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domenica 4 luglio 2021

VLOG 368: Il DOS e i programmi correlati #OperazioneNostalgia



Benvenuti: io sono Grizzly e questa è la scatola originale del IBM PC-DOS 7, che conteneva questi: i Minidischi di Installazione.
E sì: questa cosa mi ha sempre ricordato tantissimo Goldrake!
Ma oggi non siamo qui per parlare di robottoni giapponesi, bensì solo di vecchi sistemi operativi: nello specifico parliamo di DOS, in questo nuovo episodio di Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
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Nel 1981 Microsoft, IBM, Digital Research (e qualche altra azienda) cercarono di trovare un accordo commerciale per sviluppare, mettendo assieme le loro sinergie, un sistema operativo destinato alle macchine che cominciavano a svilupparsi in quel periodo; non si riuscì a ottenere un vero e proprio accordo: molti si ritirarono, decisero di fare un passo indietro; alla fine le cose non andarono come previsto, non ci fu un'unica immensa sinergia per creare un unico sistema operativo.
Chi ebbe un po' più di successo fu Microsoft, con il rilascio - appunto nel corso del 1981 - di MS-DOS (Microsoft DOS); IBM cercò di approfittarne un po', creando un accordo: IBM sviluppava il proprio sistema operativo (IBM PC-DOS, “IBM DOS”) nel 1981; ma c'erano molti accordi di collaborazione: IBM PC-DOS, anche se - fondamentalmente - era sviluppato da IBM, includeva moltissime librerie e moltissimi comandi che erano stati sviluppati da Microsoft e, poi, semplicemente inclusi nel sistema operativo, e quindi le grosse differenze tra MS-DOS e PC-DOS principalmente erano legate a piccole utilità, specifiche - proprio - di macchine IBM, di IBM Personal System, che erano rilasciate da IBM solo per il loro sistema operativo, anche se - in realtà - poi queste utilità erano compatibili: si potevano passare i file tra le differenti versioni di PC-DOS e MS-DOS.
Tuttavia dal 1987 anche la IBM cominciò a seguire una strada differente: c'era sempre un po' di collaborazione con Microsoft, ma il sistema operativo IBM PC-DOS cominciò a seguire una strada tutta sua e uno sviluppo più dedicato.
In realtà cominciava - lentamente - a morire il sistema operativo DOS: cominciavano lentamente a svilupparsi delle alternative interessanti e, non a caso, anche a livello di DOS già dal 1987 si cercava di dare maggiore potenzialità alle cose: nel 1988 la Digital Research cominciò a creare un clone dei sistemi operativi IBM-DOS e MS-DOS, clone che si chiamava DR-DOS (il “Digital Research DOS”), che aggiungeva delle funzioni interessanti, dei comandi aggiuntivi, delle potenzialità differenti, una maggiore velocità di esecuzione… e che giocava - molto - anche sul discorso di cercare di dimostrare di essere superiore al DOS, per esempio utilizzando numeri di versione simili a quelli di MS-DOS, ma andando un po' oltre (per esempio l'uscita di DR-DOS avvenne in concomitanza con il rilascio della versione 3.30 di MS-DOS, ed ecco che DR -DOS uscì nella versione 3.41!).
E, proprio con la spinta di voler migliorare un pochino le cose a livello di linea di comando, di interfaccia a linea di comando, cominciano a nascere anche delle utilità che volevano andare proprio al di sopra del sistema operativo: per esempio, sin dal 1989, è stato 4DOS.
4DOS (o ‘QuattroDOS’, così com'è scritto) era un'utilità che andava - proprio - a sostituire il COMMAND.COM: andava proprio a sostituire l'interprete dei comandi di DOS, aggiungendo una serie di funzionalità molto interessanti sia a livello di comandi integrati, sia a livello di funzionalità ed estensione della funzionalità dei comandi esistenti; si aggiungeva - per esempio - il completamento della sintassi attraverso il pulsante TAB: una cosa che, poi, si è diffusa a tantissimi altri interpreti a riga di comando, non solo nell'ambito DOS: ricordiamo - per esempio - la Bourne Again SHell (la Bash) sui sistemi Unix.
Tra l'altro 4DOS fu anche incluso in un pacchetto: le Norton Utilities, con il nome di NDOS (“Norton-DOS”).
Ricordando vagamente le Norton Utilities, questa serie di programmi che permettevano di migliorare la funzionalità della macchina, perché non parlare di una delle più importanti utilità che si diffuse, nel corso del tempo, sulle macchine DOS per gestire un po' meglio le macchine da riga di comando: parlo dei cosiddetti file manager ortodossi, il più importante dei quali è stato il Norton Commander.
Sviluppato sin dal 1984 è arrivato - letteralmente - quasi ai giorni nostri; ovviamente interpretato nelle versioni per Windows e in innumerevoli cloni: quello - sicuramente - più importante resta il Midnight Commander, sviluppato dal progetto GNU e disponibile sui sistemi operativi Linux sin dal 1994, che è uno strumento molto efficace ed efficiente per facilitare moltissime operazioni di gestione e manutenzione dei file.
Tra i file manager ortodossi un programma sicuramente da citare è quello della Central Point Software: il PCTools (sotto alcune versioni chiamato PC Utilities o PC Shell); mi ricordo l'Advanced PC Tools 5.5, che è quello che ho avuto io per moltissimo tempo sulle macchine (che è stato il precursore - anche - di Norton Commander e di utilità simili), che permetteva già di fare molte cose, più comode che dovendo digitare ogni singolo comando.
Prima di concludere devo naturalmente citare i programmi di emulazione di terminale seriale, con i quali era possibile collegarsi alle BBS: sicuramente Telix, Terminate e similari, tra cui {COMMO}, di cui parlerò in un altro episodio di #OperazioneNostalgia
Dal 1981 sono passati ben quarant'anni, quindi il DOS - ormai - è diventato qualcosa di quasi dimenticato, anche se - in realtà - ancora esiste non solo per quelli che sono i “sistemi abandonware”, ma anche perché nel 1994, quando Microsoft annunciò che via via non avrebbe più supportato il sistema operativo MS-DOS (e quindi via via si sviluppavano i sistemi su “ambiente grafico”) è nato un fork, quello che è diventato FreeDOS.
FreeDOS è un sistema che viene ancora sviluppato, è un sistema DOS che lavora a 32 bit (e - in certi casi - anche a 64 bit), viene utilizzato nei sistemi abandonware ma anche in determinati sistemi industriali (o in determinati sistemi embedded) ed è il sistema che ha premesso di avere le funzionalità e la compatibilità dei sistemi DOS e, quindi, di quello che è abandonware, retro-gaming o retro produzione industriale (per vecchi apparati industriali), con un sistema operativo interamente open source, o quasi del tutto open source, visto che - per esempio - con FreeDOS è distribuita anche una versione di 4DOS, che non ha una licenza open source: viene distribuita con una licenza MIT modificata, quantomeno.
La mia domanda è semplice: voi avete mai utilizzato sistemi DOS, avete utilizzato la linea di comando? Avete approfondito il sistema DOS solo sentendo parlare di abandonware, di vecchi videogiochi, di quello che era il vecchio sistema informatico?
Oppure avete avuto - proprio - esperienza con i sistemi DOS? Io ho avuto esperienza con i sistemi DOS a cominciare dalla versione 2.11 di MS-DOS (anzi, nello specifico, di IBM PC-DOS: il primo con cui ho avuto a che fare con i computer del liceo) e, poi, MS-DOS 3.30 è stata la prima versione che ho avuto sul mio primo PC di casa.
Avete macchine che - tuttora - utilizzano magari il sistema FreeDOS? Tra l'altro è stato utilizzato in ambito commerciale, cercando di risparmiare un po' sulle licenze: erano prodotti dei portatili che venivano venduti, anziché con la licenza di Windows integrata, con il software FreeDOS, per cercare di abbattere un po' il costo, anche se non è stato un grandissimo successo; però ci sono - per esempio - ancora adesso dei portatili HP che includono una versione embedded di FreeDOS per quanto concerne la gestione del BIOS (del firmware UEFI, degli aggiornamenti e roba del genere), ma comunque - di nuovo - sono curioso di sapere un po' la vostra, per cui parliamone nei commenti qua sotto.
Bene: io sono Grizzly, questo era #OperazioneNostalgia
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