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domenica 1 febbraio 2015

VLOG 51: Cartoni giapponesi, e dubbi legittimi su Goldrake



Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
Prenderò l'uscita uno: Goldrake, avanti! (eh sì: c'ho il cambio meccanico)
[♪♫♪]
Sono nato nel 1976, quindi sono uno dei famosi "figli degli anni '80": sono cresciuto con i cartoni animati giapponesi, soprattutto con qelli classici dei robot (dei mega-robot) da Jeeg Robot d'Acciaio, Goldrake (che - appunto - ho citato aprendo il vlog). Ma anche quelli un pochino più "dimenticati": il dio elettrico Arbegas, Gekko Kamen... roba che non passa o che passa sulle tv locali molto raramente, e comunque - insomma - sono parte di quella generazione e quindi ricordo ancora con un certo piacere quando aspettavo, il pomeriggio, che passassero quei cartoni, molti dei quali li ho visti sulle TV locali siracusane, sui canali che portavano il circuito "Odeon" o altri circuiti.
E crescendo, con il tempo poi, io e un gruppo di amici diverse volte ci siamo ritrovati (così, magari in una serata in pizzeria, parlando del più e del meno) a parlare anche dell'argomento di questi benedetti cartoni animati, questi Robot degli anni '80 e di come abbiano - in qualche modo - segnato la nostra vita, segnato la nostra generazione, cambiato un po' anche la cultura della nostra generazione. Non solo i cartoni animati dei Robot, anche un po' in generale tutti i cartoni animati degli anni '80: da "L'uomo Tigre" o "Candy Candy" (che, anche da maschietti, abbiamo guardato: tutti della mia generazione abbiamo guardato) e Lady Oscar, e avanti di questo passo.
Durante una bella pizzata a casa di un amico, abbiamo parlato per un po', durante la serata, proprio di Goldrake, che è stato il cartone che ci ha lasciato il maggior numero di ricordi; anche perché ogni tanto capita tuttora, girando le TV locali, di trovare che mandano in onda qualche puntata (qualcuna delle vecchie puntate) ed è sempre un piacere andarlo a riscoprire, andarlo a guardare, le vecchie puntate: ricordarsi le vecchie puntate e poi, ho comunque pensato che - prima o poi - mi piglierò il cofanetto (o l'insieme dei cofanetti dei DVD). E voglio dargli, così, un'occhiata con calma dall'inizio alla fine. L'ho fatto molti anni fa con Jeeg Robot D'Acciaio, perché mi ha prestato il gruppo di cofanetti un amico: me lo sono guardato con calma e poi gliel'ho restituito. Almeno per avere un'idea di come era la storia di Jeeg Robot D'Acciaio dall'inizio alla fine.
E con tutte le battute che poi ne sono nate, dal concetto di Hiroshi che una volta alla settimana _sfrangava_ una moto da una rupe perché si doveva andare a lanciare e trasformarsi nella testa di Jeeg, e tutti quanti che ci siamo aspettati: "Prima o poi, in una delle ultime puntate, finirà Hiroshi che gira col Tomos, dicendo: «Ma tu guarda se dovevo tirare 10mila dollari di Kawasaki dalla torre... e mo: questo c'ho!»"
Su Goldrake, da quella sera, uscirono delle cose talmente interessanti, quella discussione fu talmente interessante, che decisi di prendere degli appunti che poi ho - da una parte - pubblicato sul mio primo libro (link sul doobly-doo per acquistarlo su Amazon) "Estrazioni dal weblog" (del 2006), e che trovate anche sulla pagina umoristica del Dr.Zap. Ma alcune di queste domande, che riguardano il cartone animato Goldrake, io ve le faccio perché comunque è un modo di fare una discussione leggera, di fare - come si sul dire - del celio.
E cominciamo dalla sigla più famosa di Goldrake:
#con circuiti di mille valvole...#
Mille valvole. Mille valvole? No, dico: non so quanti di voi sono cresciuti sapendo COSA SONO le valvole...
"GOLDRAKE! VEGA STA ATTACCANDO!"
"Eh! E 'stica££i? Devono scaldarsi le piastre dei pentodi..."
Ci siamo sempre chiesti perché Vega, ogni volta che decide di attaccare la Terra, manda solo un Robot (una volta, proprio per un colpo di genio ne manda due)? Che rigorosamente fanno sempre la figura dei peracottari davanti a Goldrake... Ma perché non aspettano qualche anno e gliene mandano una quindicina di Robot?
Tralasciando certamente il punto più importante: tutti quanti ci chiediamo che cosa si fumano gli strateghi di Vega. Dev'essere qualcosa di andato a male, mica di buono! Ma come si può partire dal ragionamento "Se dobbiamo invadere la Terra, dobbiamo cominciare dal Giappone"? Che è un'isola tutta frammentata, che ci stanno costantemente terremoti, c'è un vulcano attivo che rischia di eruttare... E soprattutto, cazzarola, ma è difeso da Goldrake a Mazinger, a tutti gli altri Robot... Ma attaccate le potenze come l'America o la Russia, no?!
Sin dalla prima puntata Actarus, il "Duke Fleed", se vogliamo mettere i puntini sulle "i"; "Deyūku furīdo" se dobbiamo mettere i puntini sulle "i" in giapponese: ma non glieli metto perché (d'accordo che ci saranno quelli: i puristi del giapponese: sentite, a me - in giapponese - in hiragana Grizzly diventa "Gurizurī": _nun me piace_ come suona, non ci posso fare niente!) quindi: chiamiamolo Actarus, come siamo cresciuti e guardando quel benedetto cartone animato quando eravamo piccoli: _chillo era Actarus_.
E siamo cresciuti guardando quel cartone animato in cui Actarus compare *sempre* con una maglietta gialla, la casacca di cuoio da cavallerizzo, i pantaloni marroni... Ora: le cose sono due. La prima è che nell'armadio Actarus tiene tipo seimila magliette gialle, seimila casacche di cuoio, seimila pantaloni marroni (e - speriamo - pure seimila mutande), oppure abbiamo capito perché Venusia non gliela dà: Actarus deve puzzare come un cammello, perché non si cambia mai!
E non vogliamo parlare della sua splendida pettinatura? Visto che Actarus porta un bellissimo caschetto di capelli col ciuffo: fa molto anni '70. C'ha queste basette lunghe, sotto l'orecchio, che fanno molto anni '70. E compare come un ragazzo - insomma - sui venticinque-trent'anni di età, e c'ha queste basette ma... non ha mai un filo di barba. E che forse, ai maschi di Fleed invece della barba gli crescono solo le basette anni '70.
La parte di pellicola in cui Actarus corre, raggiunge la buca della biancheria e si fionda giù per raggiungere l'UFO, diventando - appunto - il Duke Fleed, il pilota Goldrake (questa era una cosa che succedeva anche con Jeeg Robot D'Acciaio: cioè tutti quanti l'abbiamo notata, prima, con Jeeg Robot D'Acciaio, poi è successa anche con Goldrake/UFO Robot. Solo che con Goldrake aveva a tratti delle cose che diventava molto divertente): è sempre la stessa, e quindi mano a mano che vanno avanti le puntate, quella parte di pellicola, anche se la puntata si vede bene, è la parte più rovinata, più macchiata, piena di strisce, di granelli, di pelucchi eccetera eccetera.
E questa cosa rasenta il ridicolo, perché a un certo punto c'è una puntata (non mi ricordo quale, perché me la ricordo che l'ho vista molti anni fa. Ma se la trovo metto i riferimento sul doobly-doo); in questa puntata a un certo punto - durante un attacco di Vega - Actarus scappa, è su una jeep, è stremato, casca colla jeep nel fiume, fuori sta diluviando, quindi esce dal fiume, si trascina fino alla "fortezza" tutto infangato, tutto "cotto". Fuori diluvia: è distrutto, è stanchissimo, arriva alla porta della fortezza massacrato e...
... corre tranquillo e beato verso la cesta della biancheria, dove si fionda ad entrare dentro l'UFO.
Tra l'altro ogni tanto gli dicevano: "Sai, abbiamo montato quest'arma, abbiamo montato questa cosa, abbiamo modificato quest'altra cosa."
"Ah, bene: molto utile!"
"Abbiamo creato questa navetta per collegarti all'UFO"
"Ah, bene"
Eppure sappiamo che l' "antifurto" dell'UFO di Goldrake non permetteva a nessuno di avvicinarsi: e come facevano ad avvicinarsi gli scienziati? C'avevano il telecomando?
Goldrake, durante i combattimenti, cosa c'ha? Soprattutto il robot è imbottito zeppo di missili, di contromissili, di armi, di controarmi (a parte - vabbè - l'Alabarda Spaziale: quella no, ce l'ha sulla schiena), ma tutto il resto ce l'ha tutto addosso. E ogni volta che piglia delle _schicchere_ tremende non innesca tutto quello che porta addosso, e - ovviamente - non si rompono i circuiti di mille valvole.
E non dimentichiamo che ogni volta che il nemico gli da un buffetto, persino Actarus sentiva dolore (cioè: succede un macello), casca in terra "ARGH OHMIODDIO" eccetera... e quando, finalmente, gli da il colpo di grazia, e il nemico esplode in un'esplosione atomica gigantesca, il nostro bravo ragazzo non risente manco dello spostamento d'aria. Tralasciando il fatto che forza di stare davanti ad esplosioni atomiche, anche ammettendo che ci sia un completo isolamento dalle radiazioni, io ritengo che quel povero Cristo ormai debba essere completamente sordo e avere seri problemi di equilibrio.
Ma soprattutto, e questo è il dubbio che non abbiamo mai capito, ed è il più importante di tutti (ed è con questo che chiudo il vlog e vi faccio questa domanda): quando Actarus dall'UFO scende nel Robot, tira la leva: la poltrona scende, avanza a un terzo della navetta, ruota a 180 gradi, avanza ai due terzi della navetta e *RUOTA NUOVAMENTE A 180 GRADI*! Quando Actarus entra nel Robot, è nella STESSA POSIZIONE in cui si trovava nell'UFO, quindi 'sta doppia rotazione a che serve?
Secondo me sono avanzi del Millennium-BUG!
Ma voi che cosa ne dite? Ditemelo sui commenti, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Ragazzi: se vi è piaciuto questo video, o se avete altri dubbi, o su Goldrake, o sugli altri cartoni degli anni '70 e degli anni '80 che mi volete proporre, mettetelo sui commenti e - soprattutto - se vi è piaciuto questo video fate un bel pollice-in-alto e condividete questo video con tutti gli amici sui vostri social network preferiti.
Se non l'avete già fatto, iscrivetevi al mio canale: è gratuito e riceverete una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Bene: questo è tutto, io ho concluso. Quindi: grazie a tutti, ciao e ci vediamo domenica prossima!
Dimenticavo una cosa importante: come molti altri aspetto notizie su che fine farà il progetto "The UFO". Vi lascio nel doobly-doo il link al canale con i due trailer, al progetto: è fermo da molti anni, mi auguro che qualcuno decida di fare qualcosa, magari con il crowdfounding.
Io non ho le capacità tecniche per portare avanti il progetto, questo è un mio limite, però - per esempio - se ci fosse la possibilità di sostenere il progetto (non so: col crowdfounding su indiegogo) probabilmente sarei uno di quelli che partecipano e non credo che sarei il solo che parteciperebbe per vedere sviluppato questo progetto.
Comunque: informazioni sul doobly-doo, ragazzi: di nuovo ciao a tutti e a domenica prossima!

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