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domenica 16 ottobre 2016

VLOG 136: Un po' di... Fai da Te



Benvenuti nel mio laboratorio, viaggiatori: sono Grizzly.
Questo che vedete è il supporto per teleprompter che mi sono autocostruito utilizzando un sacco di legno e altro materiale di recupero che ho trovato in giro per il laboratorio e una cornice "a giorno".
Adesso lo ho (tra virgolette) "sostituito" con questo sistema che vedete, che è un pezzetto di legno, attaccato (con una staffa per case e viti di recupero) al supporto della telecamera, e il tablet a cui ho attaccato, con la colla a caldo, tre pezzetti di ferro (tre pezzetti di lamiera di case di computer); e in questo modo - subito sotto l'obiettivo della telecamera - ho il tablet su cui posso far scorrere il testo di cui voglio parlare, il copione, degli appunti etc.
Questo dovrebbe avere l'idea di permettermi di realizzare dei video in maniera un pochino più professionale (in qualche modo).
Comunque: come principio è anche quello che, così facendo, ho realizzato qualcosa che mi sono realizzato da me, anziché acquistare un teleprompter professionale, perché ha un costo piuttosto elevato (anche quello che utilizza semplicemente il tablet, comunque, è sopra il centinaio di dollari). Questo invece è fatto da me a mano.
E d'altronde ho anche l'onore di aver detto (più volte, e di esserne abbastanza sicuro) che i miei lavori manuali farebbero commuovere Rulof, nel senso che se dovesse vedere come faccio i miei lavori manuali, si metterebbe a piangere per quanto fanno schifo.
Ma, in realtà, di questo ne parliamo più avanti, per ora cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
Prima di continuare, direi di passare subito a presentare il canale YouTube di oggi (visto che ve l'ho già accennato nell'introduzione): è il canale che - storicamente - è stato tra i primi a portare il "Fai da Te" su YouTube Italia. Lui è Rulof: trovate il suo canale sul doobly-doo e sulla scheda, andate e iscrivetevi.
È veramente molto bravo, è un po' come il McGyver e l'A-Team italiani messi assieme: riesce a costruire le cose più interessanti, e veramente partendo il più possibile da materiale di recupero, materiale trovato nella spazzatura, materiale che può essere - in questo modo - riciclato; ha tantissime idee per il Fai-da-Te, per me è stato *veramente* un'ispirazione tantissime volte, e infatti - per cominciare - voglio segnalarvi alcuni dei suoi video.
Ora, lui ha costruito ogni genere di cosa, non so: dalla barca radiocomandata alla torcia subacquea, però in questo caso voglio soffermarmi un attimo su attrezzature che possono essere utili a chi, come noi, produce video su YouTube (o non solo su YouTube).
Infatti il primo progetto che vi presento di Rulof, veramente economico e veramente funzionale, è un progetto per costruirsi delle "soft-box" (delle luci per i video) a bassissimo costo, con materiale di recupero. Veramente a meno di quanto si comprerebbero delle soft-box dai cinesi.
Quindi il primo video che vi segnalo è "Come costruire delle luci per foto o video": lo trovate linkato sul doobly-doo, lo trovate linkato sulla scheda, andate, dategli un'occhiata. Si parte da due ombrelli particolarmente economici, un pochino di vernice spray e un po' di lavoro - come si suol dire - di olio di gomito, ma il risultato oserei dire che è eccellente.
E peraltro, sempre rimanendo nell'argomento "luci", un progetto che ho trovato veramente interessante è per la costruzione di una sorta di faretto per illuminare le immagini che si fanno con la telecamera, soprattutto per quelle cose che si fanno in esterna (magari in notturna) e che è - veramente - un progetto che prende una cosa che si trova sul mercato a tantissimi soldi e la permette di costruire con... solo materiale di recupero (cioè, va bene: bisogna comprare i LED, ma costeranno un Euro l'uno, forse anche meno), e questo progetto è "Una padella LED": è un progetto - secondo me - geniale, è veramente ben fatto, permette - tra le altre cose, utilizzando il dimmer - di creare uno strumento veramente eccellente...
e quindi il secondo video che vi segnalo è la "Padella LED da 200W" (o - come la chiama Rulof - la paLEDda!). Trovate questo video sul doobly-doo, lo trovate anche sulla scheda: andate, dategli un'occhiata. È un modo di costruire un faro per la telecamera, veramente, con una vecchia padella e un po' di materiale di recupero, è un progetto interessantissimo, e il risultato finale merita veramente tantissimo.
Infine come ultimo video voglio segnalarvi un progetto per uno strumento che viene molto comodo a chi realizza video "in mobilità"; non nel mio caso, perché realizzo video in mobilità, ma la telecamera è fissata al parabrezza dell'auto: più che altro a chi realizza video camminando, muovendosi, e gli farebbe comodo uno stabilizzatore, tipo uno "SteadyCam" o - in questo caso - la cosa più semplice che è una FlyCam.
E questo video ci spiega come costruire una FlyCam con i pezzi recuperati da un vecchio hard disk. Di nuovo un progetto veramente molto interessante, un progetto che si costruisce, sempre, con tantissimo materiale di recupero, quindi un progetto che si fa a bassissimo costo, e quindi: ultimo video che vi segnalo "Come costruire una FlyCam con i pezzi di un hard disk", trovate il video sul doobly-doo, trovate il video sulla scheda.
Lui è Rulof, come ripeto è molto bravo: è stato uno dei primi a portare il Fai-da-Te su YouTube Italia, quindi il suo canale è pieno zeppo di progetti veramente molto interessanti.
E passiamo all'argomento del giorno, pertanto continuiamo a parlare di Fai-da-Te.
Io non ho una grandissima manualità, anche se - tendenzialmente - non mi tiro mai indietro quando si tratta di svolgere un lavoro: se so che il lavoro dev'essere fatto *bene* per determinati motivi, perché è qualcosa che - altrimenti - si può rovinare, è qualcosa che danneggia un'estetica etc, allora sono il primo ad ammettere i miei limiti e a dire «No: qui è il caso di chiamare una persona esperta, una persona con una migliore manualità».
Ma quando si tratta di ottenere un modo per fare qualcosa (o avere qualcosa) velocemente disponibile, avere qualcosa che funzioni, allora non mi tiro indietro: ho la mentalità che mi è rimasta in eredità da quando sono stato uno scout, quindi l'eredità di una persona che è sempre pronta e disposta a mettersi in gioco.
E comunque, alla fine della fiera, ci sono tantissime cose che sono riuscito a fare, partendo dal presupposto che "Ok: moltissime volte il problema di principio è quello di avere gli strumenti giusti", quindi magari avendo a disposizione gli strumenti giusti, uno si fa quel minimo di pratica che è necessaria, si "prova", e comunque sia - una volta che uno realizza qualcosa con le proprie mani - la soddisfazione è grandissima, quindi: la soddisfazione di aver realizzato il bancone del mio laboratorio, la soddisfazione di avere - non so - realizzato il supporto per il tablet sulla telecamera, tutte queste soddisfazioni, tutti questi piccoli lavori che ho fatto, danno una grandissima soddisfazione perché è qualcosa che non hai comprato perché fosse già pronta per fare quello che ti serviva, ma è qualcosa a cui sei "arrivato" dal principio "ho un problema, voglio trovare una soluzione", ti sei *costruito* la soluzione.
E, obiettivamente, riconosco che tantissimi restano proprio bloccati dall'idea "Va bene: ho un problema, mi serve una soluzione", ma è il costruirsi la soluzione da sé il punto più complesso, perché come la mia manualità è pietosa, so che c'è gente che - obiettivamente - ha una manualità peggiore della mia (e credetemi: non è facile essere peggio di me, comunque!)
Il principio - in fondo - è quello di "mettersi in gioco", di provare, di vedere dove si riesce ad arrivare. Se poi uno arriva a un risultato discreto, a un risultato funzionale, ben venga.
Se non ci si riesce, almeno si ha provato. Quindi sono sempre stato anche di quel parere: va bene, devo fare questa cosa, ci provo. Se non ci riesco, mi rivolgerò a un professionista che la faccia per me, ma se ci riesco - in qualche modo - sarà comunque una cosa che sono riuscito a fare e quindi è un risultato per me. Se non ci sono riuscito, almeno non avrò il rimpianto di "avrei potuto provarci io".
E secondo me questo discorso è molto importante, perché mettersi in gioco permette di costruirsi esperienza nella vita, mentre continuare a rivolgersi al professionista per avere *sempre* (per così dire) la "pappa pronta", sicuramente permette di risolvere ogni problema velocemente, ma a questo punto poi uno diventa totalmente dipendente dagli altri per ogni minima cosa.
Per questo - secondo me - mettersi in gioco, provare a fare determinate cose, ma anche (attenzione!) ma anche saper ammettere i propri limiti, è importante.
Ecco perché dico "attenzione: saper ammettere i propri limiti". È bello mettersi in gioco per fare determinati piccoli lavoretti, però se i piccoli lavoretti comprendono - magari - circuiti elettrici (e circuiti che vanno con la "corrente di casa", non magari roba che va a batteria) e nel "mettere le mani" sulla corrente di casa... «No: io non lo so. Non lo so usare, non mi fido. Cosa faccio: mi metto in gioco?»
NO!
A quel punto, quando il "mettersi in gioco" prevede: al massimo non riesco a intagliare il legno; al massimo non riesco a realizzare il mobiletto che mi interessa, quindi mi rivolgo a un professionista, ci può stare. Ma quando si tratta di: se mi metto in gioco al massimo rischio di prendere la scossa e di FARMI PESANTEMENTE DEL MALE, no. Allora a quel punto è DECISAMENTE MEGLIO fermarsi e dire "se io non so come funziona questa situazione, è meglio che mi rivolga a un professionista".
Io sono di questo parere, ma sono pronto a sentire la vostra opinione: voi cosa ne pensate? Sul Fai-da-Te siete persone che amano mettersi in gioco? Che si sono realizzate - non lo so - mobili e suppellettili in casa anche da soli? Il massimo del Fai-da-Te che vi permettete è di montare i mobili che arrivano in kit di montaggio?
Oppure - veramente - faticate anche a cambiare una lampadina? Non lo so: fatemelo sapere con un commento qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Bene, io ho concluso: come sempre vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo a questo vlog. Vi ricordo - se questo vlog vi è piaciuto, se vi ha incuriosito, se siete appassionati di Fai-da-Te, di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o Telegram.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto.
Vi ricordo inoltre di iscrivervi anche al mio canale Telegram (lo trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda): in questo modo riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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Grazie mille! Grizzly