Siamo a giugno, il che significa che da poco piu' di sei mesi (ho cominciato approssimativamente a novembre dell'anno scorso) ho smesso di guardare la tv nel pomeriggio, nella serata e nei week-end.
Tradotto: per ora resisto ancora a guardare il telegiornale a ora di pranzo, ma col fatto che leggo moltissime notizie on-line, comincio a perdere il bisogno anche di questo, e sono certo che entro la fine dell'anno, mentre molti italiani correranno ad accaparrarsi l'ultimo decoder digitale del fratello del premier, io saro' ben lieto di smettere di pagare il canone [eh, belli miei: se il segnale analogico diventa illegale, e quindi la quantita' abnorme di tv di strada che nasceranno sara' anch'essa illegale (vi ricordano nulla le parole "radio pirata"?), e io mi ritrovo senza decoder di sorta, dimostratemi che ricevo il segnale televisivo] e comincero' a vivere un'esperienza diversa.
Continuero', piu' che altro. Aver smesso di guardare la televisione serale mi fa riscoprire anzitutto la nausea per i palinsesti terrificanti che le tv nazionali e locali cercano di propinare. La nausea per le partite di calcio che adesso, grazie alla rivoluzione del digitale, saranno un ulteriore motivo di business e strapagamento insensato.
Mi chiedo, sinceramente, quanti saranno quelli che arrivato il momento sapranno rinunciare del tutto a questa forma di intrattenimento. Non dico alla rivoluzione del non avere intrattenimento via schermo: perche' non dovrei mai andare al cinema? Perche' non dovrei mai noleggiare un bel dvd o blue ray e guardarlo sul portatile, o sul lettore dvd domestico che non dispone di decoder?
In ufficio ho la tv di alice. All'inizio era gratuita e disponeva di una serie di innovazioni e di servizi, una serie di prodotti on-demand (a pagamento, molti, ma anche tantissimi gratuiti) molto interessanti, e un paio di canali (fra cui Bonsai) decisamente interessanti. Ora hanno stravolto tutto quanto e chi vuole continuare a ricevere moltissimi dei canali del bouquet di Alice e' costretto a pagare un ulteriore abbonamento mensile.
Bene: basta cosi'. Sara' mia cura disdettare la tv di Alice, e tagliare un po' con i costi fissi del telefono dell'ufficio.
No, non cambiero' affatto operatore [nessun idiota di operatore a 32,16 EUR/mese IVA inclusa mi da la linea telefonica: sono tutti impegnati a gonfiare il costo fisso mensile (che, per la cronaca, si definisce in lingua italiana canone. Quello che propongono tutti non e' un'offerta senza canone, bensi' un'offerta senza *il* canone *telecom*) per regalarmi tutte le telefonate urbane e interurbane che voglio, non fosse che volente o nolente dall'ufficio (che fondamentalmente e' una linea entrante) non supero le *cinque* telefonate a bimestre.
Ma il mio scopo finale e' tagliare con la tv. Tagliare con i media italiani, sempre piu' pilotati da una politica di bassa lega e da un marketing piu' che virale, che a suon di spot pubblicitari, telequiz di terza categoria, reality e un palinsesto di fiction ove solo raramente qualche cosa eccelle (ma per ricadere sempre nei canoni della fiction media) sta appiattendo la mente di moltissimi italiani.
Invito i piu' ad imitarmi: approfittiamo ora che in Sicilia ci vorra' piu' tempo per lo switch-off, approfittate per abbandonare quel media inutile prima di correre ad accapparsi il decoder. Il vostro fegato ringraziera'.
Non so se riuscirò ad imitarti, però ti invidio molto... probabilmente dipende dal fatto che, al contrario di te, per ora sono molto lontana dal "disintossicarmi"... solo così (penso!) potrei ri-assumere quella capacità critica necessaria per staccarmi da certe idiozie che, imperterrita, continuo a vedere...
RispondiEliminaMi inchino!
RispondiEliminaCmq e' ormai da un anno e mezzo che non guardo piu' la tv ... oddio ... forse ti dico una cavolata ... mi sa che sono 3 anni (da quando mi son sposato) :P