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domenica 28 aprile 2019

VLOG 264: Il giusto approccio ai problemi tecnici



Benvenuti a bordo, viaggiatori: io sono Grizzly.
In un vlog passato vi ho parlato di «Ordine e Metodo» come sistema d'indagine per risolvere i problemi sul lavoro.
Oggi vorrei approfondire questo discorso, per cui cominciamo il vlog: sigla!
[♪♫♪]

La volta scorsa vi ho presentato il canale di Christian (MrPuzzle), quindi questa volta - visto che parliamo sempre di rompicapo - mi pare giusto presentarvi il canale di Chris!
Lui è Chris Ramsay, è canadese (il che significa anche che sì: YouTube Canada mostra di avere degli ottimi creator); per cominciare vi lascio il link del suo canale sul doobly-doo e sulla scheda: andate e iscrivetevi, è un canale molto interessante, lui è molto bravo e molto simpatico.
Non è solo un appassionato di rompicapo, è anche un prestigiatore (e un mago) e nel suo canale non solo pubblica dei video in cui analizza dei rompicapo (dei puzzle), ma ogni tanto ci presenta anche dei piccoli giochi di prestigio: dei piccoli trucchi che possono essere simpatici e divertenti da poter fare con gli amici, possono essere un modo di mettersi un po' in gioco - anche - soprattutto quando si ha passione per i giochi di prestigio; pubblica anche dei vlog e delle reazioni ad altri maghi, prestigiatori e illusionisti che fanno i loro giochi, quindi c'è decisamente moltissima roba sul suo canale, anche se oggi ci soffermeremo soprattutto sui rompicapo, che sono la cosa che trovo più d'intrattenimento sul suo canale, e anche perché i rompicapo continuano ad avere a che fare con l'argomento del giorno di oggi.
I rompicapo infatti sono una sfida mentale veramente molto interessante: ci sono degli oggetti che - a guardarli così, visivamente - sembrano molto semplici. Eppure racchiudono un segreto che può essere veramente complesso e difficile da vedere al primo colpo.
E infatti, parlando di “oggetti visivamente molto semplici”, perché non cominciamo con bulloni e dadi?
Infatti il primo video che andiamo ad analizzare si chiama proprio così: bulloni e dadi, video che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda, andate e dategli un'occhiata.
Visivamente quello che abbiamo sono due bulloni che sembrano collegati tra di loro attraverso due dadi che sono avvitati, e lo scopo di questo rompicapo è di separare i due bulloni e i due dadi, quindi di smontare questo blocco unico.
E visivamente sembra molto semplice, ma è al momento in cui si va a fare l'analisi, al momento in cui si CERCA di risolvere il rompicapo che si scopre, appunto, perché è un rompicapo: perché è una cosa che non è così semplice come visivamente può sembrare.
Ma soprattutto questo video già mette in evidenza l'interessante sistema d'indagine messo in atto da Chris: Chris è particolarmente metodico.
Tra l'altro una piccola, simpatica ed interessante parentesi: ha l'abitudine di mettere un piccolo cronometro per far vedere quanto tempo impiega a risolvere il puzzle, solo che - metodicamente - SI SCORDA di mettere questo cronometro e lo mette - generalmente - dopo il primo minuto.
E un puzzle non necessariamente può sembrare qualcosa di semplice a prima vista, perché può essere - comunque - qualcosa che si limita a stuzzicare l'immaginazione sin dal primo momento, anche se visivamente non sembra molto semplice, o se visivamente - pur essendo molto semplice - dà SUBITO l'idea di non essere una cosa immediata.
È il caso di un puzzle, di un rompicapo VERAMENTE molto particolare, che gli è stato fornito da un fan, da un amico (un giovane ragazzo di 21 anni), che ha realizzato un puzzle interamente con i Lego!
Abbastanza semplice: abbiamo un parallelepipedo di Lego, all'interno c'è un cubo; scopo del rompicapo è di liberare il cubo.
E ovviamente uno dice: ‘Sì, vabbè: smonto i pezzetti di Lego e tiro fuori il cubo’ E NO! E così non c'è bisogno neanche di farlo!
Invece questo è un rompicapo veramente molto simpatico, veramente molto ben fatto pur essendo realizzato in Lego, quindi comunque con la FRAGILITÀ del Lego, eppure è un lavoro eccellente ed il rompicapo che ne risulta ha persino un percorso inatteso per andare a risolvere questa situazione.
E sicuramente è da dargli un'occhiata, quindi il secondo video che vi segnalo, il puzzle di Lego, lo lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda: andate e dategli un'occhiata, soprattutto se siete appassionati di Lego troverete che è veramente inatteso, perchè non è solo una sfida mentale risolverlo: è stato *DECISAMENTE* una sfida mentale anche quello proprio di realizzarlo.
E per concludere questo nostro breve viaggio sul canale di Chris Ramsay, visto che sono il Grizzly (sono un orso), perché non parliamo di un orso?
Parliamo di un orso giapponese che è un commesso viaggiatore (infatti è un orso con una valigetta); in questo caso è un artifatto in legno, veramente ben realizzato con una cura molto bella per i dettagli; è un… veramente è un bellissimo soprammobile anche, proprio, da avere in ufficio: sinceramente ci faccio un pensierino, se riesco a trovarlo a un buon prezzo, magari me lo compro e me lo metto in ufficio, perché è molto simpatico; in più è un rompicapo che - una volta scoperto il trucco - è molto semplice, però - come ripeto - essendo un oggetto in legno, è veramente molto ben fatto e comunque c'è bisogno di ragionare un istante per riuscire a scoprire il trucco; quindi il terzo video di Chris Ramsay che vi segnalo è questo Orso Giapponese, video che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda: andate e dategli un'occhiata.
Date un po' un'occhiata a tutto il canale di Chris: come ripeto è veramente molto interessante, veramente molto ben fatto e Chris è un intrattenitore molto, molto simpatico e merita tantissimo.
E passiamo quindi all'argomento del giorno: come dicevo, mi piace molto l'approccio di Chris ai rompicapo, è un approccio molto metodico, basato su una serie di tentativi (perché poi sul rompicapo non puoi partire da molti passaggi, quindi cerchi di affidarti a quello che già sai, alle esperienze che hai fatto con gli altri rompicapo).
Sul mio lavoro - tendenzialmente - è la stessa cosa: quando si vede un errore, quando si vede un problema, quando si vede un guasto, si parte dal presupposto dell'esperienza già fatta con gli altri guasti e si procede *metodicamente* verso la soluzione.
Ora il mio sistema è quello di procedere per step successivi A RITROSO.
Cosa vuol dire? Mi chiama il cliente per segnalarmi che il computer ha un guasto, ha un problema, ha un difetto in una determinata situazione; la prima cosa che faccio è - quindi - *VEDERE* qual è il guasto, il difetto, il problema.
Quindi arrivo dal cliente e mi metto al computer? No: quando arrivo dal cliente…
… LASCIO CHE SIA IL CLIENTE A RESTARE AL COMPUTER a farmi vedere quali passaggi fa e quindi, a seguito di questi passaggi, che cosa succede e qual è l'errore.
Questo perché - come ho detto - lascio che siano i fatti a parlare per darmi un'idea della situazione.
Poi, una volta che ho visto qual è l'errore, cerco di determinare quali sono i passaggi che hanno portato a questo errore, a questo guasto, a questa disfunzione, e - in base a quella situazione - procedo A RITROSO: -Ok: questo passaggio provoca l'errore. C'è un modo di fare questo passaggio in maniera differente? Arrivarci da un'altra strada? Ok, proviamoci: vediamo se si genera ugualmente l'errore. Proviamo…
Se si tratta, per esempio, di un guasto per cui sospetto che possa essere un componente: -Ok, potrebbe essere quel componente. Proviamo: cambiamo SOLO QUEL COMPONENTE, togliamo solo quel componente, lasciamo tutto il resto uguale, facciamo i passaggi IDENTICI e vediamo che cosa succede.
E avanti di questo passo.
All'inizio questo può essere un lavoro piuttosto complesso, perché può richiedere moltissimi passaggi, perché è un lavoro molto rigoroso.
Ma nel corso del tempo questa si rivela essere - secondo me - sempre la strategia vincente, perché in questo modo si ha la piena sicurezza che l'errore, il guasto, il problema è in QUEL determinato punto e quindi lo si può risolvere *definitivamente* e con la sicurezza che non si ripresenti il problema.
Anziché mettersi a provare: -Vediamo se funziona questo, vediamo se funziona quello, vediamo cinque~sei cose contemporaneamente. Ecco: adesso funziona… ma qual era quella che non funzionava? Boh, vabbè: fidiamoci, lasciamo che funzioni.
Uhm, questo ragionamento… no: secondo me non va. Secondo me il ragionamento ideale è quello - appunto - per step successivi, dove possibile procedere a ritroso, cercare dei percorsi differenti, ma soprattutto metodicamente analizzare ogni singolo passaggio, soffermarsi su un passaggio, verificare se quel passaggio viene eseguito in maniera corretta, se viene eseguito in maniera corretta: -Ok, questo passaggio funziona: lo scartiamo e passiamo al successivo (o al precedente se si procede a ritroso).
Questo è il mio metodo d'indagine quando opero sul lavoro, quando faccio l'analisi di un computer, ma anche - non lo so - quando faccio l'analisi, per esempio, di un impianto elettrico, di una situazione di questo genere.
Cerco di procedere per gradi, per step successivi: questo è il mio modo di approcciare; ed ecco quindi la mia domanda: voi che tipologia di approccio utilizzate nell'analizzare un problema, un guasto, una disfunzione, qualcosa che riguarda il vostro lavoro? Utilizzate anche voi step successivi? Utilizzate step successivi dalla fine a ritroso?
Utilizzate step multipli? Fate una separazione metodica, ma poi intervenite seguendo un ordine casuale?
Non fate una separazione metodica e intervenite casualmente, cercando di trovare la soluzione, magari, analizzando solo i sintomi?
Oppure non lo so: avete qualche altro sistema per affrontare un problema, per risolvere una situazione? Parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene ragazzi: io sono Grizzly; come sempre vi ringrazio per essere arrivati (metodicamente e parte dopo parte) sino in fondo a questo vlog.
Se questo vlog vi è stato utile, vi ha intrattenuto, è riuscito a farvi pensare a una maniera differente per approcciare determinate situazioni, allora vi invito a mettere pollice-in-alto e condividerlo con i vostri amici, anche su WhatsApp o Telegram.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel Buon Profumo di Nuovo Iscritto™ che ci piace così tanto, che tra l'altro aiuta a svolgere determinati step leggermente più velocemente.
Inoltre, se seguite il mio canale Telegram (lo trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda) riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video, e ricevere occasionalmente piccole curiosità e dietro le quinte riguardo ai video che devo realizzare.
Infine se c'è un argomento che vi piacerebbe io trattassi in #DdVotr, potete farmi sapere anche quello in un commento qua sotto.
Io sono Grizzly, questo è tutto, per cui come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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