Voglio solo spiegare che cosa significa la mia stanchezza alla fine di una giornata di lavoro tremendo e quando sta per cominciarne una che promette di sicuro di essere peggiore.
Quello che voglio dire e' che capisco di essere stanco quando...
- Mi sveglio la mattina, mi lavo e poi vado in camera. Riesco solo all'ultimo istante a non deodorarmi sotto le ascelle con una bomboletta di Svitol che mi ritrovo sul cassettone;
- In ufficio mi tolgo la maglietta (c'e' sempre caldo) ed indosso il camice (col kaiser che ripeto l'errore di passarmi il pc lercio o la stampante grondante inchiostro sulla maglietta nuova) per salire in laboratorio. Appena sono li, il piu' delle volte apro il camice, la sera mi capita anche di toglierlo, sebbene ci siano aria condizionata e ventilatore in funzione. Poi esco dall'ufficio starnutendo...
- Quando esco dalla porta per fumare una sigaretta, al termine la lancio a terra, poi la ripesco e la spengo/butto nel portacenere che tengo dentro (proprio accanto alla porta) perche' non sopporto di avere una distesa di mozziconi davanti alla porta dell'ufficio...
- Quando vado in giro per clienti mi porto le sigarette ma riesco a dimenticare i TRE accendini che avevo addosso nel camice...
- Mi metto gli occhiali col cordino al collo, poi passo il tempo zoomando sullo schermo e imprecando perche' il monitor si vede maluccio, prima di realizzare che sono io quello senza occhiali sul naso...
- Almeno quattro volte nell'ultimo mese ho passato due monitor al vetril prima di rendermi conto che le macchie erano sul vetro dei miei occhiali; due volte invece ho cercato di pulire il riverbero del monitor sul supporto trasparente delle lenti; il conto delle volte in cui gli occhiali da vista li ho messi sulla testa come quelli da sole anziche' lasciarli cadere sul petto, lo ho invece perso, pero' per due volte lo ho fatto sebbene sulla testa avessi gia' gli occhiali da sole...
- Cercando di mettere in ordine, anziche' pulire e catalogare le 14 tastiere che mi ritrovo, negli ultimi dieci giorni non ho fatto altro che ammonticchiarle da una parte o dall'altra del laboratorio;
- Quando mi viene qualche amico-collega a trovare in ufficio, lo porto al bar per offrirgli un caffe' (e fin qui, tutto a posto); se e' passato l'orario in cui accettare un caffe' ci prendiamo un succo di frutta, al bar, sebbene nel frigo ci siano almeno 10 bottiglie di succo, cinque di acqua e persino brioche e the freddo...
- Quando la sera e' il momento di rientrare attacco lo scrocco, abbasso la saracinesca, chiudo lo sportellino del comando, attacco il lucchetto anti-scasso allo scrocco e, imprecando, riapro lo sportellino del comando perche' devo attaccare l'allarme...
- Dopo tre quarti d'ora di lavoro al computer imprecando e zoomando perche' non ho voglia di andare in corridoio a prendere gli occhiali (nel gilet), finalmente mi alzo per un bicchiere d'acqua, tornando in camera mi rendo conto che il gilet non e' sull'attaccapanni, ma sullo schienale della sedia su cui ho lavorato negli ultimi 45 minuti: la custodia degli occhiali fa capolino dalla tasca superiore approssimativamente a 50cm dalla tastiera del pc...
- Mi fermo per una pausa, cerco le sigarette nella tasca della giacca e mi rendo conto che finalmente ho rimesso a posto i tre accendini, ma in compenso ho lasciato le sigarette nella tasca del camice, giu' in ufficio...
[Almeno in questi giorni dovrebbe finire la maledizione della verifica parole ad ogni articolo: giusto il tempo perche' qualcuno veda che la mia prolissita' non e' legata a spamming ma ad attivita' bloggatoria vera e propria (-: domani magari vi spiego con calma]
Posso darti la soluzione per gli accendini:
RispondiEliminaSMETTI DI FUMARE!!! :)