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martedì 23 dicembre 2008

Cosa vi dicevo?

Circa un mese fa, discorrendo su un reato abominevole qual'e' la violenza sessuale su minori, ritornavo a dire quella che e' la mia idea: non e' corretto introdurre la pena di morte e fare si' che lo stupratore cessi semplicemente di esistere. Hai stuprato un bambino? Bene, come ho gia' detto: "devi sudare, sputare sangue e maledire il giorno che hai commesso un reato la cui condanna ti pesa cosi' tanto!". Per questo sono del parere che vadano invece reintrodotti i lavori forzati.

Soprattutto perche' quando persone del genere vengono condannate all'ergastolo, come risultato creeremo uno scrittore. Non ci credevate? Bene.
Stamattina leggo sul sito del Corriere della Sera: "Il padre-mostro tenta l'affare: quattro milioni per tutti i verbali - Fritzl ha provato a trarre profitto dalla sua relazione incestuosa con la figlia, segregata per 24 anni [...] Dal carcere Josef Fritzl, l'uomo che ha tenuto segregata la figlia nello scantinato della sua abitazione ad Amstetten (Austria) per 24 anni, abusando di lei, ha tentato di trarre profitto dalla sua relazione incestuosa con la figlia. Secondo il settimanale tedesco Stern, l'uomo, oggi 73enne, ha preso contatti con alcune riviste scandalistiche britanniche per vendere al miglior offerente i verbali degli interrogatori e i resoconti dell’inchiesta. Fritzl avrebbe incaricato un intermediatore, un suo conoscente, di tentare l'affare per quattro milioni di euro."

Ecco. Che vi avevo detto? Continuiamo a dare ergastoli a gente cosi'...

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