domenica 31 luglio 2016

VLOG 127: Raccolta differenziata - Plastica

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Benvenuti a bordo viaggiatori, sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road, edizione agosto 2016: raccolta differenziata.
Oggi parliamo di plastica, anzi per essere più precisi parliamo di plastiche: ci sono tantissimi polimeri che rientrano sotto il nome generico di plastica.
E questo materialmente è anche un problema per quanto concerne la differenziazione, ma adesso ci arriviamo.
Innanzi tutto dobbiamo considerare perché è importante riciclare la plastica: la plastica, quando la gettiamo come rifiuto, quando va a finire in discarica, quando finisce nell'ambiente, non è una sostanza che tende a decomporsi (a "biodegradarsi") velocemente. Tutto il contrario: può impiegare a decomporsi veramente centinaia (se non migliaia) di anni.
Quindi è molto importante cercare di ridurre al minimo l'apporto della plastica nell'ambiente.
Ora, nella produzione della plastica, dato che ci sono diversi polimeri, è importante innanzi tutto separare i polimeri in base al tipo di polimero, perché se io devo andare a produrre un determinato tipo di plastica, e voglio apportare nel ciclo produttivo una parte recuperata per il riciclo, dovrà essere lo stesso tipo di polimero. Questo è il primo punto.
Il secondo punto è: quando si introduce della plastica riciclata nel ciclo di produzione, la plastica che si otterrà avrà delle qualità naturalmente inferiori, rispetto alla plastica prodotta interamente dalla materia prima, quindi per esempio riciclando bottiglie di plastica, si potrà utilizzare una parte per produrre ancora bottiglie di plastica, ma si otterranno bottiglie di plastica di una qualità inferiore.
Inoltre a livello legislativo, per esempio proprio per le bottiglie (in generale "per i contenitori di plastica destinati a contenere alimenti", come acqua potabile) ci sono determinate condizioni sul tipo di plastica che si può riciclare, sulle eventuali contaminazioni da agenti esterni... e quindi è un ciclo abbastanza complesso.
Quello che è interessante del riciclo della plastica è quando viene - invece - riutilizzata un insieme di più plastiche: più polimeri vengono mescolati assieme, vengono fusi, viene fatta l'estrusione e si realizzano dei componenti plastici di medio-bassa qualità però, magari, con un certo spessore (di una certa solidità) e viene realizzata una plastica riciclata che può essere utilizzata per esempio per realizzare - non so - delle panchine, dei cartelli stradali... vengono realizzate delle particolari piastrelle di plastica, che si utilizzano nei giardini, nei parchi, e quindi è una plastica certamente di qualità inferiore, però innanzi tutto è anche una plastica che può essere riutilizzata, piuttosto che lasciata a (fra virgolette) "marcire" (perché NON marcisce) nell'ambiente.
Nel vostro comune si fa la raccolta differenziata della plastica? Oppure siete a conoscenza di strutture o situazioni che vengono realizzate utilizzando plastica riciclata? O riutilizzando la plastica: non so, per esempio ci sono - certe volte - dei progetti che coinvolgono le scuole, si realizzano magari alberi di natale con bottiglie di plastica e cose del genere.
Non lo so: parliamone nei commenti qua sotto.
Bene, questa puntata è finita: come sempre vi ricordo di fare pollice-in-alto, condividere questo vlog, iscrivervi al canale e noi ci vediamo domenica prossima con un'altra puntata di #DdVotr, ciao a tutti.

domenica 24 luglio 2016

VLOG 126: Maratona VOGA e notizie per l'estate

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[sospiri di fatica]
Bah: ma come mi viene in mente di fare la maratona con 'sto caldo ad... agosto?
Aspetta: non è la maratona di corsa, è la maratona di video! È il VOGA: Vlog Ogni Giorno in Agosto.
Vabbè, meno male: così mi rinfresco un po'... sigla!
[♪♫♪]

Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road. Cominciamo col parlare della maratona VOGA.
VOGA cos'è? VOGA è un acronimo, sta per "Vlog Ogni Giorno d'Agosto": è il mio modo di portare il VEDA, il "Vlog Every Day in August" (e anche "Vlog Every Day in April", tra l'altro) in Italia e in lingua italiana.
Che cos'è la maratona? Sono semplicemente trentuno vlog: l'idea è quella di girare 31 vlog, uno per ognuno dei 31 giorni del mese di agosto.
Pubblicherò un vlog ogni giorno, come ho già fatto l'anno scorso, e naturalmente invito tutti quelli che sono interessati (o tutti quelli che sono incuriositi) a partecipare anche loro alla maratona.
E voi subito mi direte:  «Ah vabbè: interessante. Ma come si fa? Si pubblica un video al giorno?»
Sì, può essere ogni genere di video: potrà essere un video realizzato con strumentazione professionale, con editing professionale, con sovrapposizioni, con tutto quello che volete...
... o, molto più semplicemente, che è il consiglio che vi do per riuscire ad arrivare sino in fondo senza esplodere, quello di prendere la telecamera, accenderla e registrarsi.
I miei vlog saranno dei one-take senza editing (solo "accendi la telecamera, parla, spegni la telecamera e pubblica") di approssimativamente un minuto, massimo un minuto e mezzo (salvo casi particolari).
Naturalmente tutti i miei video del VOGA2016 saranno sottotitolati in italiano per i non udenti, come d'altronde pressoché tutti i contenuti del mio canale YouTube: solo i video di Protezione Civile non hanno i sottotitoli, ma tutto il resto ce li ha.
Ovviamente partecipare a questa maratona è semplice e simpatico: è un modo di mettersi in gioco, un modo di imparare a essere più naturali davanti alla telecamera; anche per me, perché sono più abituato a essere "davanti a una telecamera" mentre guido, quindi a non pensare alla telecamera e semplicemente a parlare, che invece a prendere e mettermi la telecamera in mano, e parlare materialmente "davanti" alla telecamera fisicamente: non mi sento molto naturale in questo, quindi è certamente un aiuto.
È un modo di creare un contatto con i propri fan, con gli iscritti al proprio canale YouTube, quindi sicuramente è molto interessante.
E infine chiunque mi può dire: «Va bene, allora proverò a partecipare, a realizzare 31 vlog. Solo che non è facile realizzare 31 vlog: di che si parla per 31 volte?»
Beh, di quello che volete voi: della giornata, del vostro lavoro, della vostra famiglia, della vostra macchina...
Ma se dovessero "mancarvi" degli argomenti non c'è problema: sul doobly-doo trovate un link a un calendario Google Calendar (in formato Google Calendar per guardarlo direttamente, o in formato iCal che può essere importato sui vostri dispositivi mobili, sulle vostre agende etc), e in questo calendario - per ognuno dei 31 giorni di agosto - ci sono degli argomenti.
Quindi se avete un argomento di cui volete parlare, potete parlare di quell'argomento, ma se quella particolare mattina "vi manca l'argomento", potete semplicemente utilizzare quel calendario. Potete utilizzare quel calendario anche per TUTTI e 31 i vlog: qual è il problema? Naturalmente, come ripeto, non è un obbligo: è solamente un consiglio.
Se vi manca qualche argomento, potete prenderlo da lì; se proprio non avete nessuna idea, prendetelo a piene mani: non c'è problema!
Possono essere dei vlog brevi, dei vlog veloci, dei vlog con l'editing... il consiglio che vi do - ripeto - è quello di realizzare dei vlog brevi (dei vlog leggeri) così non è neanche molto pesante andare a realizzare questa maratona.
E infine, ultima cosa ma per questo non meno importante: se volete partecipare al VOGA non preoccupatevi del fatto che «Ah bene: ho girato i primi cinque video. Ehhh, ma domani - adesso - non posso girare il video: basta, mi salta tutta la maratona...»
MA NOO!
Ma se salta un giorno non casca il mondo! Ma lo girerai (il video) il giorno dopo, ma qual è il problema?
È bello arrivare fino in fondo: è divertente, è simpatico, e inoltre se tu già sai che c'è un giorno che NON POTRAI girare il video, nessuno ti proibisce comunque di PROGRAMMARE quel video.
Virtualmente nessuno ti proibisce neanche di metterti lì con la telecamera e registrare tutti e 31 i video uno dietro l'altro nello stesso giorno (tranne forse il fatto che alla fine della registrazione ESPLODI!), quindi magari è il caso di rilassarsi e di cercare di farlo ogni giorno, perché è anche un modo (per lo youtuber) di "mettersi in gioco", di dire "Ok: devo fare questa cosa, devo impegnarmi ogni giorno".
Poi, naturalmente, dici «Ok: domani sarò tutto il giorno in spiaggia, non c'ho internet, non c'ho questo, non c'ho quello... e vabbè, allora giro il video oggi: lo programmo per domani, non casca il mondo: alla fine oggi invece di girare un video ne girerò DUE».
Questo è il mio consiglio, e come ripeto è un modo simpatico di mettersi in gioco e soprattutto è un modo di creare un po' di movimento su YouTube nel periodo estivo, che è un periodo di calma piatta.
E anche per questo dico: è molto utile che siano video brevi, proprio veloci-veloci ("da leccarsi le orecchie" come diceva il buon Ezio Greggio), perché ovviamente in questo modo è anche una cosa fresca & veloce, anche l'iscritto non deve restare lì a guardare il video per 10~15 minuti: è una cosa di un minuto, è veramente il tempo di un caffettino.
Fatemi quindi sapere se partecipate anche voi alla maratona VOGA con un commento qua sotto e casomai ci vediamo tutti assieme quest'estate.
Prima di concludere una notizia tecnica: come ho già fatto l'anno scorso, anche quest'anno per il mese di agosto ho deciso di realizzare le puntate di #DdVotr molto leggere, proprio per non tediarvi con vlog di 15~20 minuti. Il tema del 2015 è stato "Vivere la città", il tema di questo 2016 sarà "La raccolta differenziata", visto anche il successo che ha avuto il mio vlog in cui ho parlato dell'acqua (vlog che - se non avete visto - potete recuperare: lo trovate, anche quello, sul doobly-doo e sulla scheda), e quindi vi parlerò della raccolta differenziata e dei materiali che possono essere differenziati, perché differenziarli eccetera.
La mia idea è quella di restare comunque generico e di parlare dei grossi materiali che vengono differenziati, perché sullo smaltimento dei rifiuti ci sarebbe da fare un discorso complessissimo e analizzare veramente materia prima per materia prima, ma non voglio arrivare a questo punto, per cui anche a livello di materiali differenziati parleremo dei "grandi" materiali da differenziare, quindi il vetro, l'alluminio, la carta, la plastica e il cosiddetto residuo organico.
Vale naturalmente il concetto che fare la raccolta differenziata (differenziare e RICICLARE i rifiuti) è una cosa molto importante perché tutto ciò che noi differenziamo, tutto ciò che noi ricicliamo non è più un rifiuto, uno scarto che deve finire in discarica, in inceneritore o chissà dove, ma è una RISORSA che può essere riutilizzata, in certi casi virtualmente può essere riutilizzata anche ALL'INFINITO.
Mentre ciò che non viene differenziato è qualcosa che finirà in una discarica e sarà seppellito per anni e anni, qualcosa che finirà in un inceneritore che comunque potrà generare corrente elettrica, potrà generare acqua calda, però genererà anche gas di scarico, genererà delle ceneri, diventerà del materiale che non necessariamente è una risorsa, soprattutto ciò che finisce in una discarica resta lì seppellito a vita, e quindi è evidente che è importantissimo cercare di fare in modo di ridurre il più possibile ciò che alla fine va a finire in discarica.
Bene ragazzi: direi che ho deciso di tenere anche questo vlog leggero, per cui ho concluso. Se sono riuscito a incuriosirvi con la maratona VOGA (o con questi vlog che verranno sulla raccolta differenziata) come sempre vi ricordo di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o su Telegram.
Vi ricordo di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto, che non ha niente a che vedere con la puzza dei rifiuti, naturalmente!
Vi ricordo anche di iscrivervi al mio canale Telegram, che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda: in questo modo riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Per cui detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 17 luglio 2016

VLOG 125: Musica e YouTube

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Oh! Benvenuti a bordo, viaggiatori: io sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road; dobbiamo fare un po' di strada, quindi che ne dite se accendo la radio e metto un po' di musica? Mmh? Così ci fa compagnia.
[schiocco delle dita: ♫ parte musica in sottofondo]
Ah: questo lo conosco! Heroic, di Arc North. Molto orecchiabile, un pezzo dance (un "EDM": un Electronic Dance Music) fatto da questo giovanissimo ragazzo: Arc North ha 19 anni, viene dalla Svezia, e questo è un pezzo che - veramente - per le sue sonorità, per il suo movimento crescente (il ritmo, no?) potrebbe benissimo essere utilizzato in... magari in un vlog, no? Come sottofondo di un vlog, giusto per creare quel movimento, quell'atmosfera in più.
Sì, sicuramente qualcosa di interessante, e qualcosa che non si sente tutti i giorni, quantomeno, quindi qualcosa di simpatico.
Però... ma sì: andiamo avanti un attimo!
[schiocco delle dita: ♫ cambia musica in sottofondo]
Ecco: Sky Punch, di MindlessFate. Questo è un compositore giovanissimo (c'ha 16 anni, viene dagli Stati Uniti) e questo è un pezzo house, quindi che piano piano va in crescendo: più avanti arrivano le percussioni, più avanti si fa più movimentato... sicuramente qualcosa di interessante per un video che potrebbe essere... non so: avete presente quei video di attività sportive? Non so, di sci, oppure di surf: ci sono momenti in cui viene preparato l'attrezzo, in cui gli atleti si preparano e poi arrivano questi momenti in cui, magari, stanno sciando (oppure stanno cavalcando le onde); magari in qualche taglio passa l'inquadratura fatta da un drone...
Sì, sì: molto appropriato, direi, sicuramente.
Ma andiamo ancora avanti, dai!
[schiocco delle dita: ♫ cambia musica in sottofondo]
Ecco: questo è sempre un pezzo house, ma è più melodic house. È Horizon di Ahxello (credo si pronunci così), perché anche lui è svedese; sempre giovanissimo (17 anni, addirittura) e questo pezzo è un pochino più movimentato e un pochino più... secondo me è qualcosa più per una challenge, per esempio. Anche se - magari - non sono tizio da fare challenge, io: ho fatto solo l'ice-bucket-challenge.
Però questo pezzo secondo me si presterebbe molto bene, per le sue sonorità, proprio a fare da sottofondo a una bella challenge: che ne dite?
Va bene così... [schiocco delle dita: finisce la musica]
... perché proprio di questo tipo di musica parleremo in questo vlog, quindi cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
Ho già parlato in passato della licenza Creative Commons, oggi in realtà mi voglio ripetere, però voglio analizzare nello specifico il caso della musica rilasciata con la licenza Creative Commons, perché su YouTube moltissimi video riescono a "sfondare" non solo perché ci sono delle immagini molto belle e molto ben curate, ma anche perché ci sono degli accostamenti musicali veramente ben fatti.
La musica può essere un leggero sottofondo durante l'azione, durante le parole, durante quello che sta succedendo. Può essere anche un modo, semplicemente, di "riempire" anche un vlog - appunto - un leggero sottofondo per rendere piacevole l'ascolto di quello che si sta guardando su video; oppure può essere proprio la sostituzione completa del "rumore di sottofondo".
Scegliere della musica per un video YouTube sicuramente richiede tantissimo lavoro, prima di tutto perché bisogna trovare qualcosa che si adatti VERAMENTE alle immagini che si vogliono passare, e poi regolare il montaggio per far corrispondere i movimenti musicali con i cambi d'inquadratura, la velocità del video, etc.
Là fuori c'è tantissima musica, basta accendere una semplice radio commerciale per ascoltare centinaia e centinaia di brani. Però il problema di questi brani è - appunto - che sono "commerciali": sono stati realizzati da un musicista che ha un copyright e questi brani non possono essere utilizzati su YouTube, perché il video verrebbe rimosso, oppure verrebbe "mutato" il sonoro, o questo video avrà la monetizzazione che va *interamente* a favore dell'autore del brano.
Sì, d'accordo, ma tutto il lavoro fatto da chi ha prodotto il video, allora, si va a perdere? Uno dice: «Bene, allora non mettiamo musica nei video YouTube».
No.
Ci sono moltissime sorgenti di musica che possono essere utilizzate sui video YouTube, perché sono musiche rilasciate con licenza Creative Commons: la sorgente più semplice che mi viene in mente è la Libreria Audio di YouTube, dove ci sono dei brani musicali e degli effetti sonori che possono essere utilizzati tranquillamente e liberamente nei video YouTube, perché l'autore di quella musica (o di quell'effetto sonoro) ha deciso di rilasciare tale musica, tale brano, tale effetto sonoro, tale quel che sia con una licenza d'uso pubblica (come la Creative Commons o altro).
Però noto anche una cosa: io seguo moltissimi canali grandi e piccoli che fanno moltissimi video di ogni genere.
Spesso in questi video si sente, a rotazione, più o meno sempre la stessa musica (più o meno sempre gli stessi brani). Da una parte sicuramente perché lo youtuber si "trova bene" con quel brano, gli piace la sua sonorità, ma dall'altra perché sembra come se, alla fine, i brani utilizzabili con licenza Creative Commons siano quelli lì.
Tempo fa io ho pensato di fare una cosa, guardando anche che cosa girava a livello di thread nel gruppo YouTube Entertainment a proposito di sorgenti musicali per i video YouTube: ho cominciato a cercare. Mi si è aperto davanti LETTERALMENTE un mondo: lì fuori, su YouTube e non solo su YouTube, è *pieno* di musicisti che chiedono solo di riconoscere la paternità del brano musicale, ossia se volete utilizzare il brano nel vostro video YouTube, mettete nella descrizione "Ho utilizzato il brano musicale intitolato «X», composto dall'autore «Y»: trovate informazioni sull'autore all'indirizzo internet «QUESTO_QUI»"
Tutto quello che chiedono gli autori è solamente un pochino di visibilità: di sapere che sono loro gli autori di quel brano musicale e che fanno anche altri brani musicali.
Ormai da più di un anno sulla mia auto (sul lettore MP3 della mia auto) ascolto musica con licenza Creative Commons: ho smesso di ascoltare musica "commerciale". E sono d'accordo che magari c'è qualcuno che storce un po' il naso «Sì, va bene, però è musica elettronica così, è musica elettronica colì».
Sì: moltissimi brani in Creative Commons sono - principalmente - di musica elettronica: tantissime persone che hanno il sintetizzatore, che hanno il software, che hanno (non lo so) lavorano con il MIDI, tirano fuori della roba interessante e dopodiché decidono di rilasciarla gratuitamente su Soundcloud o roba del genere.
Talvolta è tutta una questione di saper cercare, comunque per avere un'idea della musica, degli autori e quindi anche come andare a trovare determinati autori, voglio segnalarvi una playlist che ho su Soundcloud (la lascerò linkata sul doobly-doo): contiene la musica che io ascolto sul mio MP3 dell'auto.
Ora, come dicevo, questo mi ha aperto letteralmente un mondo, tanto che ho deciso di realizzare un nuovo format: sto già girando le puntate (sono puntate brevi: di 2~3 minuti l'una) che arriveranno a settembre su questo canale.
Questo format si chiama "MusYTube", e in questo format presenterò - una volta alla settimana - un autore: il suo canale YouTube, il suo canale Soundcloud, alcuni dei brani che realizza in Creative Commons; quindi un autore di musica Creative Commons che può essere utilizzata per i video YouTube (anche monetizzati) senza avere problemi di violazione di Copyright e soprattutto vi spiegherò COME, di volta in volta, l'autore chiede che gli venga data paternità dell'opera sul vostro video YouTube, se ci sono delle condizioni particolari (ci sono degli autori che dicono semplicemente di mettere un link in descrizione, ci sono autori che chiedono di essere contattati prima di utilizzare la loro musica, anche se comunque dicono che non c'è nessun problema ad utilizzarla).
Soprattutto vi presenterò degli autori che reputo bravissimi e che hanno canali YouTube con una quarantina di iscritti e video (dove presentano i loro brani) che c'hanno una cinquantina di visualizzazioni: cioè una cosa vergognosa! Perché ci sono - ripeto - autori veramente molto bravi, che meritano di essere conosciuti, meritano che la loro musica venga diffusa, meritano che i loro lavori vengano apprezzati.
Nel concludere questo vlog, non voglio farvi una domanda specifica, perché credo che siate d'accordo con me che la musica sia un modo di far apprezzare di più un video pubblicato su YouTube. Però vi chiedo comunque che cosa ne pensate: se pensate che può essere molto interessante questo discorso degli autori emergenti che producono musica comunque rilasciata con licenza Creative Commons.
Oppure no? Pensate che è sempre meglio utilizzare i brani "conosciuti" perché sono sicuramente più funzionali, e questi autori sicuramente si scaveranno una loro piccola nicchia e rimarranno in quella nicchia.
Non lo so: parliamone sui commenti oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene: io direi che ho concluso.
Se sono riuscito a farvi conoscere dei musicisti che apprezzate, se apprezzate il mio discorso, se il mio discorso vi ha stuzzicato la curiosità e non vedete l'ora di vedere MusYTube, allora vi ricordo di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o su Telegram.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto. Ricordate anche di iscrivervi al mio canale Telegram (lo trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda): in questo modo riuscirete a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
E detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 10 luglio 2016

VLOG 124: Bufale, truffe e catene di Sant'Antonio

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Benvenuti, viaggiatori: io sono Grizzly.
Questa mattina mi sono voluto sobbarcare quasi 50km di strada per venire in aperta campagna, in una zona di pascolo (tanto che lì sotto ci sono le vacche: non mi voglio avvicinare più di tanto per non disturbare) e - a parte questo bellissimo panorama - e l'arietta, il venticello anche decente, anche se c'è molto caldo (ci sono circa 35~36 gradi), son venuto qua perché è una zona di pascolo della bufala.
Solo che avrei voluto incontrare delle bufale al pascolo per filmarle, ma non ci sono riuscito: stamattina a quanto pare non ci sono bufale in giro, nonostante questa sia la zona - appunto - di produzione del latte di bufala.
Per cui niente: la mia idea era quella di farvi vedere le bufale, farvi vedere quanto sono simpatiche (perché - comunque - sono animali curiosi ma molto simpatici) e poi dire "Eh! Ha detto che lo sto simpatico anche io, ma non le credo: secondo me ERA UNA BUFALA!"
Quindi purtroppo salta questa battuta, per cui cominciamo il vlog: sigla!
[♪♫♪]
Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road. Scusatemi per il rumore di fondo: sono con i finestrini chiusi e l'aria condizionata accesa, perché fa troppo caldo!
Allora, oggi voglio parlarvi di bufale. Non "di bufale" intese come animali che producono latte etc (anche se mi sarebbe piaciuto *VERAMENTE* mostrarvi delle bufale in video): principalmente di "bufale" intese come fesserie, catene di Sant'Antonio, che girano tantissimo grazie ai nuovi media (ai social-network) e che diffondono notizie, informazioni o fatti che sono falsi, completamente artefatti o costruiti ad arte per colpire un po' l'attenzione pubblica.
Purtroppo negli ultimi anni, soprattutto grazie alla diffusione a macchia d'olio dei social network, la diffusione delle bufale è diventata veramente un problema sociale, mentre prima - quantomeno - queste campagne (queste "Catene di Sant'Antonio") dovevano essere ricopiate a mano, oppure al massimo giravano un pochettino con l'e-mail, adesso riescono ad avere una copertura veramente incredibile... E una volta che si diffonde una bufala, è sempre più difficile riuscire a mostrare quanto sia falso ciò che c'è alla base di questa cosa, perché comunque riesce ad avere una diffusione con centinaia di persone.
Ora, una cosa che va tantissimo - soprattutto sui social network - perché è di diffusione "facile e veloce", sono i "video virali" e le fotografie virali. Costruire video che possono diventare virali, che sono video - appunto - artefatti, video costruiti con effetti speciali totalmente falsi è molto semplice al giorno d'oggi.
Per cui il canale YouTube di cui vi parlo oggi è un canale in cui vengono presi questi video (e queste fotografie) che sono diventati virali e vengono analizzati in maniera scientifica, in maniera tecnica. Allora, il canale si chiama Bill's Channel, innanzi tutto lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda: andate e iscrivetevi, lui è veramente molto simpatico, è un giornalista e documentarista.
Definisce il suo canale YouTube «Il mio personale National Geographic mescolato all'Animal Planet e al Discovery Channel».
La serie più - secondo me - utile è appunto "Real or Fake": la serie nella quale viene preso un video (o un qualcosa che è diventato virale) e viene analizzato, grazie all'aiuto di un team di esperti in effetti speciali, da un team di esperti in videoproduzioni etc. per determinare se si tratta di qualcosa di vero o di qualcosa di falso.
Ora, voglio segnalarvi tre video molto particolari: non vi faccio spoiler, non vi dico quale video è vero, quale è falso e via discorrendo, quindi quello che vi dico - semplicemente - è che il primo video che vi segnalo è un leone che si vendica sul cacciatore. Lo lascio linkato sul doobly-doo e naturalmente sulla scheda.
In questo video ci sono due persone che si fanno un selfie davanti a un leone appena ucciso, però da lontano arriva un altro leone (il compagno, la compagna: non si sa chi) e aggredisce questi due cacciatori.
Questo è il primo video: viene effettuata un'analisi molto rigorosa al livello del video, dei fotogrammi, vengono cercate delle testimonianze, le origini del video etc.
Secondo me questo video già mostra anche il modo di lavorare di Bill's Channel: l'ho trovato veramente molto interessante, quindi andate a dargli un'occhiata.
Il secondo video, più che trattare appunto di un video (o di una fotografia) virale, tratta soprattutto di un fenomeno di cui si è parlato tantissimo in una città degli USA, un fenomeno da cui è nato anche un film: si parla del "Mothman", dell'Uomo Falena (il film è "The Mothman profecies", tra l'altro): un'analisi comunque molto interessante, basata un po' sulle testimonianze e su tutto il materiale disponibile.
Quindi il secondo video che vi segnalo è "Il mistero del Mothman": lo trovate sul doobly-doo e naturalmente lo trovate sulla scheda. Andate e dategli un'occhiata: comunque secondo me è un'analisi veramente rigorosa; molto più delle analisi complottistiche fatte da tanti.
E infine il terzo video che voglio segnalarvi, che riguarda un video diventato virale proprio poco tempo fa (rispetto al momento in cui sto girando il vlog): si vede una snowboarder che sta facendo, appunto, snowboard su una pista da sci, e improvvisamente viene inseguita da un orso.
Un video che, appunto, è diventato virale, si è diffuso sulle principali testate giornalistiche, ha girato su YouTube, ha girato su Facebook etc.
Nel video di Bill's Channel viene analizzato, appunto, questo video con l'aiuto di tecnici degli effetti speciali, e con analisi geografiche e via discorrendo, e viene fuori un risultato: è un video - di nuovo - molto rigoroso, molto interessante, quindi anche questo video lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda: è lo "Snowboarder inseguito da un orso", dategli un'occhiata, soprattutto date un'occhiata agli altri video di Bill's Channel, perché sono video molto interessanti, è un canale che merita veramente tantissimo.
E detto questo, torniamo all'argomento del giorno (in realtà stiamo continuando a parlare dell'argomento del giorno): purtroppo, come dicevo prima, a causa dell'avvento dei social network la diffusione delle bufale è diventato qualcosa di estremamente semplice da ottenere, e quindi andare a contrastare delle bufale diventa sempre più difficile.
Personalmente mi è capitato in passato di vedere amici e colleghi che diffondevano queste bufale, queste maledizioni, in certi casi, perché c'era il periodo in cui a parte che "girare sui social network" giravano in e-mail e mi arrivavano decine e CENTINAIA di messaggi di posta elettronica, che io *rigorosamente* piantumavo nello spam.
Adesso ho una policy molto, molto, molto dura nei confronti delle persone che sui miei social mi segnalano bufale, perché sono stanco di andare a spiegare sempre la stessa cosa mille volte. Soprattutto quando siamo di fronte a fesserie infernali, come...
... ma lamb2 ... ma lamb2 ... ma lamb2
... manda questo messaggio a dieci amici e saranno donati due centesimi... ma te li tiro in testa due centesimi, guarda: 'na moneta da 2 cent dritta proprio al centro della fronte!
Ed ecco quindi la mia domanda: a voi è capitato che degli amici segnalassero delle storie per condividerle, o condividessero sulle vostre bacheche delle storie che erano CHIARAMENTE delle bufale?
Vi è capitato di condividere delle storie e poi scoprire che erano materialmente delle bufale?
Siete persone che, quando gli condividono qualcosa che lo fa ridere, che lo fa piangere, che lo lascia pensare... la condivide senza neanche pensarci?
Cercate, invece, di dire ai vostri amici "Guarda che questa è una fesseria" e va a finire - magari - a litigate, a perdere degli amici, o siete riusciti a convincere degli amici che certe cose servono solamente a fare una figura barbina e non ha senso condividerle?
Non lo so: parliamone sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Io sono un aficionado (veramente da più di DIECI ANNI) del sito di Paolo Attivissimo, e quindi ho cominciato a seguire la storia sulle "grandi bufale", sulle grandi "catene di Sant'Antonio" e su queste grandi fesserie che sono girate e girano costantemente sui social network veramente da tempo immemorabile; con delle analisi (quelle fatte da Paolo Attivissimo) che sono risultate analisi giornalistiche e analisi tecnologiche e scientifiche veramente molto rigorose.
C'era un appello per una bambina con una malattia terribile, in cui si cercavano delle cure o delle informazioni su questa malattia. E salta fuori che l'appello continua a girare, ma la bambina "da mò" che - purtroppo - non ce l'ha fatta. E i familiari che vengono ANCORA OGGI contattati da persone che cercano di dare una speranza, ed è un modo di rinnovare, giorno dopo giorno, il dolore per la perdita di un figlio, quindi ecco perché poi uno dice "Ma perché? Diffondere una bufala che danni può fare?"
Anche questo tipo di danni.
Bene, io come sempre se sono riuscito ad attirare la vostra attenzione, se siete d'accordo con me che la diffusione delle bufale purtroppo è una delle piaghe di questo millennio e di questo periodo dei social network, vi ricordo di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici.
Si dice anche che condividere questo vlog con gli amici faccia diventare più giovani (però secondo me è SEMPRE una bufala!)
Vi ricordo inoltre, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto.
Vi ricordo inoltre di iscrivervi al mio canale Telegram, che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda: in questo modo riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Detto questo, come sempre grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!
{... che trovate linkato sul doobly-doo [bande sonore], sull'annotazione [bande sonore] e sulla scheda [bande sonore], in questo modo [bande sonore] PORCA MISERIA!}

domenica 3 luglio 2016

VLOG 123: Acqua: risorsa indispensabile

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Ciao a tutti, sono Grizzly: benvenuti nel mio laboratorio.
Questo che vedete è un serbatoio da 300 litri: contiene acqua (in questo momento è pieno per oltre la metà: l'acqua arriva in questo punto). L'acqua di questo serbatoio viene, attraverso questo tubo, da quel condizionatore lì dietro: praticamente è acqua di condensa dell'umidità che c'è nell'ambiente, generata dal condizionatore; infatti, anziché venire buttata via, viene raccolta in questo serbatoio.
Questo perché? Perché io utilizzo il climatizzatore per circa due~tre mesi l'anno (nella stagione più calda, e quando c'è molta umidità), però così facendo io riesco a raccogliere 200~250~260 litri di acqua, e in questo modo ho a disposizione acqua per tutto l'anno. Per il lavandino (per potermi lavare le mani) e per lo scarico del gabinetto.
Il pregio di quest'acqua è che è acqua totalmente priva di calcare, quindi la si può utilizzare anche - non so - nel lavavetri dell'auto (perché non tende a incrostarlo), la si può utilizzare nel ferro da stiro, è eccellente (appunto) per gli scarichi, per i rubinetti, per lavarsi le mani: non è acqua particolarmente "igienica", non è acqua potabile: non può essere utilizzata per cucinare, ma per togliersi soprattutto lo sterro che viene fuori dai computer dei clienti va più che bene. E in questo modo - soprattutto - non ne viene sprecata neanche una goccia.
E proprio di questo discorso di recuperare l'acqua, di questo discorso in generale dell'acqua voglio parlarvi oggi, quindi cominciamo: sigla!
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Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
Siamo esseri umani, quindi il nostro corpo è composto per circa i due terzi da acqua. Viviamo sul pianeta Terra, la cui superficie è coperta per circa i tre quarti da acqua.
E d'altronde siamo una forma di vita "basata" sull'uso dell'acqua, quindi DECISAMENTE siamo nel pianeta adatto, vista questa grandissima quantità di acqua disponibile per noi, giusto?
Sbagliato: l'acqua che c'è disponibile sul pianeta Terra, che copre quasi tutta la superficie del pianeta Terra, non può essere da noi utilizzata "direttamente": buona parte dell'acqua che copre il pianeta Terra è infatti acqua di mare (è acqua SALATA) e non la possiamo utilizzare. Poi abbiamo grandi quantità di acqua che sono inquinate o contaminate, quindi di tutta l'acqua disponibile sul pianeta Terra noi possiamo utilizzarne - fondamentalmente - meno dell'1% (ma veramente MOLTO MENO dell'uno per cento) come acqua potabile, come acqua "da bere", come acqua da utilizzare per cucinare etc.
Ora, nel 2015 sul pianeta Terra eravamo sette miliardi. Di questi 7 miliardi, 663 milioni di persone (come sono fatte 663 MILIONI di persone? GIà a me cinquanta persone sembrano una folla!); 663 milioni di persone, cioè circa una persona su dieci, nel 2015 non hanno avuto accesso facile (o possibile) ad acqua potabile.
Due virgola quattro miliardi di persone (2 miliardi 400 milioni di persone: quanti zeri ci sono?? Ve la scrivo qua, la cifra!): 2 miliardi 400 milioni di persone hanno avuto più facilmente accesso a un telefono cellulare che a un gabinetto funzionante!
Ma naturalmente non è che dovete credere a quello che vi sto dicendo: io sono un povero stupido su una macchina che sta dando dei numeri (già per definizione do i numeri): però io vi lascio sul doobly-doo linkato lo studio di water.org e gli studi delle Nazioni Unite (dell'UNICEF) a proposito dell'acqua, perché questi non sono numeri che mi sto inventando, sono il risultato delle analisi statistiche fatte nel corso del 2015 dalle Nazioni Unite. Quindi sono numeri che dovrebbero fare riflettere TANTISSIMO!
Perché mai come nel caso dell'accessibilità dell'acqua, dell'accessibilità a un sistema fognario, si creano disparità nelle diverse parti del mondo.
Sicuramente molti ricordano (o hanno sentito parlare) di un progetto, sviluppato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, che riguarda un meccanismo per il recupero dell'acqua fognaria e che crea corrente elettrica, cenere e acqua potabile.
E se non ve lo ricordate (o se non ne avete sentito parlare) vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda un video (che è diventato virale, proprio anche per il concetto stesso di Bill Gates che, presa una macchina in cui da una parte entrano fanghi da fognatura, dall'altra esce un bicchiere di acqua potabile, pulita): questo è un sistema che - appunto - raccoglie fanghi fognari (che sono scarti di scarico di una fognatura, di una fossa biologica) in un sistema che può essere portato facilmente nei paesi in via di sviluppo; permette di avere questo sistema (abbastanza compatto), di guardagnare del denaro - quindi muovere l'economia - permettendo di portare gli scarichi fognari (il contenuto dei propri scarichi fognari). Quindi noi abbiamo all'ingresso fanghi di scarto da fognatura, all'uscita abbiamo della cenere che può essere utilizzata in ambito edilizio, e quindi non solo si guadagnano dei soldi perché si fa "smaltimento" di rifiuti fognari, ma si può rivendere corrente elettrica, perché il sistema produce corrente elettrica per "sostenere" la propria macchina, e un surplus che può essere inserito nella rete elettrica. E si produce cenere che può essere usata in ambito edilizio e quindi si può rivendere, si produce acqua potabile, e sicuramente tutto questo in un apparato di dimensioni estremamente compatte è importantissimo in un'ambiente in via di sviluppo, dove spesso il problema della fognatura è un problema non indifferente, e il problema di recuperare acqua potabile è un problema non indifferente, e la possibilità di produrre corrente elettrica a basso costo è un problema non solo non indifferente, ma molto importante.
Se pensate che la corrente elettrica sia un passo "importante" e non "fondamentale" per quello che è il funzionamento di un paese, pensate a quello che succede quando da «noi» (nel mondo occidentale) per una bella giornata di maltempo, o per un problema, salta la corrente elettrica, e improvvisamente diventiamo noi completamente isolati dal mondo: niente più corrente elettrica può significare niente comunicazioni, niente possibilità di conservare il cibo, quindi... niente illuminazione; quindi pensate a quanti piccoli disagi diano un paio d'ore di blackout nel nostro mondo occidentale, e provate solo a immaginare quanti grossi problemi dia la mancanza di corrente elettrica in un paese in via di sviluppo.
L'accesso a un sistema fognario funzionante, l'accesso ad acqua potabile sicura, naturalmente non è solo un problema "di cultura", è un problema proprio di "tenere sotto controllo" il rischio di malattie, di gravi pandemie.
E ciò nonostante, noi (nel mondo occidentale) sprechiamo grandissime quantità di acqua nelle cose - letteralmente - più stupide. Ecco perché ritengo che sia molto utile avere una "cultura" della gestione dell'acqua, avere una cultura del recupero dell'acqua.
L'esempio del mio ufficio, in cui l'acqua di condensa del climatizzatore viene recuperata ed utilizzata come acqua per lo scarico, come acqua per sciacquarsi le mani, è un esempio - oserei dire - stupido, vi faccio un altro esempio: un centro commerciale a Catania, nello scarico dei gabinetti non manda più l'acqua dell'acquedotto, bensì raccoglie l'acqua di falda, che non è acqua potabile (non "batteriologicamente pura") ma che fondamentalmente va benissimo per l'utilizzo - appunto - dello scarico dell'acqua del gabinetto. Perché - anche se non è acqua batteriologicamente pura, quindi non è acqua potabile - il problema è proprio quello: è sprecare acqua potabile per lo scarico del gabinetto.
Si parla di non sprecare acqua: ma allora le fontane? Magari la fontana accesa a centro città in piena estate, che fa scorrere tutta quell'acqua?
Sì, ma c'è anche da considerare un fattore: se noi "chiudiamo tutti quanti il rubinetto", l'acqua all'interno delle fognature rischia anche di stagnare, e quindi di creare cattivi odori e di creare infezioni batteriche, mentre quantomeno il fatto che magari ci sia la fontana che gira, e tutto il resto dei rubinetti siano chiusi, genera quel MINIMO di scorrimento continuo dell'acqua fognaria che fa in modo che non ci siano fenomeni di stagnazione.
Questo è quello di cui volevo parlarvi oggi, e vi chiedo (in due domande), la prima è: voi che cosa ne pensate? Sapevate i dati che vi ho portato? Sapevate della situazione che c'è in merito all'acqua nel nostro mondo occidentale e nel cosidetto «terzo mondo»?
La seconda domanda è: voi fate qualcosa che concerne il risparmio dell'acqua? Fate qualcosa per migliorare, rendere più intelligente, il consumo dell'acqua come ho fatto io? Per esempio: se avete un terreno in campagna, per irrigare utilizzate l'acqua di falda o utilizzate l'acqua dell'acquedotto?
Vi ho dato un'idea in merito all'utilizzo dell'acqua di condensa del condizionatore? Non lo so: fatemi sapere un pochettino quello che ne pensate, e quali sono secondo voi... avete qualche idea, appunto, in merito a possibilità di risparmiare o riutilizzare correttamente l'acqua? Fatemelo sapere con un commento qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Bene: direi che questo vlog può concludersi qui. Io vi ricordo - se sono riuscito a colpirvi con quest'argomento, se conoscevate già quest'argomento ma vi ho dato qualche spunto di riflessione, se vi sono piaciuto o anche se comunque sono riuscito a lasciarvi pensare - di fare pollice-in-alto e di condividere questo video con i vostri amici (anche su Whatsapp o su Telegram).
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito, vi farà subito assumere quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto.
Vi ricordo infine di iscrivervi anche al mio canale Telegram, che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda: in questo modo riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
E detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!