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mercoledì 29 agosto 2007

Mercoledi' 29 agosto - alcol e guida

Anche oggi la giornata non e' stata delle migliori: siamo comunque saliti al Passo Lavaze', dove siamo stati accolti dalla pioggia battente e - pertanto - ci siamo fermati a mangiare alla Chiusa. Abbiamo mangiato benissimo, e pagato relativamente poco, non fosse per le loro incredibili porzioni di polenta (tutto il contrario del locale di ieri) che siamo riusciti ad avanzare.
Nel pomeriggio poi, data la pioggia che continuava comunque a cadere a tamburo battente, siamo tornati a casa presto, notando con incredulita' e sgomento una coda di circa 8 km che (fiuuuuuu: corsia opposta!) manteneva i mezzi inchiodati in direzione nord, ma non siamo riusciti a sapere dai vari inforadio (che alle 14:30 *ne* *facessero* *UNO*!) che cosa fosse successo (mah: ieri mattina all'alba sulla strada del passo Rolle, che era una nostra ipotesi ma fortunatamente scartata, si e' ribaltato un camion spargendo circa 12 tonnellate di legname sulla strada: hanno liberato la strada solo nel pomeriggio inoltrato); boh, vedro' magari domani sul giornale (aggiornamento: un tizio investito mentre cambiava una gomma, ma per fortuna solo qualche graffio).
Nel pomeriggio, a casa, mi e' scappata sottomano una copia di Panorama (horresco referens) che hanno regalato a mia madre. Scorrendola al volo mi e' cascato l'occhio su un articolo che parlava di alcol e strade, dove e' stato citato anche il nostro amico blogger Doc Brown.
Ne voglio approfittare per prendere spunto per un argomento molto scottante.
Gli incidenti causati da un tasso alcolemico elevato nel circolo sanguigno di questi tempi non sono aumentati rispetto al solito, sia chiaro, il punto della questione e' sempre quello, che ho sempre messo in evidenza: quando un argomento fa tendenza tutti i media ci si buttano sopra come avvoltoi.
Parentesi: peste lo colga chi usa la pronuncia "midia": si dice "m*E*dia", e' latino, non inglese (a parte che dicono "mEdia" anche in inghilterra, ma ascoltare ogni tanto la BBC no, eh?); anche se l'abitudine ad inglesizzare i termini stranieri porta ad acrobazie linguistiche a dir poco pirotecniche (ad esempio stage e' francese, si dice "stasg" con l'sg finale morbido, e non "steig", cribbio!).
Chiusa parentesi, torniamo a noi. Come nelle campagne della birra Heineken [bella l'ultima del camionista che porta 20 macchine cariche, ma quella che rimane la mia preferita e' quella del cane ubriaco (sempre ripresa dal basso, teste dei personaggi non visibili: tavolini di un bar, due che litigano ed uno che con una manata ribalta una bottiglia di heineken, che prende a sgocciolare sotto il tavolo. Un terranova, sotto il tavolo vicino, comincia a leccarla; l'inquadratura si allarga e si vede il padrone che si alza, reggendo un bastone bianco, e sta ben incollato al cane, chiaramente un cane guida per non vedenti, che avanza barcollando vistosamente, mentre appare il claim)], io sono un solerte sostenitore del concetto che "chi beve e guida e' un pericolo anche per gli altri".
Ora, io non sono astemio (una birra ogni tanto la prendo con piacere, come un amaro o un limoncello, non sono un grande estimatore di vini - anzi molti vini non mi piacciono proprio) ma evito di bere quando devo mettermi in macchina. E non solo per via dei rischi legati alle sanzioni; quando mangio in autostrada per poi continuare a guidare evito anche un mezzo bicchiere di vino perche' l'alcol mi favorisce il sonno, e preferisco piuttosto tagliare il pasto con un buon caffe'.
Ho avuto vent'anni anch'io, e a vent'anni diverse volte ho fatto "l'autista sobrio designato" per scelta. E sapete una cosa? In quegli anni ho steso un velo pietoso su una cosa, ma ora voglio togliere il velo e mettere quella cosa in evidenza.
Sono stato insultato, preso per il culo, trattato da coglione quasi sempre. Non gia' da coetanei che avevano appena finito di consumare quattro birre, 30 sigarette (Marlboro, naturalmente: almeno io li prendevo in giro perche' fumo MS da una vita e non le voleva quasi nessuno: "Se devi fumarti una Marlboro solo per fare spacchio, non mi interessa: io sono un fumatore"), un paio di B-52 flambe' (e non so cos'altro, dato che il 99% delle volte oscillavano da far paura ed il conto delle fronti che ho sostenuto mentre parte della sbornia veniva usata per irrorare le rose, non l'ho mai voluto tenere), che se mi insultavano erano ormai in preda ai fumi di una ciucca infernale. No. Gli "amici" (sara' uno dei motivi per cui mi sono sempre trovato male con i miei coetanei?) cominciavano a scaricare il meglio del loro repertorio ingiurioso mentre salivano in macchina per cominciare la serata.
A1: "Ah, ecco, il solito rompicoglioni. Ma bevi almeno un paio di birrette, no? Che cazzo vuoi fare tutta la serata?"
A2: "Ma se non bevi che cazzo vieni a fare?"
A3: "Ti costringeremo a bere qualcosa con la forza, ti mettiamo il rum nella coca cola"
A4: "Mi offendo, se non prendi nulla non ti invito piu'."

Poi la situazione degenerava, ogni volta, durante la strada. Mi sono sentito dare del fifone, del coglione, del rottinculo, del rovinafeste, uno che non sa divertirsi, uno che non sa inserirsi nel gruppo.

Non so perche' li ho sopportati, forse perche' altrimenti sarei stato isolato tipo eremita; ma ancora adesso molti dei miei coetanei (di quella generazione) mi disgustano. Sara' per questo che ho molti amici in cerchie d'eta' superiori.
Ma per fortuna non e' stato sempre cosi', e dopo una serata al Megalithos ci furono due ragazzi e due ragazze (E, G, R e T) che cominciarono a prendere le mie difese nelle riunioni di comitiva se qualcuno si azzardava a pungolarmi in tal senso.
Perche' quella sera avevamo preso cinque pizze, festeggiato E che si era comprato la macchina nuova, e tutti avevano cominciato a tirare giu' la qualsiasi (tranne me, che visto l'andazzo avevo gia' deciso di fermarmi ad una Fanta) continuando a farsi portare birre specie durante l'ascolto della musica Live, fino a quasi l'una, quando non si reggeva nessuno in piedi e - nonostante il sonno - convinsi E a darmi le chiavi della macchina e cominciammo a tornare a casa per strade notturne, fino al mio primo blocco stradale con controllo alcolemico.
E quei quattro mi ringraziarono non gia' perche' grazie alla mia testadicazzagine non avevano tirato dritto alla prima curva, bensi' perche' non avevano staccato ad E una multa gigantesca.
Vorrei tanto sapere se c'e' ancora qualcuno come me, che a vent'anni inghiotte improperi degni dei peggiori scaricatori di porto affinche' le rimpatriate con gli amici non vadano fatte intorno ad un gruppo di lapidi al cimitero. Vorrei saperlo, sinceramente. O vorrei sapere che fine hanno fatto quelli che alla fine ho mandato definitivamente a fanculo perche' se non beveno niente si offendevano ("Ah, ti offendi? Allora ti regalo un bel vaffanculo, cosi' ti offendi pure meglio!").
Diciamo che molti hanno cambiato modo di rivolgersi a me da quando quel 14 luglio (in cui erano quasi tutti stravaccati in villetta al mare) tirai Ciccio giu' dal letto alle 7 di mattina perche' lavoravo e non potevo arrivare in ospedale, a sincerarmi se quello in camera mortuaria fosse veramente Flavio. Perche', come mi fece notare Alex dai Cappuccini, se non fosse stato per me, molti non l'avrebbero saputo fino al rientro a casa.
A parole siamo bravi.
Autista Sobrio Designato. Che bel titolo, onorifico quasi. Ed ecco, signore e signori, Grizzly, l'Autista Sobrio Designato, prego, applausi, fischi, grazie, grazie, e non e' tutto merito suo, diciamo grazie anche agli amici che si sono ubriacati e non c'e' stata una volta che gli hanno voluto dare il cambio e lasciare che anche lui si calasse due birroni gelati.
Ma per favore. Mi piacerebbe che quelli trovati con valori fuori limite nel sangue venissero portati in giro per i reparti traumatologici oppure condannati (modello americano, no?) a dare supporto nel servizio di soccorso del venerdi' notte, sabato notte, domenica notte. In ambulanza, e poi a tenere le flebo o portare i collari cervicali agli infermieri, oppure solo a guardare, a guardare i pompieri che devono tirarsi su le maniche e affondare mani e cesoie nel tentativo di sceverare nel mix di sangue e lamiera che prima di sbattere era un auto con un paio di persone a bordo.
Ma voglio andare piano con le tinte forti.
L'hanno detto in molti, e sono d'accordo: non si puo' mettere sullo stesso piano chi ha bevuto un bicchiere di vino con chi si e' tirato giu' una bottiglia di vodka con tutto il tappo. E infatti ci sono attualmente gli scalini: fino a 0.5%, consentito (anche se in alcuni stati europei non e' tollerato neppure lo 0.01%), da 0.5% a 2%, che prevede un gruppo di sanzioni pesantucce, e superiore a 2%, che prevede sanzioni terribili.
La legge c'e', non c'e' piu' bisogno di farne altre, sono del parere che si debba metterla in atto come si deve, evitando che i recidivi tornino a guidare, e' inutile dire che si devono proteggere le categorie di lavoratori: se uno fa il padroncino ed e' alcolista, o si cura o cambia lavoro: fine della discussione.
C'e' pero' da dire che, riguardo alla normativa vigente, c'e' una cosa su cui dissento.
Da quando guido, sono stato sottoposto a controllo del tasso alcolemico per due volte, il che e' tutto dire: fate conto la media di una volta ogni sei anni, capisco che buona parte dei controlli saranno le notti fra sabato e domenica alle tre del mattino (quando di solito sono abbrancicato alle zampine d'un orsacchiotto ed entrambi a quelle di Morfeo).
Entrambe le volte il test era di due tipi: prima l'etilometro (il "palloncino", peraltro si poteva scegliere di non sottoporsi a questo test) e successivamente (oppure se era rifiutato il palloncino, come ho fatto la seconda volta) il test del circolo sanguigno (il "pungidito"), anche perche' in caso di esito positivo dell'etilometro la percentuale effettiva di alcol in circolo era data dall'analisi del sangue, in caso di esito negativo lo si poteva confermare al di la' di ogni ragionevole dubbio.
Adesso invece, dato che lo Stato non c'ha soldi per pagare il medico che deve fare il turno col blocco stradale (e non venitemi a raccontare che non e' cosi'), il test funziona in questo modo: si fa un primo test all'etilometro elettronico. Se il riscontro e' positivo l'utente ha diritto di richiedere un test ulteriore, che avviene sempre con l'etilometro elettronico, a distanza di almeno 15 minuti dal primo. In caso di positivita' di entrambi i test, il test si considera positivo e il tasso alcolemico in circolo e' quello dichiarato dall'apparato; se l'utente rifiuta di sottoporsi al test viene automaticamente considerato sanzionabile come se avesse un tasso alcolemico in circolo superiore al 2% {ah, non ho conferme specifiche, ma se l'agente rifiuta il diritto di ripetere il test rischia al massimo un'ammenda intorno ai 103,29 EUR, praticamente rischierebbe di piu' un agente della stradale che vi chiedesse se avete a bordo il giubetto catarifrangente [non lo sapevate? E' una norma molto controversa, perche' non fa parte della dotazione obbligatoria del veicolo, anche se e' obbligatorio usarlo, ma il bello e' che il codice della strada parla di uso in caso di guasto, senza specificare ad esempio se di giorno o di notte (le unioni consumatori consigliano di usarlo *SEMPRE*) e lo scopo sarebbe quello di usarlo per rendersi visibili posizionando il triangolo rifrangente dietro il veicolo, tecnicamente se mi fermo per una zifolada e non lo indosso, non mi possono multare (no, non vale "hai un guasto alla vescica", perche se fosse guasta mi sarei pisciato addosso (-: )]}.
Io contesto questa situazione. Sono sicuro che l'etilometro e' stato sottoposto a test e controlli rigorosi, ma non ci si puo' basare solo sull'alito per stabilire il tasso alcolemico effettivamente in circolo, e adesso vado anche a spiegare perche'.

Io propongo un esperimento, per fugare ogni dubbio. Come ho gia' detto in passato, io pratico una cura dentale molto rigorosa, che comprende spazzolamento, filo interdentale e collutorio antiplacca.
L'esperimento e' il seguente.
Sera. Cena. Un notaio ed un medico mi seguono mentre, per tutto il giorno non assumo nessuna bevanda alcolica.
A cena mangio un'insalata verde scondita (no, neppure aceto, che non mi piace), poi mi occupo di lavarmi i denti.
Cronometro in mano, spazzolo i denti, passo il filo interdentale e quindi... parte il cronometro e mi sciacquo per bene i denti per 40 secondi con il colluttorio a base alcolica. Successivamente dopo averlo sputato mi sciacquo per un istante con un bicchiere d'acqua, come faccio sempre perche' comunque mi rimane in bocca il gusto mentato del colluttorio.
Dopo esattamente tre minuti e mezzo da quando ho finito di sciacquarmi i denti, supponendo di aver preso la macchina ed essere stato fermato ad un blocco stradale, mi sottopongo (3:30, ricordate il cronometro?) contemporaneamente all'etilometro (che dara' di certo un valore positivo, dato che ho alcol in bocca) ed al pungidito, che dira' invece effettivamente quale percentuale di alcol, passando sotto la lingua, e' stata assorbita dal circolo sanguigno.
A questo punto subito dopo il controllo, il cronometro riparte, per fermarsi a quindici minuti. Quindici minuti durante i quali non bevo, fumo, parlo, etc. e mi sottopongo nuovamente all'etilometro.
In caso di valore positivo propongo inoltre di ripetere il test ogni 5 minuti fino all'esito negativo, magari...
Non ho ancora potuto realizzare questo test (mi piacerebbe realizzarlo in video, magari da mandare a "Le Iene"), ma io sono sicuro di riscontrare un valore compreso fra 1.0% ed 1.5% al primo test (se non superiore, ricordate: da tre minuti mi sono sciacquato la bocca praticamente con menta e fluoro sciolti nel denaturato), ed un valore compreso fra 0.7% e 0.9% al secondo test.
Attenzione, perche' sul circolo sanguigno invece i risultati saranno estremamente diversi: al primo test prevedo un tasso non superiore allo 0.1%, e al secondo test ancora piu' basso. Sono ragionevolmente sicuro di quello che dico, e se avessi beccato con questi valori significherebbe che io, senza aver bevuto nulla, se venissi fermato entro cinque minuti dopo essermi semplicemente lavato i denti, pur essendo con un tasso alcolemico in circolo piu' che trascurabile, rischierei una multa superiore ai 500 euro, di perdere i punti sulla patente (e magari anche il ritiro della stessa per alcuni giorni), e questo perche' il risultato dell'etilometro non e' assolutamente contestabile: se dice che sono brillo, sono brillo e tanti saluti.

Io sono del parere che vada obbligatoriamente reintrodotto il test del circolo sanguigno, che il test dell'etilometro sia solo preliminare e che si proceda ad emettere il verbale di contravvenzione esclusivamente dopo il test del pungidito, dando come valido il valore emesso dall'etilometro se - e solo se - l'utente si rifiuta di sottoporsi al test del circolo sanguigno. Quello che va sanzionato e lo stato di delirio etilico provocato dall'alcol effettivamente nel circolo sanguigno, e sono ragionevolmente certo che l'etilometro fornisca risultati corretti (o errori ragionevolmente marginali) solo in determinate condizioni e - comunque - dopo che sia passato un certo lasso di tempo dall'assunzione dell'alcol.
Infine, sono curioso di vedere che succede se facciamo l'esperimento inverso, ossia se a cena mi calo una pizza accompagnata dalla fantozziana "Familiare Peroni Gelata" e dopo pratico lo stesso lavaggio dentale a cui sono abiutato... Mi sa che i valori dell'etilometro sono gli stessi del primo test, mentre il circolo sanguigno stavolta impenna...

... se trovo una pattuglia della stradale pronta a mettersi a disposizione per questo esperimento fornendomi l'etilometro ed un agente abilitato ad utilizzarlo, magari lo possiamo provare...

3 commenti:

  1. Son rimasto veramente impressionato della descrizione che hai dato riguardo alla questione alcol e guida ... pazzesco!
    A questo punto viene anche a me la curiosita' del test ...

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  2. Me ne sono accorto adesso, il link su Doc Brown e' sbagliato.
    Se ti va correggilo ;)

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  3. Fatto.
    L'editor avanzato di blogger tritura i link se non contengono "http://" aggiungendoci automagicamente "http://www.blogger.com/", la qual cosa mi disturba maledettamente. Devo fare la segnalazione del bug (e intanto riprendere il lavoro per la migrazione... ci vuole tempo e siamo prossimi ai quattrocento pianiAEHMarticoli...)

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