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domenica 14 giugno 2015

VLOG 70: Il... teddy bear effect



Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly, il vostro techEHM NO scusate: questo è Diario di Viaggio on the road!
[♪♫♪]
Sono stato un utente di moltissimi canali YouTube in lingua inglese, poi (piano piano) ho cominciato anche a seguire youtuber italiani. Tra i primi youtuber che ho cominciato a seguire, ce n'è uno - sicuramente - che mi è rimasto nel cuore, ed è lo «Zio».
Lo Zio è Aldo Jones, e trovate il link al suo canale sul doobly-doo, e vi segnalo dei video fatti dallo Zio, tra cui il video più importante, che il 14 ottobre 2011 - secondo me - ha cambiato un po' proprio YouTube: moltissimi adesso imitano lo Zio, ma lui è l'unico e l'originale.
E il video che vi segnalo, del 14 ottobre 2011, è "Ken il Guerriero in otto minuti e mezzo", e NON VI DICO NULLA: andate a guardarlo.
Poi, quando avete finito di guardarlo, date un'occhiata anche (anche se è uscito molto tempo dopo, a marzo 2014: noi poveri nipoti abbiamo dovuto aspettare tantissimo): "Ken il Guerriero 2: la seconda stagione, in sedici minuti e mezzo".
E - se cominciate ad apprezzare lo stile dello Zio, perché non segnalarvi un film che, in realtà, è comico già di suo (perché è della Asylum); comunque: "Sharknado in quattordici minuti e mezzo", terzo video che vi segnalo sul doobly-doo. E piccolo extra: "Sharknado 2 in sedici minuti e mezzo", che però (per motivi logistici) è su Dailymotion (trovate comunque il link sul doobly-doo anche di quello).
Oppure, se volete farvi un'idea di quali sono i video dello Zio in maniera molto veloce, video extra sul doobly-doo: "Il trailer di Jurassic World" visto dallo Zio.
Ripeto: non dico nulla. Lui è Aldo Jones, trovate il link sul doobly-doo, andate e iscrivetevi: è un canale che merita tantissimo, sta facendo una serie di piccoli esperimenti, ci racconta i riassunti delle puntate di alcuni cartoni animati... andate sul suo canale: è veramente... merita, credetemi! Non c'è nulla da aggiungere.
E passiamo all'argomento del giorno. Una leggenda metropolitana, forse con certe basi di verità (di cui adesso vi dirò) narra che nell'anticamera di un docente universitario di matematica fosse presente una scrivania con un orsacchiotto di peluche e un cartello: «Chiunque voglia espormi qualsiasi problema, dubbio o situazione che non riesce a comprendere (riguardante una lezione, riguardante un concetto), prima di poter essere ammesso nel mio ufficio dovrà sedersi a questa scrivania e spiegare, con molta calma e dovizia di particolari, qual è il problema all'orsacchiotto. Se (e solo se) non riuscirete ad avere le idee più chiare, dopo, a quel punto potrete entrare nel mio studio».
È una leggenda, c'è chi la fa "un docente di matematica dell'Università La Sapienza di Roma", c'è chi dice di un docente di Cambridge, che mi sembra più probabile, perché questa cosa degli orsacchiotti di peluche è più tipica dei paesi britannici che di quelli italiani.
Comunque può darsi che sia una leggenda, come può darsi che arrivi qualcuno e mi dica "No, guarda, il mio docente c'aveva *veramente* la scrivania con l'orsacchiotto", perché comunque quando ha cominciato a diffondersi questa «leggenda» è probabile che qualcuno l'abbia presa sul serio, soprattutto conoscendo un fenomeno.
Un fenomeno che si chiama «Teddy Bear Effect», appunto: «Effetto Orsacchiotto (di peluche)».
Sapete cos'è? Tu sei lì, con un amico qualsiasi, hai un problema (di carattere logistico) e non riesci a trovare la soluzione. Allora quello che fai è: chiedere aiuto al tuo amico.
Per chiedergli aiuto gli spieghi qual è il problema che stai avendo e perché non riesci a trovare la soluzione. Ma, seppur pensare ai concetti può generare una situazione che non è lineare, e quindi può dare molti più sfoghi (e molti più sbocchi) e può essere quindi più funzionale, nel momento in cui devi esprimere il problema a parole, nel momento in cui devi parlare, con la voce, a "voce alta" diciamo, devi costruire un concetto lineare. Spessissimo, questo è sufficiente per farti vedere il problema sotto una luce differente, e TROVARE qual è la soluzione.
Nell'ambito sistemistico esiste il detto, appunto, "La verità è dentro di te".
E, per quanto possa sembrare una cosa stupida, in realtà a me - da tecnico informatico - questa cosa è successa decine di volte: mi è capitato più volte (penso che - probabilmente - lo racconterò nella prossima stagione di Vita da Tecnico), ma più volte mi è capitato di clienti che mi telefonano o m'incontrano per strada e mi dicono: "sai, ho questo problema, perché devo fare questo e questo, ho provato a fare così. Ora provo a fare colà, vediamo! Casomai ti faccio sapere com'è andata" beh... va bene....
È questo il punto, no? Praticamente si chiama Effetto Orsacchiotto perché è un dialogo che in realtà è un monologo: cioè l'interlocutore della conversazione non ha nessuna funzione, perché resta lì a guardare in silenzio.
Quindi se a quello che sta esponendo il problema noi togliamo l'interlocutore e gli mettiamo davanti un orsacchiotto di peluche, la situazione non cambia, perché non è l'interlocutore che sta fornendo la soluzione. Per questo si chiama Effetto Orsacchiotto (Teddy Bear Effect): è un termine che mi è piaciuto, naturalmente, per la mia passione (e la mia SCONFINATA collezione) di orsacchiotti, ma anche perché - appunto - facendo il lavoro di tecnico informatico mi è capitato diverse volte di scontrarmi con questa cosa, e quindi sono curioso e vi chiedo: a voi è mai successo di essere una delle due controparti dell'Effetto Orsacchiotto? Cioè di avere un problema, ma del fatto che solo parlare con un amico, con un collega, con un collaboratore, con un professore del problema, vi ha aiutato a trovare la soluzione prima ancora che potesse intervenire l'interlocutore? Oppure vi è capitato di fare da "orsacchiotti" e qualcuno vi dice "senti, sai: c'ho un problema perché se faccio questo e quello, bla bla yada yada... va bene, grazie!" e non avete neanche detto "eh"?
Vi è mai capitato? Raccontatemelo sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Bene ragazzi: un vlog veloce e tranquillo, anche perché - nel frattempo - sto preparando qualcosa di molto più grande (avevo accennato qualcosa nella FAQ dei 300 iscritti): voglio "coinvolgere" il mio lettore e-book e dei libri in questi vlog, quindi restate connessi (stay tuned!) per le novità.
Allora, ragazzi, io come sempre sono arrivato in fondo, vi ricordo - se questo vlog vi è piaciuto - di fare pollice-in-alto; se siete stati l'orsacchiotto di qualcuno (volenti o nolenti) fatemelo sapere sui commenti o su Twitter, e - se non l'avete già fatto - ricordatevi di iscrivervi al mio canale: è gratuito, vi farà subito assumere quel buon profumo di nuovo iscritto e - inoltre - potreste anche ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Bene, questo è tutto, per cui, come sempre: grazie per essere arrivati fino in fondo a questo vlog, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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