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domenica 7 ottobre 2018

VLOG 235: Il mercato #OperazioneNostalgia



[in siracusano] Avemu sauri, trigghi, ope, calamaru, masculinu, pisci poh’ broru, sicci poh’ niuro, nfanfula, u capulato…
ie chi beddu u pisci spada, signora!
Benvenuti al mercato, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
[♪♫♪]
Viviamo in un'epoca in cui possiamo comprare tutto quanto online, e quello che non vogliamo (o non possiamo) comprare online, possiamo recuperarlo molto velocemente nel più vicino centro commerciale.
Eppure c'è una cosa che è partita sin dai tempi più remoti ed è arrivata sino ai giorni nostri, e che probabilmente potrebbe avere anche un grande ed efficiente futuro, ed è il mercato.
Dal mercatino rionale, al mercato settimanale, al mercato delle pulci, ai mercatini di natale c'è sempre questa attività, che non è solo un'attività legata al comprare e al vendere, ma anche un modo di aggregarsi, un punto di aggregazione: un modo di creare socialità.
Il mercato è una realtà veramente molto particolare: qui in Sicilia ha subito moltissimi influssi tra cui quello più impostante, che è l'influsso del «souq», il ‘mercato musulmano’.
Innanzi tutto - sicuramente - il fatto che tutta la mercanzia è *completamente* in esposizione: quando tu vai a comprare qualcosa al mercato, non ci sarà quello che ti dirà “Guardi: questo ce l'ho nel retrobottega.” no: è tutto lì.
Ed è molto particolare - qui in Sicilia - soprattutto vedere il mercato del pesce e dei frutti di mare, dei crostacei: c'è veramente moltissimo colore nel mercato.
Ma il souq, il mercato arabo e - di conseguenza - anche il mercato siciliano ha una peculiarità che lo contraddistingue, che è soprattutto il rumore.
Il rumore non tanto del chiacchiericcio delle persone, perché quello può starci un po' in generale, anche semplicemente andando in piazza o andando al parco. No: il rumore del mercato, caratteristico perché il mercante quello che farà sarà cercare di attirare l'attenzione dei compratori decantando le qualità della propria mercanzia, o proprio CANTANDO le qualità della propria mercanzia, quindi avremo delle persone che urlano per richiamare l'attenzione e delle persone che cantano a squarciagola delle cose - veramente - che hanno un minimo di musicalità, giusto per l'idea di richiamare l'attenzione a chi ha la voce più forte, a chi fa vedere la miglior qualità della propria mercanzia.
E il bello del mercato è proprio questo: quello di avere tanta merce tutta in esposizione, tanti venditori che - magari - vendono la stessa cosa e sono uno accanto all'altro. Tu puoi fare subito il confronto sulla qualità, il confronto sul prezzo, il confronto su quello che vuoi: ce l'hai lì, davanti agli occhi.
Come quando stai cercando qualcosa su un sito (tipo AliExpress): cominci a fare la ricerca e cominci a mettere a paragone ogni venditore, quanto prende di spedizione, quanto costa l'oggetto, se l'oggetto è lo stesso (oppure se è un oggetto simile), se questo c'ha più accessori... la situazione è la stessa anche quando vai al mercato.
Però il mercato - come dicevo - non è solo il luogo dove andare a comprare, ma anche il luogo dove fare socialità, il luogo dove socializzare, il luogo dove incontrarsi tutti assieme: si viene nei mercati in occasione di particolari festività, per esempio i classici mercatini natalizi, oppure qui in Sicilia è molto tipico - perché abbiamo molte feste dei santi - ci sono mercati in occasione delle feste dei santi.
Indubbiamente il mercato è arrivato sino ai giorni nostri, appunto, perché più che essere un luogo dove andare ad acquistare qualcosa è - soprattutto - un luogo di socialità.
Questi termini come il «mercanteggiare»: è una cosa molto tipica del mercato arabo; quando tu vai nel mercato arabo, vai lì e gli dici "Quanto costa questa cosa?" "Dieci euro"
"No, è troppo..." "ASPETTA: parliamone!"
perché bisogna decidere il prezzo assieme, questo mercanteggiare, contrattare sul prezzo, che è una cosa che (anche quella) in qualche modo è riuscita ad arrivare ai giorni in moltissimi mercati.
Così come un'altra cosa che è arrivata ai giorni nostri è anche questo discorso di avere il mercato che - soprattutto nei paesi musulmani - tende a non essere nel "centro" della città, perché si vuole evitare di coinvolgere il centro città con i rumori e gli odori del mercato, perché possono essere una distrazione in qualche modo, no?
Ed ecco che - infatti - anche qua in Italia parliamo del ‘mercatino rionale’, nel ‘rione’: non è il mercato centrale; magari quelli che sono i mercatini di natale, che sono una cosa più importante, quell sì: avvengono al centro città, però magari i mercatini di natale - anche qua in Sicilia - non sono quelli dove trovi il tizio che mette le caramelle in esposizione e si mette a sbraitare per invitare ad andarle a comprare: c'è quel minimo...
Insomma ragazzi: questo è stato il mercato nel passato e questo è il mercato che è arrivato sino ai giorni nostri.
Il mercato non si è evoluto tantissimo nel corso degli anni (si sono evolute le merci: questo sicuramente sì), quindi io mi chiedo - sinceramente - "Il mercato arriverà ad andare avanti anche nel futuro?"
Secondo me sì, nonostante l'acquisto sia sempre più votato all'online, nonostante la grande diffusione dei centri commerciali (che creano sicuramente la comodità), però secondo me resta ancora l'idea del mercato non solo come luogo dove acquistare, ma anche come luogo dove socializzare.
Anche se - sicuramente - andando avanti il tempo, i mercati in qualche modo, prima o poi, cominceranno a cambiare. Oppure mi sbaglio: se negli ultimi (praticamente) duemila anni i mercati non sono cambiati più di tanto, magari continueranno per altri duemila anni senza cambiare in nessun modo!
Ed ecco la mia domanda: voi che cosa ne pensate? Voi andate al mercato a comprare della roba? Oppure andate al mercato per socializzare, per andare assieme con gli amici? Perché c'è la festa del santo? Perché c'è il mercatino di natale?
Magari trovate qualcosina di simpatico che potete comprare al mercato, anche se la vendono pure online e al centro commerciale?
Oppure no: acquistate solo online e al centro commerciale: i vostri acquisti di natale socializzando sono una scheda aperta su Facebook e l'altra aperta su AliExpress?
Parliamone: nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene ragazzi: io sono Grizzly, questo era #OperazioneNostalgia; come sempre vi ricordo di mettere pollice-in-alto, condividere questo vlog, iscrivervi al canale, noi ci vediamo alla prossima puntata: ciao a tutti!

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