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domenica 20 marzo 2016

VLOG 109: Parolacce e imprecazioni



Benvenuti a bordo, viaggiatori. Sono il f***o Grizzly, e questa m***a è Diario di Viaggio on the road!
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Allora: non sono un grande amante dei canali che tendano a fare parodie, eppure questo canale (che - tra l'altro - è un canale "storico" di YouTube: è un canale americano che ha diversi anni alle spalle) è un canale che fa delle parodie molto particolari. Sono delle parodie *estremamente* ben curate, ben scritte, ben recitate, con una certa attenzione ai dettagli.
E sono delle parodie in cui si parte da una cosa magari normale, e si arriva a un finale *TOTALMENTE INASPETTATO*: è questa la cosa che mi piace molto in questo canale.
E soprattutto mi piace quanto, nonostante questo canale sia estremamente datato (e quindi abbia tantissimi contenuti), comunque riesca a essere sempre simpatico, divertente e ricco di nuove idee.
Il canale di cui vi sto parlando è un canale americano, è il canale di Ryan, il canale è nigahiga, lo trovate linkato sul doobly-doo e - naturalmente - sulla scheda: andate e dategli un'occhiata se non siete già iscritti, merita veramente.
E per darvi un po' un'idea di quanta cura è passione ci mettano nel lavoro di realizzare questi video, queste video-parodie anche brevi eppure molto simpatiche, comincio col presentarvi un video che è intitolato "Se i film horror non fossero paurosi", in cui vengono ricostruite le «scene madri» di molti famosi film horror, e improvvisamente prendono una piega TOTALMENTE INASPETTATA: quindi primo video che vi segnalo, "Se i film horror non fossero paurosi", lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda.
Ma naturalmente la parodia può essere anche un modo di sottolineare qualcosa in maniera grottesca, e ho trovato per esempio grottesco (eppure molto simpatico) questa specie di piccolo corso "Imparate a recitare come i vostri attori preferiti", nel quale Ryan ci spiega, con pochissimi gesti, come costruire - appunto - l'immagine fortemente stereotipata dei grandi attori.
Ecco quindi il secondo video che vi segnalo: "Recitare come i vostri attori preferiti", lo trovate linkato sempre sul doobly-doo e sempre sulla scheda. Dategli un'occhiata, è veramente molto simpatico e molto divertente: ci sono delle cose che sono costruite ad arte (ci sono delle cose che sono costruite proprio con un gesto) che comunque vi strapperano un sorriso.
Ma il fatto che comunque Ryan riesca a tirare fuori qualcosa, magari sconvolgendo il finale, lo si può vedere anche in un video fondamentalmente "serio" e che comunque mi è piaciuto tantissimo, che è stato anche un progetto nel quale ha coinvolto i propri iscritti e che è uscito l'anno scorso in occasione della festa della mamma.
Questo video è intitolato semplicemente "Cara mamma", fondamentalmente è un video "serio", è un video che vuole lanciare un messaggio a tutte le mamme del mondo: mi è piaciuto veramente tanto, e ha comunque quel finale inaspettato alla Ryan Higa!
Quindi date un'occhiata a "Cara mamma", video che come sempre vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda.
Lui è Ryan, il canale è nigahiga: andate, iscrivetevi se non l'avete già fatto: merita veramente tantissimo, e passiamo all'argomento del giorno, che ha a che fare con le parolacce, con l'imprecare.
C'è un video di Ryan Higa che parla proprio di questo, del fatto che si tirino imprecazioni, maledizioni eccetera, e c'è una scena molto divertente: in inglese si usa il verbo "to curse", solo che significa "tirare OGNI GENERE di maledizione", quindi c'è una serie di scene in cui tutto quello che fa viene "bippato", finché non compare vestito da mago... "AVADA KEDAVRA!", e questo non viene bippato, e... "allora POSSO tirare maledizioni!" perché *virtualmente* quella È una maledizione, ma non vale come imprecazione.
Ora, quando io ho cominciato a lavorare a questo video ho ricordato del materiale che avevo visto, in particolar modo un video di Michael Stevens (di Vsauce, che comunque vi lascio linkato sul doobly-doo anche quello) in cui si parla proprio delle parolacce, delle "cattive parole" (le "bad words") e in cui ci dice "in che modo le 'bad words' sono diventate 'bad'? Sono 'cattive'? In che modo le parolacce sono tali?" che è un'analisi molto interessante e che vi voglio riassumere brevemente.
Lui cita Steven Pinker e ci dice che utilizzare parolacce, imprecare, nel... insultare... diciamo... il termine inglese è "swearing", che identifica un po' tutto quanto: consentitemi di utilizzare il termine (non esattamente italiano) "smoccolare", per dare un po' un'idea del "tirare giù parolacce". E questo smoccolare può avere, può essere riunito in cinque grandi "famiglie" di gesti, legati appunto allo smoccolare.
Il primo scopo dello smoccolare può essere l'OFFENSIVO: voler offendere qualcuno, utilizzare delle parolacce per insultare un'altra persona (dandogli dei termini dispreggiativi, degli aggettivi, etc).
Con la seconda famiglia c'è lo smoccolare ENFATICO, cioè dare enfasi alla parolaccia: voler sottolineare in qualche modo che si sta utilizzando una parolaccia, piuttosto che andare a utilizzare qualcos'altro.
Questo si lega anche al sistema del DISFEMISMO. Che cos'è il disfemismo? Dovrebbe essere il contrario dell'eufemismo: l'eufemismo è voler girare intorno a una parola, cercando di dare l'idea che sì, alla fine il concetto è quello, ma io mi voglio tenere lontano. Il disfemismo è invece sottolineare una parola utilizzando i "termini cattivi", utilizzando le parolacce, per - magari - sottolineare qual'era anche il proprio stato d'animo nell'interfacciarsi con quella situazione, magari nel raccontare una cosa utilizzare la parolaccia per rappresentare quanto si era arrabbiati mentre si racconta questa situazione, no?
Abbiamo lo smoccolare IDIOMATICO, questo smoccolare idiomatico significa "utilizzare delle parolacce semplicemente perché siamo tutti assieme, siamo tutti adulti & vaccinati e nessuno rimarrà sorpreso (o scandalizzato) dal fatto che si stia utilizzando qualche parolaccia durante la conversazione".
E sicuramente l'ultima famiglia, la più simpatica, è quella dello smoccolare CATARTICO: come meccanismo che ci aiuta a sopportare il dolore. Questo fu - tra le altre cose - dimostrato anche dalla trasmissione Mythbusters: sì, effettivamente è un fatto confermato che imprecare aiuta a sopportare meglio il dolore.
Le parti del cervello che sono coinvolte nel tirare parolacce mentre si cerca di sedare la propria rabbia sono differenti dalle parti che vengono coinvolte semplicemente durante lo sviluppo del linguaggio: semplicemente mentre io sto parlando, se dico delle parolacce a caso (a scopo idiomatico) utilizzerò delle parti del cervello, ma se sto imprecando con l'intenzione di farlo, perché mi sono tirato l'opportuna martellata sul dito, sono anche altre parti del cervello che sono coinvolte.
L'uso dell'imprecazione, dello smoccolamento a scopo offensivo tra le altre cose non è una cosa tipicamente umana, perché in realtà si osserva questo comportamento anche da parte di alcuni animali, che emettono dei suoni o dei versi che dovrebbero essere in qualche modo minacciosi, o hanno dei comportamenti che dovrebbero essere in qualche modo minacciosi.
La cosa interessante è che per esempio molti animali selvaggi mostrano i denti, mostrano la lingua: questa cosa tra l'altro è ripresa per esempio nella Haka, che mostrano la lingua proprio a scopo intimidatorio, come fanno gli animali selvaggi, no? Mostrano i denti e la lingua, quindi è una cosa molto interessante.
E mi riprendo comunque anche al video di Ryan che parlava (che vi ho lasciato linkato anche quello sul doobly-doo), che invece parlava della inutilità della censura, perché - come ho fatto all'inizio di questo video - io ho utilizzato il beep, il classico beep a 1kHz che si utilizza per coprire delle parole che socialmente non dovrebbero essere accettate. Mi lego al video di Ryan perché da una parte dice: "la censura non è molto utile, perché anche se io bippo la parola cattiva, la parolaccia, molti comunque capiscono qual è la parola che c'è sotto il beep", e questo è un modo che uno può avere per "prendere in giro" le persone, perché quello che io ho detto all'inizio sicuramente a causa dei beep è stato interpretato in un certo modo, ma in realtà quello che ho detto quando ho aperto il vlog è stato COMPLETAMENTE DIVERSO!

Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono il FORTUNATO Grizzly e questa MINI CHIACCHIERATA è Diario di Viaggio on the road!
Avete *TUTTI* pensato male, è inutile che vi tirate indietro!

Voi cosa ne pensate? Siete persone che smoccolano spesso? Siete persone che cercano di essere molto educate e di mantenere toni formali anche quando sono da sole? Siete quelle persone che utilizzano il famoso salvadanaio in cui mettere le monetine ogni volta che viene fuori un'imprecazione? Dovrebbe essere un modo di limitarsi, comunque!
Dicevo: voi cosa ne pensate? Siete persone che imprecano tantissimo? Siete persone che evitano l'imprecazione?
Non avevate mai considerato che ci potessero essere - appunto - queste cinque grandi famiglie sotto cui riunire l'utilizzo delle parolacce, riunire lo smoccolare?
Smoccolate spesso? Vi piace il termine "smoccolare"? Non so nemmeno se è italiano, se me lo sono inventato io, l'ho sentito da qualche parte... boh!
Comunque fatemi sapere un po' quello che ne pensate (evitate di mettere parolacce nei commenti, grazie!): potete farmelo sapere appunto sui commenti o su Twitter con l'hashtag #DdVotr; io ho anche l'abitudine, tra le altre cose, se devo proprio mettere una parolaccia di "censurarla" in qualche modo usando il segno di dollaro, il segno della sterlina etc. anche sulle parole che scrivo...
non lo so: fatemi sapere se lo fate anche voi!
E detto questo, ragazzi, io direi che ho concluso, quindi innanzi tutto vi ringrazio per essere arrivati sino in fondo a questo vlog, vi ricordo di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici (anche su Whatsapp o su Telegram).
Vi ricordo di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto; vi ricordo anche di iscrivervi al mio canale Telegram (che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda): in questo modo riuscirete a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
E detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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