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domenica 24 novembre 2019

VLOG 294: Il tuo canale è per bambini? Come rispondere al COPPA di FTC



Benvenuti a bordo, viaggiatori: io sono Grizzly e qualche giorno fa, mentre aprivo il mio Creator Studio su YouTube, mi sono trovato anche io la “Terribile Domanda”:
-Il tuo canale produce contenuti espressamente destinati ai bambini: SÌ/NO?
E ovviamente ho risposto di "NO"; sarà contento Ale, che mi continua a dire che il mio canale fa contenuti per "persone adulte".
(si confonde con il mio canale Pornhub, ma questa è un'altra storia!)
Scherzi a parte, su #DdVotr io realizzo «Contenuti per Famiglie»: cerco di mantenere un linguaggio moderato, cerco di non scadere nel turpiloquio, cerco di mantenere gli argomenti il più possibile neutri, cerco di fare in modo di creare interazione che possa essere d'intrattenimento per tutta la famiglia, non necessariamente solo per le persone adulte o solo per i bambini.
Questa domanda, che mi ha fatto YouTube, è molto importante, e c'è un motivo alla base:
-Stiamo introducendo questi cambiamenti a seguito di un accordo con la Federal Trade Commission degli USA e per aiutarti a rispettare il "Children's Online Privacy Protection Act" (COPPA); hai l'obbligo di comunicarci se i tuoi video sono destinati o meno ai bambini: un'errata impostazione dei tuoi contenuti potrebbe avere conseguenze negative su YouTube o avere risvolti legali ai sensi del COPPA e di altre leggi.
Va avanti questo discorso, perché uno dice:
"Allora aspetta: che cosa intendi dire?"
Ad esempio la presenza di un bambino in un video non significa necessariamente che quel video sia destinato ai bambini.
La FTC, nelle sue FAQ, infatti ci spiega (alla domanda nr. 4):
La norma proibisce ad adulti come genitori, nonni, insegnanti o allenatori di caricare foto di bambini?
La COPPA riguarda soltanto le informazioni raccolte online *attraverso* i bambini, non concerne informazioni raccolte da adulti che potrebbero riguardare dei bambini, pertanto il COPPA non viene attivato da un adulto che carica foto di bambini su un sito per pubblico generale o nella sezione non espressamente destinata ai bambini di un sito per pubblico misto.
Cerchiamo di fare un pochino di chiarezza su questo argomento, perché è un argomento particolarmente complicato. Ne parliamo oggi in questa puntata di Diario di Viaggio on the road.
[♪♫♪]

Prima di cominciare il nostro discorso, facciamo una breve "simulazione": diciamo che io, Grizzly, quarantatre-enne, sono genitore di una dolcissima bambina di cinque anni che si chiama "Simonbrizia"
(che, a 18 anni, farà causa a me e Daniele Doesn't Matter per il nome *schifoso* che si ritrova, ma questa è un'altra storia!) Ciao, Daniele!
Io ho uno smartphone, un dispositivo Android, quindi con la mia email Gmail associata al mio account, associata ai miei dati personali: non utilizzo mai YouTube, però la mia dolce frugoletta, che è grande appassionata - per esempio - delle Winx (che sono - tra l'altro - anche un prodotto italiano), ogni tanto si prende il mio smartphone, si apre l'app di YouTube e passa il tempo cercando cartoni animati delle Winx, episodi delle Winx.
C'è una bravissima animatrice su YouTube che si chiama, non lo so, la ‘Fatina Grattuggina’ (che non so se esiste: se esiste vi lascio il link del canale sulle schede! Sto buttando a caso, ma…)
Ora questa Fatina Grattuggina fa delle animazioni molto belle e realizza delle piccole fan-saga sulle Winx, quindi ha questo canale destinato alle fan delle Winx, anche se la Fatina Grattuggina è un'animatrice di - non so - 25~26 anni, le piace l'argomento, fa questi piccoli episodi e sappiamo che il suo canale e questi episodi sono soprattutto destinati a bambine nella fascia d'età - non so - tra i quattro e i dodici anni, più o meno (credo che la fascia d'interesse delle Winx all'incirca sia questa: penso che più o meno siamo lì).
Quando Simonbrizia apre il canale della Fatina Grattuggina, vede tutti questi episodi, vede che sono molto belli, si iscrive al canale, comincia a mettere mi piace, attiva la campanella, commenta!
-Oh ma che bell'episodio: come mi sono divertita! Mi metti il cuoricino? 💖
Ma naturalmente i commenti, le interazioni, avvengono a mio nome perché l'account è il mio: sono una persona di 43 anni.
Ma - effettivamente - chi sta facendo interazione con il canale non sono io, che ho 43 anni, è mia figlia, mia figlia di cinque anni.
Ora YouTube DA SEMPRE (non "da ieri") pur essendo una piattaforma di «distribuzione» dei contenuti e quindi non ponendo specifiche limitazioni, tranne quella per i contenuti per i maggiori di 18 anni di età, ma genericamente non pone delle limitazioni per «accedere» ai contenuti: io posso vedere dei contenuti su YouTube anche se non sono iscritto a YouTube.
Ma se voglio iscrivermi, per interagire, per scrivere commenti, per fare quant'altro, devo avere ALMENO 13 anni di età: mia figlia che interagisce con il mio account è un problema perché il COPPA ci dice (anzi: dice a YouTube): tu non puoi «profilare» un minorenne, non puoi raccogliere dati immessi da un minorenne.
E YouTube risponde:
"Sì, ok, ma la persona che ha interagito sul canale della Fatina Grattuggina è Grizzly, che ha 43 anni"
E mica tanto, perché DI FATTO è mia figlia di cinque anni che ha interagito su quel canale. E quindi se io non sono uno youtuber, se io NON USO MAI l'app di YouTube, e YouTube lo utilizza solo mia figlia, verrà profilata perché guarda solo determinati episodi delle Winx, cerca solo le cose legate alle Winx, viene profilata come una persona in età pre-scolare che guarda contenuti delle Winx.
E questo tipo di profilazione, per il COPPA, non è consentita.
Che si fa? Eh, che si fa: Google non può prendere e bannare il mio account, primo perché sono una persona di 43 anni, secondo perché non mi può dire:
"No, tu non puoi dare il tuo dispositivo a tua figlia!"
Ahu! Il dispositivo l'ho comprato io, l'ho pagato io coi miei soldi, l'ho registrato io coi miei dati, ci faccio QUELLO CHE DICO IO, non ci faccio quello che dici tu! Altrimenti scoppia la Guerra Termonucleare Globale, voglio dire…
E a questo punto Google dice:
"Va bene: se non posso andare a capire com'è la situazione sul lato dell'utente, devo andare dall'altra parte, sul lato del creatore di contenuti. Senti, Fatina Grattuggina, ma i tuoi contenuti nascono per essere rivolti a tutta la famiglia, o nascono per essere rivolti *espressamente* a un pubblico di bambini? Perché se ti rivolgi espressamente a un pubblico di bambini, vuol dire che il tuo pubblico sarà per la maggior parte (per il 99%) fatto di bambini"
Di niente c'è il 100%, attenzione; su YouTube Entertainment ho detto:
Considerate che se c'è un canale che fa - per esempio - un corso di ortografia e grammatica in una lingua straniera a livello di prima elementare per - non lo so - la lingua cinese, sicuramente sarà destinato ai bambini in età prescolare (cinque~sette anni) cinesi che vogliono imparare a leggere e scrivere. Ma se io, che a 43 anni, sto studiando il cinese e voglio approfittare per fare pratica, imparare alcune "tecniche" per scrivere il cinese, potrei essere interessato a quei video, perché - magari - mi piace guardare l'orsacchiotto che insegna il cinese (e ci potete scommettere che mi piace!🧸😍) Scherzi a parte, ma alla fine dice "Sì, ok: ci saranno 99% di persone che sono bambini in età prescolare che vanno a guardare quei video, ci saranno ogni mille persone, tre o quattro persone come me che stanno solo studiando il cinese e alla fine è simpatico guardare quel video dove insegnano ai bambini cinesi a scrivere (ti fai anche un po' di pratica), ma se su mille persone che vanno a guardare quel video, due o tre sono adulti e 995 sono bambini… Cioè: alla fine la percentuale è dello zerovirgola percento che non sono bambini.
Allora Google ti dice:
"Sai che c'è? Se tu ti rivolgi *espressamente* a un pubblico di bambini, noi quello che facciamo è fare in modo che non ci sia la profilazione dell'utente su quel contenuto. Perché sappiamo che a interagire su quel contenuto sono bambini."
Ecco che i canali che hanno contenuti ESPRESSAMENTE DESTINATI AI BAMBINI perdono una serie di funzionalità:
  • niente commenti;
  • niente condivisioni;
  • niente immissione nelle playlist (forse il "Guarda più tardi", forse neanche quello: non ne sono sicuro);
  • niente filigrana di branding;
  • niente schede e niente schermate finali;
Sono limitazioni piuttosto «pesanti», eh?
  • niente campanellina: vai sul canale e ti guardi i contenuti, ma non ti arrivano notifiche;
  • la pubblicità mirata non è consentita:
il creator ha sempre le proprie impostazioni di AdSense, questo sì: quindi se io sul mio canale - per esempio - ho tolto le pubblicità di determinati argomenti, come (nel mio caso) prodotti dieteteci, prodotti medicinali, gioco d'azzardo, alcolici etc, sono tutte categorie che ho TOLTO dalla mia pubblicità, quella IN OGNI CASO funziona, però la personalizzazione della pubblicità rispetto all'utente che sta guardando il video, quella salta, quindi questo - tra l'altro - influirà, almeno nella prima fase, sulla monetizzazione dei video (che potrebbe essere più bassa), almeno sino a quando non ci saranno degli inserzionisti pubblicitari che potrebbero essere particolarmente interessati al discorso che ok: non puoi profilare, ma sai che TUTTA QUELLA FASCIA è comunque un pubblico di bambini in età prescolare e in età fino ai 13 anni.
Quindi potresti mandare delle pubblicità di zainetti scolastici, di quaderni, di cose di questo genere, e allora già lì la cosa potrebbe farsi interessante, ma per il resto si tolgono tantissime funzionalità.
E purtroppo togliere queste funzionalità è un passaggio duro ma importante: è un passaggio che già è avvenuto su YouTube nei confronti di moltissimi canali destinati espressamente a un pubblico di bambini e REALIZZATI - tra l'altro - da dei bambini, anche per tutelare i bambini: c'è un canale YouTube britannico di una bambina molto simpatica (Madelynn qualcosa), che è un canale ASMR di una bambina di otto~nove anni.
Ho letto il caso su Twitter tempo fa: è questa bambina che realizza video ASMR, lei ti dice (sì, ok):
"Mamma e papà controllano il mio canale: interagiamo sui commenti assieme"
Ma è pericolosissimo avere una bambina di otto~nove anni che fa video ASMR: là fuori è una guerra, ci sono malintenzionati che… trovarsi un canale YouTube in cui interagire con una bambina di otto anni! [sospiro preoccupato]
E allora già da tempo su tutti i video di Madelynn i commenti sono disabilitati; ma già da tempo, mica da ieri! Dice: sì, ok, il canale non è - naturalmente - intestato alla bambina di otto anni, il canale è intestato ai genitori: ci hanno messo i dati i genitori, ci ha messo i dati il papà, o la mamma, o entrambi. Eh: ma come si fa? Quindi, giustamente, il problema è complesso.
YouTube ha deciso di intervenire in questo modo, in cooperazione con la FTC, per dire
"Va bene, la situazione è questa: non dobbiamo profilare - o raccogliere dati - inerenti bambini al di sotto dei 13 anni. Siccome non possiamo determinare facilmente il pubblico in base all'account che sta andando a guardare il video, cerchiamo di limitare la situazione profilando il creator in base ai contenuti che crea."
Perché qui la domanda non è se i propri contenuti sono adatti a un pubblico di bambini o meno: come dicevo i miei contenuti sono adatti a *tutta* la famiglia: un bambino di 12 anni, come un bambino di 7 anni, come un adulto di 35, come una persona di - magari - 60~70 anni possono trovare i miei contenuti interessanti, ma perché sono contenuti rivolti a un pubblico generalista: io parlo di cultura generale; mentre se io voglio fare educazione, se io voglio fare animazioni, se io voglio fare dei contenuti in cui so che il maggior pubblico che interagirà con me sono dei bambini, diciamo nella fascia di età 5~15 anni, avrò dei comportamenti differenti, avrò una color-correction differente, avrò un linguaggio differente, farò in modo di rivolgermi a un pubblico che so che ha bisogno di un linguaggio particolare perché la propria attenzione venga attirata.
Ora, come ripeto: ok, se io realizzo dei contenuti espressamente destinati ai bambini, ciò non significa che il 100% del pubblico che sarà dei miei video saranno ESCLUSIVAMENTE dei bambini: ci potranno essere delle persone adulte. Ma la maggior parte del pubblico, comunque, rimane quello dei bambini.
Ok, capisco che la perdita di tutti questi strumenti d'interazione potrebbe essere presa un po' male da alcuni creator, che potrebbero anche cercare di “giocare” dicendo che
-No: i miei contenuti sono adatti a tutti!
-No: io non mi rivolgo espressamente ai bambini!
Che… non è una cosa molto corretta da fare su YouTube, innanzi tutto giocare IN MALAFEDE con i Tag e con le impostazioni del sito può comportare l'avvertimento sul canale, la rimozione del video o la chiusura (lo strike) del canale: ci sono delle regole e tu le devi rispettare.
Ma soprattutto se io realizzo animazioni delle Winx, poi non posso dire
-No: ma i miei contenuti SONO ADATTI A TUTTI!
Sì, ma i tuoi contenuti sono DESTINATI AI BAMBINI, perché la domanda non è se i contenuti sono «adatti» ai bambini (quella è UN'ALTRA cosa), la domanda è se il pubblico potenziale dei miei contenuti al 100% sono dei bambini.
È questo che io mi devo chiedere: sono io che sto creando il contenuto, quindi io so qual è il mio pubblico potenziale; posso avere dei dubbi su determinate situazioni che POSSONO in qualche modo essere argomenti che - di sicuro - interessano maggiormente i bambini.
Se io ho un canale di cucina potrei - per esempio sotto natale - realizzare la ricetta:
“Facciamo i biscottini di natale assieme a mamma e papà”
Sì, ok: quello potrebbe essere il contenuto che, da una parte, cerca di coinvolgere di più i bambini, ma resta - comunque - un contenuto per famiglie, non è un contenuto - magari - *espressamente* destinato ai bambini.
La domanda, appunto, è se il contenuto è ESPRESSAMENTE destinato ai bambini, se è stato PENSATO, CONCEPITO e CREATO sapendo che la MAGGIORANZA del pubblico che guarderà quel contenuto sono bambini.
Per questo bisogna avere l'onestà di saper rispondere, anziché poi piangere perché tutti i bambini che venivano a commentare
-Che bravo che sei: mi metti il cuoricino? 💖
mo' non ti possono più commentare: eh no, dopo non venire a dire che YouTube ce l'ha con te.
Come ripeto: se operi in malafede, poi il risultato è che YouTube può operare al posto tuo. YouTube chiede un pochino di Onestà Intellettuale, sono curioso di vedere quanti youtuber saranno così onesti.
Concludo velocemente: voi che cosa ne pensate? Avete un canale YouTube? Avete un canale YouTube *destinato* espressamente ai bambini?
Oppure no: create contenuti che sono adatti «per tutta la famiglia»?
Oppure no: create contenuti che sono adatti soprattutto a un pubblico di persone adulte? Create dei video che - proprio - hanno la limitazione che bisogna avere almeno 18 anni per guardare questi video?
Parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene, io sono Grizzly, ho concluso.
Come sempre vi invito a mettere pollice-in-alto, condividere questo vlog, iscrivetevi al canale, seguitemi sul canale Telegram, noi ci vediamo alla prossima puntata: ciao a tutti!

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