotto il video ci sono gli strumenti per condividerlo, questa cosa di scaricare il video e caricarlo da un'altra parte non mi pare proprio il caso." Perché questo è *farsi belli col lavoro degli altri*: io mi son fatto la "fatica", il signore si è caricato il video e s'è fatto le migliaia di visualizzazioni, e 'sta cosa non mi piace.
Ora, materialmente questa storia - sinceramente - l'avevo proprio rimossa dalla mia mente, e ci ho ripensato l'altra sera mentre guardavo un video di Dustin (di SmarterEveryDay) che vi segnalo, anche questo, sul doobly-doo. Il video è intitolato "Facebook Freebooting"; _freebooting_ sarebbe un saccheggio, una scorreria, una... quello che facevano i pirati ai tempi in cui andavano a fare - appunto - queste scorrerie cercando del bottino. E in questo caso è una (tra virgolette) "pirateria" effettuata non direttamente da Facebook, ma fondamentalmente con il benestare di Facebook che ci guadagna sopra.
Vengo e mi spiego, segnalando appunto, il video di Dustin e un video di SourceFed che riprende l'argomento.
Dustin ha pubblicato un video, che è andato virale circa un mese fa (ve lo segnalo anche quello sul doobly-doo): gli aghi della macchina che fa i tatuaggi come depositano l'inchiostro sulla pelle in slow-motion.
È un video fatto bene, c'è un po' di lavoro alle spalle, è una cosa molto simpatica, molto bella e che - appunto - è andata virale. E qualcuno, nello specifico un'azienda, ha pensato bene di scaricare questo video, tagliare le parti in cui si vede Dustin e pubblicare il video tagliato e rimaneggiato sulla propria bacheca Facebook (questa grande azienda) per farsi pubblicità.
Morale della favola: questo video sulla bacheca Facebook di quest'azienda ha fatto *17 MILIONI* di visualizzazioni. Diciassette milioni di visualizzazioni in cui, ogni volta, Facebook ha messo i propri banner pubblicitari.
Ora voi sapete che chi è su YouTube con la partnership (o con il network) ha dei guadagni sui video, dei guadagni che sono estremamente risicati e che hanno bisogno di migliaia di visualizzazioni per potersi dire "qualcosa di decente". Però 17 milioni di visualizzazioni avrebbero potuto rendere a Dustin qualcosa in più rispetto a quello che sta facendo attualmente, e sono 17 milioni di visualizzazioni che sono state tolte a Dustin e a YouTube, 17 milioni di visualizzazioni perse per una violazione del copyright, per la quale Dustin ha fatto la segnalazione a Facebook e si è scontrato con un muro di gomma, perché c'è voluto che - praticamente - tutti i fan di SmarterEveryDay che sono su Facebook letteralmente alzassero la voce e cominciassero a tempestare la bacheca di quest'azienda segnalando il comportamento scorretto, la segnalazione di questo benedetto video, perché Facebook prendesse provvedimenti.
Il provvedimento è stato: "Ah, ci dispiace, abbiamo rispetto delle informazioni sul copyright, quindi siamo spiacenti: abbiamo cancellato il filmato". Sì, grazie: però intanto *diciassette milioni* di visualizzazioni sono anche diciassette milioni di impressioni pubblicitarie su cui Facebook ha guadagnato.
YouTube ha degli strumenti per tutelare il copyright degli utenti: uno di questi, del quale faccio un uso molto importante, è: tutti i miei video sono rilasciati con licenza Creative Commons, tranne (forse) qualcuno su cui ho scelto una licenza differente, ma per un motivo ben preciso. Però tutti i video, per esempio tutti i miei vlog del Diario di Viaggio on the road sono rilasciati con Licenza Creative Commons.
È perché io sono favorevole alla condivisione delle informazioni alle due condizioni: che si sappia che io sono l'autore, quello che ha lavorato a questo video, e che la condivisione porti beneficio a me, e non ad altri. Può portare beneficio a tutti assieme (questo ci può stare) ma che venga qualcuno, scarica il mio video da YouTube e lo carica da un'altra parte, porta benefici solo a se stesso: questo no, questo non lo concepisco.
E pertanto vi chiedo: voi - invece - che posizione avete? Voi siete persone che fanno molto uso di programmi come, non so, aTube Video Catcher o roba del genere per scaricare i video da YouTube e ripubblicate i video dappertutto? Tenete conto di una cosa: il freebooting non è il pubblicare un video (su YouTube) seguendo la funzione che trovate sotto il video di "Condividi" e quindi clickando. Quando io vi dico: "Condividete il mio vlog sui social network" e voi utilizzate il bottone «Condividi» non state facendo freebooting, al contrario! Vi invito tantissimo a farlo liberamente e tranquillamente perché QUELLO è lo strumento giusto per condividere un video. Perché in questo modo è il mio video YouTube che viene incluso in una pagina Facebook, in un link Twitter, in un link su VKontakte, su quello che sia.
E quindi - comunque - è il mio video che ha la visualizzazione, l'eventuale pubblicità (quando - un giorno - monetizzerò) andrà comunque a me, andrà anche a YouTube, non ci saranno persone che potranno farsi belle del lavoro che ho messo nel realizzare il mio video, i miei video.
E quindi, dicevo, invece a voi chiedo: voi che cosa ne pensate? Siete favorevoli alla condivisione, all'uso delle licenze Creative Commons? Avete a cuore le licenze Creative Commons e le utilizzate per i vostri contenuti? Oppure no? Oppure avete a cuore i vostri contenuti e volete essere gli unici detentori del copyright, gli unici autorizzati a utilizzarli? Non concepite cose come - per esempio - su YouTube c'è il "pooping": prendere dei video, rimontarli, ridoppiarli... sono stato tra virgolette anche io "vittima" di un poop (di un Blob) su YouTube, che vi link sul doolby-doo perché - invece - mi è piaciuto, mi ha divertito e comunque rientra nella situazione che dicevo del Creative Commons: l'autore ha citato il mio canale YouTube, ha detto "tra gli altri video ho tratto del materiale da questo video", dal vlog (credo) #DdVotr numero 34; quindi: così a me può fare solo piacere, che ci sia anche questo spirito di condivisione, anche del gioco.
Ma - ripeto - voi cosa ne pensate? Voi siete favorevoli a questo tipo di condivisione? Siete favorevoli a questo uso del copyright? Siete contrari?
Non dimentichiamo che l'«uso del copyright creativo» è quello che in questi giorni ha fatto scoppiare il caso del Corriere della Sera, che per "aiutare le famiglie delle vittime di Charlie Hebdo" ha preso in posti a caso le vignette di grandi vignettisti italiani e ha pubblicato questo libercolo che - se pur sia stato venduto a scopo di beneficienza - è stato venduto prendendo tutte queste vignette a caso, senza chiedere il permesso agli autori.
Quindi, qual è la vostra posizione? Come dovrebbe essere gestito il copyright secondo voi? Sui video YouTube, ma non solo: anche sulle vignette, sui contenuti, sui testi...
Io ho avuto grandi problemi, in passato, con il mio blog, con i «copincollisti» che pigliavano i miei articoli e li passavano sulle proprie note di Facebook senza citare la fonte, li facevano passare per propri, o addirittura un portale che... ho conservato il cartegggio sulle Pagine Oscure (è l'ultima cosa che vi linko sul doobly-doo): è un portale che mi disse, dopo che prendeva i miei articoli, ci metteva intorno i loro banner e mi diceva "no, ma noi abbiamo A CUORE la Licenza Creative Commons".
E scusate: voi state facendo un'opera derivata, ci guadagnate col mio lavoro: non c'erano neanche i link, bisognava selezionarli perché non si potevano clickare...
Quindi è un discorso lungo e complesso e per cui vi chiedo: cosa pensate del copyright dei contenuti? È una cosa che può essere rivista? Oppure io sbaglio completamente e - invece - devono essere i grandi a gestire i contenuti degli altri come interessa a loro?
Fatemelo sapere, ditemelo sui commenti, oppure su Twitter, con l'hashtag #DdVotr
Io direi che ho concluso, per cui vi ricordo, innanzi tutto (come sempre) se questo vlog vi è piaciuto, di fare pollice-in-alto e di condividerlo (usando lo strumento «Condividi» sotto al video), quindi: condividerlo su Twitter, su Facebook, sui vostri social network preferiti. Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale: è gratuito, riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video e vi preannuncio che a febbraio ci saranno grandi novità su questo canale, quindi: se volete saperne di più iscrivetevi e riceverete notizie appena arriveranno queste grandi novità.
Ragazzi, questo è tutto: grazie, ciao e ci vediamo domenica prossima!

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