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domenica 19 luglio 2015

VLOG 75: La tecnologia che ci circonda (+ extra: "Sfoca i volti")



Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]
Come dicevo nel vlog scorso, la tecnologia è arrivata al punto che io ho una telecamera grossa quanto un pacchetto di sigarette sul parabrezza, che mi sta riprendendo in alta definizione e grazie alla quale posso condividere i miei pensieri con tutti voi, utilizzando il portale YouTube.
Tecnologia che già dieci anni fa, ancora, non era arrivata a questi livelli: vent'anni fa non c'era assolutamente.
La tecnologia ci circonda, e lo fa in modi talmente sottili che ormai ci siamo persino abituati a essa: la mia stessa auto è completamente circondata da tecnologia: tutta una serie di funzionalità, calcoli, il controllo del consumo di carburante, la centralina, la funzione economy... già solo per parlare della mia automobile! Quando avevo il 126 c'era l'impianto elettrico che era fatto con i fili che andavano direttamente dalla batteria, alle candele, allo spinterogeno.
La tecnologia, sicuramente, ha tantissimi pregi: grazie al telefonino cellulare in questo momento siamo in grado di poter effettuare una telefonata, anche nel caso di emergenza (non so quanti di voi abbiamo mai utilizzato un telefono in caso di emergenza) IN MEZZO AL NULLA!           Facendo il volontario di protezione civile ho comunicato diverse volte con la sala operativa restando, praticamente, perfettamente in mezzo alla campagna.
Ma diciamo che se pensiamo a vent'anni fa, trent'anni fa: se io, in mezzo alla campagna, fossi rimasto a piedi con l'auto, toccava andare a cercare una casa con una linea telefonica; adesso prendo il cellulare: c'è l'app che mi fa venire il carro attrezzi nella mia posizione GPS, no?
Eppure tutta questa tecnologia quanto può essere positiva? Uno sketch dai Simpson: la Caprapall viene licenziata e sostituita da un supplente che si chiama Zachary Vaughn. Zachary è un ragazzo appena laureato, è la prima classe in cui va a insegnare, è pregno di tecnologia (manda SMS, fa fare i Tweet, usa Skype)... e a un certo punto fa una domanda:
«Allora. Chi sa dirmi cos'è la Dottrina di Monroe?»
Subito Martin Prince (il secchione della classe): «Oh, oh! La dottrina del presidente Monroe, secondo cui l'America aveva diritto a...»
«Aspetta, aspetta: mi stai dicendo che hai memorizzato questo fatto, quando chiunque abbia un cellulare può saperlo in 30 secondi?»
Martin, sconvolto: «Mi... mi... mi sono riempito la testa di spazzatura!»
«Sì, esatto!»
Che mi rimanda a un altro sketch, in realtà un'intera puntata del programma "Oltre i Limiti": in questa puntata (che non mi ricordo molto bene, dovrei vedere se riesco a trovare notizie. Se trovo il titolo della puntata o qualche informazione aggiuntiva, lascerò un link nel doobly-doo). Dicevo: in questa puntata tutto il mondo vive con una specie di impianto nel cervello.
Questo impianto mette tutte le persone in contatto con una specie di enorme macchina sensiente. Quest'enorme macchina sensiente contiene tutto lo scibile umano, e quando un uomo ha bisogno di sapere qualcosa, manda una richiesta "telepatica" a questa macchina, e questa macchina gli risponde, e quindi tutto lo scibile è a disposizione in uno schiocco di dita.
Non so: «Hai letto la Divina Commedia?»
«Aspetta... Hmmmmm.... sì: tutta quanta. Qualcosa che vuoi sapere?»
E praticamente c'è un ragazzino che, per una disfunzione, per un qualcosa che ha (non so: non mi ricordo se era una malattia o una mutazione genetica), non può ricevere l'impianto, quindi non può collegarsi con questa macchina ed è costretto a imparare le cose con il metodo "classico": quindi sta imparando a leggere e scrivere, che sembrano una cosa in parte dimenticata dagli altri uomini, perché - dato che viene fatto l'impianto praticamente appena nati, gli uomini crescono con l'impianto che li collega a questa macchina, e questo ragazzo leggendo libri, che sono vecchi libri trovati in una vecchia biblioteca, che un professore (che vuole comunque credere in lui, anche se non può avere l'impianto...) e i ragazzi - i compagni di classe - che comunque cercando di vivere assieme a lui... questo professore gli ha trovato questi libri, questo ragazzo legge, ogni tanto (non so) parla coi compagni: «Sai? Ho letto questo libro... tu l'hai letto?»
E appunto: «Sì, aspetta... Hmmmm, sì: perché? Hai qualche punto che non è chiaro?»
«No. Sai: pensavo che quel personaggio, che ha fatto questa cosa, secondo me ha fatto male, perché non si è comportato correttamente nei confronti di...»
E METTE I COMPAGNI DI CLASSE COMPLETAMENTE NEL PALLONE! Perché sono talmente abituati ad avere dei concetti serviti su un piatto d'argento, che è evidente che non stanno più pensando, è evidente che c'è un appiattimento culturale, c'è una grande cultura che... è utilizzata per fare citazioni!
È una puntata veramente toccante, veramente molto bella, ma soprattutto veramente che lancia un messaggio, perché seppur noi non abbiamo un impianto, comunque la tecnologia è arrivata talmente tanto intorno a noi, che VERAMENTE se uno non sa una cosa, non ha più bisogno di pensarla, di giungerci con un ragionamento logico: si prende il telefonino, si guarda sul telefonino, si guarda su internet... e spesso si trova la risposta, spesso si trovano anche tutta una serie di considerazioni allucinanti fatte da "menti" di persone che si sentono pensatori... che lasciamo perdere: purtroppo su internet c'è spazio per tutti quanti, quindi c'è spazio anche per certe teste bacate.
Ora, certamente la tecnologia in questo senso porta a un appiattimento negativo della cultura: grazie al mio telefonino io, anche se so appena appena leggere o scrivere (sullo scrivere, guardando certi messaggi che passano sui social-network, temo che sia sempre di più così, perché vedo gente che messa di fronte alla necessità di coniugare tre congiuntivi in fila, rischia di entrare in coma!) eppure, ha in mano - virtualmente - una tecnologia che gli permette di trovare la risposta alla vita, l'universo e tutto quanto (che, come ben sapete, è 42) anche mentre sono seduti sulla tazza del water.
Però, prima di farvi la domanda, voglio dire anche un punto positivo, e questo punto positivo riguarda anche un breve video che linko sul doobly-doo: è un video "non elencato" nel mio canale: l'algoritmo che cancella le facce da Google Street View è a disposizione di tutti gli youtuber per cancellare (oscurare) i volti nei video YouTube. E se volete saperne un pochino di più, ne parlo in questo breve video che è linkato sul doobly-doo e sulla scheda (che dovrebbe essere lì in alto, se YouTube non decide di cambiare posizione); comunque trovate il link sul doobly-doo, il link sulla scheda, metto un'annotazione sullo schermo: riuscirete a trovare il link a questo breve video in cui parlo dell'oscuramento dei volti.
E quindi vi chiedo (prima di rispondere, comunque, vi consiglio di dare un'occhiata anche a quel video), vi chiedo: secondo voi la tecnologia sta appiattendo la cultura e quindi sta danneggiando l'uomo come pensatore? Oppure la tecnologia, utilizzata nella maniera corretta, può migliorare moltissimo le capacità dell'uomo?
Però, per l'appunto, la tecnologia può portare anche alla considerazione di Zachary Vaughn: hai imparato una cosa che chiunque, con un telefonino, ritrova in 30 secondi!
Quindi: voi che cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento qui sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Bene, anche oggi siamo arrivati in fondo a questo vlog, quindi come sempre vi ricordo - se questo vlog vi è piaciuto, vi ha incuriosito o vi ha lasciato pensare - di fare pollice-in-alto e di condividerlo con gli amici, condividerlo sugli altri social network.
Vi ricordo, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale: è gratuito, vi farà subito assumere quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace tanto e, soprattutto, potreste anche ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video!
Bene ragazzi: questo è tutto. Io, come sempre, vi ringrazio per essere arrivati fino in fondo a questo vlog, per cui: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!





Ciao a tutti.
Come vedete, la mia faccia è sfocata. Prima che diciate tutti quanti "e che ci vuole? Col programma di montaggio video e gli opportuni filtri!"... no: non è questo quello che ho utilizzato.
Mi sono avvalso della funzionalità "sfoca i volti" messa a disposizione direttamente da Google: quando andate sulla gestione video, nella voce "Miglioramenti" c'è una funzione "Effetti speciali" che comprende - appunto - questa funzione "Sfoca i volti".
La funzione "Sfoca i volti" non è precisa al 100%, anche se per esempio nella situazione attuale, in cui la mia faccia è in vista in un video a 1080p, molto probabilmente sarà precisa al 100%.
In realtà le imprecisioni che noterete sono durante i miei movimenti: magari potrebbe - in certi momenti - sfocare la mia mano prendendola per un volto, oppure ho fatto degli esperimenti per capire se funzionasse bene: ogni tanto mi sfocava il gomito o la maglietta.
Però, a parte questi "errori", la funzionalità è molto precisa e molto efficace.
E se pensate che la funzionalità "Sfoca i volti" sia totalmente inutile per un tizio che sta girando un vlog dentro l'auto: SU QUESTO AVETE PERFETTAMENTE RAGIONE!
*MA* dovete provare a immaginare questo: una bella manifestazione di piazza in un Paese teocratico (avete presente - non so - Primavera Araba?) e in questa manifestazione si vuole evidenziare (e far conoscere al mondo) quello che sta succedendo sulla piazza, però senza far conoscere - magari alla polizia segreta - le facce dei manifestanti, affinché possano essere identificati e torturati. Ecco che la funzione diventa MOLTO interessante.
La funzionalità è la stessa della cancellazione dei volti che viene utilizzata in Google Street View: è lo stesso algoritmo, è lo stesso programma. Ma è, virtualmente, messo a disposizione di tutti quanti.
Ok: questo era il breve video. Quindi potete tornare alla visione del vlog, o alla visione del mio canale: grazie e ciao a tutti.

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