domenica 19 luglio 2009

La differenza di cui parlo spesso

Valerio Gildoni, 42 anni, tenente colonnello dell'Arma dei Carabinieri.
Fra coloro i quali indagarono sul caso di Valeria Russo, contribuendo a far arrestare Doina Matei.
Fra coloro i quali cercavano di riportare alla ragione Battista Zanellato, un carabiniere che non se l'e' sentita di far avvicinare la figlia da sola e che, solo per questo, e' stato ucciso con una fucilata in pieno volto.
Valerio Gildoni e' un eroe. Non un eroe per finta, non un eroe perche' porta l'uniforme. No. Valerio Gildoni e' un eroe perche' ha avuto un sangue freddo piu' che encomiabile, perche' non si e' fatto largo sventagliando raffiche di mitra a destra e a manca, bensi' perche' ha cercato di non chiudere i tentativi di dialogo; un dialogo che - purtroppo - non ha affatto avuto l'effetto sperato.

Valerio Gildoni, fra coloro i quali enumero come persone nelle forze dell'ordine che lavorano con serieta', con onesta', con dedizione. Fra coloro i quali vedono la loro uniforme macchiata dal fango gettato loro addosso da chi invece ritiene che portare un'uniforme li renda automaticamente eroi, nonche' signori e padroni dell'universo, indipendentemente dalle azioni piu' o meno discutibili che essi compiano.
Un eroe, come Nicola Calipari, come Filippo Raciti (ma non come, purtroppo, alcuni suoi colleghi che piu' che cercare di trovare il possibile assassino per spirito di giustizia, hanno puntato a trovare un capro espiatorio), come anche tantissimi altri agenti delle forze dell'ordine che ogni giorno escono per andare a lavorare con il rischio di non rientrare piu' a casa, ma che fanno questo lavoro con una dedizione ed una umilta' che dovrebbe essere d'esempio non solo agli altri operatori, ma alle istituzioni tutte.

E' per gente come questa che io mi infervoro, quando invece c'e' chi si erge dal pulpito per esprimere pareri nonostante castronerie colossali appena compiute (che cosa a chi, chiamato a rispondere del lancio di un motorino dentro lo stadio Meazza, rispose di aver fatto un lavoro eccellente? A chi, chiamato a rispondere della morte di una persona allo stadio per aver aperto i cancelli e fatto entrare un pazzo con un lanciarazzi, se ne e' lavato vergognosamente le mani gridando all'offesa al lavoro delle FdO?).
Per gente come Gildoni, che sulle uniformi dei colleghi ha gettato onore, misto al suo sangue, e non fango.

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