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domenica 2 luglio 2017

VLOG 170: Il videoregistratore #OperazioneNostalgia



Benvenuti viaggiatori: sono Grizzly e volevo mostrarvi questa scatola azzurra. Questa scatola in realtà è una custodia, la custodia di una videocassetta VHS da 180 minuti. Questa è la videocassetta: qui ci stanno tre ore di video; in realtà era possibile utilizzarne anche 360 minuti (il doppio) mandandola a mezza velocità (in LP).
Quest'affare si utilizzava dentro il videoregistratore per registrare i programmi televisivi o per riguardare le cose che si erano registrate, o per noleggiare i film (che ti arrivavano a casa sempre dentro una custodia, in una videocassetta del genere).
E di questa videocassetta, anzi più di specifico del videoregistratore che si utilizzava con queste videocassette voglio parlarvi oggi, perché questo è Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
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Viviamo in un mondo di contenuti multimediali on-demand: la nostra serie TV preferita, oppure il nostro film preferito, il nostro cartone animato preferito li troviamo, in qualsiasi momento, sullo schermo del nostro smartphone, del nostro tablet o della nostra Smart-TV senza bisogno di dover aspettare che vadano "in onda".
Abbiamo servizi come Netflix, Infinity e via discorrendo: in qualsiasi momento, con un tocco di un tasto del telecomando, riusciamo ad avere tutto quanto davanti allo schermo; possiamo mettere in pausa per andare un attimo in bagno, per rispondere al telefono, per fare la qualsiasi cosa.
Quando c'era la televisione analogica classica, succedeva che quando usciva in TV un film, un cartone animato, qualcosa di particolare che magari non avevi visto, che magari volevi guardare con piacere, l'unica era mettersi davanti alla televisione e guardarlo.
Quelle volte che non potevi guardarlo, perché magari c'era un'altra cosa che volevi guardare con piacere su un altro canale, o magari dovevi andare - non so - alla sagra del cinghiale di peluche...
... beh: a quel punto ti veniva incontro IL VIDEOREGISTRATORE.
Il videoregistratore era quello strumento che ti permetteva di registrare sul nastro (su una cassetta VHS) una trasmissione televisiva in maniera tale che l'avresti potuta guardare (e riguardare altre volte) in un momento futuro.
Era molto comodo soprattutto nella situazione in cui non potevi essere in casa, e allora non potevi guardare quel programma televisivo, e allora l'avresti recuperato quando rientravi in casa.
Aveva una funzione molto utile, che era la cosiddetta «funzione di programmazione»: dovevi uscire di casa alle sette di sera, per esempio, e sapevi che alle otto e mezza sarebbe cominciato un film su un determinato canale, impostavi il videoregistratore per iniziare la registrazione a quel determinato orario; non so: se il film cominciava alle 20:30, magari per sicurezza mettevi cinque minuti di margine, lo programmavi per cominciare a registrare alle 20:25.
Il film finiva - magari - alle 22:30; gli dicevi di smettere di registrare alle 22:35~22:40 (in realtà no: di solito lasciavi la fine un pochino più lunga, proprio per evitare che per un qualsiasi ritardo, alla fine ti saltasse il finale!) e il risultato era che poi - quando ritornavi a casa - il videoregistratore aveva fatto il suo compito, aveva registrato il programma in tua assenza, tu avevi la possibilità di riguardare con calma il programma.
È stata una splendida invenzione che ha permesso non solo di fruire di programmi televisivi in momenti separati, ma che ha permesso anche di poter noleggiare dei film, di guardare in casa dei film che andavi a noleggiare in videoteca, perché ti portavi via materialmente la videocassetta.
Il nastro ha avuto punti positivi e punti negativi. Come punto positivo c'era la durata delle cassette: esistevano videocassette VHS da 240 minuti, quindi potevi registrarci sopra fino a quattro ore. Era possibile utilizzare la cosiddetta «modalità di registrazione LP» (Long Playing): in questa modalità la videocassetta avrebbe girato a metà della velocità normalmente utilizzata per registrare (o per riprodurre il video) e in questo modo una videocassetta da 240 minuti arrivava a durare 480 minuti, OTTO ORE! Riuscivi a farci entrare mediamente dai tre ai quattro film, considerato che duravano mediamente un paio d'ore l'uno.
Poi c'erano quelli che si passavano anche il tempo: una volta registrati i film, quelli che volevano conservarsi, e avevano il secondo videoregistratore, perché così facevano il riversamento su una videocassetta nuova, tagliavano le pause pubblicitarie, il film veniva bello pulito, lo mettevano in una cassetta, in una bella custodia, da parte e si facevano la collezione di film.
Il videoregistratore è stato uno strumento molto controverso anche proprio per questo discorso: si era parlato del fatto che il videoregistratore avrebbe - in qualche modo - permesso una certa diffusione della pirateria audiovisiva.
Per risolvere questo problema, tra le altre cose (soprattutto le videocassette da noleggio), fu introdotto un meccanismo di protezione dalla copia: se avevi il doppio videoregistratore e cercavi di registrare quello che stavi guardando in televisione, il segnale avrebbe perso di sincronismo, perché c'era una tecnica di registrazione particolare.
Ma è stata una cosa molto inferiore e comunque non possiamo negare che il videoregistratore è stato - in fondo - il papà di quella che è, adesso, la televisione on-demand, di quelli che sono i programmi televisivi, le serie TV on-demand.
Il concetto di videoregistratore con l'avvento dell'on-demand è andato molto in secondo piano, anche se esistono ancora dei sistemi per la registrazione dei programmi televisivi: io stesso ho un videoregistratore con hard disk, che permette di registrare i programmi trasmessi dalla televisione; questo videoregistratore permette di masterizzare il programma che ci interessa su un DVD, e quindi la possibilità di guardarlo successivamente su un normale lettore DVD.
Ma naturalmente sono elettrodomestici che stanno perdendo sempre più di funzionalità, di valore, di diffusione, perché vengono sostituiti proprio dai sistemi on-demand, che sono molto più comodi.
Con il videoregistratore io sono costretto ad aspettare che sia quella emittente televisiva a trasmettere quel programma, con l'on-demand io - invece - in qualsiasi momento posso andare a prendere quel film, quella serie TV e - per certi canali TV, addirittura - anche la trasmissione che non sono riuscito a vedermi ieri sera, perché appunto sono andato alla famosa sagra del cinghiale di peluche (non so se esista una "Sagra del Cinghiale di Peluche": casomai informatemi!) e, dopo essere andato a quella sagra, mi sono perso quella trasmissione, ma grazie all'on-demand posso andarmela a guardare l'indomani tranquillamente.
Programmare un videoregistratore per effettuare una registrazione era sicuramente una cosa non molto semplice, in un'epoca in cui non c'era una grande diffusione della tecnologia nelle case degli italiani: il videoregistratore era - tendenzialmente - lo strumento più tecnologico presente in casa... quindi era un pochino difficile seguire istruzioni che poi variavano da registratore a registratore: non potevi chiedere - non so - a tuo cugino "Come si programma?"
"Ah, beh, il mio si programma così" e il tuo aveva tasti completamente differenti.
Un meccanismo di "standardizzazione" del sistema di programmazione dei videoregistratori arrivò nei primi anni '90 con un protocollo che si chiamava "ShowView".
Lo ShowView era un protocollo estremamente semplice: quando tu prendevi - non so - il giornale della televisione in cui guardavi quali erano i programmi che avrebbero fatto, accanto a ogni programma trovavi un numerino da tre a nove cifre, dieci cifre. Se volevi programmare il tuo videoregistratore per registrare QUEL PROGRAMMA, ti bastava inserire quelle cifre sul telecomando del videoregistratore e premere l'apposito tasto "Programmazione ShowView", bastava solo quello. Quindi c'era - non so - il programma oggi dalle 20:30 alle 22:00 su Raiuno: il codice era - magari - 1234, semplicemente.
Allora tu facevi 1-2-3-4-ShowView e il videoregistratore era automaticamente programmato per fare la registrazione dalle 20:30 alle 22:00 di un programma sul canale numero 1.
Era basato su una formula matematica abbastanza complessa, naturalmente non si potevano fare i conti semplicemente con carta e penna, però c'erano dei programmi sul computer in cui tu impostavi il numero del canale, l'ora iniziale, l'ora finale e il giorno (se non ricordo male funzionavano con il giorno del mese in corso) e lui ti tirava fuori un numerino che potevi utilizzare per programmare il videoregistratore per fare quella registrazione in quel determinato momento.
Questo era per raccontarvi un po' come funzionava il videoregistratore, era molto utile per - anche - le «riunioni di famiglia»: ci si guarda il film di natale, si guardava il film noleggiato etc.
E quindi - prima di salutarvi - vi chiedo: voi avete avuto un videoregistratore in casa? Avete mai registrato qualcosa di particolare? Vi ricordate che era difficile andare a programmare il videoregistratore? Avete mai utilizzato un codice ShowView? Avevate mai sentito parlare dello ShowView?
Come sempre parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene, io sono Grizzly, questo era #OperazioneNostalgia, come sempre vi ricordo di fare pollice-in-alto, condividere il vlog ed iscrivervi al canale: noi ci vediamo alla prossima, ciao a tutti!

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