lunedì 30 maggio 2016

EtnaComics 2016: Ci sarò anch'io ^_^

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Ciao a tutti, viaggiatori: sono Grizzly e sono nel mio laboratorio, anche se non sarò sempre nel mio laboratorio (a parte che ogni tanto ritorno a casa, ma questo è un altro discorso!).
No: quello che voglio dire è che io giovedì 2 giugno, venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugno sarò a Catania all'EtnaComics.
Mi troverete spessissimo nella YouTube Alley, però nei momenti di pausa, in cui non ci sono dei dibattiti in corso, probabilmente girerò anche un po' per tutto il resto della fiera.
Per cui ci vediamo giovedì 2, venerdì 3, sabato 4, domenica 5, quando vi capita di venire in EtnaComics, cercatemi: o mi trovate in YouTube Alley, o mi trovate in giro!
Girerò con il fidato Excalibur, ossia con il monopiede con il power-bank, a cui sarà attaccata la mia telecamera (la fida Panasonic); girerò anche con la Legria, farò video e fotografie in giro un po' per tutta la fiera. Quindi ci vediamo in questo luuuuuuuunghissimo weekend festivo a Catania all'EtnaComics; mi raccomando, non mancate!
Ciao a tutti: ci vediamo sempre su questo canale - comunque - domenica con #DdVotr e poi vedremo se nel corso della settimana riuscirò anche a pubblicare qualcosa direttamente dalla fiera.
Di nuovo ciao a tutti, e ci vediamo alla prossima!

domenica 29 maggio 2016

VLOG 118: A sostegno di "Anime e Sangue: La strada per casa"

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Cavaliere: "Salute a te, mio signore."
Signore: "OU! MA CHI SPACCHIO!?!? Cioè, volevo dire... ehm... Chi sei tu ti presenti al mio cospetto?"
C: "Sono Canter: il cavaliere canterino della contea, cantiniere dei conti nella contrada."
S: "Ssìììì... salute a te, cavaliere. Ehm... quale ragione ti porta a errare in questi luoghi?"
C: "Vi porto in dono il magico bastone della luce, e in cambio chiedo solo un po' d'ospitalità."
S: "Ahh: bene! Bene bene bene bene bene... sì, sì sì sì sì sì sìììì sììì sì sì sììì ceeerto! Benvenuto nella mia fortezza: qui, ehm, troverai una stalla per il tuo cavallo, e un letto, una latrina, anche un bagno caldo! Il mio stalliere si preoccuperà... aohu! Ma che è? 'Sto coso non s'accende: c'ha la batteria scarica?"
C: "C'è l'interruttore per accendere il cristallo dietro il led: prova!"
S: "Uhm... e se no c'ho una 2032 da qualche parte [click!] Ah no: funziona, ok: grazie! Ehm... s... dunque, dicevo: il mio stalliere si prenderà cura di te. Grazie, cavaliere salumiere dei baroni del... panino!"
[♪♫♪]
Benvenuti a bordo, viaggiatori, sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road e quello che avete visto prima della sigla non è mai esistiti... nooo: ho preso il bastone sbagliato! Ho scordato quello magico in ufficio!
Vabbè! Allora... stendiamo un velo pietoso, anzi un telo... anzi: proprio una coperta d'emergenza su quella scenetta, perché aveva a che fare con il fantasy, e il vlog di oggi ha a che fare con il fantasy.
Oggi voglio fare una cosa un po' diversa dal solito: di solito cerco di presentare un canale YouTube e di parlare di un argomento, oggi principalmente voglio presentarvi un canale YouTube, e parlarvi di un progetto fatto da questo canale YouTube.
Questo progetto ha a che fare con il fantasy, comunque sì: farò successivamente un vlog in cui parlo del fantasy nell'ambito dei libri (dei romanzi fantasy) e un vlog in cui parlerò del fantasy nell'ambito del cinema (della filmografia).
Per il momento vi voglio parlare del canale "two little mice", che comincio subito col dire che lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda, e per piacere andate e iscrivetevi al loro canale, perché sono bravissimi e hanno numeri vergognosissimamente bassi.
Il loro progetto si chiama "Anime e Sangue: La strada per casa", si tratta di una web serie di tipo "urban fantasy".
Ora: "Anime e Sangue" è il nome di un gioco di ruolo, un gioco di ruolo realizzato in Italia, ideato da Matteo 'Curte' Cortini e distribuito dalla Raven Distribution (comunque lascerò informazioni anche sul gioco di ruolo sul doobly-doo), e basandosi su questo gioco di ruolo hanno sviluppato questa web serie, appunto un urban fantasy, quindi un fantasy ambientato ai "giorni nostri" in cui c'è la magia, in cui ci sono queste anime che entrano in corpi di persone normali, e quello che vogliono fare è ritrovare la strada per tornare nei loro mondi di origine. Queste anime vengono dai mondi più disparati (non vengono solo dal "nostro" mondo), perché pensate che - addirittura - una delle anime è l'anima di Peter Pan!
Un'altra viene da un altro romanzo (e film) molto noto, ma non voglio spoilerare nulla.
Il principio è questo: questi ragazzi hanno realizzato le prime due puntate di questa webserie... anzi: cominciamo subito a parlare della prima puntata: "Anime e Sangue: la strada per casa - Capitolo primo: Altrove", che trovate linkata sul doobly-doo e sulla scheda; andate e dategli un'occhiata, dura circa venti minuti (le puntate si suppone che dovrebbero durare circa 20 minuti l'una, 22 minuti l'una), adesso ci sono le prime due puntate.
In totale questa web serie dovrebbe essere composta di cinque puntate: per realizzare le tre puntate "successive" i ragazzi hanno messo in moto una campagna di crowdfunding che si è chiusa pochi giorni fa, con un successo veramente insperato: è una campagna per raccogliere 14mila euro, che sono *veramente* (per una produzione del genere) nulla! Se voi considerate che stiamo parlando di una produzione che... cinque puntate da 20~25 minuti l'una fanno come se fosse un film di un'ora e mezza... e già hanno realizzato 40 minuti di girato a budget zero. E non è tanto dire «Sì: hanno realizzato quaranta minuti di girato a budget zero», hanno realizzato qualcosa di *ALLUCINANTE*, di *SPETTACOLARE* di *BELLISSIMO*! Di... io sono rimasto - solo a guardare la prima puntata - completamente senza parole.
Per questo vi dico: andate a guardare già la prima puntata, non vi spoilero la trama, non vi dico nulla... vi dico solo, appunto: è un urban fantasy ambientato ai giorni nostri: ci sono queste anime che si trovano nel nostro mondo e vogliono - appunto - trovare "la strada per casa", tornare nei loro mondi, ma devono fare qualcosa per tornare nei loro mondi di appartenenza.
E andiamo avanti, perché vi segnalo anche la seconda puntata: "Anime e Sangue: La strada per casa - Capitolo secondo: Arena", sempre lo trovate linkato sul doobly-doo, sempre lo trovate sulla scheda; un'altra puntata sempre di una ventina di minuti.
Queste prime due puntate sono state realizzate con budget ZERO, praticamente budget zero, e guardate a che livello sono queste due puntate.
Successivamente questi ragazzi hanno lanciato una campagna di crowdfunding (come dicevo poco fa), negli ultimi giorni, negli ultimi... credo cinque~sei giorni (forse l'ultima settimana, forse anche meno) prima della scadenza della campagna, io sono venuto a conoscenza del progetto grazie a una live di Victorlaszlo88. E questa live mi ha fatto conoscere il progetto che - proprio - ignoravo, che è un progetto bellissimo: appunto ho dato un'occhiata alle prime due puntate e sono rimasto senza parole.
E comunque ripeto: 14mila euro per realizzare le successive tre puntate, quando con un budget zero sono arrivati a realizzare due puntate spettacolari, chissà che cosa verrà fuori? E adesso siamo tutti quanti (noi che l'abbiamo sostenuta) a chiedercelo: chissà che cosa verrà fuori, adesso che hanno ottenuto i fondi per girare le ulteriori tre puntate? Sicuramente qualcosa di bellissimo!
Ora, noi sappiamo che il fantasy, soprattutto il fantasy italiano, non ha grandissimi autori: veramente gli autori di fantasy italiano (che siano romanzi, che siano film, che sia materiale cinematografico etc) di piena base italiana li contiamo - letteralmente - sulla punta delle dita.
Pensate che la cosa interessante di questo prodotto è appunto che è un prodotto interamente concepito e girato, e sviluppato, in Italia. Ed è un fattore molto raro.
Uno degli ultimi prodotti fantasy italiani (parliamo del cinema) è stato "Il racconto dei racconti"; lo urban fantasy, se ci pensiamo, il più grosso esempio di urban fantasy che abbiamo nell'epoca moderna (attualmente) è la saga di Harry Potter, che è ambientata nei giorni nostri, in questo mondo, e quindi lo urban fantasy dà sicuramente maggior spazio di manovra, permette di sviluppare meglio la fantasia. E secondo me questo progetto di urban fantasy, questo progetto di web serie... anche se forse si può dire che la web serie non è un prodotto che - in questo momento - vada molto in voga, però sicuramente in questo caso YouTube può essere una interessantissima piattaforma di lancio.
E soprattutto il successo del crowdfunding è stato un grandissimo risultato, perché i ragazzi sono riusciti a dimostrare che si può fare qualcosa in Italia basato sul fantasy (un prodotto interamente italiano): si può riuscire a ottenere qualcosa.
Secondo me (io ho detto sin dall'inizio, sin da quella live di Victorlaszlo88: lo scrissi nella chat) la cosa utile è proprio quella che ESISTONO DUE PUNTATE che sono state realizzate, perché non era neanche una richiesta di finanziare un progetto, di fare un crowdfunding di un progetto "campato in aria": è un progetto solido, è un progetto stabile, è un progetto che esiste.
E quindi ragazzi c'è questo: come dicevo all'inizio di questo vlog, voglio fare una cosa un po' diversa, quindi più che invitarvi a fare pollice-in-alto su questo vlog, io vi invito ad andare sul canale "two little mice", di guardare questa web serie, di guardare le puntate che ci sono in questo momento, di condividere il progetto "Anime e Sangue: La strada per casa" con i vostri amici, di parlare di questo canale con i vostri amici, di diffondere il più possibile. Adesso, come dicevo, in questo momento che sto girando il vlog il crowdfunding è riuscito, quindi presto saranno girate le altre puntate.
Non vedo l'ora, non vediamo l'ora (tutti noi che abbiamo sostenuto il crowdfunding) che vengano girate le altre puntate. E vi invito a far conoscere questo progetto.
Se volete, fatemi sapere che cosa ne pensate di questo progetto, che cosa ne pensate del fantasy: possiamo comunque costruire una discussione. Ma secondo me - appunto - questo progetto del fantasy, questo progetto di uno urban fantasy interamente realizzato in Italia è qualcosa che merita tantissimo di crescere, e che merita di diventare una "scintilla": che possa lanciare quest'argomento, che possa lanciare quest'idea che si possa fare urban fantasy in Italia.
E insomma c'è questo: una cosa leggermente diversa dal solito, oggi. Sul doobly-doo troverete il link al canale YouTube dei ragazzi, agli episodi, alla pagina Facebook del progetto "Anime e Sangue: La strada per casa": dategli un'occhiata e parliamone, fatemi un po' sapere che cosa pensate del progetto di urban fantasy, che cosa pensate del fantasy in generale... se anche voi avete sostenuto questo progetto: parliamone nei commenti, o su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Bene ragazzi, io direi che ho concluso, per cui come sempre vi ringrazio per essere arrivati in fondo al vlog. Vi ricordo di fare pollice-in-alto e di condividere il vlog con i vostri amici (e soprattutto di condividere il progetto "Anime e Sangue: La strada per casa").
E detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 22 maggio 2016

VLOG 117: Il doppiaggio

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Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly, questo è Diario di Viaggo on the road. Questo episodio ha un doppiaggio approssimativo, come i film di arti marziali degli anni '70.
Cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
Allora: scusate le basole: mi sono appena ricordato che tendo a evitare di fare vlog in Ortigia, ma è un posto bellissimo: ogni tanto fa anche piacere farci un giro.
Scherzi a parte: questo vlog non è doppiato, però quello di cui voglio parlarvi oggi è proprio il doppiaggio.
Ora, cerchiamo di essere chiari: io, e - come me - penso tantissimi di voi, siamo cresciuti tutti assieme guardando film (e altri prodotti cinematografici) doppiati: altri film, telefilm...
Con il tempo, poi, uno magari impara ad apprezzare la lingua straniera, impara a guardare le cose - non so - con i sottotitoli, o impara a guardare le cose direttamente nella lingua madre... ma diverse volte siamo cresciuti guardando film e altri prodotti, appunto, nella nostra lingua (che è doppiata), non nella lingua straniera.
Il doppiaggio italiano è uno dei migliori doppiaggi del mondo, e non lo dico per dire "Ok: riusciamo a fare delle cose fatte bene", ma lo dico con cognizione di causa.
Innanzi tutto mi ricordo i canali televisivi russi che mandavano in onda film e telefilm (non so: americani, italiani, un po' di ogni genere di lingua) in cui in sottofondo si sentiva l'audio originale e sopra c'era una VOCE FUORI CAMPO che *leggeva* le battute!
È una cosa allucinante: non so come descriverla. Da una parte sembra di ascoltare l'intervista al telegiornale di uno che parla in una lingua straniera e sotto - appunto - il "doppiatore" (il traduttore simultaneo): «Sì: in questo momento dobbiamo considerare che rischiamo veramente la guerra!» e «Oh mio Dio: moriremo tutti».
Quindi immaginatevi che cosa pazzesca rispetto a quello che è il grandissimo lavoro che c'è dietro il doppiaggio italiano.
Però sono d'accordo che nel doppiaggio si perdono tantissime cose.
Io porto sempre un esempio, in "Matrix" c'è una cosa che nel doppiaggio italiano si è completamente persa: tutti i personaggi di Matrix (che vivono in questo "mondo" particolare) parlano tutti un slang americano "passato in terra come uno strofinaccio", proprio uno slang estremo, un "dialetto profondo".
Gli agenti, che sono delle macchine (che sono degli elementi "perfetti"), la loro perfezione la vedi dal fatto che, la SENTI dal fatto che parlano un inglese pedante, scolastico, ricercato... una pronuncia perfetta al millimetro, no? E c'è questo grandissimo confronto.
La cosa che, secondo me, è - appunto - il colpo di stile è Morfeo, perché Morfeo è un personaggio della "vita reale", ma parla lo stesso inglese pedante e perfetto degli agenti: è una cosa che nel doppiaggio si è completamente persa.
Naturalmente nel fare il lavoro del doppiaggio certe cose si perdono: si perde il senso di alcune battute, si perde il senso di alcune cose... uno degli attori che mi piace tantissimo è Eddy Murphy, però in effetti io tutti i film che ho visto di Eddy Murphy li ho visti DOPPIATI, non li ho visti in lingua originale, quindi - di fatto - ho "visto", ho GUARDATO la recitazione di Eddy Murphy, ma non l'ho "sentito" recitare: non so qual è la sua recitazione, perché non ho sentito "com'è Eddy Murphy in lingua originale".
E questa, secondo me, è comunque una grande differenza.
E restando nell'ambiente in cui mi trovo (che è Siracusa), in questa città, uno dei più grandi rappresentanti del doppiaggio italiano sicuramente è stato il mio conterraneo Tonino Accolla.
Ora, dietro il doppiaggio c'è un lavoro veramente massacrante, che è un lavoro di adattamento dei testi, di adattamento dei dialoghi e poi di sincronizzazione della voce, di impostazione, nella dizione... c'è un lavoro grandissimo alle spalle: ci sono - naturalmente - delle scuole di doppiaggio, e ci sono tantissimi rappresentanti del doppiaggio italiano che, secondo me, meritano di essere nominati proprio per il grandissimo lavoro che c'è alle spalle del doppiaggio.
Ed è per questo che voglio parlarvi di un canale YouTube di doppiatori italiani veramente molto bravi.
Loro sono Gianandrea, Chiara e Andrea, sono gli "Orion - Web Dubbing": troverete il link del loro canale sul doobly-doo e naturalmente sulla scheda. Andate e date un'occhiata al loro canale: sono veramente molto bravi.
Hanno cominciato nel 2011, un po' per gioco, un po' per fare esperienza, per cercare di fare pratica e correggersi fra di loro. Hanno cominciato, all'inizio, Gianandrea e Andrea (che erano compagni nella scuola di doppiaggio), poi nel tempo il team è cresciuto lentamente: sono arrivati fino ad avere ben nove membri, poi c'è stato un po' un ridimensionamento e adesso sono in tre.
Hanno cambiato nome al loro canale un paio di volte e adesso stanno cercando di rendere il loro canale non solo un discorso di "sbocco professionale", perché loro sono comunque - adesso - dei doppiatori professionisti (lavorano nel mondo del doppiaggio), ma soprattutto cercano di far diventare il loro canale un vero e proprio studio di doppiaggio in lingua italiana per portare dei prodotti che ci sono sul web, che ci sono su YouTube, che altrimenti difficilmente potrebbero arrivare sul mercato italiano.
Per questo voglio segnalarvi alcuni dei lavori che hanno fatto, che ci sono sul loro canale, che sono molto divertenti (al livello del video che c'è di base) e che sono stati, secondo me, dei lavori di doppiaggio veramente ben fatti, veramente ben curati e che meritano di essere guardati.
Ecco che quindi il primo video che vi voglio segnalare (del loro canale) è "Le principesse Disney storicamente accurate", tratto da un video di Racheldoestuff. Quindi il primo video che vi segnalo ("Le principesse Disney storicamente accurate"), che lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda. Molto divertente, molto simpatico, e se andate sul video trovate - in descrizione - anche il video originale: se avete pratica con la lingua inglese potete fare un confronto e vedere quanto studio c'è alle spalle.
C'è un altro autore che voglio segnalarvi, quindi un altro video che voglio segnalarvi, che è molto bravo, è molto simpatico: lui è canadese (adesso credo sia naturalizzato americano), lui è Domics. Fa tantissime cose molto simpatiche, è stato d'ispirazione a tantissimi youtuber (anche a youtuber italiani) e parlerò di lui - più avanti - con un po' di calma.
E il video che voglio segnalarvi è "Assistente di volo razzista": di nuovo lo lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda, andate e dategli un'occhiata. Poi andate sul canale di Domics (tra l'altro - ripeto - Domics è molto bravo, potete anche andare a iscrivervi al suo canale), e già è divertente il video di suo e, secondo me, il lavoro di doppiaggio che c'è alle spalle è certamente molto ben fatto.
E ora, proprio per sottolineare il discorso di tutto il lavoro che c'è alle spalle di traduzione, di dizione, di studio, di pronuncia etc. voglio segnalarvi non un video, ma una playlist, in cui ci spiegano delle pronunce che tantissimi di noi sbagliano.
Ecco quindi che vi segnalo la playlist "dieci nomi [acuto] che tutti sba..." [raschio la gola]
Ecco quindi che vi segnalo la playlist "10 nomi che tutti sbagliano": sempre la trovate sul doobly-doo e sempre la trovate sulla scheda. Al momento che sto girando questo vlog ci sono quattro video (sicuramente nel tempo ne arriveranno altri) in cui ci parlano di pronunce di nomi di personaggi dei videogiochi, di nomi di case di produzione, del nome di personaggi di anime, di film etc.
Molto interessanti questi video, perché ci spiegano non solo "ah questo si pronuncia così", ma anche perché: qual è la funzionalità alla base, qual è l'etimologia e... molto interessanti questi video, quindi dategli un'occhiata.
Come ripeto, il canale è "Orion - Web Dubbing": andate, iscrivetevi al loro canale, sono molto bravi.
E passiamo quindi alla domanda: secondo voi il doppiaggio è una parte positiva del cinema, dei film, dei telefilm, delle serie tv, dei cartoni animati etc. perché permette di diffondere meglio un prodotto?
Oppure no? Oppure dovremmo tutti quanti guardare le cose nella lingua in cui sono state concepite, tuttalpiù avere dei sottotitoli?
Ammetto di guardare molte serie tv (e molte cose) in lingua originale: quando sono in inglese riesco a guardarle senza bisogno di niente di particolare, quando sono in altre lingue (non lo so: in giapponese), magari sottotitolate in italiano o in inglese. Tantissime cose, quando ho la possibilità di guardarle in lingua originale, danno tutto un altro messaggio.
Come ripeto, non lo so: fatemi sapere che cosa ne pensate con un commento qua sotto, oppure su Twitter, con l'hashtag #DdVotr.
Come sempre vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo al vlog, vi ricordo (se questo vlog vi è piaciuto) di fare pollice in alto e di condividerlo con gli amici (anche su Whatsapp o su Telegram).
Vi ricordo, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto.
Vi ricordo anche di iscrivervi al mio canale Telegram, che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda: in questo modo riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Infine vi ricordo che se volete che tratti un argomento particolare su #DdVotr potete chiedermi anche quello sui commenti qua sotto.
Bene: come sempre grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 15 maggio 2016

VLOG SPECIALE: Incontri trentini (ft Bepi Florio)

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[canale di Bepi Florio: http://youtube.com/bepiflorio]
–Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road, ma non sono sicuro della strada che devo fare…
–Ahhh, che bello il Trentino. Ormai son ki in trentìn… sono ambientatissimo, vara… vara che bela montagna: la vedete? La vedete la montagna dietro, là? Ahhh, che bei posti, guara che bello! Campagna, natura: posto fantastico… bellissimo! Ormai io… ormai è un po' come casa, io mi son ambientato, no? Perché la gente neanche mi riconosce più che sono siciliano, 'nz! Non si vede!
–Vediamo: chiedo a qualcuno, magari… ecco: c'è lì qualcuno!
–E sono quelle cose che succedono, ti ambienti dopo un po, no?
–Mi scusi.
–Eeeeh buongiorno, mi dica.
–Ma lei per caso mi sa dire come si arriva a Trento?
–Eeeehh…. a Trento… allora [trentino]: doveria nar da quela banda…
–E lo sapevo! [siculo] Ma n'autru ni pigghiai trentinu! Ma come si fa?
–Si sente… si sente che sono trentino originale, vero?
–Eh, sì…
–È l'accento quello che mi…
–Ecco…
–… tradisce un poco, però si sente…
–Si sente!
–Comunque: guardate chi abbiamo qua…
–Buongiorno!
–… guardate chi abbiamo qua: il Grizzly! Eh? Perché se venite in Trentino, state attenti che trovate l'orso. Non tutti sono poi così inca**osi, eh?
–Qualcuno c'ha la macchina bianca e…
–Qualcuno c'ha la macchina bianca!
–… va in giro con una telecamera.
–Esattamente!
–Allora: questo lo faccio io, però, eh? Benvenuti a bordo, viaggiatori, siamo in Trentino (Mirko si è allargato un attimino) e questo è?
Diario di Viaggio on the road!
–Sigla!
[♪♫♪]

–Sempre te ricordo…
–La macchina sbirra: rimettiamoci subito la cintura, se no chiama i carabinieri

–Sì, manda un SMS, con video ovviamente!
–Ellacà!
–Un MMS.
–Oh, là!


–Ouh, ho chiamato un taxi, gli ho detto "però mandatemi uno… un orso trentino originale", min**ia mi mandano un Grizzly, mi mandano! Guarda! Che poi non è manco trentino originale! Sentiamolo!
[trentino] No, no: mi son trentìn! [siculo] Ma chi t'auta misu n'ta testa, va?
–Eh sì, sì: proprio dialetto tipico del Trentino… "n'ta testa" proprio è tipico di queste parti qua.
–Sì sì, proprio della Val di Non!
–Esatto, esatto, esatto…

–Che ci frega? Registriamo, vai: sta registrando, siamo tranquilli e possiamo chiacchierare…
–Non ci posso credere! Con Mirko Tuccitto! Detto Grizzly!
–E io con Pippo Florio! Detto Bepi!
–Non lo chiamate Mirko Tuccitto, che s'inca**a, chiamatelo Grizzly, GRIZZLY!
–Avanti: intanto pubblicizza il tuo canale, dillo tu: dove… dove lascio linkato il tuo canale?
–Allora, il mio canale… io… il mio canale si chiama Bepi Florio come il sotto-iscritto: ci trovate parodie musicali, per lo più. Poi qualche live, qualche cosa, però insomma io sono fondamentalmente un musicista col "babbio", diciamo. Poi glielo spieghi tu che cosa… che cosa è il "babbio", Mirko!
–Il "babbio" è…
–U sivu, diciamo, va…
–… lo scherzare, il giocare, il parodizzare, il… non posso dire QUELLA parola siciliana, perché ho detto che voglio evitare di mettere troppe parolacce, però…
–Lo dico io?
–Il M……ARE.
–Che parola siciliana è? Sai parole siciliane in più di quelle che so io?
–Il min***onare, dai!
–Il min***onare, e ci voleva assai?
–E ci si mette… ci metteremo qualche beep nel caso.
–E ci mettiamo il beep, allora, va… Anch'io c'ho il mio bastone del selfie tanto disdegnato dagli altri, ma a me mi piace un casino.
–E io lo uso anche con la Legria, quando me la devo portare in giro, quindi…
–A me mi… l'allegria? Tu ti porti l'allegria…
–Questa.
–… con il bastone?
–Sì, questa… non L'ALLEGRIA…
–E parli per me? U babbio, min***onare, qua e là e tu ti porti l'allegria col bastone, diciamo.
–E certo: siamo siciliani, anche se siamo in Trentino dobbiamo portarci l'allegria in giro, no?
–DUE SICILIANI in Trentino, adesso: min***a CONQUISTEREMO IL MONDO! [risata maligna]
–Modestamente!
–Siamo qua col mitico Grizzlyone e il suo ufficio ambulante.
–È satto!
–Perché lui fa solo car-vlog, quindi c'ha l'ufficio ambulante. A differenza di me, che mi tocca mettermi nel cesso a fare l'editing dei video di notte! E il nostro Mirko c'ha l'ufficio con le ruote: va dove cavolo gli pare. C'ha l'allegria… l'allegria: vogliamo vedere l'allegria? Eccola là, attaccata al finestrino, L'ALLEGRIA al finestrino.
–No: è solo LEGRIA, però è bello…
–Ah! Legria…
–… però suona bene "ALLEGRIA": mi piace ALLEGRIA, perché "porta l'allegria"!
–Ehhh esatto. E stiamo andando a Villa Tuccitto, anzi Villa Grizzly, perché se no s'inca**a: non lo chiamate Mirko…
–Sì, ovvio.
–… manco Tuccitto: s'inca**a come una jena! Ohhh, là! Adesso abbiamo la strada… guardiamo in anteprima. Qua c'è l'ALLEGRIA: guardate quant'è allegra 'sta telecamera.
–Eh, sì.
–Ahahahah: l'allegria!
–La telecamera ufficiale dei vlog del Grizzly.
–Esatto. Quella d'ordinanza, diciamo, dai.
–Sì, con il supporto d'ordinanza, che è il supporto della dashcam (che è questa, invece, che però è staccata perché mi serve il caricabatterie del cellulare, ma questa è un'altra storia).
–E quindi sveliamo tutti i segreti del Grizzly
–Eh… abbiamo svelato già il segreto che il Grizzly è siculo e ha una casa in Trentino.
–Sì, fa un po' di strada per andarsene a casa la sera, eh?
–Eh sì.
–Finisce di lavorare a Siracusa e poi si mette in macchina…
–Parla quello che ogni sera ritorna a Palermo dopo… a casa, no?
–Vabbè, tanto fuori… sto in giro, m'allontano un attimino e poi ritorno, non è che…
–E qui c'è… cosa c'è qua? Come si chiama 'sto posto? Questa si chiama…
–Dovrebbe essere Vela questa qua, se non sbaglio… il "Bus de Vela" –Il Bus de Vela.
–Sì, confermo.
–Sì, sì.
–Confermo & sottoscrivo: il Büs de Vela.
–[impreca in trentino] Oh il Büs de Vela, oshtia marò, valà che mi…
–Ecco…
–…sonte vegnù a Trento 'shtia! Mii… Guarda c'è un Westfalia col tetto a soffie… che ficata!
–Qua ce ne sono sempre tantissimi!
–Ce n'è almeno cinque o sei.
–Sì…
–Allora, siamo passati dal Bus de Vela, adesso passiamo "sopra" il Vela.
–Detto così "Bus de Vela" mi sem… Ehhhh! La cascata ca**o!
–Ah, dicevi QUELLA!
–Guarda che bella!
–Eh, esagerato!
–Scusa per le parolacce, Mirko. So che tu non le vuoi dire sul tuo canale…
–Sì…
–… ma io purtroppo…
–Ma io mi ricordo, una sera a casa di amici a cena, e c'era la prima puntata di una delle tante edizioni del grande fratello. Il primo che entrò era un concorrente palermitano. Appena entrato si guarda intorno: "MIIIN***A!"
–Ehh… ahahah!
–Eravamo a tavola tutti: ODDIO! A POSTO!
–A posto…
–Poi ha continuato: "Min***a che bello!" A un certo la conduttrice: "LA SMETTI DI DIRE QUELLA PAROLA CON LA M!"
–La parola con la "M": ormai è sdoganata quella parola con la "M", dai!
–Sono alla rotonda di Sopramonte: qua vicino c'è il Segata. Ho trovato i prodotti del Segata a Siracusa!
–Il Segata: quello che alimenta tutti i barbecue trentini.
–Sì sì…
–O una BUONA PARTE, insomma, di barbecue trentini. Qui fanno la "pasta di luganega", tu la mangi? L'hai mangiata?
–Oh! Guarda che sono di origini trentine: non solo ho visitato tutto il Trentino, e non solo ho mangiato quasi tutte le specialità trentine, ma in Sicilia, quando organizziamo cene tra amici, organizziamo cene trentine! A un mio compleanno abbiamo fatto canederli, oseletti scampadi e… non mi ricordo cos'altro avevo fatto… ah! Strangolapreti.
–Mmm, boni… boni, boni, boni. Diciamo che comunque le mie preferenze culinarie restano, come dire? Legate a certi cibi un po' sostanziosi…
–Sì, indubbiamente.
–… del nostro sud.
–Indubbiamente anche a me, però diciamo che qua in Trentino non si mangia male!
–Non si mangia male!
–Anzi, quando qua ti portano, in montagna, nei rifugi, quel bel tagliere di affettati misti, già c'è quel profumo…
–Mmm mmm….
–… che un tagliere d'affettati misti in Sicilia non ce l'ha, quel profumo!
–Sì: quello è vero. Poi ci sono tante altre… cioè: le robe… le robe, come dire? Grasse ce l'hanno anche qua, non si salta.
–A beh, ci mancherebbe!
–Eh, il "sguazét", non so se hai presente di che si tratta. Ma è l'equivamente del nostro… in Sicilia com'è che si chiama? "La quarume" (A Palermo si chiama "A quarume"), la caldume, sarebbe.
–Sì…
–Fondamentalmente son frattaglie bollite eh…
–Eh già…
–È grasso che si taglia col coltello!
–Sì sì: sono dei piatti della "cucina povera".
–Già entrando non solo… non solo stiamo entrando nell'area un pochino più tranquilla: continuando per questa strada si arriva a un parco, un piccolo parco, che sale e… cià: ti ci porto, dai. E dopo giriamo. È un piccolo parco che sale, e poi si va a piedi, si può salire lungo la montagna. Ed è dove, l'estate scorsa, è stato visto l'orso!
–Ahahaha!
–C'ho girato uno dei vlog "Vivere la città", ero in piedi, molto… «Sì, questa è la zona… siamo vicini a dove è stato visto l'ultima volta un orso… quindi farò il vlog veloce», no?
–Non eri tu, era un altro.
–No, io ero a Siracusa, ero impegnato.
–Ecco. Adesso che non venga fuori che adesso… eh Mirko tu… Grizzly va in giro…
–Sì! In ogni caso era stato visto alle sei di mattina da uno che faceva jogging, e lo sanno tutti che io alle sei del mattino sono al bar a prendere il caffè, quindi…
–Eh: mi sembra giusto. Sì, sì, lo scrivono proprio sul giornale: "Mirko al bar che beve il caffè alle sei di mattina" quando c'è il giornale. Io, alle sei di mattina, sono ancora abbracciato con la moglie di Morfeo (perché con Morfeo non mi ci abbraccio).
–Giustamente…
–Brutto!
–Eh sì…
–Però con la moglie…
–Ecco!
–Questo è un video, diciamo un po' fuori dalla norma, perché Mirko questa volta s'è voluto allargare un attimin… Mirko… ancora questo Mirko: Grizzly! Si è allargato un attimino, ha fatto…
–Sì: gli ho detto "Se tu mi continui a chiamare 'Mirko', io ti continuo a chiamare 'Bepi' invece che Pippo!"
–Vabbè, perdono…
–Come giustamente dice la sua canzone 'Bepi', che vi lascerò linkata sul doobly-doo e sulla scheda (che volevo farti fare questo gesto a te, ma non l'hai voluto fare…)
–Sulla scheda!
–E adesso facciamo inversione di tendenza e andiamo verso casa… Qua, su questo giro, è stato visto l'ultima volta l'orso quest'estate… e mentre qua, dove ci sono queste panchine, è dove (esattamente… quella panchina!) dove ho girato il video "Vivere la città". E qua è un posto dove, in estate, di solito, si viene. Uno viene qua, ci sono anche dei barbecue in cemento: si può fare una bella grigliata, oppure si può semplicemente portare il giornale, si fa questa passeggiata abbastanza breve e si legge il giornale in tutta quiete, tutta calma… e compagnia di un orso, eventualmente!
–L'unica cosa che può succedere, appunto, che… qualche orso ti si avvicina e vuole prestato il giornale, ma… è nella norma ormai, sono…
–Appunto: e non ho capito…
–… sono anche…
–Anche gli orsi si tengono informati.
–Ma poi si sono evoluti, gli orsi, eh? Ormai sanno leggere e scrivere, sanno fare da conto… C'hanno…
–Sanno fare video YouTube…
–C'hanno l'account su YouTube!
–I Grizzly fanno i video su YouTube, quindi…
–E quindi così. Potevi scegliere un altro orso, tu. Per forza il Grizzly?
–È una storia lunga.
–Mi viene difficile a dirlo, Grizzly.
–Eh! Pensa ai trentini che dicono "Grisli"!
–Sì, che c'hanno la "s"…
–Che c'è la "Z" estremamente moscia…
–Esatto.
–… e allora i turisti, per prendere in giro i trentini: "Voi come dite 'lo zaino'?"; ci restano male quando i trentini rispondono "El prosàk!"
–El prosàk… Io la racconto sempre, questa, invece. Quando sono arrivato, sono andato a lavorare quasi subito, quindi insomma era il mio "primo contatto" col mondo trentino, col primo giorno di lavoro. Quindi non solo era il primo giorno di lavoro, ma era anche il primo contatto. E mi si avvicina subito questa collega (chiamiamola così) che dice «Ah (piacere, così, etc): oggi go mal ai dedi dei pei»
Son rimasto lì "EHHHHH????" Non volevo fare la finta di quello… cioè la figura di quello che non sapeva, e gli ho detto tipo: "Sì, sì… BOOH? VA BENE!" Alla fine c'aveva male alle dita dei piedi, ma vallo a capire da palermitano appena arrivato.
–Esatto…
–E niente, insomma, abbiamo scherzato. Abbiamo scherzato, perché è venuto a trovarmi l'amico Grizzly dalla Sicilia, s'è fatto questo bel pezzo di strada.
–Giusto giusto perché volevo vedere il mio youtuber preferito.
–Esat.. ehh! Preferito… preferito: uno dei peggiori, piuttosto!
–Sì, sì…
–Comunque sì, sono qua con M… con… Mmm…
–Mmmm!
–Stavo per dire il nom… Grizzly! Chiamatelo Grizzly, chiamatelo Grizzly perché s'inca**a come una iena!
–No: come un orso m'inca**o, eh!
–Come un orso… come una iena insieme a un orso, che…
–Insieme a un tecnico informatico.
–Insieme a un tecnico informatico… E quindi è passato dal Trentino e ha detto "Che fa? Non vado a trovare il Bepi Florio?" E allora è passato, ci siam contattati.
–E ci siamo incrociati.
–Ci siamo incrociati, ci abbiamo preso il caffè, abbiamo bevuto anche un grappino.
–Un brulé!
–E il vin brulé, abbiamo mangiato i canederli, lo stinco, la polenta di Storo, che quella devono… e poi quando lo devi dire, quando dici "polenta di Sto…" devi rallentare arrivato a "St", perché si deve sentire che è di Storo.
–Sì sì, che è…
–Non è che…
–… perché la strada che va a Storo è lenta, quindi…
–Esatto, non è che puoi lasciare questo dettaglio così, non scoperto: dici "la polenta di Ss-tt-oooooo-rooo": che sia chiaro che è di Storo! Che non vegna fora che è de qualche altra parte 'sta polenta!
–Sì sì, eh?
–È di Ssttooo-rooo!
–Che no la sia Valsugana, eh!
–Nooo, no no no! Sacrilegio! Sacrilegio.
–Ehh!
–Se prendi la polenta Valsugana sei un terrone in Trentino che fa finta di essere polentone.
–Esatto.
–Non sei originale, mi dispiace!
–Eh… sei un tarocco!
–Esatto! [ride] Sei un'arancia, sei!
–Esatto: un'arancia siciliana.
–Allora mangia le arance, piuttosto che mangiare la polenta Valsugana, scusa… non per cosa.
–Eh beh: intanto qua gli abbiamo… abbiamo spiegato ai vicini come fare l'insalata di arance, e quindi…
–Bona!
–… abbiam portato un po' di Sicilia anche in Trentino anche noi.
–Bona l'insalata d'arance: andatevi a cercare la ricetta, che è una cosa [bacio] –Sta registrando anche la tua camera?
–Certo!
–Ah, tutte queste min***ate in duplice…?
–Sì sì: in stereofonia nelle zone…
–Esatto!
–… già raggiunte da questo servizio inutile.
–Questo video, quasi quasi, lo chiamerei "Min***ate stereofoniche" –Esatto!
–Detto questo, probabilmente Mirko dovrà riempire il video di beep, perché io purtroppo…
–Sì sì: farò un unico enorme e immenso beep…
–Esatto.
–… per coprire tutte quelle paroline come min***a, ca**o, fi*a e porca pu***na…
–Esatto!
–Così già ne ho messi quattro!
–E zio porco, anche!
–Ovviamente.
–Perché qua in zona si dice anche quello.
–Sì sì: ce l'hanno tutti con il povero zio… non si sa di chi.
–Esatto: tutti che scannano zii, e infatti a Pasqua gli zii si vanno a nascondere.
–Naturalmente.
–Non so se ti è capitato mai di fare la classica "ciaspolata"? A me una volta me l'hanno proposta, mi han detto "Andiamo a fare la ciaspolata", cos'è? Gli ho detto "Boh, vabbè!" Si cammina, si va lì e poi si mangia, c'è il vin brulé, c'è qua… sì: dopo che ti sei fatto un c**o così.
–Sì: si cammina con le racchette (le "ciaspole" son le racchette da neve), che è una ROGNA camminare con quelle robe.
–Sulla neve, camminare con delle racchette ai piedi per mille milioni di km. Bellissimo, eh? Per carità! Perché sono dei paesaggi SPLENDIDI.
–Sì, ma quando arrivi, le tue gambe te le metti in tasca, perché non ti servono più.
–Cioè: "quando arrivi"? SE ARRIVI!
–Anche!
–Se arrivi, perché non è che tutti arrivano. Ma quando arrivi sei finito, finito! Non… dice: "guarda: non mangio perché mi fa male la mascella da quanto sono stanco."
–Sì, sì!
–"Non c'ho voglia di masticar… o me lo frullate, o me lo mettete in vena, perché SONO MORTO!"
–Ahahah, esatto!
–E quindi, così. È per quello che i trentini sono così atletici, ma è vero, è vero. Anzi: bisognerebbe (adesso stiamo un pochino più "seri"), bisognerebbe apprendere un po' dai trentini, che sicuramente mangiano in maniera un po' più sana, e sono persone che - comunque - si danno da fare: fanno attività fisica. Qui si fa tanto ciclismo, ma anche tante altre cose. E bisognerebbe…
–Si fa trekking, si fa montagna…
–Si fanno tantissime cose.
–Magari anche roccia, quella forse è un po' più…
–Roccia!
–… più specifica, però.
–Avevo un amico che faceva roccia. E bisognerebbe prendere più spunto da quello che è il Trentino e i trentini. Chiaramente bisognerà prendere il meglio… e voi dovreste incominciare a fare i pezzi di rosticceria nel bar! No che ogni volta questi ca**o di cornetti DI CARTONE! E che cavolo! Una cosa vi recrimino, trentini! Primo perché mi chiamate "Bepi", e secondo: i cornetti, ca**o! Incominciate a fare le arancine, non lo so… il rollò! Tu vuoi aggiungere qualcosa? Lo spitino! Lo fanno da te lo spitino?
–No.
–Mi sa che è una cosa proprio palermitana. È 'na botta de vita: prendi un uomo, lo friggi, lo impani [ride] e te lo magni!
–Ecco…
–Bene picciotti e picciotte: io concluderei a questo punto il viaggio col buon Mirko, siamo quasi nei pressi di casuccia, casuccia mia. Col buon Grizzly, min***a non mi riesce: non riesco a chiamarlo Grizzly, non lo so. Mi sembra leggermente dispreggiativo, invece io, invece…
–E invece no! È una cosa che…
–E invece no, è un omone simpaticone! Dai!
–Eh! L'ho sempre detto: Grizzly, come l'orso… come un orsacchiotto!
–Ma non sei un orso, in realtà: è quello il punto. Se tu avessi un atteggiamento da orso, verrebbe più facile a chiamarti Grizzly, ma a me non mi riesce…
–Se ci tieni così tanto, posso prendere anche quell'atteggiamento, virgola, brutto disgraziato!
–Va bene: ti chiamo Grizzly, va!
–Ahahah!
–Va bene così. Un salutone a tutti, e grazie a Mirko per avermi ospitato sul suo canale.
E ci vediamo presto, eh? Perché ci riorganizziamo, lo rifacciamo un'altra, fatta… fatta col giro giusto, con la cartina, coi puntini… so che Mirko è bravissimo in queste cose.
–Sì, sì… non c'è problema! Intanto per me è stato un piacere.
Ringrazio il grandissimo Bepi Florio. Vi ricordo che lascerò il canale linkato sul sacro doobly-doo, andate a dargli un'occhiata al suo canale: è un bravissimo musicista, tutto il contrario di me, che notoriamente suono il citofono (quando non mi aprono).
–Si fa quel che si può, Mirko, dai! Io la musica (vorrei scrivere un pezzo su questo) ce l'ho di dentro, e non riesco a tenermela dentro! Deve uscire!
–Sì, sì: anche io ce l'ho di dentro, nella chiavetta USB della macchina!
–Ahah ecco! E ultimamente me ne sto tenendo troppa dentro, quindi prima o poi vedrete che verrò fuori con qualcosa di musicale perché…
–Che aspettiamo tutti fiduciosi!
–… non ce la faccio più: sto per esplodere! Ciao a tutti e alla prossima!
–Salutoni!

–All right!
–Oh yes, grazie mille Mirko: è stato un piacere.
–Un piacerone!
–Anche se prossima volta ci organizziamo meglio.
–E tanto può essere… che son venuto qua di corsa, poi di solito vengo qua due~tre settimane ad agosto, quindi quando siamo più tranquilli…
–Eh! E volentieri, ad agosto, che magari c'è qualche giorno di ferie…
–Di ferie, sì…
–… che l'azienda chiude un po'.
–Ecco, che uno dice "dai, ce ne andiamo, magari, a fare una magnatona", non so: di strauben agli Occlini (lì in Val di Fiemme).
–Se po fà!
–Salutoni.
–Ciao, ciao.
–Salutami la moglie e i figliuoli.
–Sarà servito! Ciao ciao, e salutami la mamma, invece, simpaticissima!
–Grazie.

domenica 8 maggio 2016

VLOG 116: Acquistare in Cina

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Benvenuti a bordo, viaggiatori: io sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road; questa dashcam viene da Hong Kong, questi occhiali da sole vengono da Hong Kong anche loro.
Questi anelli con i dragoni vengono da Shenzhen e questo bracciale con il dragone e la fenice viene anche lui da Shenzhen.
Questa coperta di emergenza viene da Guangzhou e moltissime altre cose che vedete all'interno di questa macchina (come la torcia di emergenza, etc) vengono comunque da posti - principalmente - che sono correlati con il Guangdong Occidentale.
E sì: nonostante questo sia un "Diario di Viaggio", non significa che ho viaggiato molto in Cina, anche perché io non sono *MAI* stato in Cina.
Prima o poi ci andrò, ma questo è un altro discorso; per ora cominciamo, sigla!
[♪♫♪]
L'acquisto di gadget e minuterie utilizzando i siti con negozi esteri sta diventando sempre di più una cosa di tutti i giorni; io ho cominciato ad acquistare roba (che veniva dalla Cina) direttamente in Cina, direttamente - letteralmente - dal produttore, già alcuni anni fa.
Il sito che continuo a utilizzare in tal senso è eBay, perché su eBay riesco, spesso, a trovare moltissime offerte molto interessanti, a prezzi più bassi non solo dei siti "europei" ufficiali, ma a anche di molti siti cinesi, da TomTop, a TMall, a Light-in-the-box, MiniInTheBox e via discorrendo... non so: Banggood, etc.
Questo perché è moltissimo tempo che faccio questa cosa di andare a cercare delle minuterie e del materiale elettronico su eBay... e non solo perché so dove andare a cercare e in che modo andare a cercare, ma anche perché ho proprio dei contatti: dei venditori eBay con cui ho stretto dei rapporti di amicizia e con i quali, spesso, facciamo ordini anche abbastanza grossi.
Talmente grossi che alcuni anni fa, a dicembre, a un certo punto mi suona il celllulare; lo guardo, vedo una distesa di numeri chilometrica e dico "Ma... oddio che è?". Rispondo ed è uno di questi venditori cinesi che - da Hong Kong - mi ha *telefonato* per farmi gli auguri di buone feste, quindi!
Tra le altre cose: sì, nel mio ufficio c'è un orologio con l'ora italiana e un orologio con l'ora cinese (con l'ora del Guangdong Occidentale: l'ora di Hong Kong), perché così non mi devo fare i conti per capire se gli uffici e i negozi sono ancora aperti o hanno già chiuso.
In Cina ho comprato veramente ogni genere di cosa: appunto dagli occhiali da sole a lenti polarizzate a piccole minuterie come anelli, bracciali... piccola minuteria elettronica, batterie (le stesse batterie della Legria, il *supporto* che tiene la Legria sul parabrezza, che è una ventosa per dashcam: anche quella che viene - comunque - dalla Cina). Sapete perché compro tantissimo in Cina? Perché moltissime cose o in Europa sono difficili da reperire, o alla fine della fiera quando le vai a comprare in Italia, sono i prodotti che QUALCUN ALTRO ha comprato in Cina a due lire e te li rivende come se fossero tempestati di diamanti (che è una cosa che un certo fastidio), ragion per cui ho cominciato a utilizzare questo sistema di comprare della roba direttamente dai negozianti cinesi, perché ho trovato tantissime cose veramente utili (e veramente funzionali, posso dire, dopo più di sei anni di esperienza di acquisti di roba dalla Cina): abbiamo trovato un sacco di roba che funziona.
E sì: ammetto che mi è capitato di trovare anche della minuteria che erano delle porcate inutili; considerate questo: mi è capitato di ordinare tantissima roba in Cina, quindi mi è capitato anche di ordinare della roba per VEDERE un pochettino come si comportava, e non necessariamente si trova sempre qualcosa di utile: mi è capitato di trovare anche delle fesserie infernali, che sono... non lo so: hanno funzionato un giorno, oppure che si sono dimostrate proprio dei giocattolini completi...
Così come mi è capitato di trovare delle cose - invece - *ESTREMAMENTE* utili ed estremamente funzionali. Addirittura nell'attività di protezione civile ci siamo avvalsi spesso della "collaborazione" dei cinesi; poi la cosa molto interessante di alcuni negozianti cinesi è che ci trovi veramente di tutto, non so: dalla forcina agli articoli per parrucchiere, dalla papera di gomma al transatlantico (letteralmente!) passando per ogni genere di gadget tecnologico, che sono la cosa che di solito attira di più la mia attenzione: dai vari cavi e caricabatterie, alle batterie, anche delle cose molto strane; abbiamo preso (come dicevo) anche attrezzatura che abbiamo riutilizzato in protezione civile: è capitato per esempio di utilizzare delle barre display che funzionano a 12V collegate alla macchina, e abbiamo acquistato luci led lampeggianti con cui abbiamo fatto i lampeggianti di servizio sui mezzi di servizio, e tutta questa bella roba... e tanto altro di più: ho preso un sacco di gadget, di componentistica per il computer, lettori di memory-card etc... dalle semplici minuterie alle cose un po' più complesse e spesso mi sono trovato meglio a comprare roba in Cina e nei paesi orientali, piuttosto che andare a cercare qualcosa in Italia.
C'è da dire che nel comprare roba in Cina, naturalmente il problema più grosso sono i tempi di spedizione. I costi di spedizione relativamente, diciamo che i costi più alti sono quelli se uno ha "urgenza" di ricevere il pacco e chiede un corriere espresso perché, salvo ordini particolarmente grossi, il costo di un corriere espresso può influire tantissimo sul costo finale di un ordine.
Però in compenso, essendo disposti ad aspettare mediamente un mese (che è il tempo medio di consegna dei pacchi da Hong Kong, dalla Cina e da Shaghai etc.), ci sono molte soluzioni che permettono soprattutto di "tenere sott'occhio il pacco": vengono poi registrate in Italia (sul sito di Poste Italiane) sotto la forma della raccomandata; questi sono per esempio Hong Kong 1st class, il Singapore Registered Article e... sì: praticamente conosco meglio i prodotti postali per la spedizione internazionale delle poste cinesi che quelle italiane.
Diciamo che la mia esperienza di acquisto di roba dalla Cina negli ultimi sei anni - fondamentalmente - è positiva, e non solo è positiva: sono riuscito a farmi, letteralmente, una "nomea" (nel mio piccolo) tra i venditori cinesi, perché ho stretto accordi con molti venditori, sono sempre stato serio, mi sono sempre comportato in maniera onesta.
Quando mi è capitato di chiedere un rimborso perché il pacco non era arrivato, poi - dopo tempi lunghissimi - mi è arrivato ho anche contattato il rivenditore e gli ho detto "Guarda: il pacco mi è arrivato ADESSO, dopo 70 giorni/80 giorni, quindi mi sembra giusto che io ti paghi indietro, perché giustamente ho pagato l'oggetto, l'oggetto è stato consegnato", quindi mi sono fatto la nomea di persona onesta, tanto che ci sono venditori che - generalmente - non vendono in Italia (perché sanno che molti italiani, purtroppo, non si comportano in maniera corretta e ci sono tempi molto lunghi) e comunque a me vendono, perché vedono il mio livello di feedback, il mio comportamento e sanno che ho già operato con altri loro colleghi in maniera onesta e funzionale.
Ed ecco quindi, semplicemente, la mia domanda: secondo voi è meglio comprare le cose in Italia? Che almeno uno ha tutto sotto controllo, anche se comunque i prezzi sono più alti (specie quando si tratta di minuteria elettronica, che alla fine è Made in China), o è più funzionale comprare direttamente in Cina, e a prezzi estremamente più bassi? D'accordo: ci può essere il problema di aspettare molto tempo, ci può essere da pagare la dogana, ma anche con tutta la dogana, spesso e volentieri la situazione - comunque - è un risparmio rispetto (secondo me è un risparmio) rispettto all'acquisto in Italia, però ci possono essere molti altri fattori.
Voi avete esperienza di acquisto di roba in Cina? Avete avuto esperienze positive? Esperienze negative?
Avete comprato molta roba, non so, sui siti un pochino più (per così dire) griffati come Banggood, Tomtop e via discorrendo?
Di nuovo: non lo so. Fatemelo sapere con un commento qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr: proviamo ad aprire una discussione...
... ambulanza!
[sirena dell'ambulanza in effetto doppler]
E detto questo, io direi che ho concluso, per cui innanzi tutto vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo a questo vlog; vi ricordo - se questo vlog vi è piaciuto - di fare pollice-in-alto e di condividerlo con i vostri amici (anche su Whatsapp e su Telegram).
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto (subito: non dovrete aspettare un mese perché vi arrivi!)
Vi ricordo di iscrivervi anche al mio canale Telegram, che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda: in questo modo riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Naturalmente vi ricordo anche che, se volete che tratti un argomento particolare su #DdVotr, potete chiedermi anche questo sui commenti qua sotto.
E detto questo: di nuovo grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 1 maggio 2016

VLOG 115: Parliamo (VEDA e VOGA)

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Benvenuti viaggiatori: sono Grizzly, è sabato mattina (sono le 7:30), quello a cui sono appoggiato è il mio dipolo, sto andando a girare il vlog, ma volevo farvi vedere le condizioni in cui è Siracusa in questo momento!
[♪bleep]
Benvenuti a bordo viaggiatori, sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
Mettetevi comodi: dobbiamo parlare!
Mmm mmm! Qualcosa di brutto?
Noo, si scherza: semplicemente è un bel pezzo che non faccio un vlog in libertà, e avevo voglia di farne uno breve e conciso, quindi cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
Questo vlog andrà in pubblicazione il primo maggio, ossia "il giorno dopo il 30 aprile"; il 30 aprile è una data interessante, perché il 30 aprire sarà stato l'ultimo giorno di #VEDA.
Cos'è VEDA? VEDA è un acronimo che sta per Vlog Every Day in April, ed è una specie di challenge a cui mi sono sottoposto sul mio secondo canale in lingua inglese: quella di realizzare 30 vlog (uno per ognuno dei giorni di aprile) con 30 argomenti differenti e mi sono sottoposto a questa challenge realizzando trenta vlog in lingua inglese.
Ne ho parlato "annunciando" il lancio il primo aprile (un po' come se fosse un "pesce d'aprile" perché era un vlog in inglese sulla macchina), che NON ERA un pesce d'aprile, perché sì: ho fatto questa challenge per la seconda volta.
La prima volta l'ho fatta l'anno scorso: io sono venuto a conoscere il VEDA nel 2014 e ho pensato di "mettermi in gioco".
Per quale motivo nascono i VEDA? Alla base c'è un'idea: realizzare trenta vlog ti "costringe" a metterti trenta volte davanti all'obiettivo della telecamera, quindi - innanzi tutto - è un modo per prendere naturalezza quando si parla di fronte alla telecamera, quando si parla di fronte a un obiettivo, che sicuramente è una delle cose più utili, anche se subito voi mi direte: "Vabbè: è due anni che fai lo youtuber, ancora vuoi prendere naturalezza a parlare di fronte alla telecamera?"
In italiano sì, sicuramente non dovrei avere grossi problemi: sono passato da una certa emozione, dall'essere particolarmente nel pallone quando ero davanti alla telecamera, a essere più tranquillo, questo sicuramente.
Purtuttavia questo non è vero per quando ho registrato dei video in lingua inglese: perché l'inglese non è la mia lingua madre, sono piuttosto preoccupato perché quando parlo in inglese per "necessità lavorative" sono più rilassato, ma quando parlo in inglese davanti a un obiettivo ancora mi sento un po' impacciato, cerco di pensare a tutto quanto e mi si crea un enorme groviglio in testa, quindi sicuramente son da vedere determinate cose. E i VEDA hanno aiutato tantissimo, tanto che l'anno scorso (quando ho fatto i VEDA) in certi momenti diventava quasi un "Oh mamma mia: devo girare il video" e verso la fine ero più rilassato, ero più "Ah, e dai oggi devo girare il video".
Mentre quest'anno è stata un'esperienza COMPLETAMENTE differente, perché quest'anno mi sono anche divertito: ho realizzato il mio calendario, ho parlato delle cose che interessavano me e ho realizzato un video al giorno per tutti i trenta giorni di aprile veramente in pieno relax.
E ho fatto una migliore esperenza, mi sento un pochino più tranquillo quando sono di fronte a una telecamera a parlare in lingua inglese, che è una cosa che mi interessa perché ci sono dei progetti che ho in mente e che voglio realizzare, e alcuni di questi progetti sono in lingua inglese.
Ma non è di questo che voglio parlarvi, quello di cui voglio parlarvi - principalmente - è non solo il fatto del VEDA (che è stata un'esperienza talmente simpatica quest'anno, talmente DIVERTENTE che ripeterò anche l'anno prossimo), ma il fatto di come l'anno scorso io abbia portato i VEDA in Italia in agosto. Perché il VEDA si ripete anche in agosto (oltre, infatti, che Vlog Every day in April, VEDA può stare per Vlog Every Day in August), però in agosto ho fatto una cosa differente: ho portato il VEDA in Italia, l'ho fatto in Italiano, l'ho chiamato "VOGA" (Vlog Ogni Giorno di Agosto) ed è una cosa che ho intenzione di ripetere anche quest'anno, quindi anche quest'anno trentuno vlog per i 31 giorni di agosto.
Lancerò con calma l'hashtag e tutto quanto intorno a luglio (come ho fatto l'anno scorso): sto studiando un buon calendario e via discorrendo.
Ma l'idea alla base di VOGA fondamentalmente è la stessa alla base di VEDA: quella di lanciare un hashtag nel quale gli utenti possano cercare di creare dei contenuti, possano provare a mettersi in gioco: perché poi io ho il piacere (in entrambi i VEDA) di essere arrivato sino in fondo, di aver realizzato tutti e trenta i video, ma il piacere non è quello di realizzare TUTTI E TRENTA i video, perché magari poi uno dice "va bene: voglio realizzare questi trenta video: un giorno salta. Basta è saltato, amen: ho perso".
Ma no! L'importante è mettersi in gioco, se salta un giorno: può succedere! Non morirà nessuno: è anche possibile - se volete - dice "quel giorno dovrò andare a fare quella cosa, non potrò girare il video", ma puoi anche PROGRAMMARE quel video, l'importante è registrare trenta video, trentuno video (se siamo in agosto); quindi anche se tu in un giorno registrerai due video, perché uno sarà programmato per il giorno dopo, comunque hai registrato trentuno video.
Il fatto di farlo ogni giorno è un modo di avere un'abitudine, perché è normale: io potrei anche registrare tutti e trentuno i video in un giorno, ma così si perde proprio il piacere di mettersi davanti alla telecamera. Registrare 31 video e programmarli diventa la "schiavitù" del mettersi davanti alla telecamera.
VOGA, VEDA, devono essere vissuti in questo modo: dev'essere una cosa simpatica, un passatempo, un modo di mettersi davanti a una telecamera e raccontare se stessi, che è una cosa che - come dicevo - sto riscoprendo adesso.
Cioè io all'inizio di Diario di Viaggio on the road avevo pensato anche di portare un po' me stesso in questo canale, e poi ho cominciato a guardare agli argomenti, guardare i canali e ho smesso di portare anche un po' me stesso sul canale.
Ed è una cosa di cui sentivo la mancanza: l'ultima volta che ho fatto un vlog così è stato parecchio tempo fa, e voglio portare un po' più di me stesso sul canale. L'ho fatto con il vlog numero 113, con il racconto di quel brutto incidente in Trentino, per il quale ho avuto molti feedback positivi e mi ha fatto molto piacere, ed è stato anche un modo di lanciare un messaggio sul funzionamento della numerazione di emergenza, della chiamata di emergenza, che è una cosa che comunque voglio anche approfondire più in avanti.
Sto anche lavorando a una cosa che concerne un po' l'emergenza, la protezione civile e la sicurezza, e di questo adesso sono un pochino fermo per motivi logistici, ma sto realizzando un progetto che comunque voglio mettere in funzione.
Io - come ho detto varie volte - sono un blogger (colla "B", non colla "V"), io sono stato un blogger per più di dieci anni: ho aperto il mio blog "Diario di Viaggio" nel 2004.
Ho cominciato a scrivere sul mio blog un po' per gioco, un po' per condividere delle passioni, e ora ho continuato e sono diventato un vlogger (colla "V"), come disse il buon Filippo Altroquando, perché probabilmente sono un blogger a cui si è rotta la tastiera (mi è piaciuta tantissimo questa definizione).
Bene ragazzi: questo vlog finisce qui, in fondo senza una domanda: forse possiamo costruire una discussione se avete visto il mio VEDA e vi è sembrato qualcosa di particolare o meno. Se avete visto altri youtuber che hanno fatto i VEDA, se avete visto il mio VOGA dell'anno scorso, del 2015.
Se volete nel 2016 partecipare ai VOGA. Se state vedendo questo vlog dopo molto tempo, e avete partecipato ai VOGA del 2016 e vogliamo parlarne: c'è sempre spazio nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Io sono Grizzly, vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo a questa bella chiacchierata, noi ci vediamo domenica prossima sempre con Diario di Viaggio on the road, ma con gli argomenti di sempre; per il momento vi ringrazio, vi ricordo di fare pollice-in-alto, di iscrivervi al canale (di iscrivervi al canale Telegram).
E detto questo ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!