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domenica 13 dicembre 2015

VLOG 95: "Strangers": un libro per le feste



Io sono Grizzly, lui è Kent: la mia decorazione personale. Questo è Diario di Viaggio on the road e tutti e due vi diciamo: "Benvenuti a bordo, viaggiatori. E buone feste!"
[♪♫♪]
Periodo delle feste, quando finalmente arriva il momento in cui è possibile rilassarsi per un attimo, mettersi in poltrona o sul divano (sotto la copertindi lana); magari si guarda un bel film natalizio...
come i cinepanettoni [mormorio] No... no.
Come gli omnipresenti "Una poltrona per due" e "Mamma ho perso l'aereo"... [mormorio] No: nemmeno!
Beh, io - come ben sapete - ho smesso di guardare la televisione da un po', quindi quello che mi porta nel clima festaiolo, più che "guardare un film (o un cartone animato)", o guardare l'omnipresente canto di natale in una delle 150milioni di versioni esistenti...
Considero molto rilassante, e mi fa entrare un po' in quello che dovrebbe essere il mood delle feste, leggere un buon libro.
In tutta la mia vita prima del lettore ebook non ho letto tanti libri quanti ne sto leggendo adesso: ho regalato un Kindle a mia madre, e anche lei la ho convertita all'ebook reader e sta leggendo anche lei tantissimo.
E questa volta voglio segnalarvi un libro, voglio parlarvi di un romanzo. Di un breve romanzo di fantascienza che, secondo me, è il romanzo ideale per questo clima festivo, perché - pur essendo un romanzo di fantascienza (ed è un romanzo di fantascienza SOLO per quello che viene fuori sul finale, che naturalmente non vi spoilero): c'è una cosa che dici «Va bene, non è una cosa "reale"», però è una cosa talmente poetica, l'ho trovato talmente poetico, talmente profondo, che è un romanzo che - veramente - mi ha commosso.
Allora: il romanzo è "Strangers", dell'autore Dean Koontz.
È un romanzo un pochino datato (è stato pubblicato nel 1986) e prima che mi diciate «Sì: è un romanzo di fantascienza del 1986, cosa mi interessa?» e vabbè. Però il canto di natale di Dickens è ancora più vecchio, quindi ci può anche stare!
Comunque: mi era stato segnalato l'autore Dean Koontz e io ho letto tantissima roba, ma veramente tantissima roba: Dean Kontz ha scritto, credo, una sessantina di romanzi (forse qualcuno in meno o qualcuno in più: 55~65); non mi ricordo il numero esatto, ma ho letto quasi tutti i suoi romanzi e i suoi racconti, e i suoi racconti brevi e le sue raccolte.
Strangers comincia col raccontarci la storia di alcuni personaggi totalmente slegati fra di loro. Questi personaggi hanno una cosa in comune, una cosa particolarmente strana: hanno delle improvvise - possiamo definirle - crisi di panico, proprio invalidanti, scatenate da determinati fattori. Però scatenate in momenti totalmente casuali e con cose normalissime: una ragazza vede un paio di guanti, e improvvisamente si sente mancare il respiro, le viene questa crisi, scappa... ha un vuoto di memoria, però poi riguarda i guanti, riguarda gli strumenti che le hanno provocato questa crisi e... non sa perché.
E uno dei personaggi ha una clamorosa paura del buio, ma non riesce a capire perché ha questa clamorosa paura del buio.
Tutti i personaggi hanno delle allucinazioni stranissime, molto vivide e - oserei dire - molto violente.
E tutti quanti, piano piano, cercando di ricostruire il passato, cercando di capire che cosa porta a queste allucinazioni, che cosa porta a queste crisi di panico, si ritrovano in un hotel (veramente in un motel: in mezzo al deserto, quasi) in un posto molto fuori mano, a cercare di percorrere che cosa è successo nel loro passato, che li ha portati a questo punto.
Ed è lì che poi si scopre una storia più grande di loro, ed è lì che poi il lettore, che si è fatto un'idea su quello che potrebbe essere per via delle allucinazioni che hanno queste persone, per via di quello che hanno in comune, per via del fatto che hanno un vuoto di memoria che riguarda un determinato periodo... tu che leggi il romanzo ti fai un'idea e quell'idea è completamente sbagliata: quando viene fuori qual è la vera cosa, la cosa che viene fuori è - come ripeto - veramente toccante: mi è piaciuto tantissimo.
Ho letto (appunto) una sessantina di romanzi di Dean Koontz, forse qualcuno in più (perché tra romanzi e raccolte di racconti brevi) e Strangers è quello che mi è piaciuto più di tutti.
È una storia toccante, è un racconto di fantascienza bellissimo, poetico: secondo me il racconto ideale per chi vuole entrare, in questo periodo di feste, in quello che dovrebbe essere lo "spirito natalizio" in maniera diversa dai classici "film di natale", dai classici cinepanettoni o dal classico canto di natale in 100mila salse diverse.
Quindi il consiglio che vi do per queste feste è: «Spegnete la televisione e prendete in mano un buon libro: il libro che vi consiglio per queste feste è "Strangers" di Dean Koontz: dategli un'occhiata!»
Se l'avete già letto, in passato, vi consiglio di rileggerlo e sono sicuro che questo consiglio (se l'avete già letto) lo prenderete in considerazione, perché è un romanzo che merita anche di essere riletto, anzi: probabilmente - visto che io l'ho letto proprio durante le feste scorse (l'anno scorso) - probabilmente quest'anno lo rileggerò, perché è molto cupo, molto pesante, ma eppure questa cosa finale lo rende molto toccante, molto poetico: l'ho trovato bellissimo, una narrazione eccezionale, è un romanzo che merita tantissimo.
E quindi - tra l'altro - se trovo qualche edizione (o in ebook o in cartaceo) a un costo decente, ve la segnalo sul doobly-doo. Se ci sarà un link di Amazon sul doobly-doo NON SARÀ un link di partnership, perché ho cancellato la mia partnership con Amazon (di questo ne parlerò l'anno prossimo).
Bene ragazzi: quindi direi che - fondamentalmente - ho concluso. È un vlog veloce, volevo (appunto) parlarvi di questo romanzo (di "Strangers" di Dean Koontz).
Tra le altre cose se poi lo leggete e vi ha incuriosito, vi consiglio anche di dare un'altra occhiata a tutti gli altri romanzi, racconti e raccolte di racconti di Dean Koontz, perché - come ripeto - è un autore molto bravo e merita tantissimo.
Comunque secondo me Strangers è un romanzo veramente eccellente e che merita di essere letto come "romanzo natalizio".
Bene ragazzi, io come sempre vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo a questo vlog assieme a me. Vi ricordo se questo vlog vi è piaciuto, se avete letto Stranger e vi è piaciuto, se siete incuriositi da Strangers comunque di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici: potete condividerlo usando i bottoni di condivisione che trovate in fondo al video (o in alto se siete su dispotivo mobile). Vi ricordo di condividere questo vlog con i vostri amici eventualmente su Whatsapp o Telegram.
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Bene: questo è tutto, per cui - come sempre - grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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