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domenica 2 maggio 2021

VLOG 361: Il relè rotativo #OperazioneNostalgia



Benvenuti viaggiatori: io sono Grizzly e lei è una centralinista di inizio novecento, era una delle persone addette a ricevere le chiamate dalle persone che, in casa, aprivano la connessione telefonica, le chiedevano di essere collegati al determinato numero della determinata famiglia, e il compito del centralinista era di collegare le varie permute telefoniche (lo faceva collegandosi - eventualmente - ad altre centraliniste, in altre città, seguendo un percorso abbastanza complesso) per permettere alla Famiglia X di collegarsi con la Famiglia Y telefonicamente.
E in realtà di questo discorso, che concerne il funzionamento della rete telefonica, ne ho già parlato quando ho parlato di numeri telefonici (e di quale potrebbe diventare il futuro dei numeri telefonici): se non avete recuperato quell'episodio ve lo lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda, così potete andare e capire un pochettino di cosa stiamo parlando.
Quando c'erano i centralinisti (in realtà soprattutto le centraliniste: era un lavoro per cui molte compagnie telefoniche coinvolgevano soprattutto donne) tu chiedevi qual era la famiglia alla quale volevi essere collegato, poi il processo si è automatizzato e - quindi - sono nati i numeri di telefono.
La prima automatizzazione nella gestione delle permute telefoniche è arrivata con una bella invenzione di ingegneria elettromeccanica, che è il «relè rotativo»: ve ne voglio parlare oggi, in questo nuovo episodio di Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
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Parliamo di tecnologia legata alla rete di telefonia, per cui il nostro vlog comincia in America, alla fine dell'ottocento, in un luogo particolarmente consono: un'agenzia di pompe funebri!
Almon Brown Strowger è il titolare di questa agenzia: è una delle due grosse agenzie di pompe funebri che ci sono in città.
Siamo nel 1888 e il nostro signor Strowger è sull'orlo di un tracollo finanziario: i suoi affari vanno malissimo da quando la moglie del suo principale concorrente lavora per la società telefonica e fa la centralinista.
Strowger - infatti - sospetta che tutte le volte che qualcuno in città chiami il centralino per farsi passare un'agenzia di pompe funebri, la moglie invii OGNI VOLTA la chiamata all'agenzia del marito.
Il problema è che di questo non possiamo essere certi al 100%: situazioni di questo genere, purtroppo, succedevano: ci sono state, nel corso del tempo, diverse sanzioni a delle centraliniste (perché ascoltavano le conversazioni telefoniche o perché facevano giochetti sporchi come questi), quindi diciamo che questa storia è piuttosto verosimile.
Il buon Strowger, oltre ad essere un impresario di pompe funebri, aveva il pallino per l'ingegneria ed era un inventore; comunque siamo nel 1888, l'agenzia di pompe funebri di Strowger è sull'orlo del tracollo finanziario, e Strowger decide di mettersi in gioco per cercare di costruire qualcosa che possa eliminare il fattore umano dal funzionamento della rete telefonica, o comunque fare in modo che ci sia il minor apporto possibile del fattore umano.
Alla fine dell'800 la tecnologia elettrica ed elettromeccanica che c'è a disposizione, ovviamente, è molto, molto basilare… esiste uno strumento, che si chiama «relè»: una bobina elettromagnetica, quando viene eccitata attira a se stessa una sbarra di metallo che può muovere un contatto elettrico, per esempio…
Raga: il carretto siciliano con il cavallo!
… è possibile gestire attraverso questa sbarretta un contatto elettrico, quando l'elettromagnete si eccita, tira la sbarretta, quando viene tolta corrente, quindi, la sbarretta può tornare indietro, magari può chiudere un altro contatto e aprire quello precedente… questo sistema c'è.
Così come ci sono altri sistemi di ingegneria meccanica che permettono di fare movimenti multipli: tutto quello che fa Strowger è cercare di costruire un circuito, che funzioni come un relè, ma non basato semplicemente sull'idea “Dare corrente–Togliere corrente”, bensì su una ben più lunga idea: dare e togliere corrente creando degli impulsi.
Ci riesce, e nel 1891 presenta un brevetto per il cosiddetto «Commutatore Strowger»: una tipologia di relè che presenta dieci contatti, ed è in grado di comandare con UN SINGOLO COMANDO (con una serie di impulsi) il posizionamento di questa levetta, non più “Quando C'È corrente/Quando NON C'È corrente”, bensì su una delle dieci posizioni differenti.
Il ragionamento è abbastanza complesso, ma in realtà non troppo complesso: si tratta di utilizzare un elettromagnete che, ogni volta che attira a se stesso una barretta, fa girare una ruota dentata di uno scatto, quando si arriva a girare questa ruota dentata un contattore viene spostato su uno dei dieci contatti possibili; se arriva l'undicesima, a questo punto una leva cade, la ruota (che è collegata a una molla) torna indietro delle dieci posizioni e il contatto ritorna in posizione di riposo.
Questa invenzione è stata migliorata (non troppo) all'inizio del ventesimo secolo: avevamo questo sistema che funzionava sulla linea orizzontale, semplicemente aggiungendo un altro meccanismo a ruota dentata è stato possibile creare anche un movimento in verticale; in questo modo è nato un meccanismo che permetteva di controllare cento contatti (dieci file di dieci contatti): il primo movimento muoveva orizzontalmente la barra, a questo punto, entro poco tempo (entro il massimo di un secondo) grazie alla caduta di un condensatore, cadeva un relè, si spostava il contatto a comandare il secondo circuito e - quindi - si muoveva la seconda levetta in verticale, permettendo di scegliere la seconda permuta.
E questa invenzione (il “Relè Rotativo a doppio movimento”, il Commutatore Strowger a due dimensioni) è arrivata - letteralmente - sino ai giorni nostri: per esempio in Italia, sulla rete di telefonia, sono stati smantellati definitivamente i relé rotativi solo nel corso della prima metà degli anni ’90.
Moltissime cose - di per sé - anche con il completo rinnovamento della rete di telefonia, sono rimaste, soprattutto per retrocompatibilità con il vecchio sistema telefonico: per esempio lo squillo, che avviene con una corrente alternata a bassa frequenza (intorno ai 25~30Hz) e situazioni di questo genere. Di questo discorso, sul funzionamento elettrico della rete telefonica, tra l'altro, ne ha parlato il buon Mehdi di ElectroBOOM: vi lascio quel video linkato sul doobly-doo e sulla scheda se, non lo avete già recuperato.
Ad ogni modo l'invenzione del relè rotativo ha permesso di gestire in maniera differente le permute telefoniche, togliendo la necessità dell'operatrice che dovesse muovere manualmente i cavetti e utilizzando questi circuiti per muovere fisicamente le permute telefoniche.
Ma ora veniamo un attimo alle cose serie: tutta questa storia, in realtà, in parte potrebbe anche essere una leggenda, perché - se pur vero che Strowger nel 1891 ha brevettato il relè rotativo - c'è anche da considerare che si è cominciato a utilizzare sulla rete di telefonia solo a partire dal 1910 (all'incirca); purtroppo il nostro caro Strowger ci ha lasciati nel 1902, quindi non è stato in grado di vedere che la sua invenzione è stata veramente una grandissima innovazione nell'ambito delle reti di telefonia.
Comunque questa era la storia del relè rotativo: voi la conoscevate, l'avevate sentita nominare?
Sapevate di questa leggenda della agenzia di pompe funebri? Immaginavate che è stato proprio grazie ai problemi di un'agenzia di pompe funebri, se siamo arrivati a una grandissima un'innovazione sulla rete telefonica?
Parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene: io sono Grizzly e questo era #OperazioneNostalgia
come sempre vi invito a mettere pollice-in-alto, condividere questo vlog, iscrivetevi al canale, noi ci vediamo alla prossima puntata: ciao a tutti!

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