martedì 10 febbraio 2009

Testamento biologico

[ATTENZIONE: MODIFICATO DOPO LA PUBBLICAZIONE INIZIALE]
Il distacco del sondino naso-gastrico di Eluana e' avvenuto, secondo molti, in virtu' della presunta volonta' della ragazza di non rimanere collegata a macchine per il sostentamento e/o la nutrizione artificiale.
Che bell'aggettivo presunto, eh? La sua volonta' sarebbe stata presunta di certo anche se avesse scolpito sul marmo di Carrara che rifiutava di stare attaccata ad una macchina. Non fosse che dopo una pronuncia favorevole della cassazione il rifiuto si definisce *assodato*, altro che presunto!
Io sono favorevole alla validita' del testamento biologico, al fatto che vincoli al di sopra di normative o decreti approvati dopo di esso COMUNQUE e che permetta ad una persona di scegliere anche in base alla *sua* di coscienza, anziche' in base a quella degli altri.

Non ha pieno valore legale, qui sul Blog, ma lo dico perche' tutti possano farsi un'idea, e perche' nessuno usi a sproposito aggettivi come "presunto" (ad ogni modo su internet ci sono associazioni che spiegano come ottenere che un bozzetto di delega/testamento venga registrato da un notaio ed assuma quindi assoluto ed imprescindibile valore legale).

Tuttavia in questi giorni e' anche possibile che io renda questo che segue un documento ufficiale a tutti gli effetti

Io, Grizzly (e conosciuto su questa Terra anche come Mirko Tuccitto), nato a Siracusa sabato 18 settembre 1976, residente a Siracusa in via Salvatore Monteforte 12A, oggi martedi' 29 settembre 2009, in possesso delle mie piene e lucide facoltà mentali
affermo solennemente
con questo documento, che deve essere considerato come una vera e propria dichiarazione di volontà, il mio diritto, in caso di malattia, di scegliere tra le diverse possibilità di cura disponibili e al caso anche di rifiutarle tutte, nel rispetto dei miei principi e delle scelte di seguito indicate.
Intendo inoltre che le dichiarazioni contenute in questo documento abbiano valore anche nell'ipotesi in cui in futuro mi accada di perdere la capacità di decidere o di comunicare le mie decisioni ai miei medici curanti sulle scelte da fare riguardo ad una malattia.
A questi fini prevedo la nomina di un fiduciario che si impegna a garantire lo scrupoloso rispetto delle mie volontà e, se necessario, a sostituirsi a me in tutte le decisioni.

Con questo documento esprimo alcuni punti fermi sulla mia vita, affinché le stesse restino valide come unico e lampante punto di riferimento qualora dovessero presentarsi le condizioni per cui io non sia in grado di ribadire o variare questi punti con la mia sola forza di volontà, e anche e soprattutto affinché nessuno si arroghi il diritto di esprimere in mia vece presunte volontà di coscienza dissonanti dal contenuto di questo documento.

PREMESSA

Io sono dichiaratamente ateo (tecnicamente mi considero "pastafariano non praticante"), ovvero non credo nell'esistenza esistenza di una divinità al di sopra delle nostre vite, né in una vita eterna dell'anima dopo la morte; questo implica anche che non consento (e non gradisco affatto) ai ministri di qualsiasi culto religioso di fornire interpretazioni di questo mio pensiero che volgano in senso opposto (ad esempio dicendo che con queste mie parole riconosco la superiorità o funzionalità di un ipotetica divinità o ente superiore sovrannaturale a dettare le mie parole o curare le mie scelte);

Considero prive di valore e lesive della mia dignità di persona tutte le situazioni in cui non fossi capace di un'esistenza razionale e/o fossi impossibilitato da una malattia irreversibile a condurre una vita di relazioni; e quindi considero non dignitose tutte le situazioni in cui le cure mediche non avessero altro scopo che quello di un mero prolungamento della vita vegetativa. Perciò, dato che in tali circostanze la vita sarebbe per me molto peggiore della morte, voglio che tutti i trattamenti destinati a protrarla siano inderogabilmente sospesi o cessati in toto.

Considero egualmente non accettabili, in quanto anch'esse peggiori della morte e in contrasto con il mio concetto di valore della vita e dignità della persona umana, situazioni in cui malattie senza prospettive di guarigione siano inutilmente prolungate attraverso cure e metodi artificiali.

PER QUESTI MOTIVI DISPONGO QUANTO SEGUE

Disposizioni generali

Dispongo che interventi oggi comunemente definiti provvedimenti di sostegno vitale e che consistono in misure urgenti quali, a mero ma non esaustivo titolo di esempio: la rianimazione cardiopolmonare, la ventilazione assistita, la dialisi, la chirurgia d'urgenza, le trasfusioni di sangue, l'alimentazione artificiale, terapie antibiotiche, non siano assolutamente messi in atto qualora il loro risultato fosse, a giudizio di due medici dei quali uno specialista:

  • Il prolungamento del mio morire;
  • Il mantenimento di uno stato d'incoscienza permanente;
  • Il mantenimento di uno stato di demenza;
  • Una totale paralisi con incapacità a comunicare;
Qualora dovessi entrare in uno stato comatoso o di vegetazione persistente o permanente, sia chiaro sin dall'inizio che rifiuto e ripudio ogni forma di sostentamento dello stato vegetativo, anche a mero livello curativo; per esplicarmi con maggiore precisione: nel caso io fossi affetto da una malattia allo stadio terminale, da una malattia o una lesione cerebrale invalidante e irreversibile, da una malattia implicante l'utilizzo permanente di macchine o altri sistemi artificiali, incluso ogni forma di alimentazione artificiale, e tale da impedirmi una normale vita di relazione, rifiuto e ripudio qualsiasi forma di rianimazione o continuazione dell'esistenza dipendente da macchine e non voglio più essere sottoposto ad alcun trattamento terapeutico.

Punti fermi
  1. In caso io cada in coma od in stato vegetativo temporaneo o permanente, con la generazione di qualsivoglia danno e/o di qualsivoglia entità all'encefalo, ovvero alla corteccia celebrale o cervicale, di cui sia stato riconosciuto da due medici, di cui uno specialista, lo stato di permanente, rifiuto e ripudio di venire connesso a qualsiasi apparato medico atto a conservare il mio stato vegetativo, sia esso per mezzo della somministrazione automatica di farmaci e/o alimenti e/o, in generale, per il sostentamento di qualsiasi funzione vitale, senza esclusione per respiratori, macchinari cuore-polmone ed ivi compresi stimolatori elettrici quali pace-maker, rifiuto e ripudio l'alimentazione e l'idratazione per via artificiale, ed acconsento esclusivamente e formalmente, nel caso fossi affetto da una delle malattie sopra indicate, ad intraprendere i provvedimenti atti ad alleviare le mie sofferenze, compreso in particolare l'uso di palliativi e cure per il controllo e la riduzione del dolore, ivi compresi farmaci oppiacei, anche se essi potessero rischiare di anticipare la fine della mia vita.
  2. Se un medico non a conoscenza di questa condizione dovesse attaccarmi ad un apparato per il sostentamento medico, violando tale condizione in buona fede poiché non la conosceva, venutone a conoscenza dovrà impegnarsi nel più breve tempo possibile compatibilmente con i tempi medici ad effettuare il distacco degli apparati in oggetto; qualora il medico si rifiutasse per motivi di coscienza dovrà rinunciare (ovvero esserne immediatamente e coattivamente sollevato) alla mia gestione e lasciare lo spazio ad un medico, anche volontario, disposto a rispettare questa volontà. Qualora un medico, invece, per motivi di coscienza si ritenga obbligato ad attaccarmi forzatamente alle macchine, lo esonero sin da ora dal tenermi in cura e gli proibisco qualsiasi intervento, anche simbolico, verso la mia cura. Se invece in virtù di motivi di coscienza dovesse connettermi deliberatamente alle macchine, il mio tutore oppure i miei familiari sin da ora sono autorizzato nonché invitati senza indugio a chiamarlo a rispondere di reati quali la violenza privata (art. 610 C.P.);
  3. Se una Legge dello Stato consentisse a me di rifiutare le cure ma al medico di non interromperle, mettendolo nella condizione che non avrebbe dovuto cominciarle del tutto, il mio tutore legale o la mia famiglia sono sin da ora autorizzati nonché invitati a querelare quel medico per violenza privata (art. 610 C.P.) e a qualsiasi altro reato la normativa in vigore in quel momento consenta o inquadri la situazione. Se invece una Legge dello Stato dovesse proibire tout-court il rifiuto del sostentamento vitale, il mio tutore è autorizzato, nonché invitato, a costringere con tutti i mezzi legali necessari lo Stato a consentire il mio trasferimento in uno stato estero, sia esso comunitario o extracomunitario, ove invece siano consentite sia il distacco di elementi o macchinari medici, sia l'eutanasia;
  4. Nella prospettiva, inoltre, di un'auspicata depenalizzazione anche nel nostro paese dell'eutanasia, nel caso in cui anche la sospensione di ogni trattamento terapeutico non determini la morte, chiedo che mi sia praticato il trattamento eutanasico, nel modo che sarà ritenuto più opportuno per la conclusione serena della mia esistenza;
  5. Osservo che qualora le mie condizioni non consentano o rendano comunque difficoltoso il mio trasferimento fisico, mi apro all'ospitalità di uno stato estero praticata su qualsiasi parte di territorio fisicamente ad esso competente, senza esclusione per aerei, navi o persino consolati, se necessario;
  6. La Repubblica Italiana, nella forma del suo Governo o delle sue Autorità, non è autorizzato a rimuovere il mio tutore e legale rappresentante se lo stesso è lapalissianamente in grado di intendere e di volere, magari solo perché deciso a dare seguito a questa mia condizione; in particolare l'eventuale richiesta di sollevare mia madre (allo stato attuale mio tutore legale) dalla patria potestà comunque non metterà ella stessa nella posizione di non potermi rappresentare poiché queste mie parole le danno delega non semplicemente in virtù della sua carica genitoriale;
Disposizioni conclusive
  1. Sopraggiunta la morte, rifiuto e ripudio sin da ora di ricevere i sacramenti religiosi della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, nello specifico non voglio ricevere né l'estrema unzione né un funerale secondo il rito Cattolico, propendendo invece per un mero rito civile, tuttavia consentirò a ministri di culto religioso di pregare per me e/o la mia presunta anima, a condizione che tali ministri rimangano all'interno dei loro luoghi di culto e non vengano a disturbare il rito effettuando preghiere o benedizioni durante l'incontro funebre. Tuttavia, da pastafariano non praticante, consentirò che al mio rito funebre civile, siano presenti praticanti di qualsiasi culto religioso, recanti catenine con croci e/o qualsiasi altro simbolo non ostentato deliberatamente (non gonfaloni o altri elementi con simboli religiosi) o indossanti qualsiasi tipo di copricapo per motivi religiosi (ivi compreso lo scolapasta, per i pastafariani dichiarati). Sottolineo che rifiuto e ripudio la presenza di croci, o di altri simboli religiosi, sulla mia bara;
  2. Richiedo che le mie spoglie mortali vengano cremate, e le mie ceneri vengano disperse nelle montagne del Trentino, nel mare della Sicilia oppure in qualsiasi luogo la normativa vigente al momento del mio trapasso lo consentirà;
  3. Sottolineo infine che in caso di morte violenta e/o improvvisa, non acconsento all'espianto dei miei organi: nel corso della mia vita ho messo una certa importanza ai valori della beneficenza, e pertanto desidero che si abbia rispetto (non solo religioso) delle mie spoglie mortali;
  4. Nessuna persona (sia essa persino Deputato Parlamentare e/o Senatore, o comunque Alta Carica dello Stato), in generale nessuno al di fuori di medici e/o periti può in alcun modo dichiarare un mio eventuale stato di coma vegetativo irreversibile come vita, perché io non ho intenzione con uno stato vegetativo di vedere le speranze e le certezze della mia famiglia e dei miei amici consumarsi lentamente ed inesorabilmente così come ho già visto consumarsi lentamente altri familiari, per cui mi auguro che coloro che amano riempirsi la bocca di parole come "coscienza" e "rispetto della vita" abbiano il buon gusto di rispettare la mia idea di vita umana di relazione, affinché la stessa non si trasformi in una mera e inutile vegetazione mentre il mio cervello si degrada inesorabilmente negli anni come hanno già dimostrato i precedenti casi scientifici;
Nomina del tutore legale
Qualora, per qualsiasi causa, dovessi trovarmi temporaneamente o permanentemente nello stato di non poter esprimere in alcun modo (né verbale, né scritto, né con qualsiasi altro metodo di comunicazione universalmente riconosciuto) anzitutto fornisco delega a rappresentarmi, con l'invito a rispettare queste volontà, a mia madre, sig.ra Marialisa Job, nata a Trento il 19/06/1935 e residente a Siracusa, in via Salvatore Monteforte 12A, la quale accetta la nomina e si impegna a garantire le volontà sopra espresse e a sostituirsi a me per tutte le decisioni che io non potessi prendere qualora perdessi la capacità di decidere per me stesso.

Nel caso in cui il mio tutore e rappresentante fiduciario sia nell'impossibilità di esercitare la sua funzione, delego a sostituirlo in tale compito un legale di fiducia della famiglia, che abbia preso visione di codeste disposizioni.

Disposizione conclusiva
Mi riservo il diritto, unico ed inalienabile, solo nella mia persona, di variare di mio pugno queste disposizioni in futuro, anche variandone del tutto il loro significato intrinseco. Io solo però potrò avvalermi di questa facoltà, in pieno possesso delle mie facoltà mentali, e né il mio tutore, né qualsiasi altro rappresentante legale potrà variare questo documento, sia che io ne abbia espresso il consenso, sia che io mi trovi impossibilitato ad esprimerlo: solo io ed io soltanto potrò in futuro variare tale testamento. Il testamento più recente è da considerarsi a pieno valore legale e le sue disposizioni annullano in toto, salvo diversa esplicazione sul testo, le condizioni da me dettate in precedenza.

Tutto questo è dettato soprattutto dal comportamento altamente discutibile tenuto dai rappresentanti della Chiesa Cattolica nel corso degli ultimi anni, comportamento che ho più volte criticato e biasimato perché dettato più da canoni terrestri che dagli insegnamenti che sarebbero dovuti arrivare dal Cristo verso il rispetto della vita e della morte, del prossimo e delle scelte di coscienza legate comunque al libero arbitrio; tuttavia non esprimerò biasimo nei confronti di rappresentanti di qualsiasi culto religioso che pregassero per me, poiché al contrario di essi, io rispetto i motivi e le scelte di coscienza degli altri, purché non cerchino con la forza di influenzare le mie;

Aver espresso queste mie idee su questo Blog, come già detto, potrebbe non avere un pieno valore legale, ma tuttavia dimostra che le mie intenzioni sull'argomento non sono affatto presunte.


Con il tempo, soprattutto se dovesse passare quell'orpello legislativo che la maggioranza di governo ha chiesto ridicolmente a gran voce, queste mie parole saranno tradotte nel dovuto legalese, modificate affinché coprano tutti i casi a cui mi riferisco e - soprattutto - registrate da un pubblico ufficiale (come ad esempio un notaio). Questo mentre si moltiplicano su portali come youtube documenti simili anche in video a chiara dimostrazione che l'argomento se pur delicato non puo' essere semplicemente tacciato lasciando prevalere i motivi di coscienza per cui una vita non-vita come quella dei malati terminali o in stato vegetativo permanente debbano essere prolungate inutilmente per anni.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai che la sera stessa (al max quella succesiva) alla pubblicazione di questo tuo post ho sentito per caso Antonello Piroso su La7, , leggere ad apertura del programma che conduce, il suo testamento biologico. Forse mi sbaglio, ma ho avuto la netta impressione che fosse molto (troppo) simile al tuo... l'impostazione, i passaggi, le motivazioni... bhò...

Grizzly ha detto...

Uhm...
... Fondamentalmente il testo non e' dissimile da un classico testo piu' o meno in legalese, che cerca di essere il piu' ampio possibile; di per se', a parte forse il richiamo all'ordine delle autorita' religiose (non ho visto quell'intervista, per cui non saprei... vediamo se trovo qualcosa in giro) credo che non sia dissimile dai molti testamenti biologici che girano di questi tempi su youtube, blog e posti similari.

Io, personalmente, essendo comunque abituato a esprimere giudizi in legalese medio, non mi sono ispirato a niente di specifico nel buttare giu' il testo (l'ho scritto "di getto", per cosi' dire), ma come ripeto alla fine molti in un modo o nell'altro ritengo che la pensino come me.

Se poi qualcuno avesse proprio usato il mio testamento biologico come base per scrivere il suo, non so quanto sentirmi in dovere di bacchettarlo per la violazione della clausola "Non Opere Derivate" di cui la Licenza d'Uso del mio blog, a patto che almeno si citi l'origine dell'idea ispiratrice (-:

Grizzly ha detto...

Trovata (sul sito di La 7).

Beh, via. E' simile, ma come d'altronde sono simili tutti i testamenti biologici che trovi guardando su youtube o roba del genere, per l'appunto.

Comunque se dovesse passare una legge in tal senso, sono pronto a dettare in senso piu' stretto queste mie ultime volonta' in presenza ad esempio di un notaio affinche' vengano ufficializzate nella maniera piu' indiscutibile che si possa trovare.

Puntata interessante, comunque, non c'e' che dire... [e sono ben lieto di sapere che le registrazioni delle puntate ci sono sul sito (-: ]

Anonimo ha detto...

No, non sapevo che ci sono tanti testamenti biologici e che sono più o meno simili, anche se ci potevo arrivare da sola.
Io avevo solo notato questa somiglianza e siccome spesso leggo e vedo che illustri giornalisti scopiazzano a destra e manca dai vari blog e non ne citano quasi mai la fonte volevo quanto meno metterti in guardia, considerando sempre che poteva essere un falso allarme, come avevo già premesso.

michele sforza ha detto...

Ciao grizzly,
ti chiedo se posso copiare il tuo testamento biologico adattandolo alle mie esigenze. Grazie..

Grizzly ha detto...

ti chiedo se posso copiare il tuo testamento biologico adattandolo alle mie esigenze.
Fatta la premessa che questo testamento biologico e' basato su un comune pro-forma disponibile su molti siti internet, modificato ed adattato per coprire le mie esigenze, la risposta in tal caso e' comunque generica.
Tutti i contenuti di questo Blog, infatti, sono rilasciati secondo una Licenza d'Uso Creative Commons per Attribuzione, Non Commerciale e Non Opere Derivate, meglio esplicata su questo sito. Tradotto: se vuoi utilizzare questo testo per scrivere il tuo testamento biologico e farlo approvare da un notaio, ti consiglio di lasciare che sia il notaio a farlo; se vuoi pubblicare il tuo testamento biologico sul tuo sito web partendo da questo, ti invito a inserire nel testo una frase del tipo "questo documento e' ispirato ad un testo tratto dal sito www.g-sr.eu" o similare; se, infine, volessi invece pubblicare un tuo testamento su un giornale, una rivista o in generale qualcosa per la quale tu ricevi un pagamento e/o i lettori sono tenuti a pagare per poter leggere/accedere al documento (es. tu sei una societa' di consulenza nella realizzazione di testamenti biologici), allora valgono le regole "non commerciale" e "non opere derivate", ossia in tal caso: no, non potrai usare questo articolo per sviluppare un lavoro di carattere commerciale.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi. (-:

elena ha detto...

ciao,ho letto ora questo tuo testamento e siccome io ho registrato il mio presso il Tribunale della città dove vivo,Modena,e successivamente presso il Comune,quando è stato d questi approvato, volevo farti sapere che sono iscritta all'associazione "libera uscita",che sta lottando appunto per far si che i nostri diritti vengano acceattati nei rispettivi Comuni.Se vuoi saperne di piu,cercala su facebook.Buon anno da elena