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domenica 19 giugno 2016

VLOG 121: Spargere rifiuti, insudiciare - incivilità diffusa



Allora... uhm, beh: buono quel caffè... (scontrino del cavolo!) Ancora? E quanti ce n'ho?
Allora, allora... Mamma mia: ma c'ho più scontrini che altro!
[tiro su col naso] Eh: ancora! Baaaah, mamma mia: maledetta allergia [sospiro]
[soffio il naso] Allora: vediamo un po' questi risultati...
Ma questo sacch... [botto del sacchetto] allora...
... vediamo un po' il quidditch com'è andato (eccolo): certo che il quidditch quest'anno... eh? Da quando se n'è andato Krum! E pure le squadre che ho scomme... ma vaa, va, vaaaa! Roba inutile!
[tiro su col naso] 'st'allergia mi sta consumando: non ce la faccio più.
[sospiro, poi tiro su col naso] Ma quando finisce l'impollinazione? [soffio il naso] Baah...
ma... ma... ma guarda che... che razza di gente incivile! Ma che? C'è 'na discarica in terra, ma che schifo! Ma... ma non lo so: coi soldi delle mie tasse! Va, va va...
[♪♫♪]

E benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly, uno degli orsi CB e questo è il «furgone profumo»...
Naaa, scherzi a parte (comunque: un mi piace a chi si ricorda quel cartone animato): io sono Grizzly, questo è Diario di Viaggio on the road; anche se, virtualmente, sono un orso CB, ma questa è un'altra storia, di cui parleremo un'altra volta: oggi voglio parlarvi di rifiuti, di "spargere rifiuti in giro", di questa inciviltà diffusa.
Allora, una veloce parentesi (ne ho parlato nel vlog in cui ho parlato dei fumatori: vlog che vi lascerò linkato sul doobly-doo e sulla scheda, peraltro): quando fumavo avevo l'abitudine di portare il posacenere tascabile (sia in spiaggia, sia nei posti dove era difficile trovare un posacenere) se dovevo andare a passeggio, perché volevo evitare di "seminare" i miei mozziconi in giro.
Soprattutto avevo un'altra abitudine, che devo dire (per esperienza) non è molto diffusa tra i fumatori: quando compravo un pacchetto di sigarette  nuovo, il cellophane e la stagnola che li sigillavano me li ficcavo in tasca.
E credetemi: non è molto diffusa. Perché lo sport più diffuso è proprio di uscire dalla tabaccheria: via il cellophane, e si butta; via la stagnola e si butta. C'era qualcuno che aveva la bontà d'animo di - almeno - usare il cestino della carta straccia che ci stava in tabaccheria, o qualche cassonetto dei rifiuti, ma buona parte delle persone già partiva da questo presupposto.
Poi sul "lanciare mozziconi dovunque" mi ricordo un servizio de "Le Iene" di molto tempo fa (credo parlassero dell'Erasmus, degli scambi culturali universitari... comunque di questa situazione in Europa e in extra-europa): i ragazzi erano, se non ricordo male, in Repubblica Ceca. Stanno andando a prendere la metropolitana, a un certo punto c'è questa scena (classiche "immagini rubate" con la telecamera in mano): si vedono delle persone, le scale e l'ingresso della metropolitana e una persona in uniforme.
La "Iena" coinvolta racconta: «Stiamo andando a prendere la metropolitana. Sto fumando una sigaretta, da bravo italiano, prima di entrare nella stazione della metropolitana, ho buttato la sigaretta in terra. Un agente di polizia mi ha visto»
Ritorna l'inquadratura con la "Iena" nello studio, con un foglio di carta in mano: «E mi ha fatto 36 euro di multa. E ha fatto bene, perché me la sono meritata!»
E il punto, secondo me, un po' è questo. Perché qui in Italia (fatta la parentesi che sto girando lungo una strada relativamente di campagna. Sono nella periferia estrema di Siracusa: ci sono cartacce in giro anche lungo questa strada) virtualmente quello che manca è un po' di senso civico. E quello che potrebbe aiutare in un po' di senso civico, sicuramente sono anche le sanzioni.
Perché è facile spargere cartacce in giro e poi dire "Ma guarda che inciviltà, e poi con le tasse che paghiamo qua non pulisce nessuno!"
Già quand'ero più piccolo, quando andavamo al mare, in estate, c'erano quelle giornate in cui venivano delle associazioni di volontari che pulivano le spiaggie. Con tutti i bagnanti: vi si presentavano alle 9:30 del mattino, alle 10 del mattino, con la spiaggia piena di bagnanti e cominciavano a raccogliere mozziconi di sigarette, cartacce, ogni genere di cosa (ogni tipo di spazzatura), tutte le cartacce sparse in giro etc. etc.
Dopo che passavano in una spiaggia piccolina, tirando fuori due-tre sacconi di mondezza (di quelli proprio "condominiali"), ringraziavano tutti, gli applausi per aver pulito la spiaggia. Se ne andavano via: nel giro di cinque minuti quella spiaggia era ridotta *PEGGIO* di com'era prima che venissero i volontari.
Per molti il concetto di inciviltà è dato dalle "grandi cartacce", dalla "grande spazzatura", però poi a mettersi - non lo so - le cartine delle sigarette, a mettersi la carta delle caramelle in tasca... a non sputare per strada le gomme da masticare... è difficile pensarci: vero? Ci sono centinaia di deficienti che devono sputare 10 centesimi di gomma da masticare in terra, e fare una ripavimentazione: invece dell'asfalto c'è gomma da masticare per terra.
Tante piccole cose, e (come si dice) il chicco di riso poi diventa un risotto, a forza di un chicco di riso alla volta. Sono queste piccole cose quelle dalle quali - secondo me - si sbaglia profondamente.
Come ripeto: è facile indicare con il dito e dire "Ma insomma, io pago tutte queste tasse, guarda le strade: qui non pulisce nessuno", è difficile iniziare ad essere i primi a dire "Io questa carta non la butto per terra", ma non "Non la butto per terra perché rischio che mi facciano la multa" (e sarebbe bello che mi facciano la multa, che mi TAGLINO LE MANI!): l'idea dovrebbe essere "Questa carta non la butto per terra perché sporca!"
È inutile stare a guardare "È pieno di cartacce: cosa vuoi che faccia la mia cartina della caramella in più o in meno?"
Ho fatto le scuole medie MOLTO tempo fa (veramente molto tempo fa, praticamente trent'anni fa) e , alle scuole medie, abbiamo studiato una materia, che è l'Educazione Civica: abbiamo studiato la Costituzione Italiana e abbiamo studiato tutta una serie di cose che concernono - appunto - l'Educazione Civica, il concetto di "vivere in una città", in una "comunità di persone".
E secondo me questa cosa - innanzi tutto - manca tantissimo nelle scuole: dovrebbe essere una materia letteralmente "d'esame", cioè dovrebbe essere una materia il cui voto (come la condotta) deve precludere anche all'avanzamento scolastico.
Bisogna avere rispetto della comunità, non intesa come "rispetto solamente delle persone che ci sono nella comunità", ma anche delle entità fisiche, della propria città.
Qui a Siracusa, in una zona centrale, c'è un parco giochi (con le altalene, gli scivoli e tutte queste belle cose); è stata messa una particolare altalena in cui possono salire i bambini che sono in carrozzina: è una altalena in cui si va con tutta la carrozzina, viene bloccata la carrozzina e possono giocare assieme agli altri.
Che è una bella cosa, naturalmente! Non fosse che questa altalena è stata oggetto di atti vandalici *più volte*. Ed è una cosa che mi fa cascare le braccia!
Perché 1) Stai danneggiando una cosa della comunità, cioè una cosa che abbiamo pagato con le *nostre* tasse;
2) Stai danneggiando un gioco per i bambini;
3) Che per di più è per i bambini disabili.
Cioè, bisogna proprio essere veramente infami!
Ma no "una volta": più volte!
E più volte "chapeau" al Comune di Siracusa, che s'è tirato su le maniche e l'ha riparata.
È questo quello che manca: il senso civico.
Fermata degli autobus coi vetri rotti, con scritte di pennarello dappertutto: ma ti senti realizzato dopo che hai scritto col pennarello indelebile "Amore non ti sopporto"?
Ma mandagli un SMS... scriviglielo su Whatsapp!
La settimana scorsa, mentre ritornavo in ufficio dopo essere stato da un cliente, ero in macchina. A un paio di macchine davanti a me c'era questa famigliola, vedevo che dietro c'erano dei bambini che giocavano, che si agitavano un pochino.
Si apre un finestrino posteriore, e 'sti bambini buttano fuori due sacchetti di patatine: prima uno e poi l'altro. E richiudono il finestrino, e i genitori (che erano in macchina, che stavano guidando) tranquilli che hanno continuato.
Sono rimasto veramente interdetto, cioè ho guardato e ho detto "Il senso civico: ecco! La dimostrazione del senso civico".
Cioè: non è che io fermo la macchina, prendo i due sacchetti che i miei figli hanno tirato fuori e GLIELI FACCIO MANGIARE!
Questo è il senso civico che vedo nella mia città, oggi.
Bene ragazzi: io ho concluso questo sfogo (perché più che altro è questo), quindi vi chiedo un po' com'è la situazione nella vostra città: nella vostra città è pieno di cartacce? C'è un po' più di senso civico?
Avete dei figli? Avete insegnato loro il senso civico? Pensate che sia un messaggio importante?
Voi avete studiato Educazione Civica a scuola? Avete un'idea di questo concetto? Siete d'accordo con me?
Oppure no? Oppure pensate che se c'è già una montagna di spazzatura, non è la cartina della vostra caramella che farà la differenza? Dev'essere il Comune a pulire le strade, perché pagate le tasse?
Non lo so: fatemelo sapere con un commento qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Detto questo, se sono riuscito a smuovere un po' la vostra coscienza, se sono riuscito a inculcarvi un pochino di senso civico con questo sfogo, se siete d'accordo con me che ci vuole un po' più di senso civico, ma soprattutto se siete come me, e siete stati quella categoria di fumatori che poi arrivava a casa, si svuotava le tasche: erano RIPIENE di cartine di caramelle, di cartine dei pacchetti delle sigarette... fate pollice-in-alto e condividete questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o su Telegram.
E ricordate di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e vi farà assumere subito quel buon profumo di nuovo iscritto, che non è come il "profumo" delle strade piene di cartacce, tutto il contrario, no?
Inoltre vi ricordo che se v'iscrivete anche al mio canale Telegram (che trovate linkato sul doobly-doo, sull'annotazione e sulla scheda) sarete anche in grado di ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
E detto questo come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!
Dimenticavo: nonostante le "accuse" di incivilità, dentro il mio ufficio ripulisco, quindi questa è tutta roba che va nella spazzatura (tranne questo, che va a finire nella carta): ci vediamo alla prossima!

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