Oggi pomeriggio con mia madre, MC e un paio di amici abbiamo fatto strada (dopo vari tentativi falliti) e siamo andati al multisala Planet (ex Vasquez) per una piacevole visione dell'ultimo capitolo (beh, della prima parte dell'ultimo capitolo) di Harry Potter: "Harry Potter e i Doni della Morte: parte I".
Questa volta posso dire che, nonostante la regia di David Yates (che ha macellato i due libri precedenti non tanto per i tagli, quanto per il cambio di chiave di lettura del lavoro fatto dai ragazzi diventato un gioco che gestiscono meglio gli adulti), questa volta le cose sono andate decisamente meglio.
Una storia scorrevole, molto fedele al libro (anche se di nuovo la scelta di tagli e tagliuzzi nei capitoli precedenti non fa capire bene come funzionano le cose: ad esempio perché Harry, Ron ed Hermione possono tornare al numero 12 di Grimmaud Place, quartier generale dell'Ordine della Fenice.
Perché all'inizio dello scorso capitolo (ossia "Harry Potter e il Principe Mezzosangue"), Harry riceve una visita molto inaspettata di Silente in persona, il quale prima di condurlo con sé da Horace Lumacorno, gli comunica che suo zio Sirius, essendo morto, avrebbe lasciato per testamento tutti i suoi legati ad Harry Stesso, ma per esserne sicuri (perché con la proprietà della casa dovrebbe esserci anche quella dell'elfo domestico Kreacher), Albus fa materializzare la sgorbia creatura sul tappeto di Privet Drive. Kreacher, molto più propenso a servire maghi della cricca di Voldemort e altri mangiamorte, non fa altro che battere i piedi per terra e tirare imprecazioni contro mezzosangue e babbani.
Harry non ha un buon rapporto con gli elfi domestici (ovvero, non gli va di dover possedere una creatura costretta magicamente ad obbedire in tutto e per tutto a quello che gli si dice, specie vista l'esperienza del povero Dobby), e al momento è preoccupato da cose più importanti di questa, almeno finché Silente non gli spiega che se Kreacher non risponde a lui, vuol dire che Grimmaud Place non è più sicuro come quartier generale dell'Ordine, ma dato che nel frattempo l'elfo non fa altro che imprecare ed urlare...
... Harry a un certo punto esplode con un bel "KREACHER, STA ZITTO!", seguito da una reazione splendida: l'elfo si acchiappa il collo come se improvvisamente gli fosse mancato il fiato, e dopo qualche istante continua a battere i piedi e le mani per terra senza emettere un solo fiato: problema risolto (secondo problema: dato che Harry è a scuola e non sa cosa fare dell'elfo per poterlo tenere sotto controllo, Silente accetta che venga ospitato a Hogwarts durante l'intero anno scolastico).
Ma torniamo al film. Bello, sinceramente. Scorrevole, piacevole, a tratti divertente (gustosissima la scena in cui Harry prova una bacchetta prestatagli da Ron con un engorgio su una specie di candelina in tenda, e subito gli parte una vampa alta diversi metri e l'urlo in coro di Harry e Ron: reducto!), a tratti interessante. Tuttavia lo ripeto: alcune cose le si potevano capire solo dopo aver letto i chilometrici libri...
Mah, adesso non resta che aspettare il secondo capitolo, luglio non è esattamente dietro l'angolo, ma tant'è. (-:
4 commenti:
Oh, felice di sapere che sei abbastanza soddisfatto!
La prendo come una piccola garanzia di qualità...
;)
Harry Potter mi piace, e ancor di più durante queste sere e questo periodo (forse per la scena della cena di Natale ad Hogwarts, con tutte quelle candele sospese?)...
Occhio: questa volta niente di tutto questo. Questo capitolo è molto "dark". Niente natale, niente candeline, niente maglioni della famiglia di Ron Weasley. Solo fuga, nascondersi in giro, litigi, lotte... quello precedente è stato un capitolo molto pesante, ma questo è veramente duro. Questo sarebbe per Harry il settimo anno ad Hogwarts, ma lo perde perché non ci si presenta...
Tranquillo, mi piacerà lo stesso, ma grazie per la precisazione!!
;)
Io resto in fiduciosa attesa del secondo capitolo del settimo capitolo (-:
Se organizzo una andata di gruppo, eventualmente su questo Blog le informazioni per aggregarsi ((-:
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