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domenica 2 settembre 2018

VLOG 230: La strage di Stava #OperazioneNostalgia



Benvenuti viaggiatori: sono Grizzly e oggi faremo un salto nel passato.
Un salto in un passato non troppo remoto: arriviamo fino al 19 luglio 1985, questa è Stava, una frazione del comune di Tesero, in Trentino Alto Adige.
Questo è Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
[♪♫♪]
Qui sopra, alle mie spalle (molto più in alto sulla vallata) c'è una miniera, una miniera di fluorite: la miniera di Prestavel.
Da questa miniera si estraeva - appunto - del minerale, per estrarre del minerale si usava un bacino di decantazione che veniva utilizzato per dilavare il minerale.
Questo bacino era costruito con sabbia, con materiale di risulta ed era pieno d'acqua. Per poter estrarre più minerale si cominciò a costruire un secondo bacino un po' più in alto, sopra il primo, in maniera non del tutto corretta.
Fatto sta che praticamente furono commessi degli errori che portarono a un improvviso crollo di uno di questi bacini (che finì sopra l'altro) e tutti e due i bacini non potevano reggere perché erano fatti con materiale di risulta, e come risultato ci fu una gigantesca slavina (un vero e proprio “tsunami alpino”) che il 19 luglio del 1985 (intorno alle 12:30 del pomeriggio) venne giù da questa montagna e spazzò via tutto il paese, tutta la vallata... tutto quello che c'è qui sotto (tutto quello che c'è verso di qua) che è la località di Stava.
Il 19 luglio 1985 io avevo otto anni, quel giorno eravamo tutti quanti a casa di mio zio: avevamo pranzato tutti assieme, tutti i parenti, tutti gli amici e tutti i familiari; finito di mangiare con molta calma, preso il dolce... si chiacchierava un po' del più e del meno. Fatto sta che a un certo punto, verso le 16, così mio cugino accende la televisione per guardare se c'era qualcosa (non mi ricordo se doveva esserci forse il Gran Premio, il motociclismo)... ma comincia a cambiare canale, ma su *VARI* canali si vedevano sempre le stesse immagini, finché cominciamo un attimo a dire "Ma che succede? Cos'è successo: perché TUTTE le televisioni stanno facendo delle edizioni straordinarie dove ci sono sempre le stesse immagini?"
E cominciamo a capire che è stato spazzato via il paese, ancora non avevamo capito bene: poi - mano a mano che si dipanavano le notizie, che venivano spiegate le cose - abbiamo capito che era stato completamente spazzato via tutto il paese di Stava.
Tutto il paese era dentro questa conca, questa conca è stata praticamente «pulita via» da un'onda di slavina (di acqua, e di fango, di materiale di risulta): tutto che veniva dal bacino di decantazione della miniera di Prestavel. Tutto distrutto.
Più in là c'è il paese di Cavalese, sopra il paese di Cavalese c'è la frazione di Daiano.
C'abbiamo degli amici che hanno una casa proprio in quella frazione, a Daiano (sopra il paese di Cavalese): dovevamo andarli a trovare tipo il giorno dopo. Abbiamo evitato (vista la situazione) ci siamo andati - tipo - due giorni dopo; siamo venuti qua il 21 luglio.
Il 21 luglio anche per sapere un po' com'era la situazione: il 20 luglio (proprio il giorno dopo) abbiamo evitato perché sapevamo che era sconsigliato: c'erano i mezzi di soccorso, era ancora una situazione molto complicata.
Il 21 luglio un attimo la situazione si era stabilizzata (ma proprio di un attimo). Io ero piccolo: mi ricordo i camion dell'esercito che giravano per Cavalese. Tantissimi camion, sembrava - non lo so - di essere in guerra: erano soldati che venivano a spalare il fango, a dare una mano.
Tempo dopo un taxista (che faceva anche servizio di pulmino) ci raccontò - parlando proprio del fatto di Stava - che aveva dato una mano, era uno dei ragazzi, dei volontari che avevano dato una mano in quell'occasione, e avevano trovato corpi umani fin giù nella vallata, fin quasi a metà valle. Proprio a 15~20km c'è il torrente che si getta in un laghetto e han trovato corpi anche in quel laghetto (a 15~20km più in basso).
Sono passati molti anni, il paese è stato completamente ricostruito: è un paese molto «moderno», proprio perché è stato completamente spazzato via; adesso la vallata si vede... che ci sono degli alberi, ma fino a pochi anni fa (fino a una quindicina~ventina di anni fa) c'erano anche pochi alberi, perché era tutto quanto spazzato via e lo si era lasciato un po' fine a se stesso: erano pascoli, erano... erba, e adesso hanno cominciato anche a piantarci degli alberi.
Insomma la Strage di Stava è stata anche una parte della mia infanzia: la ho vissuta, ero qui a Trento, c'erano amici che si erano preoccupati perché avevano sentito che era successo... non l'ho vissuta in prima persona, però ero rimasto molto colpito ad ancora otto anni: ricordo i nostri amici di Daiano, quando siamo venuti a trovarli, che ci avevano raccontato che eran suonate le sirene di tutto il paese, eran suonate le sirene di tutto il circondario e tutti si chiedevano cosa fosse successo.
Perché questo è un posto molto tranquillo, questo è un posto - veramente - dove si viene in vacanza per rilassarsi, non ci si aspetta una cosa di questo genere. Alle mie spalle una specie di monumento che è stato eretto a ricordo delle vittime e della solidarietà delle persone nel caso della strage, del disastro di Stava.
Bene: io sono Grizzly, questo voleva essere #OperazioneNostalgia: una memoria dei fatti accaduti nel 1985, noi ci vediamo alla prossima, ciao a tutti!

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