domenica 25 giugno 2017

VLOG 169: Speciale mille iscritti (FAQ)

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Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e in questa puntata speciale per festeggiare i mille iscritti risponderò alle vostre domande.
Però, per farvi sentire un po' come se foste qui con me in macchina io adesso leggerò le domande mentre sono fermo nel parcheggio di questo centro commerciale, poi partirò, risponderò alle domande mentre guido, però in fase di montaggio intercalerò le domande e le risposte... così anche a voi verrà un po' di mal d'auto, come se foste qui accanto a me!
Quindi prendete una bella Xamamina (o un Travelgum), che non stanno sponsorizzando questa puntata, e cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
Il Lascito di Uomo d'Altri Tempi (che mi piacciono molto i suoi commenti: lascia sempre dei commenti molto intelligenti, molto piacevoli e molto funzionali) mi scrive: "Innanzi tutto auguri, per l'occasione (parafrasando la frase) ad altri mille di questi!"
Grazie tantissimo: io (l'ho sempre detto) non guardo molto ai numeri, però comunque mi sento impressionato dal fatto che sto intrattenendo tante persone, abbastanza da aver convinto mille persone a clickare su "Iscriviti". Comunque per me è un grandissimo risultato, e comunque grazie!
"A che età e in seguito a quali circostanze hai deciso di unirti come volontario alla protezione civile?"
Da giovanissimo.
Una premessa molto veloce: il 13 dicembre 1990 (io avevo 14 anni) a Siracusa ci fu un terremoto, un terremoto abbastanza forte (cinque e qualcosa sulla scala Richter, credo di ricordare 5,5 o qualcosa del genere). Fortunatamente non ci furono tante vittime, non ci furono tanti feriti, ma ci furono un bel po' di danni, e soprattutto in fondo grazie a questo terremoto si evidenziò come - fortunatamente - ai mancati funzionamenti (o ai ritardi) della macchina dei soccorsi - diciamo quella "statale" - poterono sopperire le tantissime associazioni di volontariato e non solo che erano presenti sul territorio, in particolar modo le associazioni di volontariato e gli scout, che hanno fatto tantissimo nel 1990 a Siracusa per i terremotati.
Ho sempre avuto la mentalità di dire "se c'è una situazione nella quale - piuttosto che stare lì a guardare e disperarmi - sono in grado di alzarmi le maniche e mettere le mani, non vedo perché non dovrei farlo", e soprattutto il fatto che - naturalmente - la macchina dei soccorsi è andata a migliorare, perché ha imparato dai propri errori, ma ciò non toglie che, nelle grandi emergenze, la macchina dei soccorsi istituzionale DA SOLA non è sufficiente, ed è necessario comunque (soprattutto nelle grandi emergenze) l'apporto dei volontari. Ecco perché credo molto nel volontariato, nel fatto di rendersi utili agli altri, come dicevo di - piuttosto che stare lì, guardare e disperarsi - alzarmi le maniche e "mettere le mani" credo che sia una cosa molto più utile, quindi ho cominciato da giovanissimo.
Ho cominciato - veramente - sin dai 16~17 anni, e poi ho cominciato a entrare "attivamente" nella protezione civile a cominciare dai 18 anni, soprattutto con l'aiuto dell'amico Felipe, di cui ho parlato (che - purtroppo - non c'è più).
Filottete, che ha un canale veramente molto interessante (se non lo conoscete, ve lo lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda, così ci andate a dare un'occhiata), mi dice: "Appurato che il tuo social preferito è Twitter: perché lo preferisci agli altri? E perché lo consiglieresti?"
Adoro Twitter per la sua immediatezza: è il social su cui sono presente da più tempo.
Ho cominciato a utilizzarlo quando non c'erano grosse alternative, l'ho utilizzato tantissimo quando - per nausea - ho sospeso il mio account Facebook per più di quattro anni; lo trovo molto funzionale per l'«interazione immediata»
Ora: un social che sta andando tantissimo di moda - per così dire - in questo periodo sicuramente è Instagram, e in fondo le differenze fra Twitter e Instagram non sono tantissime.
Trovo «limitante» il fatto che Instagram ti permetta di condividere la qualsiasi cosa, però che tu debba comunque partire da una fotorafia, mentre Twitter ti permette - se vuoi - di condividere una fotografia, ma innanzi tutto ti permette di condividere QUALSIASI ALTRA COSA. Inoltre, come ripeto, è il social su cui sono presente da più tempo.
Vi ricordo, nel frattempo, di seguirmi su Twitter: trovate i miei link social sul doobly-doo.
Il simpaticissimo Efrem'sTube (avevamo fatto anche una collaborazione) mi chiede: "Quando giri un #DdVotr lo fai mentre vai da qualche parte di specifico, o giri a caso? O fai sempre lo stesso giro?"
Tra le altre cose dedicherò un vlog proprio a come nasce una puntata di #DdVotr, ma tolta questa parentesi: all'inizio approfittavo degli spazi mentre andavo tra un cliente e l'altro; adesso, invece, ho trovato un'abitudine: il sabato mattina faccio colazione in un bar che si trova in una punta di Siracusa, poi invece di ritornare verso casa (o verso l'ufficio) passando dalla strada "interna", faccio il giro "periferico" all'esterno di Siracusa, che è un giro un pochino più lungo, un pochino più "panoramico", dove trovo - di solito - meno confusione e meno traffico, e generalmente cerco di fare più o meno sempre lo stesso giro.
Però se mi capita di dover andare da qualche cliente, magari - non so - fuori città, se possibile metto la telecamera mentre faccio quella strada.
True colors, che mi dice "Grande: meriti non questo ma di più". Grazie, ma già questo per me è tantissimo. Mi chiede: "Hai mai pensato di mollare il canale?"
Io non ho cominciato nel 2014 con "Diario di Viaggio on the road", la mia storia è molto più lunga: comincia nel 2004 con "Diario di Viaggio", che era un Blog sulla piattaforma Blogger. E quindi: sì, ho passato la fase in cui non me la sentivo di aggiornare il blog, in cui volevo mollare tutto, in cui avrei voluto cancellare tutto. L'ho passata, ma tra il 2005 ed il 2006, undici anni fa.
Poi è passata quella fase, ed è continuata la fase nella quale mi piaceva condividere le cose, mi rilassava, mi faceva sentire soddisfatto con me stesso, e quindi ho continuato: la nascita di #DdVotr è stata una "promozione" del blog che è passato dall'essere un testo scritto ad essere un video.
Come diceva l'amico Filippo di Altroquando: "Tu per me sei sempre un blogger, a cui si è rotta la tastiera." Beh, in qualche modo possiamo considerare una cosa del genere.
Quindi nei tre anni in cui esiste questo canale YouTube non solo non ho mai pensato di mollare, ma al contrario all'inizio c'erano quelle volte in cui mi capitava di dire "cavolo: devo girare il video questa settimana, ma di che cosa parlo?", adesso invece ho talmente tanti argomenti che mi piacerebbe poter girare anche più di un video alla settimana, però il tempo materiale è solo per girare un video alla settimana!
Quindi: decisamente "sì, ho pensato di mollare tutto, ma più di dieci anni fa!"
Wolfgang, dal canale Sphinxstone (che - tra le altre cose aveva fatto un video su un plausibile futuro di YouTube in una specie di Christmas Carol. Una cosa divertentissima: se non l'avete vista ve la lascio linkata sul doobly-doo e sulla scheda. Andate e dategli un'occhiata: è veramente molto bello), mi dice: "Complimentissimi per il traguardo raggiunto. Che possa essere un nuovo punto di partenza"
Grazie: ma io... sono aperto a ogni genere di traguardo, per me già questo è un traguardo enorme... ma vediamo cosa ci prospetta il futuro.
E mi dice: "Da tecnico informatico, qual è stata l'esperienza più comica o surreale che hai vissuto con un cliente?"
Tantissime, ovviamente. Ma da una parte rischierei di fare spoiler rispetto alla prossima stagione di Vita da Tecnico, dall'altra - senza voler fare spoiler - prenderò un'avventura che ho già raccontato in Vita da Tecnico: quest'avventura è intitolata "Pronto Soccorso" e racconta di quando, dopo aver passato un'intera nottata con la protezione civile, venni chiamato da un cliente che aveva un problema al computer e... questa - secondo me - resta, ad oggi, l'apoteosi estrema, perché non mi è mai successo niente di così estremo, anche se comunque ci sono andato spesso vicino, ma di questo parlerò nelle prossime puntate di Vita da Tecnico.
Nel frattempo vi ricordo che ho fatto le nuove magliette di Vita da Tecnico: se ne volete una, trovate il link allo shop sul doobly-doo.
Lupetto Versilia, uno dei commentatori più attivi sul mio canale, lascia un messaggio molto lungo e poi mi dice: "Son curioso di sapere le robe che facevi in passato (tecnico in TV?) oltre che esperto archeologo dell'industria informatica".
Ebbene sì: ho cominciato all'età di 17 anni (un po' come una forma di volontariato), perché l'editore, che all'epoca è stato il più giovane editore televisivo d'Italia, era un ragazzo con la distrofia muscolare. E sono entrato a lavorare (poi è diventato un lavoro vero e proprio: ha funzionato moltissimo), dicevo: sono entrato a lavorare in un'emittente televisiva privata di Siracusa. Ho lavorato nella regia, ho fatto un po' tutto, perché quando lavori in un'emittente privata, non è che ci sono centinaia di figure: ci sono poche figure che devono fare un po' tutto il lavoro tecnico, quindi ho lavorato nella regia, ho fatto il cameraman (ho fatto il cameraman durante gli eventi sportivi), lavoro di messa in onda, ho fatto lavoro di montaggio video... ho imparato i rudimenti del montaggio video in analogico quando lavoravo in televisione.
Successivamente, quando poi l'emittente ha chiuso perché è stata venduta a un altro editore, ho cambiato attività, ho cambiato un po' campo: avevo passione per l'elettronica, per l'informatica in genere, quindi sono andato a lavorare in un negozio di computer.
Quanto all'archeologia informatica, stendiamo un velo pietoso sui miei quarant'anni e sul principio che ho cominciato ad appassionarmi e a seguire un po' l'ambito informatico sin da quando avevo undici~dodici anni, quindi ho visto crescere e svilupparsi l'informatica negli ultimi trent'anni, per questo ho una certa esperienza in quella che è archeologia informatica.
Se poi consideriamo che ormai nell'ultimo periodo quella che è informatica e tecnologia vecchia di un anno è già archeologia, veramente pensare all'informatica di trent'anni fa, siamo... non so al cretaceo!
Leonardo Vannucci (che tiene una rubrica intitolata "A Tu X Tube": parla di notizie, critica, politica etc; se non lo conoscete, andate a visitare anche il suo canale: è molto interessante. Link - come sempre - sul doobly-doo e sulla scheda) mi chiede "Qual è stata la situazione più complicata e difficile nella quale ti sei trovato svolgendo la tua attività di protezione civile?"
Grazie Leonardo: mi hai dato una bellissima idea, perché ci sarebbero due aneddoti molto particolari e molto complessi che vi potrei raccontare, ma questo allungherebbe un po' troppo questo vlog, per cui ho intenzione di raccontare questi due aneddoti in un vlog a parte (o - se dovesse venire molto lungo - in due vlog).
Quindi da una parte sicuramente ti racconterò le cose più difficili, più complesse, più particolari che mi sono successe in protezione civile, in uno (o due) video a parte. Ma adesso, per rispondere alla domanda, voglio raccontarvi un piccolo aneddoto che - invece - mi è successo negli ultimi due anni in cui ho svolto servizio antincendio. Entrambe le volte (due anni fa e l'anno scorso) che io son stato presente all'ultimo giorno di turno mi è successo di essere chiamato, dalla Sala Operativa della Regione, per incendi che minacciavano cimiteri.
Due anni fa al cimitero di Siracusa e l'anno scorso a un cimitero in provincia di Siracusa. In entrambi i casi non erano incendi "dentro il cimitero", ma fate conto - non so - "finisce" il cimitero, c'è la parete di confine del cimitero e subito fuori c'è un incendio abbastanza grosso.
Comunque dicevo una volta siamo arrivati a spegnere un incendio fuori dal cimitero di Siracusa, e l'anno dopo, proprio l'ultimo giorno di servizio, quando ormai pensavamo (alle quattro del pomeriggio, alle quattro e mezza del pomeriggio) "vabbè: SEMBRA tranquilla la situazione", un altro cimitero, tanto che dissi "Ma cos'è? L'ultimo giorno ogni volta mi riservano i cimiteri?"
E lì un'altra situazione complessa, perché al di fuori del fatto che stavano bruciando delle sterpaglie, c'era una discarica abusiva di copertoni (che avevano buttato dei copertoni qualche giorno prima) e avevano dato fuoco a 'sti copertoni, quindi ci siamo trovati con i vigili del fuoco, con i carabinieri - perché avevano trovato questa discarica in fiamme - ed era proprio sul muro del cimitero.
Tra l'altro - naturalmente - non vi risparmio il principio che poi, una volta rientrati a fine servizio, le battute sull'aver salvato dei cimiteri si sprecavano, perché naturalmente "guarda che se non era per noi, a quest'ora al cimitero SAREBBERO MORTI TUTTI!"
Scherzi a parte, questa era la cosa più particolare; comunque per quanto concerne due avventure molto complesse che ci sono successe, di questo vi parlerò in un altro video (o in altri due video, se dovessero venire molto lunghi).

Bene ragazzi, come sempre vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo al vlog, spero di essere riuscito a intrattenervi: se ci sono riuscito, vi ricordo di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o Telegram.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito, assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto... e che ce l'hanno già mille persone, quindi comincia anche a diffondersi questo buon profumo! Potreste già sentirlo intorno a voi...
Vi ricordo inoltre che se mi seguite sul mio canale Telegram (che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda) riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Infine se c'è un argomento che vi piacerebbe io trattassi in #DdVotr potete farmi sapere anche quello in un commento qua sotto.
Detto questo di nuovo grazie a tutti e mille (e oltre) per esservi iscritti al canale, ciao e ci vediamo alla prossima!

domenica 18 giugno 2017

VLOG 168: Noia (e creatività?)

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Vi state annoiando, vero? Beh... forse non è così negativo come potreste pensare.
Adesso ve lo spiego, intanto cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
Tutto il giorno abbiamo la possibilità di essere intrattenuti, di essere distratti, di - non so - prendere il nostro smartphone e utilizzarlo per leggere le notizie, per guardare un programma televisivo, per guardare la nostra serie preferita, per guardare i nostri video youtube preferiti (come quelli del mio canale!), per... non lo so: giocare a qualche giochino.
Quindi diciamo che nell'arco della giornata è difficilissimo riuscire ad avere un momento di vera e propria noia.
Ma la noia è una cosa così negativa? In realtà no.
Qualche giorno fa guardavo un video di The Good Stuff, che parlava proprio della noia. Video che ho trovato molto interessante e che, per cominciare, vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda, così - se volete - potete andare a dargli anche un'occhiata.
L'analisi fatta in questo video della noia è molto interessante: si comincia a parlare della prima rivoluzione industriale, e di come si cominci a sviluppare quella che potremmo chiamare la «noia del tempo moderno», la possibilità di stare seduti a fare qualcosa di ripetitivo, che avviene proprio con la rivoluzione industriale: con l'avvento delle macchine che lasciano le persone isolate e a ripetere una cosa "ripetitiva" (appunto) tutto il santo giorno, restando isolati dagli altri, senza la possibilità d'interagire con le persone.
Questo ha sviluppato quella che potremmo definire «noia»; noi potremmo anche pensare "beh, ma PRIMA DI QUESTO non c'è mai stato qualcuno che si è annoiato?"
Sicuramente sì, però consideriamo una cosa... anche stupida: l'uomo delle caverne aveva ben poco tempo per annoiarsi, perché doveva tenere la mente "in esercizio": bisognava riuscire a sopravvivere, quindi bisognava pensare a come cacciare, a nuovi percorsi, a nuovi ripari, a esplorare, e quindi... a scoprire nuove armi: bene o male la mente era sempre "occupata" in un modo o nell'altro.
Mentre l'avvento dell'«epoca moderna» ha dato la possibilità di avere degli spazi, dei "buchi" (chiamiamoli), nei quali non si fa nulla, non c'è la necessità di fare nulla.
Ed ecco che si cerca un modo di distrarsi per evitare la noia.
Però il problema è che quando uno si annoia, appunto è solo con se stesso, e quando si è soli con se stessi si ha la possibilità di rimuginare, di pensare, di mettere in moto il cervello. E proprio questo fatto di «mettere in moto il cervello» aiuta in un processo, che è quello della creativitià: le più grandi opere di creatività sono venute fuori grazie allo sviluppo di menti che probabilmente erano anche eccellenti, ma non erano eccellenti perché erano nate così: la mente eccelle grazie all'esercizio, l'esercizio mentale eccelle grazie alla noia!
Questa cosa mi ha ricordato quella che c'era una volta, che era la figura del «casellante ferroviario» nel passaggio a livello, che quando passava il treno doveva andare ad alzare o abbassare manualmente le sbarre. Ma fra un treno e l'altro, soprattutto in determinati posti periferici magari potevano passare due ore, due ore e mezza, tre ore. E in queste due ore, due ore e mezza, tre ore in attesa dell'altro treno non c'era molto da fare, ed ecco che era molto tipico che il casellante passasse queste due~tre ore con la classica Settimana Enigmistica: non è che c'era molto altro.
Ma - come dicevo all'inizio - la noia, che è arrivata con i gesti ripetitivi e l'isolamento dovuto alla rivoluzione industriale, in qualche modo è diversa dalla noia che abbiamo al giorno d'oggi, perché il discorso di essere isolati, di non avere un contatto umano, sicuramente è cambiato moltissimo nel tempo: rispetto agli ultimi - non so - cinquanta~sessant'anni, cento anni, il numero di persone che vivono "isolate" in un certo qual senso è anche aumentato: ci sono molte persone che scelgono di andare ad abitare, non so, magari in una casa di campagna, magari in una periferia estrema; ma questo non le rende "persone isolate fisicamente": è solamente il luogo che è isolato, però c'è la connessione a internet, c'è la televisione, c'è il satellite, c'è tutto quanto: c'è comunque la possibilità di interagire con le persone; noi abbiamo ridotto moltissimo l'interazione umana vis-à-vis per così dire, ma abbiamo comunque aumentato moltissimo le altre forme di interazione umana: interagiamo con le persone attraverso i social, interagiamo attraverso gli strumenti, attraverso internet... e anche il modo di annoiarsi è cambiato tantissimo, perché abbiamo facilmente la possibilità di interagire con qualsiasi cosa. Come dicevo all'inizio: prendiamo il nostro smartphone, se non vogliamo interagire con nessuno e ci stiamo annoiando, lanciamo il classico giochino e passiamo magari un'ora, un'ora e mezza, in cui non c'è nulla da fare con un giochino sullo smartphone.
Il che, tra l'altro, ci porta a essere esseri umani che trascorrono anche dieci ore al giorno davanti a uno schermo, e non so quanto questo possa essere positivo.
Peraltro in un vlog tempo fa ho parlato di come può essere utile - ogni tanto - staccarsi dalla tecnologia e riscoprire il mondo circostante, andare magari in campagna, andare a vedere una stalla, andare a vedere gli animali.
Ed ecco quindi una considerazione finale: molti artisti (molti scrittori, molti - non so - pittori, scultori) hanno avuto una grande ispirazione dalle cose che sono venute per via della noia: ci doveva essere un modo di passare il tempo e il modo è stato - non so - scrivere, scolpire, dipingere etc. e comunque lasciare che la noia, in qualche modo, fluisse.
La tecnologia ci ha dato degli strumenti eccellenti per combattere la noia, ma è arrivato il momento di chiederci: è veramente necessario combattere la noia? O potrebbe essere utile, una volta ogni tanto, comunque lasciare che i pensieri facciano il loro corso e far scorrere un po' la mente in un gesto ripetitivo, in qualcosa che aiuti ad annoiarsi?
Non lo so: io - obiettivamente - riconosco che quando è il momento in cui ho un buco libero, preferisco riempirlo magari leggendo un buon libro, che è un modo per passare il tempo e non per annoiarsi.
Quindi non so effettivamente che cosa devo pensare e lo chiedo a voi: voi cosa ne pensate? Può essere utile annoiarsi? Oppure bisogna combattere la noia e bisogna, veramente, schiacciarla sotto un piede e trovare sempre un modo di riempire il proprio tempo libero? Può essere utile riempire il tempo libero anche con un po' di noia, per migliorare un po' la propria mentalità? Bisogna trovare un equilibrio? Non lo so! Parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Direi che ho concluso per cui, se sono riuscito a intrattenervi (e non ad annoiarvi!), vi invito a fare pollice-in-alto e a condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o Telegram: quantomeno avranno modo di passare del tempo, invece di stare lì ad annoiarsi!
Vi ricordo, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto, che rimane molto a lungo (può sembrare una cosa noiosa, eppure è una cosa piacevole anche quella!).
Inoltre, se mi seguite anche sul mio canale Telegram (che trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda) riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Infine: se c'è un argomento che vi piacerebbe io trattassi in #DdVotr, potete farmi sapere anche quello in un commento qua sotto.
Bene ragazzi: questo è tutto, per cui - come sempre - grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

domenica 11 giugno 2017

VLOG 167: Mille iscritti, FAQ, novità

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Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly. Mettetevi comodi: siete più di mille... però questa è una station wagon: c'è un sacco di posto, noi fra poco cominciamo, sigla!
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Come ha detto il buon Victorlaszlo88 diverse volte: "Se pensi che mille persone siano poche, prova a metterle dentro una stanza e poi mi racconti..." e - scherzi a parte - io non sono uno che sta lì a guardare molto i numeri, però devo ammettere che sono particolarmente stupito (piacevolmente stupito) dal fatto che mille persone hanno guardato quello che faccio su YouTube... e gli è piaciuto abbastanza da poter dire "Ehi: questo tizio mi piace, adesso clickerò sul bottone 'Iscriviti'..."
Mi sento veramente onorato di essere riuscito a convincere mille di voi a seguirmi sul canale YouTube; quello che faccio - su YouTube - è solo coltivare un hobby: mi piace parlare di argomenti di cultura generale e - ciò nonostante - sono riuscito a convincere mille persone a seguirmi!
E non lo so: è un po' come un piccolo paesino di montagna, mille persone sono veramente tantissime...
... e non so veramente come ringraziarvi tutti quanti per le grandi soddisfazioni che sto vivendo grazie a voi su YouTube.
E sicuramente una cosa, che mi avete chiesto in molti di fare, che giustamente ci sta anche benissimo, è una bella FAQ: una serie di domande... per cui se avete delle domande, se avete delle curiosità, se volete sapere qualcosa su di me, sul mio canale YouTube, sul mio lavoro... chiedetemi quello che volete sotto questo video, nei commenti di questo video, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Avete tempo sino alla sera di venerdì 16 giugno: sabato 17 girerò il video FAQ, risponderò alle vostre domande; cercherò di pubblicare il video FAQ domenica 18, però - siccome - ho una serie di impegni familiari per domenica 18, se ci arrivo a montare il video e sottotitolarlo, la FAQ uscirà domenica 18. Altrimenti domenica 18 programmerò un video che ho già pronto e la FAQ uscirà il 25 giugno... ma comunque per ragioni di tempo - in ogni caso - vi invito a farmi le domande entro venerdì 16, di nuovo nei commenti qua sotto oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Inoltre, nell'ottica di avere un bel dialogo, ho intenzione anche di fare una Live, per celebrare i mille iscritti e parlarvi un po' delle novità del mio canale, e questa avevo intenzione di farla (salvo complicazioni!) sabato 24 giugno nel pomeriggio. Vi darò comunque conferma sul mio canale Telegram, per cui - se non mi seguite su Telegram - andate subito, vi lascio il link del canale Telegram sul doobly-doo e sulla scheda: lì vi pubblico informazioni sui video che sono usciti sul mio canale, pubblico alcune piccole curiosità sulle attività che sto facendo; tra le altre cose questo è un periodo in cui comincio a essere un pochino più libero, ogni tanto - quando sono libero - faccio una diretta (una live) su Twitter (vi comunico anche quando sto per fare una diretta su Twitter: ve lo annuncio cinque minuti prima, dieci minuti prima, salvo particolari complicazioni!). Quindi mi raccomando: seguitemi su Telegram, in questo modo saprete come andranno le cose, vi darò conferma della live di sabato 24 lì su Telegram, vi darò anche conferma dell'orario etc.
Inoltre, parlando di social, vi ricordo anche di seguirmi su Twitter: è il social su cui sono più attivo ed è quello con cui mi piace maggiormente interagire con le persone. Vi lascio anche il mio link twitter sul doobly-doo e sulla scheda: lì interagisco veramente tantissimo con le persone. Ogni volta che vedete che io «preferisco» un Twit (metto il «cuoricino»), lo sto mettendo io MATERIALMENTE e MANUALMENTE: non ho uno script per gestire automaticamente molte cose, l'unico script che utilizzo su Twitter è una «ricetta» di IFTTT che mi notifica dell'uso dell'hashtag #DdVotr dai tempi delle calende greche, letteralmente, quindi seguitemi tranquillamente su Twitter, perché - ripeto - mi piace tantissimo interagire con voi.
E comunque - a proposito del discorso FAQ - mi piacerebbe fare una cosa: far diventare la FAQ un appuntamento fisso. Io pensavo di fare una FAQ ogni mese, l'ultima domenica del mese: dedicare l'ultima domenica del mese a un breve video FAQ (e rispondere alle vostre domande) e vorrei sapere un po' che cosa ne pensate.
Potete farmi sapere che cosa ne pensate in un commento qua sotto, oppure - se volete - vi lascio una «domanda» sulle schede: rispondete, potete votare se fare una FAQ una volta al mese, se farla una volta ogni tanto, se non vi interessano proprio le FAQ... non lo so, vi lascio la possibilità di votare, decidete oppure fatemi sapere che cosa ne pensate.
In ogni caso esce la FAQ in occasione dei mille iscritti, mi potete fare tutte le domande che volete sotto questo video o - ancora - su Twitter con l'hashtag #DdVotr, e voglio concludere questo veloce vlog informativo con alcune piccole grandi novità: la prima, sicuramente più importante, è quella che con onore vi annuncio di essere entrato nell'associazione EduTube Italia, l'associazione che mette assieme gli youtuber che cercano di portare la cultura su YouTube Italia: ci sono persone simpaticissime come il canale di BUTAC (e gli amici di BUTAC: Bufale Un Tanto Al Chilo), ci sono un sacco di persone veramente simpaticissime, un sacco di youtuber veramente molto bravi e che cercano di portare la cultura su YouTube: quello che cerco di fare anche io, molto collateralmente nel mio piccolissimo è anche questo discorso di portare la cultura su YouTube, mi piace dibattere - appunto - di argomenti di cultura generale, più che di argomenti particolarmente frivoli, ma ogni tanto ci può stare anche l'argomento frivolo! Però diciamo che la maggioranza delle cose che voglio portare vogliono essere di cultura generale, per l'appunto, e mi piacerebbe portare avanti dei progetti di formazione che sono rimasti - per il momento - di lato per la mia palese e cronica mancanza di tempo.
Io riconosco che sto pubblicando un contenuto settimanale con cadenza regolare perché ho il tempo sufficiente a poter gestire questo tipo di attività: riuscire a realizzare *più* di un contenuto settimanale in questo momento per me è molto difficile, anche perché il mio lavoro principale - naturalmente - non è lo youtuber, io sono un tecnico informatico, ho un'attività commerciale in cui mi occupo di assistenza informatica e lavoro pressoché tutta la settimana; lo stesso sabato, che di solito dedico a girare i video, giro il video la mattina presto (come in questo momento) e poi nel resto della mattinata di sabato posso operare al montaggio del video, a meno che non ho qualche appuntamento con qualche cliente, quindi è comunque un'attività che mi tiene - veramente - molto impegnato.
Infatti molti progetti che ho in mente, non so, "Vita da Tecnico": stiamo lavorando con gli amici alla terza stagione, ho scritto del materiale, ho girato del materiale, devo cominciare a montare del materiale, dobbiamo girare le ultime puntate... il problema è che mi manca il tempo per poter fare tutto questo.
MusYTube (l'ho annunciato ancora praticamente l'anno scorso), mi piacerebbe tantissimo poter cominciare a farlo: ho scritto moltissime puntate, ho scritto un sacco di materiale, ma purtroppo mi manca il tempo materiale di cominciare a girare. Siamo sempre lì: la situazione è sempre più complessa, però tutti questi progetti non li voglio accantonare, perché ci tengo tantissimo e perché - comunque - come ripeto YouTube è il mio hobby, è una cosa che faccio per hobby, ma è una cosa che mi piace tantissimo. Mi rilasso, mi fa piacere, mi fa piacere poter intrattenere le persone, mi fa piacere parlare del più e del meno davanti a una telecamera, soprattutto mi fa piacere che si crei interazione: questa è la cosa che mi piace di YouTube, mi piace poter costruire una discussione con tutti voi nei commenti, sui social etc.
E mi piace che ci sono anche delle collaborazioni, adesso ho fatto recentemente una collaborazione con Zelcor; stanno cominciando i servizi di protezione civile e voglio vedere se riesco a organizzarmi per realizzare video di protezione civile.
Inoltre ci avviciniamo in agosto, quindi non ho ancora deciso se fare anche quest'anno la maratona VOGA (Vlog Ogni Giorno di Agosto): in realtà sono titubante, perché avrei altri progetti da mettere in atto, approfittando del fatto che nel mese di agosto ho un pochino più di tempo libero, quindi potrei realizzare qualche video aggiuntivo, ma non necessariamente il Vlog Ogni Giorno di Agosto, però non ho ancora deciso, ci penserò bene... ne parleremo - magari - anche durante la live di sabato 24, sicuramente.
E detto questo, beh ragazzi che altro dire? Come sempre grazie a tutti, grazie a TUTTI E MILLE per esservi iscritti al mio canale.
E se tu - che stai guardando questo video - non ti sei ancora iscritto, cosa aspetti? Iscriviti: è gratuito e assumerai subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto, ci sono già mille persone che portano questo profumo addosso ed è veramente molto piacevole!
Spero di essere riuscito a stuzzicare la vostra curiosità con le novità che voglio portare sul canale, se ci sono riuscito - come sempre - vi ricordo di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici (anche su Whatsapp o Telegram).
Vi ricordo anche di seguirmi su Telegram e sui miei social per non perdervi le novità che verranno su questo canale, e detto questo, di nuovo GRAZIE MILLE, grazie a tutti voi, ciao e ci vediamo alla prossima!

domenica 4 giugno 2017

VLOG 166: Il Videotel #OperazioneNostalgia

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[tono di chiamata, poi toni DTMF e segnale di libero]
[handshaking del modem]
{sullo schermo del terminale}
Diario di Viaggio on the road DdVotr
Operazione Nostalgia

Benvenuti a bordo, viaggiatori: oggi
su Diario di Viaggio on the road
parleremo del Videotel ;)

..........

Cominciamo il vlog, SIGLA!
[♪♫♪]
Se vogliamo un luogo di aggregazione virtuale con gli amici, per parlare di un determinato argomento, oggi come oggi possiamo scegliere una bella Pagina Facebook.
Anzi, a proposito: sapevate già che HO una Pagina Facebook anche io? Ve la lascio linkata sul doobly-doo ed in fondo al video: su quella pagina pubblico delle curiosità sui video che devo realizzare per questo canale, o su degli argomenti di cui mi piacerebbe poter parlare con tutti voi.
Ma torniamo all'argomento di oggi, anzi - visto che questa è #OperazioneNostalgia - all'argomento di "ieri" (di uno "ieri" particolarmente remoto) - perché appunto oggi come oggi possiamo scegliere una Pagina Facebook, ma naturalmente non è stato sempre così: prima di Facebook ci sono state le chat.
E prima ancora delle chat c'è stato un servizio telematico che possiamo considerare a tutti gli effetti un po' come l'antenato di Internet, della Wikipedia e dei Social Media: sto parlando del Videotel.
Il Videotel è arrivato in Italia nel 1985, cercando di seguire la fama ottenuta dal servizio Minitel in Francia (che era partito più o meno nella seconda metà del 1981). Il Videotel era un servizio telematico molto elementare: veniva fornito il terminale Videotel: il terminale era un apparato che integrava il monitor, la tastiera ed il modem e attraverso una connessione telefonica a una velocità *ESTREMAMENTE BASSA* con il protocollo V.23, quindi a 1200/75: 1200 bit al secondo in ricezione, 75 bit al secondo in trasmissione. Sì, ho detto 1200 bit: 1,2 kilobit. Le nostre connessioni attualmente arrivano anche a 1 Gigabit al secondo attraverso fibra ottica, questa connessione andava a 1,2 kbit: UN MILIONE DI VOLTE più lenta!
Il sistema utilizzava testo in una modalità di 40 colonne per 24 righe con un'impostazione piuttosto spartana: erano a disposizione sette colori, anche se - in realtà - essendo moltissimi terminali in bianco e nero - si potevano considerare sette livelli di grigio; si utilizzava una metagrafica estremamente elementare, che consentiva di realizzare (generalmente con pochi colori disponibili e lavorando parecchio di - veramente - inventiva e fantasia) una "modalità grafica" di 80 punti per 60 all'incirca, quindi veramente molto, molto basilare.
Lo standard di invio delle informazioni sul terminale era uno standard CEPT (il "Profilo Prestel"); successivamente è arrivato il "Profilo Teletel", che consentiva una grafica leggerissimamente migliore, ma niente di che.
Il terminale veniva noleggiato da SIP ad un costo di circa 7mila lire al mese, e per accedere al servizio Videotel si faceva un altro abbonamento, che aveva un costo approssimativamente di 1500 lire/mese.
Una volta fatto questo abbonamento, veniva comunicata una password. Quando ci si collegava al sistema Videotel, quindi con il terminale si componeva - all'inizio - il numero 165, successivamente quando arrivò anche la grafica Teletel (oltre alla grafica Prestel) furono "separati" il numero 1651 (per la grafica Prestel) e 1652 (per la grafica Teletel); successivamente ancora, poi, con una modalità di riconoscimento automatico delle capacità grafiche del terminale, ma sto divagando.
La chiamata al 165 costava solo uno scatto telefonico: bisognava digitare la propria password. Questa password sarebbe servita perché gli addebiti di tutti i servizi aggiuntivi consultati attraverso il Videotel sarebbero stati ricaricati sull'intestatario di quella password: questo permetteva di poter utilizzare il terminale Videotel anche dalla seconda casa, anche in vacanza, anche dall'ufficio etc.
L'addebito avveniva secondo due differenti modalità: vi erano delle pagine la cui consultazione veniva a costare 220 lire al minuto, indipendentemente dal numero delle pagine, oppure vi erano delle pagine che - ogni volta che venivano caricate - avevano un costo che era variabile da zero lire fino a 9900 lire a pagina.
Naturalmente le pagine che venivano a effettuare un ricarico molto elevato (sopra le 3mila lire a ricarica pagina) erano sottoposte a determinate condizioni, e in particolar modo le pagine che facevano un ricarico di 9900 lire potevano ricaricare l'utente solo una SINGOLA volta per sessione.
Ci fu un groviglio colossale per via di queste benedette password, anche perché nei primi anni '90 si riuscì a determinare qual era l'algoritmo in base al quale venivano calcolate le password, moltissimi utenti cominciarono a utilizzare password non ancora assegnate: il risultato fu che molti fornitori di servizio avanzavano un sacco di soldi, perché ogni volta che tu pagavi una pagina, una parte di quel pagamento era l'introito che andava al fornitore del servizio, ma SIP che si rifiutò di pagare perché moltissime di queste connessioni avvenivano "non con un utente alle spalle", cioè le password non erano ancora assegnate.
Successe un groviglio colossale, che portò il Videotel a trasformarsi in "Modalità Chiosco": si faceva una chiamata esclusivamente al numero 1652, la chiamata costava 220lire al minuto, indipendentemente dal numero e dalla tipologia di pagine che avresti aperto.
Questo in parte fu il motivo per il quale il servizio Videotel cominciò a morire, la morte (naturalmente) del servizio Videotel arrivò con la completa diffusione di Internet all'interno delle case di tutti gli italiani.
Il Videotel è stato - comunque - un servizio molto interessante, perché tutto quello che adesso noi troviamo facilmente con Google, con Wikipedia... all'epoca non era molto facile da reperire, quindi le informazioni principali erano suddivise sulle pagine informative. Le pagine erano catalogate in un grosso indice, anche perché le pagine non avevano un "indirizzo", avevano semplicemente un "numero" (non so: per esempio *1234#).
Ci sono stati programmi televisivi che hanno avuto le loro pagine Videotel attraverso le quali era possibile interagire col programma stesso: non so, per esempio Mai Dire TV aveva un pagina Videotel in cui permetteva alle persone di comunicare con la redazione, segnalare delle trasmissioni o dei canali televisivi, e cose di questo genere.
Una cosa che ebbe grande diffusione soprattutto sono state le chat, perché permettevano di mantenere gli utenti molto tempo collegati al sistema e - inoltre - funzionavano in ambito nazionale, e c'erano dei locali (dei pub) in cui era possibile, pagando un costo orario, collegarsi alla chat nazionale attraverso il terminale Videotel e chattare con altre persone all'interno di altri pub.
Prima di concludere vorrei portare una piccola nota di colore: il primo MUD italiano, Necronomicon, nacque proprio sulla piattaforma Videotel: ebbe questo tipo di sviluppo, poi - successivamente - è arrivato su Internet; esiste ancora adesso questo MUD, e in passato ho avuto anche modo di poterlo provare.
Insomma: questo è stato il Videotel, il primo modo di portare la telematica all'interno delle case di tutti gli italiani, naturalmente soppiantato poi da Internet. Voi lo conoscevate? Ne avevate sentito parlare? L'avete mai utilizzato? Avete avuto - magari - una pagina disponibile sul Videotel?
Come sempre parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Io sono Grizzly, questo era #OperazioneNostalgia: come sempre vi ricordo di fare pollice-in-alto, condividere questo vlog ed iscrivervi al canale; noi ci vediamo alla prossima puntata!
Prima di concludere e salutarvi, una piccolissima curiosità: mi trovo in una via della periferia di Siracusa che si chiama "Via dell'Acquedotto", e mi trovo qui *apposta*, perché in una di queste case che ci sono qua intorno (non vi indico quale, prima di tutto per privacy, e secondo perché è stato più di venticinque anni fa, e ignoro se la casa sia stata venduta), la messageria Videotel "Sexy Cucciola" girava su un 386 con Xenix in una di queste case.
Ciao a tutti e ci vediamo alla prossima.