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domenica 10 luglio 2016

VLOG 124: Bufale, truffe e catene di Sant'Antonio



Benvenuti, viaggiatori: io sono Grizzly.
Questa mattina mi sono voluto sobbarcare quasi 50km di strada per venire in aperta campagna, in una zona di pascolo (tanto che lì sotto ci sono le vacche: non mi voglio avvicinare più di tanto per non disturbare) e - a parte questo bellissimo panorama - e l'arietta, il venticello anche decente, anche se c'è molto caldo (ci sono circa 35~36 gradi), son venuto qua perché è una zona di pascolo della bufala.
Solo che avrei voluto incontrare delle bufale al pascolo per filmarle, ma non ci sono riuscito: stamattina a quanto pare non ci sono bufale in giro, nonostante questa sia la zona - appunto - di produzione del latte di bufala.
Per cui niente: la mia idea era quella di farvi vedere le bufale, farvi vedere quanto sono simpatiche (perché - comunque - sono animali curiosi ma molto simpatici) e poi dire "Eh! Ha detto che lo sto simpatico anche io, ma non le credo: secondo me ERA UNA BUFALA!"
Quindi purtroppo salta questa battuta, per cui cominciamo il vlog: sigla!
[♪♫♪]
Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road. Scusatemi per il rumore di fondo: sono con i finestrini chiusi e l'aria condizionata accesa, perché fa troppo caldo!
Allora, oggi voglio parlarvi di bufale. Non "di bufale" intese come animali che producono latte etc (anche se mi sarebbe piaciuto *VERAMENTE* mostrarvi delle bufale in video): principalmente di "bufale" intese come fesserie, catene di Sant'Antonio, che girano tantissimo grazie ai nuovi media (ai social-network) e che diffondono notizie, informazioni o fatti che sono falsi, completamente artefatti o costruiti ad arte per colpire un po' l'attenzione pubblica.
Purtroppo negli ultimi anni, soprattutto grazie alla diffusione a macchia d'olio dei social network, la diffusione delle bufale è diventata veramente un problema sociale, mentre prima - quantomeno - queste campagne (queste "Catene di Sant'Antonio") dovevano essere ricopiate a mano, oppure al massimo giravano un pochettino con l'e-mail, adesso riescono ad avere una copertura veramente incredibile... E una volta che si diffonde una bufala, è sempre più difficile riuscire a mostrare quanto sia falso ciò che c'è alla base di questa cosa, perché comunque riesce ad avere una diffusione con centinaia di persone.
Ora, una cosa che va tantissimo - soprattutto sui social network - perché è di diffusione "facile e veloce", sono i "video virali" e le fotografie virali. Costruire video che possono diventare virali, che sono video - appunto - artefatti, video costruiti con effetti speciali totalmente falsi è molto semplice al giorno d'oggi.
Per cui il canale YouTube di cui vi parlo oggi è un canale in cui vengono presi questi video (e queste fotografie) che sono diventati virali e vengono analizzati in maniera scientifica, in maniera tecnica. Allora, il canale si chiama Bill's Channel, innanzi tutto lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda: andate e iscrivetevi, lui è veramente molto simpatico, è un giornalista e documentarista.
Definisce il suo canale YouTube «Il mio personale National Geographic mescolato all'Animal Planet e al Discovery Channel».
La serie più - secondo me - utile è appunto "Real or Fake": la serie nella quale viene preso un video (o un qualcosa che è diventato virale) e viene analizzato, grazie all'aiuto di un team di esperti in effetti speciali, da un team di esperti in videoproduzioni etc. per determinare se si tratta di qualcosa di vero o di qualcosa di falso.
Ora, voglio segnalarvi tre video molto particolari: non vi faccio spoiler, non vi dico quale video è vero, quale è falso e via discorrendo, quindi quello che vi dico - semplicemente - è che il primo video che vi segnalo è un leone che si vendica sul cacciatore. Lo lascio linkato sul doobly-doo e naturalmente sulla scheda.
In questo video ci sono due persone che si fanno un selfie davanti a un leone appena ucciso, però da lontano arriva un altro leone (il compagno, la compagna: non si sa chi) e aggredisce questi due cacciatori.
Questo è il primo video: viene effettuata un'analisi molto rigorosa al livello del video, dei fotogrammi, vengono cercate delle testimonianze, le origini del video etc.
Secondo me questo video già mostra anche il modo di lavorare di Bill's Channel: l'ho trovato veramente molto interessante, quindi andate a dargli un'occhiata.
Il secondo video, più che trattare appunto di un video (o di una fotografia) virale, tratta soprattutto di un fenomeno di cui si è parlato tantissimo in una città degli USA, un fenomeno da cui è nato anche un film: si parla del "Mothman", dell'Uomo Falena (il film è "The Mothman profecies", tra l'altro): un'analisi comunque molto interessante, basata un po' sulle testimonianze e su tutto il materiale disponibile.
Quindi il secondo video che vi segnalo è "Il mistero del Mothman": lo trovate sul doobly-doo e naturalmente lo trovate sulla scheda. Andate e dategli un'occhiata: comunque secondo me è un'analisi veramente rigorosa; molto più delle analisi complottistiche fatte da tanti.
E infine il terzo video che voglio segnalarvi, che riguarda un video diventato virale proprio poco tempo fa (rispetto al momento in cui sto girando il vlog): si vede una snowboarder che sta facendo, appunto, snowboard su una pista da sci, e improvvisamente viene inseguita da un orso.
Un video che, appunto, è diventato virale, si è diffuso sulle principali testate giornalistiche, ha girato su YouTube, ha girato su Facebook etc.
Nel video di Bill's Channel viene analizzato, appunto, questo video con l'aiuto di tecnici degli effetti speciali, e con analisi geografiche e via discorrendo, e viene fuori un risultato: è un video - di nuovo - molto rigoroso, molto interessante, quindi anche questo video lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda: è lo "Snowboarder inseguito da un orso", dategli un'occhiata, soprattutto date un'occhiata agli altri video di Bill's Channel, perché sono video molto interessanti, è un canale che merita veramente tantissimo.
E detto questo, torniamo all'argomento del giorno (in realtà stiamo continuando a parlare dell'argomento del giorno): purtroppo, come dicevo prima, a causa dell'avvento dei social network la diffusione delle bufale è diventato qualcosa di estremamente semplice da ottenere, e quindi andare a contrastare delle bufale diventa sempre più difficile.
Personalmente mi è capitato in passato di vedere amici e colleghi che diffondevano queste bufale, queste maledizioni, in certi casi, perché c'era il periodo in cui a parte che "girare sui social network" giravano in e-mail e mi arrivavano decine e CENTINAIA di messaggi di posta elettronica, che io *rigorosamente* piantumavo nello spam.
Adesso ho una policy molto, molto, molto dura nei confronti delle persone che sui miei social mi segnalano bufale, perché sono stanco di andare a spiegare sempre la stessa cosa mille volte. Soprattutto quando siamo di fronte a fesserie infernali, come...
... ma lamb2 ... ma lamb2 ... ma lamb2
... manda questo messaggio a dieci amici e saranno donati due centesimi... ma te li tiro in testa due centesimi, guarda: 'na moneta da 2 cent dritta proprio al centro della fronte!
Ed ecco quindi la mia domanda: a voi è capitato che degli amici segnalassero delle storie per condividerle, o condividessero sulle vostre bacheche delle storie che erano CHIARAMENTE delle bufale?
Vi è capitato di condividere delle storie e poi scoprire che erano materialmente delle bufale?
Siete persone che, quando gli condividono qualcosa che lo fa ridere, che lo fa piangere, che lo lascia pensare... la condivide senza neanche pensarci?
Cercate, invece, di dire ai vostri amici "Guarda che questa è una fesseria" e va a finire - magari - a litigate, a perdere degli amici, o siete riusciti a convincere degli amici che certe cose servono solamente a fare una figura barbina e non ha senso condividerle?
Non lo so: parliamone sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr.
Io sono un aficionado (veramente da più di DIECI ANNI) del sito di Paolo Attivissimo, e quindi ho cominciato a seguire la storia sulle "grandi bufale", sulle grandi "catene di Sant'Antonio" e su queste grandi fesserie che sono girate e girano costantemente sui social network veramente da tempo immemorabile; con delle analisi (quelle fatte da Paolo Attivissimo) che sono risultate analisi giornalistiche e analisi tecnologiche e scientifiche veramente molto rigorose.
C'era un appello per una bambina con una malattia terribile, in cui si cercavano delle cure o delle informazioni su questa malattia. E salta fuori che l'appello continua a girare, ma la bambina "da mò" che - purtroppo - non ce l'ha fatta. E i familiari che vengono ANCORA OGGI contattati da persone che cercano di dare una speranza, ed è un modo di rinnovare, giorno dopo giorno, il dolore per la perdita di un figlio, quindi ecco perché poi uno dice "Ma perché? Diffondere una bufala che danni può fare?"
Anche questo tipo di danni.
Bene, io come sempre se sono riuscito ad attirare la vostra attenzione, se siete d'accordo con me che la diffusione delle bufale purtroppo è una delle piaghe di questo millennio e di questo periodo dei social network, vi ricordo di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici.
Si dice anche che condividere questo vlog con gli amici faccia diventare più giovani (però secondo me è SEMPRE una bufala!)
Vi ricordo inoltre, se non l'avete già fatto, di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto.
Vi ricordo inoltre di iscrivervi al mio canale Telegram, che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda: in questo modo riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Detto questo, come sempre grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!
{... che trovate linkato sul doobly-doo [bande sonore], sull'annotazione [bande sonore] e sulla scheda [bande sonore], in questo modo [bande sonore] PORCA MISERIA!}

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