domenica 29 marzo 2015

VLOG 59: Inglese e lingue straniere

[Questa puntata del vlog è stata pubblicata in ritardo per cause tecniche (-: ]


Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]
Eh sì, mi scuso per il ritardo: non sono riuscito a girare il vlog sabato, perché venerdì sono stato impegnato con la protezione civile, i clienti che dovevo vedere e i lavori che dovevo fare venerdì li ho dovuti fare tutti di corsa sabato, e sono arrivato sabato a mezzogiorno troppo stanco per fare altre operazioni, ho avuto altre cose da fare... purtroppo succede anche questo.
Quindi niente, scusatemi: quest'oggi il vlog arriva un po' in ritardo. Tanto è cambiato l'orario, quindi il vlog pubblicato alle otto del mattino... non so quanti saranno svegli alle otto col cambio d'orario, per cui accontentatevi, dai! Non c'è niente di male.
Comunque oggi vi parlo innanzi tutto di un canale YouTube straniero (Australiano, per essere precisi) e, anche se il canale è australiano, ovviamente il personaggio parla in inglese, e l'argomento del giorno sarà proprio l'inglese (sarà in realtà la «lingua straniera»).
Quindi cominciamo innanzi tutto con il canale YouTube, che è "Simple Cooking Channel" (link sul doobly-doo) e prima che mi diciate "Come? Un canale australiano che parla di cucina... ma tu vorresti dire che un australiano vuole insegnarci a cucinare?": no, obiettivamente alcune delle ricette che ho visto su questo canale sono fortemente discutibili (e fortemente PESANTI), questo lo devo dire. Alcune ricette di piatti italiani (reinterpretate dall'australiano) sono MOLTO discutibili: questo indubbiamente.
Però ci sono moltissime ricette, fatte con due o tre ingredienti, che sono veloci, semplici, economiche e secondo me eccellenti nel sapore, nel gusto, e ci sono un mare di ricette di dolci con la nutella, il che è tutto dire! (Mmmm!)
Comunque dicevo: il canale è "Simple Cooking Channel", link sul doobly-doo, e la prima ricetta che vi segnalo (che è un piatto, credo, della terra Indiana più che altro) è "Come fare l'hummus", che è questa polpa di ceci e verdure: dev'essere molto buono: non l'ho mai assaggiato, non ho mai assaggiato né l'hummus "originale" né questa ricetta che propone questo personaggio, che è la prima che vi segnalo, appunto, sul doobly-doo, però son sicuro che deve essere qualcosa di veramente molto buono.
Seconda ricetta che vi segnalo sul doobly-doo (in realtà sul suo canale ne troverete moltissime): "Come fare una Mug-Cake (una "torta in tazza") con il cioccolato e il Kit-Kat"... Ehhh! Qualcosa di spettacolare.
Terza ricetta, giusto per parlare delle cose fatte con due o tre ingredienti (un'altra cosa che troverete moltissimo sul suo canale sono le ricette da prepararsi nel microonde) è "Come fare le patatine salate, aromatizzate all'aceto, nel forno a microonde", che è una cosa velocissima, semplicissima... A me l'aceto non fa impazzire, quindi magari ci proverò: può darsi che poi non è la cosa che mi aspettavo. Comunque è una cosa che si fa - veramente - con tre ingredienti: patate, sale e aceto, quindi un piatto per il microonde... è certamente molto più sano che andare a comprare le patatine al supermercato, indubbiamente.
Quindi lui è il canale "Simple Cooking Channel", ci sono molte ricette simpatiche, molte ricette divertenti e moltissime ricette fatte, appunto, con due-tre-quattro ingredienti, che si preparano veramente in due minuti, quindi date un occhio al suo canale, e parliamo dell'argomento del giorno.
Ora una velocissima premessa: io ho cominciato a studiare la lingua inglese alla scuola elementare, alla seconda elementare (nel lontano 1983), perché i miei genitori m'iscrissero a quello che era, all'epoca, un "piano sperimentale" per introdurre la lingua straniera nelle scuole elementari.
Cioè: quando io facevo le scuole elementari, negli anni '80, ancora non c'era la lingua inglese nelle scuole elementari. Si cominciava a introdurre la lingua straniera nelle scuole medie, ma principalmente era scelta... c'era la possibilità di fare l'inglese, oppure il francese, oppure lo spagnolo, oppure il tedesco.
La lingua su cui si spinge maggiormente, naturalmente, è l'inglese, perché sicuramente è la lingua con la quale è possibile farsi capire un po' in tutto il mondo.
Tuttavia faccio una considerazione velocissima, che è una considerazione che in fondo mi è venuta, mi ha aperto gli occhi questa cosa, una puntata di "Torchwood, Children of the Earth" di qualche tempo fa.
In questa puntata (badate: l'ho vista in inglese, quindi non so se in italiano - quando è stata doppiata - è stata variata questa cosa, però l'ho vista in inglese) e in questa puntata a un certo punto gli extraterrestri che stanno comunicando con il pianeta Terra parlano in inglese. E uno dei personaggi, uno del team di Torchwood dice: «Ma... e come mai stanno parlando in inglese? perché non hanno scelto un'altra lingua?» e qualcuno dice: «Beh, perché in fondo l'inglese è comprensibile in tutto il mondo, sarà la lingua più parlata nel mondo!».
Ma un altro s'introduce e dice: «No! Allora, se dovessimo guardare il mondo dall'esterno, come giustamente farebbero gli extraterrestri, la lingua parlata da più persone è il cinese mandarino» (subito seguito dal cantonese, probabilmente).
E fanno due miliardi e passa solo i cinesi! Siamo sette miliardi, in tutto il resto del mondo abbiamo centinaia di lingue differenti, di dialetti differenti.
Ci sono molte differenze di lingua inglese che vanno da zona a zona, come d'altronde: pensate all'italiano e pensate a tutti i dialetti che abbiamo, non solo a livello del "regionale" (quello che è il siciliano, con quello che è il calabrese, con quello che è - non so - il laziale, con quello che può essere il lombardo...), considerate che ci sono dei dialetti che veramente variano non già da regione a regione, ma addirittura da città a città.
Ora: io sono siracusano. E a Siracusa si parla il "dialetto siracusano", che è SICURAMENTE un dialetto siciliano, ma che NON È "il dialetto siciliano per eccellenza", perché non esiste il "dialetto siciliano per eccellenza": se ci spostiamo da Siracusa a Catania, la sonorità del dialetto catanese è completamente diversa. Se ci spostiamo dall'altra parte della Sicilia, verso Palermo, verso Trapani, la radice del dialetto non è più quella "sicula", è quella "sicana", quindi c'è un dialetto completamente differente.
Poi dentro la stessa provincia di Siracusa... a Siracusa c'è un dialetto, nei paesini ce n'è tutt'altro: c'è un dialetto a Floridia, un dialetto a Sortino, un dialetto a Rosolini, mano a mano che ci si avvicina nella zona del ragusano...
Quindi già esistono diverse sfaccettature dello stesso dialetto, e il dialetto è una sfaccettatura dell'italiano. E così come ci sono i dialetti nell'italiano, ci sono i dialetti in tutte le lingue, pressoché tutte le lingue.
Pensate, appunto, la lingua inglese innanzi tutto non è "la stessa" girando nel mondo, in quei posti dove l'inglese è una lingua ufficiale: l'americano è una lingua a sé stante, ha delle regole grammaticali differenti, ha delle parole che vengono scritte in maniera differente, delle parole che vengono utilizzate in maniera differente. Il canadese ha altri modi di scrivere delle parole, altri modi di pronunciare delle parole, altri termini per indicare la stessa cosa. Il britannico è una cosa a sé stante, quell'inglese che si parla in India, quell'inglese che si parla a Hong Kong...
E consentitemi di spezzare una lancia, in questo caso, a favore degli americani soprattutto: se pur vero che è anche utile avere una pronuncia e una certa padronanza della lingua inglese nell'avere contatti con gli Stati Uniti, è anche vero - e lo dico una volta per tutte (lo dico dopo aver guardato migliaia di film, dopo aver avuto migliaia di contatti) - è anche vero che: è vero che la pronuncia di alcune parole cambia il significato di queste parole, ed è vero che ci sono quei maestri d'inglese che vi diranno «Quando voi dite "thanks" dite "grazie", quando dite "tanks" dite "carri armati"». Indubbiamente.
Però, primo, vale anche il contesto in cui è inserita la frase, in cui è inserita la parola, e soprattutto, secondo, e allora quando gli americani dicono "tanks"? Quando i britannici dicono "tanks"? Allora che cos'è? Quando gli scozzesi dicono "tanks", stanno dicendo "carri armati" anche loro? Aho!
E allora: l'importante, alla fine, è capirsi. Però io a questo punto vi chiedo due cose: la prima cosa è: voi che rapporto avete con la lingua straniera? Io vi continuo a consigliare canali - soprattutto - in lingua inglese, quindi spero quantomeno abbiate un buon rapporto con l'inglese, perché se io continuo a consigliarvi canali in inglese e voi non sapete dire neanche "buongiorno" in inglese, vuol dire che è più di un anno che sto lavorando a vuoto!
Però il concetto generale è questo: voi avete un buon rapporto con la lingua straniera in generale?
Pensate che sia importante cominciare ad affrontare la lingua straniera, come finalmente sta avvenendo (adesso, nel XXI secolo), sin dalle scuole elementari, in certi casi sin dall'asilo?
Pensate che sia importante la lingua inglese? Oppure ha ragione Torchwood e (tante volte l'ho detto anche io) più che l'inglese, forse è il caso di cominciare a imparare il cinese? Soprattutto il cantonese, che è il cinese degli affari, perché l'area di Canton (del "Guangdong") quella più ricca di contatti commerciali con il cosiddetto "occidente", no?
Cominciate a capire che forse dovremmo imparare tutti il cantonese, visto che i cinesi sono dappertutto? Oppure no?
Oppure l'inglese può funzionare? Oppure non siete d'accordo e dite che ognuno deve parlare la propria lingua e questo discorso è un'esercizio che non ha molto senso?
Non lo so: ditemelo sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Ditemi se parlate delle lingue straniere correttamente, se voi avete esperienza di altre lingue, se parlate il tedesco, il francese, il - non lo so - il russo!
Comunque ragazzi: non lo so, io la mia l'ho detta. Io parlo in inglese fondamentalmente da trent'anni, ho avuto molti contatti di lavoro con paesi anglofoni, quindi ritengo di avere un buon livello nella pronuncia e nella grammatica inglese; in passato ho cercato di rendere il mio inglese il più "british" possibile, perché pensavo che fosse quella la regola corretta, poi (e vi lascio con una veloce citazione) una cosa simpatica che ho letto nel romanzo "I langolieri" di Stephen King.
È ambientato in America, ci sono sull'aereo queste persone, che sono tutte americane, tranne una che è chiaramente britannica. E ci fa capire che è britannica, l'autore, perché ci dice che era vestita in modo inappuntabile e persino i polsini della sua camicia erano stati stirati e inamidati. Il suo inglese era inamidato come i polsini della sua camicia.
Quindi il britannico è l'inglese passato al ferro da stiro: è un po' un modo di prendere in giro la lingua.
Comunque, dicevo, io ho cercato di rendere il mio inglese il più british possibile, finché non mi sono innamorato del canadese, anche grazie ai simpatici video (e ai vlog) di Matthew Santoro, del grande ragazzo dell'Ontario che ha superato i tre milioni di iscritti, e adesso - in questi giorni - sta facendo una collaborazione con VSauce... siamo veramente: cioè, ha cominciato facendo video per divertirsi, è diventato un grande youtuber... comunque: un giorno riparlerò con calma di Matthew Santoro, perché è stato - in ogni caso - la mia ispirazione a venire su YouTube, ma per il momento la concludo qui.
Quindi io vi ricordo, se questo vlog vi è piaciuto, di fare pollice-in-alto e condividerlo con gli amici, sugli altri social network: sotto il video trovate l'opportuno bottone "Condividi".
Vi ricordo, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale: è gratuito e potreste ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Bene ragazzi, questo è tutto: io vi ringrazio per essere arrivati fino a qui, come sempre. Per cui grazie a tutti, ciao, e ci vediamo alla prossima!

0 commenti: