Pagine importanti

domenica 24 settembre 2017

VLOG 183: I gas tossici



Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road e questa è una stazione di «odorizzazione» del gas metano, perché il gas metano (in forma naturale) è completamente inodore, e quindi viene aggiunto un composto (di solito un «tiolo», o «mercaptano») per dargli il caratteristico odore.
E oggi parleremo anche dell'odore del gas, per cui cominciamo: sigla!
[♪♫♪]
Recentemente alla solfatara di Pozzuoli tre persone hanno perso la vita. È stata una notizia veramente molto brutta, è un fatto veramente molto triste, ma è stato anche un fatto che mi ha lasciato pensare parecchio.
Noto una cosa: in molte situazioni di questo genere la "cultura" che uno ha di questi principi viene soprattutto dal cinema.
Immaginate una «nube di gas tossico»: nel cinema, in un film, quello che vedremo è una «nube», un gas colorato, qualcosa di grigio, di bianco... o magari di giallo... di verde!
Un «fumo» che si avvicina, qualcosa che ha un odore penetrante, qualcosa che «si sente», qualcosa che cominci a sentire e dici "Scappiamo: qui c'è del gas tossico!"
E invece - purtroppo - non è così e, ciò nonostante, tantissimi pensano ancora a questo, anche se nella cronaca non è raro sentire di persone che sono morte a causa di un'intossicazione... magari da monossido di carbonio.
Il problema è proprio questo: un «gas tossico» non è come lo vediamo in un film, un gas tossico può essere qualcosa di totalmente invisibile.
Una veloce digressione: il nostro corpo - il nostro cervello - per funzionare ha bisogno di ossigeno. Da dove prende l'ossigeno? Dall'aria che c'è intorno a noi, da quello che stiamo respirando.
In quest'aria c'è una miscela di vari gas: c'è dell'ossigeno, c'è della... anidride carbonica (in effetti è del "diossido di carbonio": chiamiamola così), c'è dell'azoto, ci sono altri gas, e c'è una certa percentuale di ossigeno (al livello del mare c'è circa il 20~21% di ossigeno), noi respiriamo, con la respirazione l'aria entra nei polmoni e recuperiamo l'ossigeno.
Quando - per esempio - andiamo in alta montagna (sopra i 1000~1500~2000 metri) notiamo che facciamo 50 metri ("Dai: andiamo in quel rifugio") e a metà strada, a 25 metri, ci fermiamo col fiatone, colla lingua che striscia per terra.
Perché mano a mano che ci alziamo la presenza di ossigeno nell'aria è più bassa, quindi con il ritmo di respirazione che abbiamo, normale, introduciamo la stessa quantità di aria, ma in quella "stessa quantità di aria" che introduciamo sempre, c'è meno ossigeno. Quindi abbiamo meno ossigeno a disposizione per il nostro corpo.
Ora che cosa succede quando c'è un «gas tossico», che cosa significa che c'è un gas tossico?
Se in un ambiente c'è troppo diossido di carbonio e troppo poco ossigeno, quando noi respiriamo introduciamo poco ossigeno, quindi possiamo acquisire poco ossigeno.
Se un ambiente si satura di un altro gas, se un ambiente si satura di azoto o si satura di monossido di carbonio... nel caso del monossido di carbonio introduciamo nel nostro corpo un gas che ha la capacità di legarsi all'emoglobina (quella che è presente nel nostro sangue e che serve a trasportare l'ossigeno), si lega all'emoglobina, sostituisce l'ossigeno e quindi rende i globuli rossi - virtualmente - inutili.
Quindi che cos'è un'atmosfera con un gas tossico? In realtà QUALUNQUE atmosfera in cui non c'è ossigeno, qualunque situazione in cui non c'è ossigeno.
E il problema è che non necessariamente in un'atmosfera in cui non c'è ossigeno ci si può rendere conto di questa situazione.
Molti gas che possono sostituire l'ossigeno (come appunto il monossido di carbonio) sono chiamati "Nemici Invisibili", perché non li vedi, non c'è una nuvola colorata, non c'è un odore caratteristico, non c'è un sapore che hai in bocca... non c'è NIENTE: è la stessa aria che respiri tutti i giorni, e improvvisamente cominci a sentirti male.
Puoi capire che è un gas pericoloso e cercare di uscire, ma puoi anche non capirlo. Puoi anche dire "Perché mi gira la testa? Io non sento nessun gas, non c'è nessun pericolo..."
Come dicevo all'inizio di questo vlog, il gas metano (il gas di città) viene sottoposto a un processo definito «odorizzazione», perché il gas naturale, il metano, il propano, il butano... tutti quei gas che utilizziamo nell'ambito della cucina (il metano se gas di città, il propano e il butano se usiamo il gas in bombola) sono gas che - allo stato naturale - sono completamente inodori, completamente insapori, completamente incolori: non è possibile rilevare la presenza di questo gas "a naso" o "a occhio".
Il metano era il cosiddetto "Gas di Miniera", il grisù: creava delle miscele facilmente infiammabili e facilmente capaci di produrre anche delle esplosioni bruciando molto velocemente.
E non si poteva determinare la presenza del metano in miniera, perché non si sentiva l'odore del metano. Ecco che si usavano le Lampade di Davy o - addirittura - i famosi canarini.
Quindi quando si distribuisce un gas, come il gas naturale (come il metano) nella rete cittadina, è importante fare in modo di mescolarlo con una sostanza che permetta di sentirne l'odore, e quindi di capire facilmente (già "a naso") se c'è una perdita di gas.
E ovviamente il metano - per esempio - non è solo un gas infiammabile (e fortemente esplosivo), ovviamente è un gas tossico, perché si sostituisce all'ossigeno: respirando in un'atmosfera satura di metano, si può rimanere intossicati.
Ed ecco che in una palude, o in una zona vulcanica (in una solfatara) ci possono essere delle pozze dove ristagnano gas come il diossido di carbonio, il monossido di carbonio, il metano o altri idrocarburi.
Alcuni gas dello zolfo hanno degli odori caratteristici (per esempio alcuni solfuri d'idrogeno hanno il classico odore delle uova marce), ma altri gas - che possono andarsi a sostituire all'ossigeno - che magari sono più pesanti e quindi tendono a restare dentro, in basso, e quindi a riempire le pozze, possono non avere nessun odore.
Ed ecco che entrare in una pozza satura di questo gas, di un gas QUALSIASI diverso dall'ossigeno, può provocare - anche molto velocemente - un'intossicazione. Perché noi respiriamo, ma non introduciamo più ossigeno, quello che succede è che manca l'ossigeno, e mancando l'ossigeno c'è il rischio che le funzioni si compromettano, mancando l'ossigeno il cervello non può funzionare, mancando l'ossigeno i muscoli non possono funzionare.
C'è la possibilità di perdere i sensi, di perdere conoscenza, ma soprattutto, non introducendo più ossigeno, in pochissimi minuti c'è la terribile possibilità di morire!
Quello che bisogna capire è che il gas, i gas velenosi, i gas tossici, i gas diversi dall'ossigeno possono uccidere e lo possono fare in maniera subdola, lo possono fare senza che ce ne accorgiamo.
Concludo qui questo vlog, che vuole essere più un modo di lanciare un messaggio, il messaggio che in determinate zone (come - per esempio - nelle solfatare e nelle zone vulcaniche), dove ci sono delle aree in cui è indicato un pericolo, bisogna pensare che il pericolo c'è ed è costante, anche se non si vede, anche se non si sente: non c'è nessun odore, non c'è nessun colore, non si sentono sapori in bocca, ma il pericolo c'è, è lì. Può essere una invisibile sacca di gas che non può essere respirato, può essere un'invisibile gas che può provocare molti danni.
Ci sono dei gas - come il monossido di carbonio - che possono andarsi a sostituire all'ossigeno sull'emoglobina, ma ci sono dei gas che possono provocare reazioni anche peggiori: ci sono dei gas che possono avere come reazione la condensazione di liquidi all'interno dei nostri polmoni e farci - praticamente - annegare! Non è che se non si vede nulla, se non si sente nulla, se non c'è nessun odore, il pericolo non c'è: il pericolo c'è, ed è costantemente lì ed è un pericolo invisibile, di cui bisogna SEMPRE pensare, bisogna sempre tenere a mente che il concetto "gas tossico" non significa "nuvola colorata dall'odore penetrante" e tutto il tempo di potersi allontanare: può significare - veramente - nessun colore, nessun odore, nessun sapore in bocca, una leggera sensazione di mal di testa e poi - improvvisamente - trovarsi in terra.
Quindi ricordatevi questo. Io la domanda che vi faccio è semplice: è mai successo nella vostra città di un'intossicazione di monossido di carbonio di cui si è parlato? Qualcuno che è rimasto intossicato? E magari è successo qualcosa - invece - di legato ad altre tipologie di gas? Sapevate che il metano e i gas naturali sono inodori?
Discutiamo! Se avete dei dubbi su quelli che possono essere i pericoli di gas tossici, parliamone: nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Io sono Grizzly, spero - con questo vlog - di essere riuscito a lanciare un messaggio, un messaggio importante, che è il messaggio che esistono dei nemici invisibili e bisogna ricordarsi che esistono questi nemici invisibili. Se ci sono riuscito vi ricordo di fare pollice-in-alto, di condividere questo vlog con i vostri amici, soprattutto con gli amici che pensano che un «gas tossico» sia - appunto - quello che si vede in un film (questa nuvola colorata puzzolente), quando invece un gas tossico può non essere affatto niente del genere.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto, che no: non è affatto tossico, anzi... proprio libera anche le narici quando c'è il raffreddore!
Inoltre, se mi seguite anche sul mio canale Telegram, che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda, riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Detto questo, come sempre grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento

Come detto sull'intestazione del Blog, sarete ospiti ben graditi, e per questo vi ringrazio anche per i vostri commenti, anche se messi per criticarmi. (-:
Visto lo spam ricevuto in questo periodo, i commenti sono moderati, pertanto vi prego di utilizzare questo spazio per costruire qualcosa assieme a me e agli altri lettori, astenendovi invece dal limitarvi ad approfittare di questo spazio aperto per fare pubblicità ai vostri prodotti o servizi. In caso di dubbi, in home page trovate il mio indirizzo e-mail e il mio numero di telefono (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19), per contattarmi.
Infine, vi prego di non utilizzare parolacce, bestemmie o termini che possano urtare la sensibilità mia o dei lettori.
Grazie mille! Grizzly