domenica 28 agosto 2016

VLOG 131: Raccolta differenziata - Organico



Benvenuti a bordo viaggiatori, sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road edizione agosto 2016: raccolta differenziata. Oggi parliamo di residuo organico.
Il residuo organico è quella parte che va nei rifiuti che ha un'origine organica (è di origine animale, di origine vegetale): bucce di frutta, residui di carne, di pesce etc., gusci di uova, frutta secca e via discorrendo.
E rientran nella grande famiglia dell'organico anche quelli che sono gli sfalci di potatura, quello che rimane nel tosaerba dopo aver sistemato il prato e via discorrendo.
Solo che in alcune città il residuo organico viene raccolto "tutto assieme", in altre città (per esempio in alcune parti della provincia di Trento: questo - generalmente - comunque avviene in molte zone di campagna, in molte zone rurali) si ha il residuo organico "umido", che è quello che viene dalla cucina, e il residuo organico "secco", che è quello che riguarda la potatura, i rami secchi etc.
E c'è una differenza molto importante, anche perché generalmente il residuo organico umido viene utilizzato per produrre del compost, attraverso la procedura del "compostaggio", mentre il residuo organico secco può o essere mescolato a quello umido nella produzione di compost (in una certa percentuale) oppure, se è residuo organico secco molto specifico (soprattutto residui di legno e residui di potatura) può essere disseccato e utilizzato per produrre un particolare tipo di combustibile: si può produrre la segatura pressata, si può produrre... si può produrre anche il classico "pellet" dal residuo di potatura (dal residuo organico secco).
C'è un pellet di tipo ecologico, oppure ci sono appunto delle segature ecologiche o come uso come combustibile, o come uso per altre caratteristiche: si può utilizzare la segatura per gli animali, si può utilizzare per tantissimi fattori.
Diciamo che quello per cui è più diffuso è - appunto - l'utilizzo come combustibile primario.
Il residuo organico umido (quindi il residuo organico con i fondi di cucina) è la parte - tra le altre cose - che produce l'odore più forte all'interno dei rifiuti, e quindi è anche un rifiuto estremamente complesso da lavorare, perché per produrre compost dal rifiuto organico, che lo si faccia in una compostiera o che lo si faccia in un impianto di compostaggio, si deve lasciare completamente inacidire il rifiuto, quindi producendo una sorta di "fermentazione aerobica" (non è proprio una fermentazione, però in parte è anche una fermentazione) in presenza di ossigeno, in presenza di umidità, per molto tempo: generalmente la "maturazione" avviene dopo circa un mese e mezzo~due mesi. Se si ha una compostiera in casa, il processo può essere un pochino più veloce (o un pochino più lento): dipende da molti fattori, dai fattori ambientali etc.
E appunto la cosa interessante è la compostiera in casa, perché il compost lo si può produrre anche in casa propria, soprattutto se si ha un orto, o se si vive non in città (magari in un ambiente fuori dalla città dove si ha a disposizione un giardino).
E la cosa interessante è che moltissimi comuni sostengono questo discorso della produzione del compost: addirittura ci sono posti che se volete produrvi il compost in casa, vi forniscono gratuitamente l'attrezzatura, le istruzioni, la compostiera, che è questo particolarissimo bidone in cui si può caricare dall'alto e dal basso (perché si deve poter girare il compost una volta ogni tanto).
Molto interessante perché: che cos'è il compost?
Il compost è una sorta di terriccio: è un terriccio e fertilizzante, ed è un fertilizzante molto funzionale, perché è un fertilizzante che è in grado di restituire al terreno tantissimi minerali, tantissime sostanze, è in grado di restituire anche un sottoprodotto di bioflora, quindi di batteri che si sviluppano durante la fermentazione e durante il marcescimento della sostanza (del residuo organico), e quindi di nuovo stiamo parlando di un prodotto che, anziché diventare un rifiuto, diventa una risorsa perché il compost una volta ottenuto può essere rivenduto.
Come dicevo, il problema del residuo organico è che è anche la parte che produce più cattivo odore durante la fase di marcitura. E per questo ci sono dei trucchi che si applicano, per esempio quando si fa il compost in casa si tende a non mettere residui alimentari come carne o pesce (perché sono quelli che producono più cattivo odore): si tende a lasciare - non so - residui di frutta, residui di verdura. Magari uno glielo può mettere, però dev'essere consapevole del fatto che poi puzzerà.
E dove ci sono invece grandi impianti di compostaggio, si tende a costruire degli impianti che lavorano in modalità che si chiama "a depressione", cioè la pressione all'interno dell'impianto è più bassa della pressione atmosferica che c'è all'esterno, in maniera tale che l'apertura delle porte non provochi la fuoriuscita di cattivi odori, e generalmente la depressione si ottiene con dei meccanismi che aspirano l'aria, la filtrano e la immettono nell'ambiente, particolarmente filtrata in maniera tale da abbattere completamente gli odori della marcescenza (della fermentazione) del rifiuto.
Ora ultima nota: il compost generalmente quando viene raccolto dal comune per essere portato all'impianto di compostaggio, viene raccolto in appositi contenitori e di solito si conferisce dentro sacchetti di carta, tuttavia è possibile utilizzare per il compostaggio i cosidetti "sacchetti di plastica ecologica", che sono di plastica compostabile, perché sono sacchetti - generalmente - a base di mais: sono biodegradabili e quindi possono essere conferiti nell'impianto di compostaggio, quindi è possibile utilizzare questi sacchetti anche per produrre il compost.
Bene, io ho concluso. Come sempre vi ricordo di farmi sapere se nella vostra città c'è la raccolta del residuo organico umido e del residuo organico secco, se c'è solo la raccolta del residuo organico, se non c'è la raccolta del residuo organico.
Se voi, invece, avete una compostiera in casa: come sempre fatemelo sapere con un commento e parliamone.
Bene, io sono Grizzly, come sempre vi ricordo di fare pollice-in-alto, condividere questo vlog con i vostri amici (anche su Whatsapp o Telegram) e iscrivervi al mio canale YouTube (e seguirmi sul mio canale Telegram).
Detto questo: grazie e noi ci vediamo domenica prossima.
Ciao a tutti!

0 commenti: