domenica 26 giugno 2016

VLOG 122: Film con effetti speciali... incontrollabili!

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[rumore in crescendo del finale di fuochi artificiali]
No. È un film "classico", ma perché gli hanno messo tutti 'sti effetti speciali?
[♪♫♪]
Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
Sabato sera di fine agosto, tutti in comitiva: «Ragazzi, che si fa?»
Beh, io avrei due idee:
Idea numero uno: si fa una bella passeggiata fino alla spiaggia di Torbole, e ci mettiamo lì (ci sarà un po' di freschetto, magari ci saranno un paio di zanzare): c'è il finale della Notte di Fiaba, ci saranno 30~40 minuti di fuochi d'artificio sul lago.
Oppure ce ne andiamo al cinema. C'è l'ultimo film di - che ne so io - J. J. Abrams: sarà un'ora e quaranta minuti di fuochi d'artificio sullo schermo del cinema.
Generalmente io ho una abitudine: mi piace andare a guardare un film al cinema, ma - appunto - per andare al cinema, quello che devo andare a guardare dev'essere un "FILM", qualcosa che abbia un contenuto (che ci sia un po' di ciccia dentro), non m'interessa andare a guardare un'ora e mezza~due ore di fuochi d'artificio sullo schermo.
Se c'è un film che ha una tonnellata di effetti speciali senza trama intorno, allora sono dell'idea che «Guarda, se devo andare a guardare i fuochi d'artificio, mi faccio una passeggiata sul lungolago: mi prendo il freschetto, non ho bisogno di stare stipato dentro la sala del cinema».
Credo di non essere il solo ad avere quest'idea, quantomeno nel concetto di "andiamo a guardare un film al cinema".
Ora, naturalmente io non sono in grado di esprimere giudizi specifici su "come sia" un determinato film, perché non ho grandi conoscenze cinematografiche, quindi quello che posso fare di un film (quando lo guardo) è dire se mi è piaciuto o non mi è piaciuto, se ho notato qualcosa di simpatico o qualcosa di antipatico, etc. Non posso fare un'analisi rigorosa, basata su studi, su quella che è - non lo so - la cosidetta "grammatica cinematografica"; cioè insomma: se una cosa è fatta coi piedi (particolarmente coi piedi) riesco a vederlo, ma se una cosa è fatta magari in maniera relativamente corretta, però ci sono buchi di sceneggiatura, ci sono situazioni complesse... posso notarle ma non ho la conoscenza adatta per poter analizzare nel dettaglio la situazione.
Il canale YouTube che vi presento oggi, invece, è un grande esperto di cinema, è un grande esperto di film e i suoi video (anche se obiettivamente sono spesso molto lunghi) sono comunque davvero interessanti, e nei suoi video fa delle analisi spesso molto rigorose, proprio basate su delle idee ben precise, basate su quella che è la "grammatica cinematografica", basate sull'esperienza... e mi piace molto guardare i suoi video.
Allora: lui è Mattia Ferrari, il suo canale è Victorlaszlo88: lo trovate linkato sul doobly-doo e - naturalmente - sulla scheda; probabilmente lo conoscete già, perché è molto famoso e perché da non tantissimo è arrivato a 100mila iscritti. Ma se non lo conoscevate già, andate e iscrivetevi al suo canale.
Ci offre tantissimi contenuti: c'è una quantità abnorme di video. Innanzi tutto sul suo canale trovate "MovieBlog" (ce ne sono tantissimi, al momento in cui sto girando credo ce ne siano 480~481). Il MovieBlog è un'analisi molto rigorosa (in alcuni ci sono spoiler, in altri no) di un film.
Con "molto rigorosa" intendo dire che sono video veramente molto lunghi: ci sono MovieBlog che durano un'ora e mezza, che durano un'ora e venti facilmente. Cioè, letteralmente ci sono MovieBlog che durano quanto il film che recensiscono; eppure - nonostante la lunghezza - uno si mette il video in play, ascolta e si vede (e si sente) la preparazione tecnica di Mattia, e sono comunque (nonostante la lunghezza) molto gradevoli e molto interessanti.
Accanto ai MovieBlog talvolta troviamo i FlashVic: l'edizione "espressa" superbreve dei MovieBlog. Il MovieBlog può durare anche un'ora e venti/un'ora e mezza, il FlashVic è un po' la stessa cosa del MovieBlog, ma supercondensata in un tempo tra i 5 e i 10 minuti, proprio per "far assaggiare" che cosa dovrebbe l'idea di quel film; infatti spesso il buon Mattia quello che fa è realizzare un FlashVic con una "reazione a caldo" poco dopo la visione del film, per poi lanciarsi con calma nel MovieBlog.
Abbiamo anche Reaction&Talk: quando esce il trailer di un nuovo film, Mattia registra la reazione al trailer e, poi, parla del trailer, analizzando (magari se il trailer è di un film che è un "secondo" o un "terzo" capitolo) analizzando anche quali sono stati i capitoli precedenti e com'è la situazione.
E infine abbiamo VicSeries, in cui (un po' in una via di mezzo tra il MovieBlog e il FlashVic) Mattia, invece di analizzare un film, analizza una serie televisiva.
Ora, per darvi un'idea di quello che potete trovare sul canale di Mattia, vi segnalo - innanzi tutto - un MovieBlog (è relativamente recente il film, almeno: rispetto al momento in cui sto girando questa puntata), ed è la puntata nr. 454 di MovieBlog, la recensione di "Batman V Superman": innanzi tutto la trovate linkata sul doobly-doo e sulla scheda. È un po' lunga (dura circa un'ora e 18 minuti), è molto rigorosa e non ci sono spoiler, quindi se volete dargli un'occhiata anche se non avete visto il film potete guardarla tranquillamente.
Tra l'altro, anche nelle recensioni in cui c'è spoiler, non è che COMINCIA il film dicendo «Allora, analizziamo il film in cui l'assassino è il maggiordomo»: magari ci saranno 30~40 minuti di recensione senza spoiler, dopo di che dirà: «Va bene, da questo momento in poi sto per fare gli spoiler: se volete potete fermare la visione se non avete visto il film», quindi COMUNQUE sono sempre recensioni che possono essere fruite e molto interessanti.
La bravura, la grandissima preparazione tecnica di Victorlaszlo88 secondo me la si vede nella GENIALE (e bellissima, e divertentissima) recensione che ha fatto il 21 ottobre 2015 (che è stato un tributo a "Ritorno al Futuro"), ed è una bellissima recensione del film "Lo squalo 19"!
Il secondo video che vi segnalo di Mattia, questo è breve: dura circa un quarto d'ora, ma veramente divertentissimo, perché se lo ascoltate con calma è una recensione di un film, con riferimenti ai capitoli precedenti, con riferimenti alla recitazione, riferimenti alla regia...  non vi dico nulla! Andate e guardate la recensione de "Lo squalo 19": la trovate linkata sul doobly-doo e naturalmente sulla scheda.
Ora, prima di concludere e arrivare alla domanda, vi segnalo una recensione di Victorlaszlo88 molto "datata" (risale addirittura al maggio 2010) di un film a cui sono molto legato e a cui è molto legato anche lui.
Questo MovieBlog dura solo una decina di minuti, perché era un periodo in cui su YouTube c'erano dei limiti anche per la durata dei video, appunto son passati sei anni abbondanti, però la trovo ancora geniale, soprattutto perché sono molto legato a quel film.
E quindi l'ultima recensione che vi segnalo è il MovieBlog nr. 51: la recensione del film "Donnie Darko", che sempre trovate linkata sul doobly-doo e sulla scheda.
Il canale è Victorlaszlo88: andate e iscrivetevi, non ve ne pentirete.
E a questo punto, come dicevo prima: io sono del parere che se devo andare al cinema, pagare il biglietto e trovare la posizione in una poltroncina che può essere comoda ma anche scomoda, sono disposto a farlo con grandissimo piacere se vado a vedere un film (qualcosa che ha un contenuto), ma se devo andare a vedere un'ora e mezza/due ore di fuochi d'artificio mi faccio una passeggiata sul lungomare, sul lungolago: non vedo necessario spendere i soldi del biglietto del cinema. Per cui vi chiedo: voi, invece, che cosa ne pensate?
Siete del parere che invece sono gli effetti speciali il futuro del cinema? E che andando avanti non avremo più delle trame complesse, ma avremo delle trame molto semplici e quello che invece fa piacere al pubblico è vedere esplosioni dovunque sullo schermo?
Oppure siete d'accordo con me che bisogna un attimo considerare che sì, d'accordo, gli effetti speciali, ma bisognerebbe anche considerare le trame, i contenuti, la recitazione?
L'idea che ho degli effetti speciali - personalmente - è quella che un effetto speciale può definirsi tale semplicemente quando lo spettatore non ha idea che esiste!
Se vedo un incendio, non lo so: na casa completamente in fiamme con l'attore che cerca di uscirne, sono d'accordo che non è che hanno messo l'attore arrosto per fare questa scena, ma non si deve notare proprio PLATEALMENTE che quelle sono fiamme finte! Secondo me l'idea è questa, cioè: l'effetto speciale dev'essere un sottofondo, dev'essere una parte dell'azione, ma non dev'essere la parte PRINCIPE dell'azione.
Questo è quello che penso, ma di nuovo vi chiedo: voi, invece, che cosa ne pensate? Perché non lo so: fatemelo sapere con un commento qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Fatemi anche sapere se ci sono dei film che vi sono piaciuti moltissimo, in cui c'era una trama, c'erano dei grandi contenuti; e fatemi sapere se ci sono dei film che invece avete trovato, come dicevo appunto, letteralmente una scaricata di fuochi d'artificio sullo schermo, senza trama intorno.
Vabbè, quello non è difficile: tutti i film catastrofistici del periodo del 2012, tra le altre cose, sono delle situazioni in cui più che la trama, appunto, contano gli effetti speciali.
Però se ci sono dei film che vi hanno colpito fatemi sapere anche quello: come sempre costruiamo una discussione sui commenti.
Bene ragazzi: io ho concluso, quindi innanzi tutto se questo vlog vi è piaciuto, vi ha incuriosito, se l'argomento vi ha stuzzicato la fantasia, vi ha fatto tornare in mente quel film particolare, o comunque siete d'accordo con me sulla situazione "troppi effetti speciali danneggiano il cinema" ricordatevi di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o su Telegram.
Naturalmente vi ricordo di iscrivervi al mio canale YouTube, se non l'avete già fatto, è gratuito e vi farà subito assumere quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto. Inoltre, se v'iscrivete anche al mio canale Telegram (che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda), riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
E detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 19 giugno 2016

VLOG 121: Spargere rifiuti, insudiciare - incivilità diffusa

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Allora... uhm, beh: buono quel caffè... (scontrino del cavolo!) Ancora? E quanti ce n'ho?
Allora, allora... Mamma mia: ma c'ho più scontrini che altro!
[tiro su col naso] Eh: ancora! Baaaah, mamma mia: maledetta allergia [sospiro]
[soffio il naso] Allora: vediamo un po' questi risultati...
Ma questo sacch... [botto del sacchetto] allora...
... vediamo un po' il quidditch com'è andato (eccolo): certo che il quidditch quest'anno... eh? Da quando se n'è andato Krum! E pure le squadre che ho scomme... ma vaa, va, vaaaa! Roba inutile!
[tiro su col naso] 'st'allergia mi sta consumando: non ce la faccio più.
[sospiro, poi tiro su col naso] Ma quando finisce l'impollinazione? [soffio il naso] Baah...
ma... ma... ma guarda che... che razza di gente incivile! Ma che? C'è 'na discarica in terra, ma che schifo! Ma... ma non lo so: coi soldi delle mie tasse! Va, va va...
[♪♫♪]

E benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly, uno degli orsi CB e questo è il «furgone profumo»...
Naaa, scherzi a parte (comunque: un mi piace a chi si ricorda quel cartone animato): io sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road; anche se, virtualmente, sono un orso CB, ma questa è un'altra storia, di cui parleremo un'altra volta: oggi voglio parlarvi di rifiuti, di "spargere rifiuti in giro", di questa inciviltà diffusa.
Allora, una veloce parentesi (ne ho parlato nel vlog in cui ho parlato dei fumatori: vlog che vi lascerò linkato sul doobly-doo e sulla scheda, peraltro): quando fumavo avevo l'abitudine di portare il posacenere tascabile (sia in spiaggia, sia nei posti dove era difficile trovare un posacenere) se dovevo andare a passeggio, perché volevo evitare di "seminare" i miei mozziconi in giro.
Soprattutto avevo un'altra abitudine, che devo dire (per esperienza) non è molto diffusa tra i fumatori: quando compravo un pacchetto di sigarette  nuovo, il cellophane e la stagnola che li sigillavano me li ficcavo in tasca.
E credetemi: non è molto diffusa. Perché lo sport più diffuso è proprio di uscire dalla tabaccheria: via il cellophane, e si butta; via la stagnola e si butta. C'era qualcuno che aveva la bontà d'animo di - almeno - usare il cestino della carta straccia che ci stava in tabaccheria, o qualche cassonetto dei rifiuti, ma buona parte delle persone già partiva da questo presupposto.
Poi sul "lanciare mozziconi dovunque" mi ricordo un servizio de "Le Iene" di molto tempo fa (credo parlassero dell'Erasmus, degli scambi culturali universitari... comunque di questa situazione in Europa e in extra-europa): i ragazzi erano, se non ricordo male, in Repubblica Ceca. Stanno andando a prendere la metropolitana, a un certo punto c'è questa scena (classiche "immagini rubate" con la telecamera in mano): si vedono delle persone, le scale e l'ingresso della metropolitana e una persona in uniforme.
La "Iena" coinvolta racconta: «Stiamo andando a prendere la metropolitana. Sto fumando una sigaretta, da bravo italiano, prima di entrare nella stazione della metropolitana, ho buttato la sigaretta in terra. Un agente di polizia mi ha visto»
Ritorna l'inquadratura con la "Iena" nello studio, con un foglio di carta in mano: «E mi ha fatto 36 euro di multa. E ha fatto bene, perché me la sono meritata!»
E il punto, secondo me, un po' è questo. Perché qui in Italia (fatta la parentesi che sto girando lungo una strada relativamente di campagna. Sono nella periferia estrema di Siracusa: ci sono cartacce in giro anche lungo questa strada) virtualmente quello che manca è un po' di senso civico. E quello che potrebbe aiutare in un po' di senso civico, sicuramente sono anche le sanzioni.
Perché è facile spargere cartacce in giro e poi dire "Ma guarda che inciviltà, e poi con le tasse che paghiamo qua non pulisce nessuno!"
Già quand'ero più piccolo, quando andavamo al mare, in estate, c'erano quelle giornate in cui venivano delle associazioni di volontari che pulivano le spiaggie. Con tutti i bagnanti: vi si presentavano alle 9:30 del mattino, alle 10 del mattino, con la spiaggia piena di bagnanti e cominciavano a raccogliere mozziconi di sigarette, cartacce, ogni genere di cosa (ogni tipo di spazzatura), tutte le cartacce sparse in giro etc. etc.
Dopo che passavano in una spiaggia piccolina, tirando fuori due-tre sacconi di mondezza (di quelli proprio "condominiali"), ringraziavano tutti, gli applausi per aver pulito la spiaggia. Se ne andavano via: nel giro di cinque minuti quella spiaggia era ridotta *PEGGIO* di com'era prima che venissero i volontari.
Per molti il concetto di inciviltà è dato dalle "grandi cartacce", dalla "grande spazzatura", però poi a mettersi - non lo so - le cartine delle sigarette, a mettersi la carta delle caramelle in tasca... a non sputare per strada le gomme da masticare... è difficile pensarci: vero? Ci sono centinaia di deficienti che devono sputare 10 centesimi di gomma da masticare in terra, e fare una ripavimentazione: invece dell'asfalto c'è gomma da masticare per terra.
Tante piccole cose, e (come si dice) il chicco di riso poi diventa un risotto, a forza di un chicco di riso alla volta. Sono queste piccole cose quelle dalle quali - secondo me - si sbaglia profondamente.
Come ripeto: è facile indicare con il dito e dire "Ma insomma, io pago tutte queste tasse, guarda le strade: qui non pulisce nessuno", è difficile iniziare ad essere i primi a dire "Io questa carta non la butto per terra", ma non "Non la butto per terra perché rischio che mi facciano la multa" (e sarebbe bello che mi facciano la multa, che mi TAGLINO LE MANI!): l'idea dovrebbe essere "Questa carta non la butto per terra perché sporca!"
È inutile stare a guardare "È pieno di cartacce: cosa vuoi che faccia la mia cartina della caramella in più o in meno?"
Ho fatto le scuole medie MOLTO tempo fa (veramente molto tempo fa, praticamente trent'anni fa) e , alle scuole medie, abbiamo studiato una materia, che è l'Educazione Civica: abbiamo studiato la Costituzione Italiana e abbiamo studiato tutta una serie di cose che concernono - appunto - l'Educazione Civica, il concetto di "vivere in una città", in una "comunità di persone".
E secondo me questa cosa - innanzi tutto - manca tantissimo nelle scuole: dovrebbe essere una materia letteralmente "d'esame", cioè dovrebbe essere una materia il cui voto (come la condotta) deve precludere anche all'avanzamento scolastico.
Bisogna avere rispetto della comunità, non intesa come "rispetto solamente delle persone che ci sono nella comunità", ma anche delle entità fisiche, della propria città.
Qui a Siracusa, in una zona centrale, c'è un parco giochi (con le altalene, gli scivoli e tutte queste belle cose); è stata messa una particolare altalena in cui possono salire i bambini che sono in carrozzina: è una altalena in cui si va con tutta la carrozzina, viene bloccata la carrozzina e possono giocare assieme agli altri.
Che è una bella cosa, naturalmente! Non fosse che questa altalena è stata oggetto di atti vandalici *più volte*. Ed è una cosa che mi fa cascare le braccia!
Perché 1) Stai danneggiando una cosa della comunità, cioè una cosa che abbiamo pagato con le *nostre* tasse;
2) Stai danneggiando un gioco per i bambini;
3) Che per di più è per i bambini disabili.
Cioè, bisogna proprio essere veramente infami!
Ma no "una volta": più volte!
E più volte "chapeau" al Comune di Siracusa, che s'è tirato su le maniche e l'ha riparata.
È questo quello che manca: il senso civico.
Fermata degli autobus coi vetri rotti, con scritte di pennarello dappertutto: ma ti senti realizzato dopo che hai scritto col pennarello indelebile "Amore non ti sopporto"?
Ma mandagli un SMS... scriviglielo su Whatsapp!
La settimana scorsa, mentre ritornavo in ufficio dopo essere stato da un cliente, ero in macchina. A un paio di macchine davanti a me c'era questa famigliola, vedevo che dietro c'erano dei bambini che giocavano, che si agitavano un pochino.
Si apre un finestrino posteriore, e 'sti bambini buttano fuori due sacchetti di patatine: prima uno e poi l'altro. E richiudono il finestrino, e i genitori (che erano in macchina, che stavano guidando) tranquilli che hanno continuato.
Sono rimasto veramente interdetto, cioè ho guardato e ho detto "Il senso civico: ecco! La dimostrazione del senso civico".
Cioè: non è che io fermo la macchina, prendo i due sacchetti che i miei figli hanno tirato fuori e GLIELI FACCIO MANGIARE!
Questo è il senso civico che vedo nella mia città, oggi.
Bene ragazzi: io ho concluso questo sfogo (perché più che altro è questo), quindi vi chiedo un po' com'è la situazione nella vostra città: nella vostra città è pieno di cartacce? C'è un po' più di senso civico?
Avete dei figli? Avete insegnato loro il senso civico? Pensate che sia un messaggio importante?
Voi avete studiato Educazione Civica a scuola? Avete un'idea di questo concetto? Siete d'accordo con me?
Oppure no? Oppure pensate che se c'è già una montagna di spazzatura, non è la cartina della vostra caramella che farà la differenza? Dev'essere il Comune a pulire le strade, perché pagate le tasse?
Non lo so: fatemelo sapere con un commento qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Detto questo, se sono riuscito a smuovere un po' la vostra coscienza, se sono riuscito a inculcarvi un pochino di senso civico con questo sfogo, se siete d'accordo con me che ci vuole un po' più di senso civico, ma soprattutto se siete come me, e siete stati quella categoria di fumatori che poi arrivava a casa, si svuotava le tasche: erano RIPIENE di cartine di caramelle, di cartine dei pacchetti delle sigarette... fate pollice-in-alto e condividete questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o su Telegram.
E ricordate di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e vi farà assumere subito quel buon profumo di nuovo iscritto, che non è come il "profumo" delle strade piene di cartacce, tutto il contrario, no?
Inoltre vi ricordo che se v'iscrivete anche al mio canale Telegram (che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda) sarete anche in grado di ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
E detto questo come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!
Dimenticavo: nonostante le "accuse" di incivilità, dentro il mio ufficio ripulisco, quindi questa è tutta roba che va nella spazzatura (tranne questo, che va a finire nella carta): ci vediamo alla prossima!

domenica 12 giugno 2016

VLOG 120: Scambiarsi i libri nel bookcrossing

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Benventi a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road, e *questo* è il mio ebook-reader.
Dovrei girare il vlog, ma stavo leggendo un romanzo: un'avventura che mi ha preso troppo, e... siamo solo a pagina 164 (di 653), quindi...
Dai: adesso me lo sparo tutto nel tempo della sigla, e poi cominciamo, dai!
[♪♫♪]

La settimana scorsa sono stato all'EtnaComics: è stata veramente una fiera interessante; sono stati quattro giorni molto intensi, però ho avuto il piacere di incontrare un sacco di amici youtuber con i quali ci eravamo solamente sentiti via internet, quindi è stata - per me - un'esperienza molto positiva, molto interessante.
E proprio in occasione di EtnaComics, il terzo giorno, sul piazzale ho visto una cosa (un'iniziativa) fatta dal comune di Catania, che in realtà - poi - è un'iniziativa che è diffusa in qualche modo in tutta Italia e di cui voglio parlarvi oggi.
C'era questo autobus, sul piazzale di fronte alle Ciminiere, in cui c'era scritto "Comune di Catania - Librincircolo" etc.
Vengo e mi spiego: avete un libro. Molto bello: di narrativa, di quello che volete voi. Lo avete letto, vi è piaciuto veramente tanto, così tanto vi è piaciuto che... mah! Non lo sapete: l'avete messo lì in libreria, ogni tanto ci ripensate, qualche volta vi è capitato di rileggerlo, ma resta lì.
E se invece poteste *CONDIVIDERE* questo libro con gli altri? Far vedere ad altri questo libro: è talmente bello, vi è piaciuto talmente tanto che anche altri potrebbero leggerlo e potrebbero trarre giovamento da quel libro.
Lo consigliate ad amici e parenti, oppure potete avvalervi di una delle tantissime iniziative di "bookcrossing" che ci sono in Italia.
Cos'è il bookcrossing?
Prendete un libro, lo portate in uno dei luoghi in cui si fa bookcrossing e glielo lasciate. In cambio, per aver lasciato quel libro, generalmente potete prendere un altro libro, messo a disposizione per il bookcrossing.
Che è un meccanismo veramente bello, veramente interessante, veramente piacevole, perché così voi avete letto un libro (è bello, è interessante, è piacevole... è quello che sia!): a questo punto, anziché lasciarlo a impolverarsi in una libreria, lasciate che siano altri a poterlo leggere, a poter far sì che si diffonda questo libro.
Ci sono tantissimi luoghi che sostengono il bookcrossing: da semplici bar e ristoranti a vere e proprie associazioni che promuovono le iniziative di bookcrossing, come in questo caso (addirittura) è il Comune di Catania (l'Assessorato alla Cultura) che propone il bookcrossing e quindi - grazie alla collaborazione dell'Azienda Municipalizzata dei Trasporti - che ha messo a disposizione questo autobus, che doveva essere dismesso: è stato sistemato, sono stati messi degli scaffali, son stati caricati dei libri e, soprattutto, grazie al fatto che questo autobus si muove per la città, va in occasione di fiere, in occasione di manifestazioni particolari... va nei luoghi di aggregazione, così può "attirare l'attenzione".
E ci sono a disposizione non solo dei libri che possono essere scambiati, quindi: potete andare lì, potete portare i vostri libri e portarvene via altri se volete. Potete anche andare lì e lasciare dei libri che volete che vengano condivisi: non è obbligatorio lo scambio "uno a uno".
Potete andare lì e semplicemente leggere dei libri e lasciarli comunque lì a disposizione degli altri: addirittura ci sono dei testi che sono stati donati all'associazione proprio perché - comunque - rimangano a disposizione solo per la consultazione.
Però secondo me è un'iniziativa bellissima, perché (come ripeto) permettere la diffusione della cultura, e in questo modo permettere la diffusione della cultura letteralmente "a costo zero" (perché d'accordo: ci saranno i costi vivi della gestione e dello spostamento dell'autobus), ma in questo modo anche le persone "disagiate", che non possono permettersi di andare a comprare dei libri, anche i bambini che possono avere dei problemi, possono COMUNQUE avvicinarsi alla lettura. Perché secondo me leggere è una parte importantissima, anche del processo di crescita dei bambini, dei giovani; in ogni caso è sempre il momento giusto per fermarsi e leggere un libro.
Io, da quando ho smesso di guardare la televisione, da quando ho comprato l'ebook-reader (mi sono auto-regalato l'ebook reader) ho cominciato a leggere tantissimo, anche perché la sera, invece di guardare la televisione, già verso le nove mi metto in poltrona e leggo.
E leggo pagine e pagine: mi è capitato tranquillamente di farmi prendere talmente tanto dal racconto, dall'avventura, da quello che sto leggendo, da non fare più caso al tempo che passa: cioè ci sono state volte che mi son messo alle nove e mezzo/alle dieci di sera a leggere, e a un certo punto: «Wow: sono un po' stanco... oddio è l'una di notte! Beh, magari mi fermo, magari continuo domani.»
Perché è così, perché leggere è bellissimo!
Perché tu, quando leggi un libro di avventure, non stai "leggendo un romanzo avventuroso", stai *VIVENDO* un'avventura assieme ai personaggi! Un po' come "La storia infinita", nevvero.
Ma attenzione: con questo non voglio dire che "tutti i libri che sono stati pubblicati sono delle opere d'arte", perché comunque io per primo ammetto che mi è capitato di leggere dei romanzi che sì: erano interessanti, ma che poi - secondo me - hanno cominciato un po' a scadere.
Per esempio io ho letto la saga dei Dragonieri di Pern (di Anne McCaffrey): i primi volumi sono veramente molto interessanti, c'è questa avventura, questo pianeta che fa cascare queste strisce sconosciute, e questi dragonieri che - appunto - cavalcano questi strani animali che richiamano l'idea dei "dragoni" medioevali, anche se siamo su un altro pianeta.
Molto, molto bello, ma poi - evolvendo - i libri cominciano a diventare dei trattati di politica, nei quali sono più importanti gli accordi sottobanco, e le discussioni sul vino da dare al connestabile degli altri territori, e comincia a...
C'era *TUTTO UN CAPITOLO* che parlava del vino, che... mamma mia! Mi sembrava di leggere l'edizione rimasterizzata del meme "Vinooh!", e a un certo punto ho abbandonato.
Ma con questo cosa voglio dire? Che allora quella saga è orribile? No! Al contrario! Che A ME quella saga non è piaciuta, ma certamente posso esprimere solamente il mio parere, ma *certamente* vi invito a leggerla, a dargli un'occhiata, a farvi un'idea.
Anche perché comunque, soprattutto quando si tratta di libri dai quali è stato tratto un film, un'opera cinematografica, sicuramente avrete sentito la classica frase "Eh, ma il libro è meglio": ed è vero! Perché il libro è SEMPRE meglio! Non è un cliché, ma accertatevene: leggete il libro!
E quando avete finito di leggere il libro, che l'abbiate trovato bello, che l'abbiate trovato brutto, che l'abbiate trovato discutibile, condividetelo: permettete anche agli altri di poter leggere, di poter dire "No, a me è piaciuto per questo", "No, invece a me non è piaciuto per quello".
Si crea una discussione, si diffonde la cultura: è una cosa bellissima.
Per questo trovo bellissime le attività di bookcrossing, per cui - visto che io sono in Sicilia - visto che ho conosciuto quest'esempio di attività di bookcrossing (che è "Librincircolo", patrocinato dal Comune di Catania), innanzi tutto sul doobly-doo vi lascio il link alla pagina Facebook dell'iniziativa di bookcrossing del Comune di Catania. Andate e date un'occhiata a quella pagina: ci sono le informazioni sull'attività di bookcrossing e, soprattutto, ci sono le tappe (e le date) nelle quali si sposta questo autobus.
Ma naturalmente (come ripeto) questo riguarda il comune di Catania. Voi se - giustamente - non abitate a Catania, informatevi se ci sono attività di bookcrossing nella vostra città: guardate se avete dei libri che avete letto, che vi sono piaciuti, che non vi sono piaciuti, ma che comunque sono lì, rimasti a impolverarsi nella libreria, e piuttosto portateli, condivideteli a queste iniziative di bookcrossing, permettete ad altri di leggere questi libri.
Potreste anche andare, una domenica che non c'è... magari uno dice «Che cosa facciamo? È una giornata un pochino nuvolosa: non si può andare in spiaggia»... andate a cercare una bella attività di bookcrossing, con i vostri figli: andate a leggere un bel libro.
Guardate che ci sono libri, romanzi, racconti brevi e simpatici che si riescono a leggere anche in un paio d'ore, che scorrono molto velocemente. E sono comunque molto gradevoli.
Ma non devo dirvelo io: andateli a scoprire, perché è bellissimo.
L'idea di uscire, di prendere un libro, di sedersi in poltrona e leggere un buon libro, credetemi: è un'idea sempre positiva.
Anche se quel libro non vi è piaciuto, quel libro non vi sarà piaciuto perché avete delle idee ben precise, vi creerà comunque qualcosa in mente, vi dirà "Sì, non mi è piaciuto, perché questo personaggio mi sta antipatico; perché questo personaggio si è comportato in questo modo, io per esempio mi sarei comportato in un altro"
Eccoci quindi alla fine di questo vlog veloce: io vorrei sapere da voi se ci sono iniziative di bookcrossing nella vostra città, se avete partecipato a iniziative di bookcrossing, se vi ho incuriosito e cercherete iniziative di bookcrossing.
Se non ne sapevate nulla e vi ho fatto conoscere questa cosa.
Se siete di Catania... non lo so! Fatemi sapere che cosa ne pensate, se pensate che il bookcrossing sia inutile: ditemelo sui commenti oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Se ci sono dei libri che avete letto e che vi sono piaciuti, o che non vi sono piaciuti, parliamone! Perché è bellissimo, mettiamo in moto questo meccanismo culturale.
Bene, io ho concluso, quindi come sempre vi ringrazio per essere arrivati in fondo al vlog, vi ricordo (se il vlog vi è piaciuto, se vi piace l'iniziativa del bookcrossing) di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp e su Telegram.
Vi ricordo anche di andare a visitare la pagina "Librincircolo" su Facebook, del Comune di Catania; o comunque - se trovate altre iniziative di bookcrossing in Italia - potete segnalarmele sui commenti.
Vi ricordo, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto.
Inoltre vi ricordo di iscrivervi anche al mio canale Telegram (che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda): in questo modo riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Detto questo, come sempre grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 5 giugno 2016

VLOG 119: Film horror... in molti sensi!

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[musica inquietante]
(GROWL!) AAAAAAAAAARGGHHH!! Ohu! Oh!
No, no, no, no, no!
Scappate, scappate!
Oh, mamma mia!
(GROWL)AAAH!
Aiutoo(GROWL)e scappateee! (GRRRAUR)AAAAH!
Daiiiii!
Uff, eh... meno maaaAAAHH(GROAR)AAAAHHH!
No, no! No no nooo!
AAAHHH!
No no no (GROAR): no no no! No, no! No...
No, no no no...
[sospiro] Così non dormirò una settimana!
No, no... ci vuole qualcosa di più leggero!
Uh! ♫ Care bears countdown: four, three, two, one! ♪ Ehyyy!
[♪♫♪]
Fu così che scoprii che anche quello degli Orsetti del Cuore...
... era un film horror! PA-PA-PAAAH!
Naaa, scherzi a parte: benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road e questa è la mia voce dopo due giorni di crisi allergica, scusatemi...
Oggi parliamo di film horror, di film dell'orrore, ma nello specifico di quelle situazioni nelle quali siete con gli amici: «Ragazzi: stasera ce ne andiamo al cinema» oppure «nel privé del mio salotto: ci vediamo un dvd, un blueray...»: un bel film dell'orrore, qualcosa che ci faccia tremare! Qualcosa che ci faccia gridare! Qualcosa che... ci faccia... piangere per i soldi buttati nel biglietto o nel noleggio...
Quelle situazioni in cui volevamo vedere un film dell'orrore, e abbiamo visto un orrore di film.
Ma s'intende un orrore di film *involontario*, un film trash (completamente trash) totalmente involontario, cioè: non una cosa che è *nata* per essere CHIARAMENTE trash (come, non so, "Il peggior film dell'orrore mai fatto", che non è un aggettivo: è proprio il *TITOLO* di un film!).
Comunque: ci sono tantissimi film che diventano facilmente trash. Talvolta si può trattare di un basso budget di base, ci può essere una pessima recitazione, perché c'è una scelta di attori fatta - veramente - tra amici & parenti... ma talvolta il discorso del budget, il discorso degli attori può non essere sufficiente, perché talvolta vengono fuori delle trashate - appunto - involontarie nonostante il budget, nonostante il cast: può essere proprio una manchevolezza del regista, della sceneggiatura, del montaggio... di tantissimi fattori.
Nonostante possa sembrare difficile, in realtà è molto semplice riuscire a reperire dei film che, nel corso del tempo, hanno abbandonato l'idea di essere dei film horror (soprattutto) per diventare dei cult, ma dei cult proprio del trash.
Eh sì, Birdemic: mi riferisco proprio a te!
Parliamo di un film con scopo "ambientalista", quindi probabilmente l'idea era di dire «Prendiamo il tecnico degli effetti speciali e buttiamolo nel bidone dell'organico»
In che modo un film horror può diventare trash? Ci sono certamente tantissimi modi: partiamo, per esempio (non so), da mostri & alieni realizzati con costumi di halloween comprati all'hard discount sotto casa, effetti speciali digitali "appiccicati" in maniera pietosa sullo schermo, o situazioni del genere.
Per cui, per poter fare un'analisi dei peggiori film trash, comincio con il presentarvi il canale YouTube di cui vi parlo oggi, che proprio con i film trash ha a che fare (con il trash-horror), lui è Screammaker, per gli amici Scream (NON QUELLO SCREAM!), il canale è Stroncando L'Orrore: lo trovate linkato sul doobly-doo e, naturalmente, sulla scheda. Andate, iscrivetevi: è molto bello e lui è molto bravo ed è molto simpatico, anche perché non si limita semplicemente a mettersi lì e raccontare perché il film horror risulta una trashata unica, ma lo fa interagendo anche con le sue "proiezioni mentali", come Paul Emico, il Doctor e altri personaggi (veramente molto simpatici!) che creano dei siparietti di vero intrattenimento, e in mezzo c'è il racconto delle cose allucinanti che succedono dentro il film.
Per darvi un'idea di quello di cui stiamo parlando, del livello delle cose di cui stiamo parlando, per la serie "Stroncando l'orrore Classic" (perché parliamo di un film - comunque - abbastanza datato): prima stroncatura, "Stroncando L'Orrore Classic: Monster A Go Go", video che trovate linkato sul doobly-doo e, ovviamente, sulla scheda.
E già dal titolo uno si può immaginare "Beh! Ci sarà una distesa di mostri" (anche se sembra, non lo so, il titolo di un "cinepanettone horror" in qualche modo). Comunque, innanzi tutto il titolo è *VERO*: non è stato tradotto da qualche matto in questo modo in italiano, è proprio il titolo originale "Monster A Go Go"... il mostro che c'è sembra essere uno solo: è una sorta di creatura aliena.
Andate a vedere il video e vi farete un'idea. Innanzi tutto del film, ma soprattutto della simpatia di Scream nelle sue stroncature.
Quando parliamo di stroncare film, naturalmente buona parte dei film sui quali è facile procedere con la stroncatura, sono film horror; ma questo non significa che ci sono solo film horror che sono di "serie Z": ci sono *altri* film che riescono, veramente, a diventare di serie Z anche involontariamente.
E il buon Scream, infatti, ogni tanto oltre a stroncare i film horror, stronca anche altre "ciofeche cinematografiche", e infatti voglio presentarvi una stroncatura che mi è piaciuta veramente tantissimo, soprattutto perché ho visto quel film e sono perfettamente d'accordo con la sua stroncatura.
Quindi: secondo video che vi voglio segnalare di Scream è "Ciofeche cineludiche: stroncando Double Dragon", video che trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda.
Ora, sappiamo che è facile - come dicevo - che un film horror cada nel trash anche involontariamente: può essere dovuto, appunto, alla qualità degli effetti speciali, può essere dovuto alla qualità della trama, della sceneggiatura, può esserci una regia molto discutibile, può esserci una recitazione pietosa, in certi casi anche il doppiaggio può essere fatto in maniera approssimativa.
Però ci sono delle case di distribuzione che, invece, basano la loro "fortuna" su un fenomeno che si chiama "Mockbuster": si tratta del prendere i titoli che vanno più di successo e realizzare delle "storpiature a basso costo" basandosi in qualche modo, molto alla lontana, sul tema portante del film di successo, cercando magari di venire fuori con il loro film sfruttando l'onda del successo del trailer di quel film, cercando di venire fuori - magari - *PRIMA* che il film "blasonato" (per così dire) arrivi al cinema: è il caso di moltissimi dei film della Asylum.
Ed è per questo discorso che voglio regalarvi una terza stroncatura, sulla quale non vi dirò *ASSOLUTAMENTE NULLA*: la terza stroncatura che vi segnalo è "Stroncando Terminator 2", la trovate linkata sul doobly-doo e sulla scheda. Andate e guardatela.
Non vi faccio nessuno spoiler, non vi dico nulla, tranne una cosa: "No: non sto parlando di una stroncatura che è uscita il primo di aprile, è una stroncatura VERA", andate e guardatela.
Lui è Screammaker (detto Scream), il canale è Stroncando L'Orrore: andate e iscrivetevi.
E a questo punto ecco la mia domanda: a noi è successo diverse volte, soprattutto ai "bei tempi" di Blockbuster, che il venerdì sera o il sabato sera si andava a noleggiare un bel dvd, qualche titolo horror e "Ok: vediamo un pochettino che cosa ne viene fuori", e diverse volte - appunto - è venuto fuori un orrore di film. Abbiamo visto tanta di quella roba inutile (cinematograficamente parlando) che aver visto, nel tempo, alcune stroncature di questi film è stato un modo di riguardare (o di ripensare) con piacere a dei film che ci avevano veramente nauseato, se non (come è stato per "The Blair Witch Project") proprio fatto rimpiangere i soldi del biglietto. Anzi, Scream, se stai guardando questo video: ti ricordo che esiste "The Blair Witch Project", se gli vuoi dare un'occhiata e soprattutto, se comunque pensi che possa essere in qualche modo un trash relativamente volontario, perché c'è stato molto lavoro alle spalle, ti faccio presente che esiste anche "The Blair Witch Project 2". E sì: abbiamo visto anche quello!
Quindi c'è del materiale!
Comunque: la mia domanda è questa: a voi è mai capitato di vedere una ciofeca cinematografica? Un film dell'orrore che è risultato un orrore di film?
Non lo so: fatemelo sapere in un commento qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Fatemi sapere anche se voi guardate i film dell'orrore, se non li guardate perché... vi fanno paura? Se non li guardate perché non vi piace l'argomento?
Se siete appassionati di film horror, qual è il vostro regista horror preferito, se ci sono delle cose che - anche essendo "blasonate" - vi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca. A me, per esempio, ha lasciato *parecchio* l'amaro in bocca "Nightmare: nuovo incubo" di Wes Craven: ha moltissime parti clamorosamente noiose. Ma, come dicevo, non lo so: parliamone.
Bene, io direi che ho finito, quindi come sempre vi ringrazio per essere arrivati in fondo al vlog, vi ricordo (se il vlog vi è piaciuto) di fare pollice-in-alto e di condividerlo con i vostri amici, anche su Whatsapp e su Telegram.
E vi ricordo, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al canale: è gratuito, e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto; vi ricordo inoltre che se vi iscrivete al mio canale Telegram, che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda, riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Infine vi ricordo che se c'è un argomento che vorreste che io trattassi su #DdVotr, potete chiedermi anche quello sui commenti qua sotto.
Infine, come sempre grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!