Pagine importanti

domenica 1 settembre 2019

VLOG 282: Il TeleText #OperazioneNostalgia



Abbiamo le Smart TV, abbiamo la possibilità di scegliere che cosa guardare in qualsiasi momento, abbiamo la possibilità di mettere in pausa quello che stiamo guardando… abbiamo *persino* la possibilità di SCEGLIERE come deve andare avanti quello che stiamo guardando!
È la “TV Interattiva 2.0” (se non 3.0/4.0/etc). Naturalmente questo perché abbiamo la connessione ad internet che è diffusa in tutto il mondo, abbiamo delle TV ad altissima qualità e ad altissima tecnologia, che ormai fanno parte integrante delle nostre case; ma naturalmente non è stato sempre così e prima, per avere un minimo di interazione, avevamo solo un servizio basato sul testo, un servizio che però permetteva di ricevere informazioni anche molto interessanti, che permetteva di avere un minimo di TV interattiva, avere una serie di informazioni che venivano inviate attraverso il segnale televisivo.
Una serie di informazioni tali da aver permesso persino, con la stessa tecnica, di immettere dei sottotitoli per non udenti nei film e nelle videocassette che funzionavano anche a distanza di molto tempo.
Naturalmente sto parlando del TeleText: il servizio che in Italia è stato implementato, in ambito sperimentale, nei primi anni ‘80 dalla RAI con il nome di Televideo e che poi - piano piano - si è diffuso tantissimo, sia tra le TV nazionali che tra alcune TV locali.
Bene: oggi - per l'appunto - parliamo del TeleText, e lo facciamo in questa puntata di Diario di Viaggio on the road #OperazioneNostalgia
[♪♫♪]

Ogni singola pagina TeleText occupava all'incirca 1kb di dati, compresi il testo, gli attributi, l'eventuale colore del testo (che poteva essere uno di otto colori) o l'eventuale colore di sfondo (sempre uno di otto colori), oppure l'eventuale attributo "Nascosto/Rivelabile", che permetteva un minimo di interazione: mi ricordo che sul Televideo c'erano i giochini in cui c'era - non so - l'indovinello e dovevi premere il tasto ‘EVIDENZIA’ per poter vedere quale fosse effettivamente la risposta.
Le pagine disponibili erano 800, erano numerate da pagina 100 a pagina 899: c'erano solo queste. Alcuni sistemi TeleText implementavano - invece delle pagine da 800 a 899 - da 000 a 099, però a quel punto poi le pagine finivano a pagina 799: se selezionavi la pagina 800, ti ritrovavi nella pagina 000.
Questo era il limite (se selezionavi 900 e qualcosa, finivi nella pagina 100 e qualcosa): questo era un limite tecnico importante, però ogni pagina poteva avere fino a cento «sottopagine»: questo permetteva di avere ben 80mila pagine.
Ora, le pagine erano numerate con numeri di tre cifre (da 100 a 899, appunto), le sottopagine invece potevano essere numerate con numeri di quattro cifre, quindi in realtà ci sarebbe stata la possibilità di avere ben diecimila sottopagine, però in realtà lo standard non permetteva di inviare diecimila sottopagine.
Purtuttavia quando si inviava una sottopagina, il sistema inviava il numero di pagina e l'identificativo della sottopagina: giocandoci sopra, per esempio si utilizzava il codice delle sottopagine come un «segnale orario».
C'era - per esempio - su La7 (sul La7 Video) un sistema che si chiamava “Pagina Sveglia”: tu selezionavi una pagina (adesso non mi ricordo: forse la 198), che era una pagina con il titolo e tutto quanto bianco, così potevi guardare la televisione.
Poi selezionavi la pagina 199 ma premevi il tasto ‘TIME’ (il tasto Ora) che serviva a selezionare le sottopagine, e a quel punto indicavi l'ora alla quale volevi essere avvisato: per esempio per le nove e mezza selezionavi 0930.
Alle nove e mezza avrebbe inviato il sistema la sottopagina delle 9:30 (0930) di quella pagina specifica, e ti compariva il simbolo "sveglia": è il momento di fare una determinata cosa.
O comunque il sistema delle sottopagine era molto comodo quando c'erano pagine che dovevano contenere molto testo, e quindi contenevano delle sottopagine: per esempio la pagina con le informazioni per una particolare manifestazione, arrivavi in quella pagina e ti diceva "Pagina 1/7" (oppure "2/7" etc): se arrivavi nel momento in cui era in corso la trasmissione della pagina "4/7" avresti dovuto aspettare la ricezione della pagina 1; oppure se sapevi che dovevi prima arrivare alla pagina 1, selezionavi quella pagina, selezionavi sottopagina 0001 e avrebbe caricato il teletext finché arrivava la sottopagina 1.
Mediamente una sottopagina veniva cambiata ogni 20 secondi: qualche sistema di TeleText era un pochino più veloce e utilizzava i 10~15 secondi, ma in questo modo tu per leggere le informazioni o utilizzavi il tasto TIME, o dovevi utilizzare il tasto STOP per non permettere l'aggiornamento della pagina, perché se era una pagina che aveva solo del testo, magari quei 10 secondi/15 secondi non erano sufficienti per poter leggere tutto quello che c'era scritto sopra.
La RAI con il sistema del Televideo, in collaborazione con un'azienda (se non ricordo male la Colby) fece un sistema che si chiamava “TeleSoftware” per l'invio di piccoli programmi Freeware o Shareware utilizzando il sistema del Televideo: nelle ore notturne trasmettendo dei pacchetti dati in delle pagine dedicate (di solito nell'ordine dell'800: erano - se non ricordo male - da 820 a 850 erano in trasmissione questi software).
Utilizzava il sistema delle sottopagine e si utilizzava una trasmissione particolare, binaria in Codice64 (c'era tutto un sistema complesso): tu utilizzavi una scheda per ricevere il televideo sul computer (proprio della Colby) e attraverso la scheda e il software sintonizzavi (all'orario in cui sarebbe cominciata la trasmissione del telesoftware) sul canale e sulla pagina corretta, e nel corso della notte il sistema avrebbe ricevuto tutti i pacchetti di dati, li avrebbe scaricati, avrebbe messo assieme il file .ZIP che conteneva il software Freeware o Shareware; erano piccole utilità, niente di particolare: c'erano sia utilità proprio da utilizzarsi con la scheda Colby per il Televideo, sia altre utilità, piccoli programmi per il computer: mi ricordo fu trasmesso il programma DIET di Teddy Matsumoto, che era un programma per comprimere i file eseguibili (che era una cosa che andava TANTISSIMO all'epoca, perché essendoci i dischetti, c'era bisogno di molto spazio per poter fare le singole cose, e quindi servivano molto i programmi di compressione: i programmi che comprimevano al volo i file eseguibili erano molto gettonati).
Insomma tra il codice orario e le pagine che potevano cambiare in base alle cose che si sviluppavano nella giornata, la pagina più "famosa" che è stata del Televideo dopo la pagina 100 (che era l'indice) proprio nel Televideo RAI era la pagina 101: L'Ultima Ora, che continuava ad aggiornarsi con le notizie dell'ultima ora.
Questo è stato il sistema TeleText: è ancora attivo su alcuni canali, anche perché con il Digitale Terrestre il segnale TeleText non è più trasmesso assieme all'immagine: è trasmesso su un segnale collaterale, e quindi fa parte integrante del segnale televisivo e ci sono ancora dei canali che lo utilizzano; tra l'altro alcuni Teletext (per esempio quello della RAI) è trasmesso su internet.
Il sistema ha creato quella che è stata un po' la base della TV interattiva: permetteva di ricevere delle informazioni sulla TV e permetteva anche di fare dei piccoli giochini (come questi indovinelli in cui c'era l'apposito tasto per vedere la risposta) e Televideo RAI è stato utilizzato ANCHE per i sottotitoli per non udenti; poi nel corso del tempo si è sviluppata molto di più la cosa: per esempio su MediaVideo si sono cominciati ad utilizzare i sottotitoli per non udenti sulla pagina 777 (ormai tipicamente quella su moltissimi sistemi TeleText) e la pagina 778 - per esempio - per invece i sottotitoli in lingua inglese; è stato un sistema molto interessante di sperimentare questo tipo di interazione, che è riuscita ad arrivare sino ai giorni nostri.
Voi che mi dite: conoscevate il TeleText? Lo utilizzavate? Lo avete utilizzato per molto tempo? Avete utilizzato - non so - i sottotitoli, oppure avete utilizzato le informazioni?
Avete mai giocato ai giochini interattivi?
MediaVideo addirittura - in cooperazione con Mediolanum Banca - ai tempi fece la possibilità di accedere al proprio conto corrente attraverso la linea telefonica «prenotando» (fra virgolette) una pagina del loro MediaVideo sull'ordine dell'800 e qualcosa; per esempio "Per questa sessione sarà attiva la pagina 867", tu componevi i comandi sulla tua tastiera telefonica e ti si aggiornavano le videate sul TeleText. Non era il massimo a livello di privacy, perché se qualcuno si metteva a scansionare le pagine del MediaVideo, oppure aveva appena finito la sessione su quella pagina, c'erano molti utenti e possibilmente gli restava sintonizzata quella pagina, entrava un altro utente e cominciava a vedere i dati di quell'altro utente: non era il massimo a livello di privacy, però - come ripeto - è stato il primo modo di avere qualcosa di interattivo sulla televisione in Italia.
E quindi - appunto - vi chiedo: voi l'avete utilizzato? Lo conoscevate? Oppure avete visto questo tasto ‘TEXT’ sul telecomando della televisione, ma non sapevate a che cosa serviva?
Come sempre parliamone: nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene: io sono Grizzly, questo era #OperazioneNostalgia, come sempre vi invito a mettere pollice-in-alto, condividere questo vlog, iscrivetevi al canale: noi ci vediamo alla prossima puntata: ciao a tutti!

Nessun commento:

Posta un commento

Come detto sull'intestazione del Blog, sarete ospiti ben graditi, e per questo vi ringrazio anche per i vostri commenti, anche se messi per criticarmi. (-:
Visto lo spam ricevuto in questo periodo, i commenti sono moderati, pertanto vi prego di utilizzare questo spazio per costruire qualcosa assieme a me e agli altri lettori, astenendovi invece dal limitarvi ad approfittare di questo spazio aperto per fare pubblicità ai vostri prodotti o servizi. In caso di dubbi, in home page trovate il mio indirizzo e-mail e il mio numero di telefono (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19), per contattarmi.
Infine, vi prego di non utilizzare parolacce, bestemmie o termini che possano urtare la sensibilità mia o dei lettori.
Grazie mille! Grizzly