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domenica 11 dicembre 2016

VLOG 142: Centrale Idroelettrica Anapo #CentraliAperte



Bruciamo del combustibile, otteniamo del calore con il quale riscaldiamo, fino a far bollire (ed evaporare) dell'acqua.
Otteniamo del vapore, che inseriamo in dei tubi ad alta pressione.
Grazie a questa pressione possiamo far girare delle turbine.
Queste turbine, a loro volta, fanno girare degli alternatori, che producono corrente elettrica, e attraverso una rete di trasformatori e distribuzione su cavi, portano la corrente elettrica fino alle nostre case.
A questo punto abbiamo una presa elettrica, alla quale colleghiamo uno scaldabagno, il quale RISCALDA dell'acqua...
... devo dire che non sembra molto efficiente come sistema! Però perlomeno ci sono dei sistemi, per produrre l'energia elettrica, che sono un tantino più efficienti. E oggi parliamo di uno di questi perché, approfittando del progetto «Centrali Aperte» di ENEL, vi porto a visitare la centrale idroelettrica dell'Anapo.
Cominciamo: sigla.
[♪♫♪]
Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road, stiamo andando a Pantalica, quindi raggiungiamo la centrale elettrica Anapo.
A questo punto io direi che, per rendere le cose un pochino più funzionali, seguirà un montaggio di immagini e musica di tutte le attività che ci sono al di fuori della centrale (e poi della visita vera e propria dentro la centrale) e ci vediamo, dopo questo montaggio, per tirare le conclusioni. Cominciamo!
[♫ Musica: Ahxello - "Forever" ♪]
Bene ragazzi. Allora: direi che come «passeggiata» (in questa centrale elettrica) è stata molto interessante. Erano undici anni che non entravo in una centrale con la visita guidata, perché l'ultima volta che sono stato con la visita guidata in "Centrali Aperte" è stato nel 2005: sono stato nella «Centrale Archimede» di Priolo Gargallo.
È stata una delle prime (credo che sia stata proprio una delle prime centrali che è stata aperta al pubblico): è una normale centrale termica (una "turbogas"), però la centrale Archimede di Priolo è famosa per una cosa molto particolare, che è stata implementata successivamente (all'epoca, nel 2005, era ancora sperimentale).
È una centrale che non solo funziona con il turbogas, ma anche con gli specchi che concentrano il sole e scaldano un sale: infatti è chiamata "Archimede" in ricordo del famoso discorso degli "specchi ustori di Archimede".
È stata una visita molto interessante, questa è stata ancora più interessante, perché non immaginavo che ci fosse una struttura così grande, perché non tanto la struttura che si vede esternamente - soprattutto dove mi trovo adesso - in cui c'è questo enorme bacino, che è il bacino "inferiore", sulla montagna c'è il bacino "superiore",  e vengono usati per: la mattina far scendere acqua e far girare le turbine per generare corrente, durante la notte viene ripompata acqua nel bacino superiore.
Ma soprattutto non immaginavo che all'interno ci fosse una struttura così grande, e quindi c'è questo: ho trovato una visita molto interessante e molto istruttiva.
Rispetto al 2005, alla volta che sono venuto appunto a visitare la centrale Archimede a Priolo, questa volta ci sono tantissime scuole, ma soprattutto tantissima gente: è una cosa molto interessante, ci sono moltissime attività, c'è la LIPU (c'è il punto di osservazione per gli uccelli, che vi ho fatto vedere), c'è degustazione di prodotti tipici, ci hanno offerto il gelato... molto molto interessante e una cosa che non mi aspettavo, perché appunto quando - nel 2005 - sono andato alle "Centrali Aperte" son venuti, letteralmente, quattro gatti: cioè erano... tantissimi erano dipendenti ENEL che volevano vedere la centrale perché avevano già visto (o lavoravano in altre centrali) con i figli.
Invece, come vedete dalle macchine parcheggiate (sto raggiungendo la mia macchina, che è parcheggiata abbastanza lontana), questa è stata un'esperienza - invece - decisamente superiore.
Ecco: sono arrivato all'altezza della mia macchina, quindi mi fermo un attimo. Qui c'è uno spiazzo con un salvagente, giustamente.
Eccoci qua. La giornata è stata SPETTACOLARE, sta diventando nuvolosa adesso, ma ci può anche stare (questo credo che debba essere chiuso ma: vabbè resta così...) e direi che c'è questo: un vlog diverso, perché volevo rendervi partecipi di questo, voi... questo non è un video sponsorizzato da ENEL, però volevo comunque informarvi che - se siete curiosi, se ci sono delle centrali "particolari" nella vostra zona, ENEL organizza durante il corso dell'anno, delle visite guidate alle centrali proprio in questa manifestazione che si chiama "Centrali Aperte", quindi è possibile che ogni tanto vengano aperte delle centrali nella vostra zona. Se volete dargli un'occhiata al sito dell'ENEL (c'è il programma "Centrali Aperte"), può essere un'esperienza interessante. Come ripeto è anche un modo di conoscere, nel mio caso di conoscere anche il territorio, di conoscere come questa centrale sia integrata nel territorio, perché siamo in mezzo alla campagna: è interessante proprio questo discorso della centrale che è una centrale idroelettrica "classica", quindi con il doppio invasamento.
Ci sono anche le centrali idroelettiche con la diga, semplicemente (fluviali): c'è la diga e si apre la diga, e sono anche delle centrali - comunque - molto interessanti, perché sono delle centrali elettriche fondamentalmente a bassissimo (se non nullo) impatto ambientale, contro il fatto che - invece - generalmente si produce corrente elettrica bruciando del combustibile.
È come ho detto all'inizio: facciamo bruciare del carburante per scaldare l'acqua, etc. quindi sicuramente qualcosa di cui tenere conto.
(Ecco: mi giro a favore di sole) Bene: direi che per oggi è tutto, io come sempre vi rimando a domenica prossima.
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E detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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