Benvenuti viaggiatori: sono Grizzly e questa è la chiostrina telefonica del palazzo dove abito.
Queste morsettiere vengono - direttamente - dalla centrale telefonica: sono a coppie (a due a due), portavano le linee telefoniche, questi fili bianchi e rossi sono quelli che salivano ai vari appartamenti
piano piano vengono soppiantati dalle fibre ottichee questa barra, che vedete qua accanto, è la barra di terra: aveva uno scopo ben preciso, assieme a questo spazio che c'è qua, dove adesso c'è la fibra ottica ma una volta ci andavano gli apparecchi per il duplex.
Bene oggi vi parlo del duplex, che era una funzionalità particolare delle linee telefoniche di una volta e approfondiamo l'argomento in questo nuovo episodio di Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
[🎵🎶]
Nel 1928 la STIPEL (Società Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda) brevetta un sistema che consente a due utenti, a condizione che siano raggiunti dal medesimo doppino, fino alla chiostrina dello stabile (quindi due utenti all'interno dello stesso stabile) di condividere una linea telefonica (in realtà un doppino telefonico) avendo ognuno - però - la propria linea telefonica indipendente, con il proprio numero e con la propria bolletta.
Questa condivisione ha il pregio di permettere a entrambi gli utenti di pagare un canone, per la linea telefonica, più basso: in origine il risparmio era poco meno della metà, rispetto al costo intero della linea telefonica, poi - nel corso del tempo - questo è stato ritoccato, nell'ultimo periodo (in cui è stato disponibile il servizio) il canone era più basso di un 33,3% rispetto al canone pieno, che - comunque - era un risparmio, soprattutto se consideriamo che parliamo di un periodo (l'inizio degli anni ’30 del 1900) in cui c'era - comunque - una certa difficoltà economica a sostenere il costo di una linea telefonica, e questo sistema ha permesso - comunque - la diffusione delle linee telefoniche.
Sto parlando del duplex: il duplex era un meccanismo che permetteva a due utenti - appunto - di essere collegati entrambi alla rete telefonica, con il proprio numero telefonico, con il pregio di poter pagare un po' di meno il costo della linea telefonica, ma il difetto che il meccanismo duplex, utilizzando un singolo doppino per due utenti, permetteva solo a un utente alla volta di essere collegato e di utilizzare il telefono: mentre un utente utilizzava il telefono, l'altro aveva il telefono muto e non poteva né telefonare né ricevere telefonate.
Il duplex funzionava in base a un principio semplice, eppure geniale: noi abbiamo la linea telefonica, che passa - con un segnale elettrico - attraverso due conduttori (in Italia sono un cavetto bianco, identificato dalla lettera “a”, e un cavetto rosso, identificato dalla lettera “b”, e - banalmente - chiamati appunto doppino telefonico), ma quello che utilizzava la centrale, per determinare chi dovesse utilizzare il telefono, era la resistenza di isolamento di ognuno dei due conduttori verso terra; infatti - normalmente - quello che succedeva era che: arrivava il doppino alla chiostrina, nella chiostrina veniva installato uno scatolotto con un circuito di controllo e un relè, dopodichè da questo al circuito di controllo uscivano due doppini: uno andava al primo utente e uno andava al secondo utente.
Lo stesso meccanismo era installato dall'altra parte (in centrale): c'era questo scatolotto con un relè e poi una morsettiera andava all'utente Uno, l'altra morsettiera all'utente Due.
Per questo motivo - tra le altre cose - quando si avevano due utenti con il duplex, i loro numeri di telefono - tipicamente - differivano di una sola cifra: per esempio se uno avesse avuto il numero telefonico 1234-5, l'altro - probabilmente - avrebbe avuto 1234-6 (oppure 1234-4).
Quando uno dei due utenti aveva bisogno di utilizzare il telefono, quello che faceva era alzare la cornetta: a questo punto il suo contatto elettrico (fosse questo ‘a’, oppure ‘b’) veniva chiuso verso terra, la centrale rilevava l'improvviso cambio di resistenza (verso terra) del potenziale elettrico di uno dei due conduttori e - in questo modo - veniva pilotato un relè che dava entrambi i contatti elettrici alla linea Uno (o alla linea Due: a chi aveva alzato - materialmente - la cornetta).
E - tra le altre cose - quando scattava questo relè, mentre dava i due contatti al primo utente, al secondo utente (quello che rimaneva isolato) metteva un condensatore in parallelo sulla linea, che - scaricandosi - avrebbe fatto scattare per un istante il campanello dell'utente, facendogli fare un "ding" al campanello del telefono, come avviso di cortesia che la linea telefonica era stata occupata, perché mentre l'utente Uno poteva utilizzare il telefono per chiamare o per ricevere una chiamata, l'utente Due era completamente isolato.
Nel momento in cui l'utente avesse finito di parlare e avesse chiuso la cornetta, questa avrebbe ripordato entrambi i relè in posizione di riposo; non subito - in realtà - perché la centrale avrebbe comunicato (segnale di cortesia) all'altro utente che la linea si era liberata, quindi il relè per un istante sarebbe scattato sull'altro utente e la centrale avrebbe inviato un breve squillo (di tre decimi di secondo, contro la «durata standard dello squillo», che era di un secondo) appunto per avvisarlo che la linea si era liberata.
Quando non era un utente che doveva telefonare, ma era un «terzo utente» che stava chiamando uno dei due, lo stesso discorso avveniva in centrale, ma il ragionamento era lo stesso: la centrale - a seconda di chi doveva essere l'utente a ricevere la telefonata - poneva verso terra il conduttore equivalente, entrambi i relè (in centrale e sotto, alla chiostrina) si eccitavano, portando la linea telefonica verso quell'utente, quindi era possibile fare la conversazione; di nuovo, quando l'utente finiva e chiudeva la cornetta, cadevano i relè (c'era un attimo l'avviso di cortesia all'altro utente) e poi la linea ritornava di nuovo in stato di riposo.
Il duplex - come dicevo - ha permesso la maggior diffusione delle linee telefoniche, a discapito di questa funzionalità "solo un utente alla volta", con tante storie, tante liti che sono venute fuori su utenti che dovevano aspettare che il vicino di casa/il dirimpettaio avesse finito di conversare, prima di poter fare noi la nostra telefonata, poi il sistema - piano piano - ha cominciato a diffondersi sempre di meno, anche perché a partire dagli anni ’70/anni ’80, un po' con una parte di boom economico, era guardato con diffidenza: era considerato una vera e propria poracciata, (anche se non c'era nulla di male in questo) e poi, nel 1994, Telecom chiuse definitivamente il servizio, perché l'avvento delle nuove linee telefoniche con tecnica digitale non permetteva più di utilizzare questi discorsi particolarmente analogici, come la misurazione della resistenza verso terra.
Conoscevo il duplex, da molto tempo, perché nello stabile in cui abitava mia nonna c'erano due persone, che erano madre e figlia ed erano dirimpettaie, che avevano la linea telefonica con il duplex, e c'era questa cosa particolare che il telefono funzionava a una persona alla volta.
Ma adesso chiedo a voi: che cosa mi dite? Voi conoscevate il sistema duplex? L'avete avuto in casa, l'avete avuto in casa dei vostri nonni, l'ha avuto qualcuno dei vostri parenti?
Ve lo ricordavate, oppure non lo conoscevate? E non sapevate che c'era questo meccanismo che permetteva di avere due linee telefoniche, che condividevano una parte dell'impianto?
Parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene: io sono Grizzly, questo era #OperazioneNostalgia
Come sempre: pollice-in-alto, condividete, iscrivetevi al canale, noi ci vediamo al prossimo episodio, ciao a tutti!
Nessun commento:
Posta un commento
Come detto sull'intestazione del Blog, sarete ospiti ben graditi, e per questo vi ringrazio anche per i vostri commenti, anche se messi per criticarmi. (-:
Visto lo spam ricevuto in questo periodo, i commenti sono moderati, pertanto vi prego di utilizzare questo spazio per costruire qualcosa assieme a me e agli altri lettori, astenendovi invece dal limitarvi ad approfittare di questo spazio aperto per fare pubblicità ai vostri prodotti o servizi. In caso di dubbi, in home page trovate il mio indirizzo e-mail e il mio numero di telefono (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19), per contattarmi.
Infine, vi prego di non utilizzare parolacce, bestemmie o termini che possano urtare la sensibilità mia o dei lettori.
Grazie mille! Grizzly